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WitP - una riflessione

Discussione in 'War in the Pacific: Admiral Edition' iniziata da GeorgePatton, 21 Aprile 2021.

  1. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    A distanza di parecchi anni dalla sua uscita, (Witp originale uscì nel 2004, AE nel 2010 mi pare) WitP AE non ha ormai quasi più segreti per molti. Ne ha invece ancora molti per me.
    Al di la di questo, durante queste ultime settimane ho avuto contatti con alcuni potenziali avversari per un nuovo pbem ma non sono riuscito a trovare un accordo sulla tipologia di partita da seguire. Colpa mia, senza dubbio, perché ho posto alcune limitazioni che ai miei possibili avversari non andavano bene. alcune di queste limitazioni saranno intuibili proseguendo la lettura.
    La mancanza di accordo mi ha portato a rifletterci maggiormente e sono arrivato alla conclusione che, ormai, il modo di giocare a questo videogame ha assunto un trend che, probabilmente i programmatori non avrebbero mai immaginato.

    Mi ricordo quando uscì. Nessuno (che io ricordi), si sognava di iniziare una guerra saltando a pié pari le Filippine per sbarcare a Java o in Australia, oppure di saltare Sumatra e la Birmania per sbarcare in India. Si cercava di seguire le orme di chi aveva combattuto (vinto o perso) quella sanguinosa guerra, cercando di ottenere migliori risultati rispetto ai protagonisti di 80 anni fa.
    Questo è durato per alcuni anni forse, poi, pian piano, ha iniziato a farsi largo l'abitudine di aggirare "le regole", che regole non sono, d'accordo, ma ci siamo capiti.
    Credo che il motivo, o uno dei motivi, per cui si sia iniziato ad agire così, sia stato l'atteggiamento del giocatore alleato (mi ci metto pure io, sia chiaro). Ritirarsi, scappare con tutto quello che si riesce a salvare e, una volta fermatasi la marea nipponica ed arrivato per lo meno il 1943, inziare la lenta riconquista.
    Questo causa per forza di cose un periodo di noia di parecchie settimane se un giocatore giapponese è particolarmente lento a muoversi, oppure di parecchi mesi se, invece, è particolarmente abile.

    Allora, sapendo ormai bene dove e quali forze l'alleato dispone dall'inizio della guerra in avanti, (diciamo fino a primavera del 1942, fino alla fine del bonus sbarchi), il giocatore giapponese si è fatto via via più furbo, iniziando a saltare alcuni obiettivi storici imprescindibili nell'ottica della Sfera di Co-Prosperità della Grande Asia Orientale, per conquistarne altri subito che, con il passare del tempo non avrebbe potuto conquistare, per poi tornare ad occuparsi degli obiettivi precedentemente accantonati.

    Sapene bene a cosa mi riferisco, ma ecco alcuni esempi:

    - salto le Filippine e conquisto prima le Celebes e le Molucche, cosi prendo Manado e Ternate e chiudo la via di fuga a tutto ciò che scappa dalle Filippine e, soprattutto, impedisco alle forze alleate di fare puntate offensive contro le Filippine.

    - prendo Sumatra e la parte sud della Malesia, imbottigliando le forze alleate a Singapore ed a Palembang ma poi, invece di invadere la Birmania sbarco in India, a Chittagong o Diamond Harbor. magari ci scappa pure uno sbarco a Celyon

    - lascio da parte Rabaul e Kavieng e vado a catturare Noumea, così chiudo la via di rifornimento per l'Australia e per raggiungerla l'alleato dovrà fare la rotta più lunga e ci mette più tempo

    Ad un certo punto potremmo avere Sumatra, mezzo Borneo, Malesia (ma non Singapore), Birmania e le Celebes (con magari pure Darwin e dintorni) in mano mia, ma ancora le Filippine intere, l'altra metà del Borneo, Java e parecchie altre isole, la Nuova Britannia, la Nuova Irlanda e le Salomone ancora in mano alleata.

    Una situazione assurda, assolutamente antistorica che, però, ci sta benissimo nel gioco, non lo metto in dubbio.
    Il punto è che ciò che era nato come una rivisitazione storica della guerra del Pacifico,(il videogame) si è trasformato via via in un esercizio di equilibrismo per trovare le mosse e le strategie migliori al fine di concludere al più presto la partita, mettendo in scacco l'alleato.
    Essendo un gioco uno può tranquillamente infischiarsene delle centinaia o migliaia di morti, dozzine di aerei o navi perduti a causa di mosse avventate. Anche dal lato alleato, sia chiaro. Mando tutti gli incrociatori alleati insieme a Balikpapan addosso alla flotta d'invasione nemica. Tanto me ne arriveranno a dozzine in futuro, ma invece al giapponese no e se gli causo qualche perdita tutto di guadagnato. Se nell'azione perdo sei incrociatori con migliaia di marinai pazienza.

    Si potrebbe a questo punto sostituire la mappa del gioco, inserendone una fantasiosa, con posti che non esistono, tanto sarebbe la stessa cosa. Dopo qualche tempo uno sa esattamente dove e di cosa dispone l'avversario.

    Non mi avventuro nell'industria perché non sono abbastanza esperto del settore per esprimermi, ma credo che si potrebbe anche discutere su alcuni punti anche di questa.
    Come si potrebbe anche discutere sulle scorciatoie per non pagare i PP necessari per cambiare gli HQ alle LCU (ad esempio il famoso IX Corpo USA).

    Onestamente, alla lunga, questo sistema di gioco non mi diverte più e mi ha stancato. Trovare un avversario che sia disposto a giocare secondo alcune regole prestabilite (chiamiamole storiche per semplicità), è ormai diventato quasi impossibile. Eppure credo che mettendo limiti (anche tanti per forza di cose) ben chiari, si possa rendere l'esperienza di gioca più verosimile alla realtà.

    Questo è un mio parere personale, sia chiaro, sono certo che a tanti va benissimo e diverte questo modo di giocare. Ma, per quel che mi riguarda, sono convinto che con delle HR ben pensate e chiare, si potrebbe equilibrare (o riequilibrare la situazione), sia dal punto di vista storico che dal punto di vista del puro e semplice gioco, rendendo più piacevole la partita.
     
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  2. kaiser85

    kaiser85

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    Ciao, onestamente credo di non condividere il tuo pensiero, se ho ben capito qual è, di costringere entrambi i giocatori a seguire il percorso storico di conquista e riconquista e credimi, per me la storia è una cosa sacra.
    Abbiamo discusso diverse volte questo argomento, l'alleato è, come nella realtà, alla lunga avvantaggiato per via della capacità produttiva e miglior equipaggiamento. A parità di competenza, nel gioco, l'alleato a meno di errori grossolani, vince per logoramento.
    Nel mio ultimo pbem contro Ciotto, avevo stupidamente perso una CV al secondo turno, eppure Ciotto non è durato da giapponese manco 3 mesi di gioco, ok era la sua prima esperienza mi pare.
    Costringere il giapponese a prendere le Filippine prima di spingersi verso sud oppure la Birmania prima dell'India è sì storico, ma è una forzatura non necessaria per il giapponese che parte sempre e comunque svantaggiato fin dal primo turno.
    L'alleato che si ritira portando tutto con sé è vero ma solo in parte, in quanto i mezzi a disposizione al turno 1 sono scarsi sia in termini numerici che qualitativi, il problema per il giapponese è, come nella realtà e quindi come nella storia, la quantità di roba che arriva nel futuro.
    Il bello di WitP è proprio che ti permette dei what if alla guerra del pacifico che difficilmente si sarebbero potuti realizzare nella realtà (sebbene non impossibili) tipo sbarcare a Bombay o Madras o viceversa sorprendere il giapponese sbarcando in Hokkaido, ma è fedele abbastanza da non permettere cose micidiali, tipo il giapponese che conquista PH o la West Coast, roba da giochi paradox.
    Quello che invece sarebbe da evitare è giocare scenari non storici, tipo il giapponese con 20 divisioni in più o con 5 CV in più, buoni per provare qualcosa di diverso e basta.
    Per me il gioco, ricordiamoci che per quanto fedele si tratta sempre di un gioco con tutti i suoi limiti, è abbastanza equilibrato, per divertirsi basta trovare un giapponese forte che sappia il fatto suo, questo è imprescindibile, poi il resto vien da sè.:)
     
  3. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Il bello, appunto, è che ognuno ha le sue proprie idee. E' giusto che sia cosi.
    Non ritengo necessario obbligare il giapponese a prendersi subito le Filippine. Ma, ad esempio, imponendogli di occupare, nell'ordine che meglio crede, il perimetro storico. Va forse in contrasto a quanto ho espresso in precedenza ma, forse, mi ero espresso anche un po' male.
    Il fatto che il giapponese, ad esempio, conquisti le Celebes e poi, le Filippine, mi sembra piuttosto accettabile. Quello che mi sembra poco verosimile (anche con tutta la buona volonta dei what if) è che conquisti le Celebes, Darwin e dintorni, sbarchi in India conquistando tutte le città sul Golfo del Bengala, Ceylon compreso, e poi, alla fine, si occupi delle Filippine e magari del Borneo e di Java.
    Lo trovo poco verosimile, ecco tutto. Sarò un nostalgico anacronistico o forse, semplicemente, cerco qualcosa nel gioco che altri non necessitano di trovare, ovvero quel qualcosa che mi faccia respirare un po' di storicità. Tutto qua.
     
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  4. ivaldi79

    ivaldi79

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    Non condivido neanche io il pensiero di seguire il percorso storico, quando finisci un intera partita durata 5 anni veri non hai nessuna voglia di rifarne un altra con lo stesso percorso , per quello nella seconda mia lunga partita ho usato la mod Pacific che butta di tutto e di più dentro (navi francesi/tedesche/uboat/aerei sperimentali/etc)
     
  5. supertramp

    supertramp

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    Anche a me sembra una forzatura eccessiva.
    La storia quella è, ma si può facilmente immaginare quante e che discussioni ci siano state sia tra i giapponesi che tra gli alleati sul come muoversi nel corso della guerra. Ha vinto una corrente ma poteva benissimo essere un'altra, e la storia che chiedi di seguire sarebbe cambiata. A piccole ma anche a grandi linee; le CV USA potevano essere a P.H., così come Tarawa ha rischiato di trasformarsi in un fallimento che magari avrebbe ribaltato la strategia USA nella conquista delle isole. La gestione delle Filippine è stata a lungo dibattuta e magari erroneamente sopravvalutata; perchè costringere nel gioco a commettere gli stessi errori della storia? Gli USA devono obbligatoriamente fare il salto della rana?

    Per me il problema non è chi prende cosa, ma lo stile di gioco; a me non piace chi entra troppo nei meccanismi e nei dettagli del programma conoscendone a fondo ogni dettaglio, preferisco una visione più "romantica" immedesimandosi nei personaggi (esempio odio le TF spia), lasciando però assoluta libertà nei movimenti.
     
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  6. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Condivido alcuni dei tuoi pensieri. Non intendo di voler obbligare il giapponese a seguire un determinato percorso. E sono sicuro che ci siano state parecchie discussioni nell'alto comando nipponico su come impostare l'invasione della Sfera di Co-Prosperità.
    Ma sono per altro certo che nessuno aveva proposto di sbarcare in India prima di aver preso le DEI, la Malesia e la Birmania, perché sarebbe stata un'operazione-suicidio, senza nessuna base logistica. Questo è il mio senso. Come ho già affermato in precedenza, assoluta libertà sul come conquistare il perimetro storico. Se il giocatore jap vuole, può sbarcare subito a Singapore, Batavia ed Ambon, ma prima di passare ad occupare l'India ci vorrebbe, a mio avviso, un minimo senso logico dal punto di vista militare.
    Nel gioco lo si può fare tranquillamente, tanto uno sa esattamente ciò di cui dispone l'alleato. Nella realtà non era così e non credo proprio che a Tokyo si sarebbero mai mossi in questa maniera.

    Poi, per l'amor del cielo, ci stanno anche queste partite, che sono anche divertenti. Per dire, contro Linus, nonostante io abbia perso, mi sono divertito moltissimo. Ma che questo genere di partite sia diventata ormai la regola, mi dispiace, perché si fa fatica a trovare un avversario che voglia giocarla in maniera più tradizionale.
     
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  7. kaiser85

    kaiser85

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    Come hai detto tu prima, è passato molto tempo ed è normale che il giapponese esperto sperimenti nuove vie, altrimenti difficilmente potrebbe vincere se si infognasse per settimane nel tentare di prendere Manila e CF.
    Immagina se la Matrix rilasciasse un war in the mediterranean, per i primi tempi i giocatori dell'Asse giocherebbero storico inviando roba in Nord Africa e cercando invano in tutti i modi di arrivare a piedi ad Alessandria, poi col passare del tempo a qualcuno verrà in mente di occupare Malta come prima cosa o sbarcare direttamente dentro Alessandria per poter avere una speranza di vittoria.
    Storico? No
    Sarebbe stato possibile? Teoricamente si
     
  8. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Si capisco il tuo punto di vista. Tuttavia Malta era un must. Solamente il pelatone non la vedeva cosi evidentemente. Perciò non sarebbe così anti storico.
    Non lo sarebbe, infatti, nemmeno saltare le Filippine e prendere prima le DEI, come era caldeggiato da alcuni ambienti dell'esercito imperiale.
    Ma sarebbe antistorico decisamente, sbarcare il Day 1 ad Alessandria, per dire, e chiudere li la partita.

    Ripeto, ci sta che il giapponese sperimenti nuove vie. Lo faccio anche io in alcune partite. Solo che non si trova più nessuno che voglia giocare in maniera più tradizionale. Giusto per cambiare un po'.
    Forse devo solo rassegnarmi ed accettare il dato di fatto. Il vecchio stile di gioco non attira più i consensi.
     
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  9. ex wolf

    ex wolf

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    Non vedrei un problema se un Jappo esperto, quindi evidentemente più di me, parte alla conquista dell' India o di Oz prima di essersi assicurato la zona di coprosperità, ma non deve valere l'autovictory che era stata inserita con altre finalità imho.
     
  10. ITAK_Linus

    ITAK_Linus

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    Tu vuoi che l'avversario faccia quello che vuoi te. Il che non e' che possa invogliare tanti a giocare :lol:


    Vuoi fare il discorso del perimetro storico e delle mosse in sequenza? Benissimo: mi offro come Alleato (a ritmi modesti).



    Il punto di base e' che uno fa la scelta A o B su un piano strategico/operazionale e sta alla qualita' di gioco dell'altro compensare e sopravanzare il gioco dell'avversario.

    Ho fatto una cosa come 7 (sette) start da Alleato.

    TUTTI mi hanno saltato le Filippine.

    TUTTI si sono arresi prima del 01 Gennaio 1942.

    Direi che la cosa parla da sola.


    Lele88 addirittura fece mosse identiche alle mie nell'apertura contro di te.
    E' un anno e mezzo che aspetto il turno del 25 Dicembre 1941 dopo che gli ho segato la flotta di invasione per Giava.


    Alcune meccaniche di gioco sono non funzionanti. Esempio il night bombing che e' troppo accurato. Contro Blizzard l'abbiamo infatti pressoche' eliminato e, pur essendo quello che "ci perde", lo trovo sacrosanto benche' via via la cosa mi scazzi.
    Sono meccaniche di gioco, non scelte strategiche.
    Sono due cose diverse.


    Mettiamo che gioco Alleato e faccio la famosa Fortress Palembang. Il giapponese si scazza e inizia con la trafila che non si puo' fare il gioco e' sbagliato etcetcetc.
    Ok, fair enough.
    Poi mi trovo io da giapponese un alleato che cerca di farla e lo stronco sul nascere.
    Quindi?
    Quindi e' questione di qualita' di gioco.


    Diro' anche di piu': vuoi che il giapponese faccia il perimetro storico?

    Magnifico. Ma allora te prendi e fai le invasioni storiche alleate dopo. E li' c'e' da ridere: manco una truppa o un aereo giapponese nelle Kurili o nelle DEI e tutti nel SoPac e nel CenPac.


    Detta elegantemente, non e' che se lo puo' prendere nel culo solo uno dei due.



    Saltare le Filippine fra l'altro fu identificato addirittura ai tempi di WITP (non -AE). Addirittura i giapponesi storici lo volevano fare e furono bloccati da pressioni politiche che volevano le Filippine in mani giapponesi ASAP.
    Cosa che fu vista gia' all'epoca come un errore concettuale e operazionale da parte del comando imperiale per n ragioni che non ho tempo ora di elencare.

    Il IX Corps HQ ce l'hai solo te. Nel gioco stock non c'e'. Lo ebbi nel match contro di te solamente.

    Fra le varie cose, poi, il saltare le Filippine conta poco o nulla. Io lo faccio di prassi perche' mi fa guadagnare un paio di settimane o oltre. Posso tranquillamente mettere in piedi un programma serio che prevede la cattura delle Filippine e uno sbarco in India a Gennaio '42.
    Nell'ultimo match iniziato da giapponese sono sbarcato in India nella prima settimana di Gennaio del 1942. Contro Stefano sbarcai a Diamond Harbour come mio solito il 27 Gennaio 1942 (stessa data in cui ti sbarcai a Port Hedland).
    Prendere le Filippine e sbarcare in India nell'ultima settimana di Gennaio 1942 e' decisamente fattibile senza troppi problemi di tipo operazionale o strategico. L'unico problema che vedo io e' la rottura di coglioni di dover pianificare tutta la faccenda per un'operazione dal mio punto di vista senza senso.


    Ripeto: mi offro volontario per giocare contro chiunque pensi che esista una facile soluzione operazionale a complessi problemi strategici.
    Saltatemi le Filippine.
    Saltatemi Sumatra.
    Saltatemi l'India.
    Sbarcate direttamente a Socotra.
    Fate insomma un po' quel che credete.
    Si vedra' plasticamente che il punto non e' il saltare Giava o Rabaul, quanto la relativa capacita' tecnica dei giocatori e, sopratutto, il set di scelte strategiche fatte.
     
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  11. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    La questione dell'autovictory la condivido. Io l'ho accettata ingenuamente, pensando di riuscire ad evitarla, almeno al 1° gennaio 1943. Ho sottovalutato la bravura del mio avversario. È stato un errore e mai più lo farò. Più che altro perché per arrivare alla fine del 1942 ci vuole parecchio tempo di gioco e già ci sono un botto di partite che si fermano per un motivo o per l'altro, interromperla anche per l'autovictory è peccato.
     
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  12. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    E ci mancherebbe che non sia così. Si tratta di un gioco e non di un lavoro (purtroppo), perciò ritengo giusto dovermi divertire. Se desidero giocare in una determinata maniera mi cerco un avversario che la pensi come me. Se poi non dovessi trovarlo mi rassegnerò a giocare in altro modo oppure giocherò contro l'AI.

    Ringrazio per l'offerta, ma sono io alla ricerca di un avversario jap, in quanto una partita come jap la sto già facendo.

    Ti sfugge il fatto che la mia riflessione era improntata sulla tipologia di partita, non sul fatto di vincere o perdere. A me sta bene anche perdere, si tratta di un gioco ripeto, non della vita vera. Ma proprio per il fatto che si tratta di un gioco, vorrei giocarlo come piace a me. Non è possibile? Allora ripiegherò sulla AI.

    Infatti nel mio post ho detto che per la conquista del perimetro storico lascerei massima libertà di pianificazione. Se si vogliono saltare le Filippine ed occuparsi prima di altri territori (all'interno della sfera di co-prosperità, che era l'obiettivo principale dell'alto comando nipponico), sbarcare direttamente a Singapore o Palembang, va benissimo.
    Una volta presa, in linea di massima, la sfera di co-prosperità, massima libertà per eventuali conquiste.

    Per questo motivo anche la riconquista del perimetro storico da parte alleata può avvenire con la massima libertà di pianificazione. Perciò, a mio avviso, c'è un trattamento paritario.

    Ho citato il IX Corps per fare un esempio. Tra l'altro non ho mai capito da dove è saltato fuori, perché l'unico caso in cui mi è capitato di vederlo è stato contro di te (e, per inciso, perché me l'hai fatto notare tu, altrimenti manco me ne sarei accorto). Nelle partite che ho iniziato dopo la nostra non mi è mai più apparso. boh.

    Ma infatti non obbligo nessuno a giocare in questa maniera. Era solo una mia riflessione ed un'espressione di un mio desiderio.

    Se uno è bravo da catturare il perimetro storico entro gennaio 1942 buon per lui. La vedo davvero difficile comunque, già solo per questione di tempistica. Il mio ragionamento non comprendeva "catturi le Filippine e poi vai dove ti pare", ma la cattura (più o meno) del perimetro storico, ovvero non sbarcare in India prima di aver preso ciò che era l'obiettivo principale per il Giappone, ovvero le risorse delle DEI.

    Il ragionamento, ripeto, non si riduce sul vincere o perdere la partita. Su quello non si discute. Se uno è bravo, tale rimane, a prescindere dalla strategia adottata. Anzi, se è bravo troverà il modo di vincere anche adottando la strategia del "prima il perimetro storico".
     
  13. ex wolf

    ex wolf

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    Considera anche che già molte partite finiscono per abbandono proprio perchè la situazione, reale o percepita che sia porta un giocatore a sentirsi sconfitto.
    Inoltre mi sembra di aver letto(ma magari mi sbaglio) che sia stata introdotta dai disegnatori per scoraggiare il sir robin esasperato, cosa condivisibile per chi ritiene che il fine ultimo del gioco sia il divertimento e non la difesa della propria reputazione, ma finisce per penalizzare anche chi non scappa ma combatte al meglio delle sue competenze e possibilità
     
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  14. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Si sono d'accordo. Ad esempio, nella mia partita contro Linus, non nego il fatto di aver cercato di mettere in salvo il più possibile, ma ho anche onestamente cercato di abbozzare una qualche mossa offensiva. A parte il bombardamento su Palembang e qualche offensiva aerea su Magwe, non sono mai stato in grado di farlo, per la bravura del mio avversario. La sua velocità di movimento mi ha sempre spiazzato e colto impreparato, perciò non mi rimaneva altro che difendermi ed attendere che la marea cambiasse.
    Poi il tentativo sulle Marshall non lo considero nemmeno. Se non ci fosse stata la spada di Damocle dell'autovictory non l'avrei mai messa in piedi ed avrei atteso condizioni migliori. Ma Linus è sempre stato chiaro su questo e, nonostante la mia insistenza, purtroppo non ha mai voluto continuare, se non alle condizioni da lui imposte, ovvero fuori l'Australia e la NZ dalla guerra, condizioni inaccettabili. Peccato perché sarebbe stato interessante continuare. una bella sfida.
    Perciò condivido appieno la tua affermazione finale.
     
  15. ex wolf

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    Chiedo, perchè non ne ho idea, una tua valutazione sul fatto che sia possibile farlo conquistando anche Java e Singapore nel frattempo?

    Per il resto il tuo post, che ho tagliato per risparmiare spazio, mi ha dato interessanti spunti di riflessione e per questo ti ringrazio
     
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  16. ex wolf

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    Ho seguito attentamente quella partita è l'ho trovata molto istruttiva con un sacco di situazioni che avrei dato per scontate ma che non lo erano affatto, anzi si può dire che mi ha fatto rinascere la passione per WITPAE immedesimarmi in te che affrontavi l'Uragano Linus
     
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  17. ITAK_Linus

    ITAK_Linus

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    Nessun giocatore anche solo remotamente competente accetta una cosa del genere da giapponese.

    Non c'entra nulla la storicita'. C'entra il voler legare le mani all'avversario. Chiaro che all'alleato lasci liberta' d'azione se vuoi far te l'alleato.

    Una proposta concreta e' dire "ok il giapponese ha da farsi il perimetro e poi fa altro; l'alleato puo' muovere solo nel SoPac e nel CenPac e, una volta che ha completato la conquista dell'area e arriva a Okinawa, puo' far altro".

    A quel punto rifiuti il match perche' te da alleato hai gli stessi constraint del giapponese.

    Se identifichi come area d'operazioni alleate cio' che e' fra Onshu e la costa nord della PNG, mi ci gioco la testa che NON accetti di giocare alleato.

    Questo e' un setting grossomodo mutuale ed equo (e non lo e' comunque del tutto perche' l'alleato non ha limitazioni di tempo a differenza del giapponese).


    Il fatto e' che l'equilibrio in un match e' dinamico ed e' dato dalle rispettive skill dei giocatori. Puo' non piacere, ma e' cosi' e prima ci si mette l'animo in pace e meglio e' secondo me.



    Un giocatore giapponese che accetta HR/logiche di gioco unilaterali come le tue proposte e' un giocatore mediocre, anzi scarso. Non troverai MAI nessuno di veramente (o anche solo moderatamente) competente che le accetta.
    Testimonia plasticamente la cosa il fatto che vuoi giocare alleato e ti guardi bene dal considerare di giocare giapponese.

    Poi nulla vieta di fare match di scarsa qualita', questo e' chiaro.
     
  18. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Il titolo dell'AAR, infatti, è azzeccatissimo, almeno per me. Ho imparato più contro di lui in una partita che in oltre dieci anni di altre partite a WitP.
     
  19. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Non ho capito sorry. Gli alleati operavano anche a sud della PNG, avendo basi nel SW Pac.


    Allora mi inserisco nella categoria giocatore scarso, perché nella partita che sto facendo contro Roccia ci siamo accordati proprio in questo modo.
    Ho catturato grossomodo il perimetro storico, come da me affermato sopra, prima di dedicarmi ad altri territori. Si vede che siamo due giocatori scarsi e va benissimo, non mi reputo affatto un giocatore di qualità elevata. Però il divertimento c'è ugualmente, almeno per noi e per me, in questo caso, che sono giapponese.

    Poi, ripeto, ci stanno anche partite giocate con libertà strategica, ma, visto che ne sto giocando una in questo modo come jap, mi piacerebbe giocarne una come alleato.
     
  20. ITAK_Linus

    ITAK_Linus

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    Grazie.

    Poi quando ho un poco di tempo e il laptop su cui gioco a disposizione, specifico.


    In linea di massima:
    A) Holding action a Mersing mentre ci facciamo arrivare divisioni da HK, Onshu etcetc
    B) Sbarco en masse a Luzon (San Fernando mi pare sia la base e un'altra a SUD) per prendere Manila, Clark e Bataan in sequenza. Tempo stimato 4 settimane (1 per sbarcare e arrivare a Manila, 1 per prendere Manila ed arrivare a CF, 1 per prendere CF e arrivare a Bataan, 1 per prendere Bataan e reimbarcarsi alla meno peggio). Ho i dettagli di movimenti etcetc ma prendi per buona questa stima.
    Siamo grososmodo al 10 Gennaio 1942.
    C) Dal 10 Gennaio 1942 al 25 Gennaio 1942 navighiamo da Bataan a Diamond Harbour e ci sbarchiamo con 4 delle 6 divisioni. Le altre due le mandiamo a prendere una testa di ponte a Giava.
    D) Singapore puo' e deve cadere con le 6-7 divisioni allocate per essa. 15 Gennaio data limite.
    E) Al 25 Gennaio sbarchiamo a Giava con 4 delle divisioni allocate per Singapore e mandiamo rinforzi a quelle in India; nel mentre, i Thai vanno in Burma.


    Allocazione forze:
    12 divisioni iniziali di cui:
    -6 Malesia
    -6 Luzon
    Se ne sbloccano altre due facilmente da Onshu in un mesetto e vanno a Singapore pure loro.

    In totale non e' niente di trascendentale. Prendiamo Luzon facilmente, resta in mani alleate Mindanao che e' sempre una rottura di coglioni, ma tant'e'. Abbiamo un fracco di divisioni allocate per Giava e quindi possiamo, fatta Giava entro meta' Febbraio 1942, fare Mindanao+Darwin o Darwin+rinforzi in India o altro. Io sono per mandare tutti in India e sticazzi, ma appunto abbiamo varie opzioni.

    Entro fine Febbraio 1942 abbiamo Luzon saldamente nelle nostre mani, Singapore e Giava. Sumatra e Borneo le prendiamo con truppaglie varie tipo la GuardsMixedBrigade o la 64th Brigade piu' le infinite NavGuards/SNLF.
    La testa di ponte a Diamond Harbour regge.

    Restano da prendere Burma (servono divisioni IJA e i Thai da soli faticano), Mindanao ed eventualmente PM.


    Tutte le altre basi si prendono con gentaglia sfigata presente in giro.



    La rottura di balle della cosa e' dover perdere un mese massimo per Luzon, obbiettivo del tutto inutile, e sopratutto dover pianificare accuratamente le varie manovre da fare e l'allocazione truppe. Sostanzialmente, richiede un livello di organizzazione simile a quello che ho e sto impiegando contro Blizzard, cosa che richiede un fracco di tempo a farsi.
     
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