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[Imperator: Rome] InsubriAAR – Per aspera ad astra... speremm!

Discussione in 'Altri Giochi Paradox' iniziata da ^_AC_^, 16 Febbraio 2021.

  1. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    dipende da quanto ti manca. se non manca troppo forse conviene finirle, sono comunque terre che conquisti facilmente. e intanto la civilizzazione cresce e cambi un po' di leggi. poi ci dovresti mettere anche meno a riformarti.
     
  2. ^_AC_^

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    Sono praticamente a metà. Controllo quasi completamente 3 province delle 6 che compongono la Rezia.

    Per il percorso di Civilizzazione ho visto che devo raggiungere il 40% di Civilizzazione nella Capitale e da quanto capisco questo vuol dire renderla una città e dotarla di edifici. E questo richiede soldi, molti soldi. Devo capire se espandermi nella Rezia sia utile o meno. Così al volto penso di sì, ma devo ancora rifletterci bene sopra.
     
  3. ^_AC_^

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    Capitolo 10: Tradizioni, Missioni, Leggi e Atteggiamenti
    Le continue campagne militari dell’Insubria hanno permesso di sbloccare la prima Tradizione Militare. Nella scelta tra un bonus ai combattimenti nelle foreste e un bonus agli assedi scelto quest’ultimo, dato che ormai spesso combatto in territorio montuoso mentre gli assedi sono una costante di qualunque guerra.
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    Questo sostanzialmente azzera l’Esperienza Militare finora accumulata, quindi ci vorrà del tempo prima di sbloccare un’altra Tradizione.
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    La lista delle culture governate dall’Insubria aumenta, anche se la cultura Lepontica è sempre la più diffusa, seguita da quella Ligure.
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    Le recenti conquiste mi permettono di completare una delle Missioni dell’Albero scelto. La ricompensa per aver conquistato le Alpi Rezie è un bonus una tantum all’Assimilazione dei POP e una rivendicazione sulla provincia della Breunia. Parte della Breunia è controllata dalla Licatia, quindi torneremo presto in guerra con quella Tribù.
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    Grazie al bonus della Missione, 8 POP Vindeliciani della città di Brigantium diventano immediatamente Lepontici. Questo è utile per aumentare la Fedeltà della provincia.
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    Avendo ora accumulato un po’ di Influenza Politica, posso spenderla per cambiare Atteggiamento Diplomatico. Infatti ora l’Insubria è abbastanza potente da avere solo due alleati. Posso quindi rinunciare alla terza Relazione Diplomatica, fornita dall’Atteggiamento Neutrale, per passare all’Atteggiamento Tranquillizzante che mi aiuta a ridurre l’Espansione Aggressiva accumulata.
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    Uno dei mercanti della Cenomannia subisce una grossa perdita a causa di un naufragio. Decido di comprare l’intera attività in modo da ottenere un Rotta di Importazione extra.
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    Nel frattempo la città recentemente conquistata di Portus Veneris vede crescere l’immigrazione locale. Accetto volentieri la comparsa di due POP Lepontici in quella città a maggioranza Ligure, sperando che questo ne aumenti la Fedeltà.
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    La Guerra Civile Etrusca ha finalmente fine, con i ribelli completamente sconfitti dai lealisti. Era quello che mi aspettavo, anche se non pensavo ci sarebbe voluto così tanto.
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    L’aumento della Centralizzazione mi permette di scegliere una nuova legge. Per spingere sempre di più verso la Centralizzazione propongo la creazione di colline fortificate. L’effetto secondario di aumento di produttività degli Uomini delle Tribù spero possa aumentare leggermente le entrate.
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    Il nuovo Governatore della Rezia si sta rivelando una pessima scelta. Per aumentare la sua popolarità sta agitando la popolazione locale contro il governo centrale Insubre, facendo così diminuire la Fedeltà della provincia delle Alpi Rezie. Non posso fare altro che accettare la situazione dato che l’alternativa sarebbe rimuoverlo, cosa che però comporterebbe una diminuzione ancora maggiore della Fedeltà della Provincia.
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    (non ho fatto lo screenshot agli effetti della scelta, scusate)


    Dopo svariate ore di gioco, scopro solo ora la presenza di un Ledger. Sono poche le informazioni utili, ma quantomeno c’è una buona panoramica di tutte le province controllate. Si vede facilmente la bassa Fedeltà delle Alpi Rezie, anche se in crescita.
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    Sempre nel Ledger si trova un punteggio delle varie nazioni. Per ora l’Insubria non è messa bene, d’altra parte è solo una Potenza Regionale e neanche Civilizzata, mentre ci sono tante nazioni più forti e più avanzate.
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  4. metalupo

    metalupo

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    Credo tu possa civilizzarti e conquistare la Rezia in contemporanea, non vedo motivo di rinunciare alla missione.
     
  5. ^_AC_^

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    Per civilizzarmi, devo far iniziare un nuovo "Albero delle Missioni" con missioni particolari (costruzione Camera Senato o Palazzo Reale ad esempio). Per far iniziare questo Albero, devo completare (completando tutte le missioni) oppure fermare (senza la possibilità di riprendere in futuro) l'Albero attuale, per la conquista della Rezia.
    Certo, posso conquistare la Rezia anche senza l'aiuto delle relative Missioni, ma le rivendicazioni sulle province a prescindere da chi le occupa sono molto utili, così come certe ricompense per pacificarle una volta conquistate. Ne posso fare a meno, ma non so se convenga; potrebbe essere meglio finire la conquista della Rezia prima di iniziare la Civilizzazione.

    Considerando che civilizzarsi richiede molto denaro, devo capire se la conquista della Rezia è un vantaggio o uno svantaggio.
     
  6. metalupo

    metalupo

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    I saccheggi, anche leggeri, rendono denaro e l'aumento della popolazione incrementa le tasse.
    Se per civilizzarti servono soldi essere più grosso dovebbe aiutarti, certo puoi ingrandirti anche senza la missione ma forse con è più semplice.
     
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  7. ^_AC_^

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    Capitolo 11: La Guerra contro la Carnia
    É giunto il momento di guardare a est e di completare la conquista delle Alpi Carniche. La Carnia è alleata con la Tauriscia, un’altra nazione su cui ho una rivendicazione per la conquista delle Alpi Carniche
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    Per motivi non chiari però alla guerra partecipa anche la Latobicia. Questo non è buono perché non ho rivendicazioni su questa nazione.


    Con nella guerra contro la Raetia, le truppe Insubri appena varcato il confine incontrano uno sparuto gruppo di soldati nemici che viene completamente massacrato.
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    I soldati dell’Insubria proseguono verso Carnium, la fortezza locale, e alle sue porte sconfiggono un’altro gruppo di nemici, infliggendo buone perdite.
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    A seguire, mentre inizia l’assedio della fortezza, Carnium diventa la sede di una serie di battaglie, dato che il nemico cerca in maniera disordinata di rompere l’assedio. Probabilmente i tempi di percorrenza delle province montane e la provenienza da province diverse rende difficile il coordinamento dei soldati nemici che arrivano a ondate successive invece che in un unico attacco concentrato. Questo rende più semplice vincere le battaglie.
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    Mentre l’assedio prosegue, avendo anche ricevuto aiuto dall'alleato Veneto, un distaccamento di soldati Insubri si dirige a Nord per occupare i territori da annettere. Durante questa incursione avviene un’imboscata ma l’arrivo di rinforzi permette di respingere l’attacco nemico.
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    L’assedio di Carnium ha termine e come sempre si pone un freno ai saccheggiamenti.
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    Mandubracius Boi, ormai gioviale amico di Segovax, chiede un favore a quest’ultimo che però rifiuta per non dilapidare la preziosa Influenza Politica accumulata.
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    Ulteriori battaglie presso Virunum vedono nuove vittorie per l’Insubria, ma il prezzo in termini di Manpower inizia a farsi elevato. É necessario porre fine alla guerra al più presto.
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    I Capo Clan di Boi e Iaci continuano a litigare. Questa volta Segovax prende una decisione salomonica e scontenta entrambi, anche se non troppo.
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    Arriva l’occasione per organizzare un festival religioso e decido di sostenerlo con fondi pubblici, in modo da ricevere un piccolo aumento alla Stabilità e soprattutto della Centralizzazione.
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    Nel frattempo completo l’assedio di Latobicorum, capitale della Latobicia, grazie all’aiuto di truppe della Taurinia che in seguito concedono l’occupazione all’Insubria.
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    Una morte improvvisa: uno dei Ricercatori viene ucciso, ma non è chiaro da chi. Sarà stato il suo rivale? Dovrei scegliere un successore ma preferisco posporre il problema e concentrarmi sul vincere la guerra prima.
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    Un’ulteriore problema è una razzia dei granai delle Alpi Rezie. Intervengo ricomprando le scorte perdute anche per aiutare a far risalire la Fedeltà della provincia.
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    Finalmente termina l’assedio di Ovilava, capitale della Tauriscia. Dato che non si tratta di un obiettivo per la conquista né a breve né a medio termine per l’Insubria, questa volta lascio libertà alle truppe di saccheggiare la città senza intervenire. Mi sembra la giusta punizione per il loro intervento in guerra e per ripagare l’Insubria dei costi insorti.
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    La guerra è quindi sostanzialmente vinta dato gli obiettivi posti sono stati raggiunti. Per non perdere ulteriore Manpower, già terminato, decido di iniziare le trattative di pace. Le perdite dell’Insubria e dei suoi alleati sono state alte, ma quelle dei nemici ancora di più.
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    Nei negoziati di pace, oltre alle Alpi Carniche su cui ho una rivendicazione, chiedo anche l’Istria per due motivi: contiene l’unica fortezza della zona (Carnium), importante per bloccare il passaggio di truppe nemiche e per ottenere una seconda direttiva d’attacco contro il Veneto. Il Veneto è un prezioso alleato, ma il suo patto difensivo con la Lingonia è problematico, quindi è giusto iniziare a pensare ai passi futuri.
    Un’altra novità è che chiedo un tributo a quello che rimane della Carnia. Anche se avrà solo una provincia, il suo tributo potrebbe aiutare a ripagare i costi di mantenimento della nuova fortezza. Il costo in Espansione Aggressiva è limitato, anche perché era calata di molto nel frattempo.
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    Finita la guerra posso scegliere con calma il nuovo ricercatore. La scelta ricade su Venutius Iacus, del Clan degli Iaci. Oltre ad avere un’alta attitudine Marziale, è anche uno Studioso e questo potrebbe aiutare nella Ricerca.
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    La ricerca purtroppo procede molto lentamente. Più di 50 anni prima di ottenere il primo avanzamento sono decisamente troppi! Sono limitato dalla mancanza di Nobili e di Cittadini tra i POP Insubri, che sono prevalentemente Uomini delle Tribù che non partecipano alla Ricerca. Per il futuro dovrò cercare di favorire la promozione di POP per aumentare il numero di Nobili e Cittadini.
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  8. ^_AC_^

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    Capitolo 12: La Guerrra contro la Ceutronia
    Avere annesso parte della provincia dell’Istria richiede la creazione di una nuova Governatorato in Illiria. La scelta ricade, in base a parametri assolutamente meritocratici, su Marganus Epatticus, figlio di Segovax. Le proteste degli altri Capi Clan sono deboli, anche perché Marganus sembra avere ereditato alcune caratteristiche positive del padre.
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    Qualche protesta in più è invece arrivata per i numerosi incarichi concessi al Clan degli Epattici, tanto che l’intero Clan è Grato a Segovax proprio per questo motivo.
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    Il bilancio è buono. L’impatto del Tributo ricevuto dalla Carnia è minimo, pertanto viene anche richiesto meno del normale per invogliare la Carnia a mantenere questo legame.
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    La Stabilità è abbastanza alta, l’Influenza Politica è abbondante, tutti i Capi Clan sono leali e pertanto viene approvata una nuova legge. Oltre all’aumento della Centralizzazione, questo comporta anche un aumento della velocità di Promozione dei POP. Spero che aiuti ad aumentare il numero di Nobili e Cittadini della Tribù.
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    A proposito di Centralizzazione, la spinta in questa senso viene sempre aiutata in ogni modo possibile.
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    Tornando a questioni più diplomatiche, il prossimo obiettivo è la Ceutronia, che controlla le Alpi Graie. Questa guerra potrebbe essere difficile dato che la Lega Difensiva comprende ben 4 Tribù.
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    Le prime battaglie sono incoraggianti perché il nemico non si aspettava l’attacco dell’Insubria, ma le perdite sono limitate. Non si tratta di battaglie decisive per le sorti della guerra.
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    Purtroppo nel mezzo della guerra Tincomarus Galbus, a capo di un’armata di truppe, decide di non ascoltare più gli ordini di Segovax e muove le truppe a proprio piacimento! Non mi sembra il caso, quindi viene mandato un carro pieno di regali a Tincomarus perché torni a essere Fedele e lasci decidere a Segovax dove mandare le sue truppe.
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    Il Governatore della Rezia continua a creare problemi. In questo momento non posso occuparmene quindi accetto di perdere popolarità, che conto comunque di ripristinare a breve con vittorie nella guerra.
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    Un’altro importante personaggio si comporta male e anche stavolta viene punito.
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    La Stabilità è un po’ bassa (per la legge appena approvata) ma l’Influenza Politica è alta (grazie all’evento precedente) quindi uso i sacrifici agli dei per aumentare la velocità di incremento della Stabilità.
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    Mi rendo conto che le truppe Insubri stanno per essere attaccato da un folto gruppo di soldati nemici, praticamente le truppe di tutte e 4 le tribù nemiche. Le probabilità non sono a favore dei soldati Insubri, anche se un piccolo contingente di altri 2000 soldati è in marcia per raggiungerli.
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    Per evitare grosse perdite firmo una pace frettolosa: mi accontento delle Alpi Graie, su cui avevo rivendicazioni, e del territorio di Genava, che dovrebbe essere un obiettivo futuro. Non posso chiedere altre concessioni, anche perché devo firmare in fretta. Nei miei piani iniziali avrei voluto forzare queste nazioni a concedere tributi, ma la loro unione si è rivelata un po’ troppo potente. In futuro dovrò prestare maggiore attenzione alle leghe difensive e forse cercare di ingaggiare più battaglie prima di iniziare gli assedi. A dir la verità ero così confidente prima di questa guerra da aver richiamato la Leva solo dalla Gallia Cisalpina, senza richiamare i soldati della Rezia (comunque solo 4 unità). Direi che mi è andata bene, ma la prossima volta dovrò stare più attento.
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    In ogni caso i territori conquistati sono sufficienti per completare la missione. Come ricompensa l’occupazione per i prossimi 20 anni non dovrebbe essere troppo problematica. Ottengo inoltre rivendicazioni sulla Verbigenia.
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    Mi rendo conto che per completare altre missioni non bastano le conquiste militari, ma devo anche convertire religiosamente la popolazione locale.
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    Inizio quindi a cambiare la politica della provincia delle Alpi Carnie perché si focalizzi sulla conversione religiosa.
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    Anche con questo focus però la conversione potrebbe richiedere molto tempo.
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    Ultima modifica: 26 Febbraio 2021
  9. ^_AC_^

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    Capitolo 13: La guerra contro Etruria
    Un giovane consigliere di Segovax avanza una proposta ardita: perché non allearsi con Roma, la Repubblica Oligarchica che controllo il centro e il sud della penisola? Le relazioni sono un po’ freddine, ma si può provare a fare un tentativo. Con un costo contenuto viene scelto un emissario da inviare a Roma per parlare con alcuni prominenti Senatori e perorare l’amicizia con l’Insubria.
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    Contestualmente viene presa una decisione: l’unica ulteriore espansione territoriale a sud dell’Insubria sarà la provincia di Vallis Arnis, attualmente controllata dall’Etruria. Infatti tale provincia fa parte della Gallia Cisalpina, quindi mi aspetto che Roma non avanzi rivendicazioni su di essa. Le altre province dell’Etruria non vanno invece conquistate dato che probabilmente fanno parte della sfera d’influenza Romana.
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    Mentre la rivendicazione è in via di creazione, continuano i dibattiti sulla Centralizzazione. Ancora una volta si spinge impavidi in quella direzione, a qualunque costo.
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    Un fidato consigliere di Segovax muore assassinato! Chi sarà stato? Per sostituirlo viene scelto un uomo non affiliato a nessun Clan.
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    L’emissario inviato a Roma fa sapere che i suoi discorsi hanno ammorbidito le posizione di molti senatori influenti, ma purtroppo ci sono altre forze che spingono Roma a considerare l’Insubria una preda da attaccare!
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    Dato che la Missione delle Alpi Rezie richiede una maggioranza a religione Druidica, cambio anche qui il focus della provincia perché si concentri sulla conversione religiosa.
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    Un altro litigio all’interno della Tribù e questa volta Segovax perde la pazienza: basta litigare!
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    Dal lontano oriente giunge voce di una possibile guerra. Non credo che sia in grado di influenzare l’Insubria però.
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    La rivendicazione è stata completata, quindi è giunto il momento di dichiarare guerra all’Etruria.
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    I druidi Insubri e quelli dell’Allobrigia litigano: ovviamente io sto dalla parte dei druidi Insubri!
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    Altre notizie da Oriente: la guerra è scoppiata e l’Impero Seleucide è sotto attacco. Pare addirittura che l’Imperatore stesso sia stato ucciso!
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    Nel frattempo la guerra con l’Etruria prosegue senza problemi e Luc viene conquistata.
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    Purtroppo nuovi barbari scendono dalle Alpi Retiche e attaccano i territori Insubri. Essendo le mie truppe impegnate altrove, questi barbari riescono a mettere a ferro e fuoco il territorio di Brixia, arrecando gravi danni. Fortunatamente l’arrivo dei soldati Insubri richiamati in tutta fretta riesce a sconfiggere e catturare questi predoni. I sopravvissuti aiuteranno nella ricostruzione di Brixia come schiavi.
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    Si torna a parlare di tassazione dei Druidi e ancora una volta Segovax concede loro di non pagare.
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    La fortezza di Iguvium viene conquistata e questa volta le razzie non vengono tenute a freno: come detto, si tratta di un territorio che non verrà annesso all’Insubria.
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    Le trattative di pace sono brevi, anche perché l’Etruria continua a mantenere una presenza in Corsica, inattaccabile per l’Insubria non dotata di navi. In ogni caso l’obiettivo prefissato viene ottenuto: la provincia di Vallis Arnis passa all’Insubria.
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    La situazione di Stabilità e Influenza Politica è buona e pertanto viene approvata facilmente l’ultima legge disponibile sulla Centralizzazione. Oltre ad aumentare il livello di Civilizzazione, questa legge aumenta la proporzione di Cittadini desiderati nelle Città. Spero che questo aiuti a migliorare la ricerca.
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    La Centralizzazione è ai livelli massimi. In futuro quindi non sarà più necessario spingere ossessivamente in questa direzione. Anzi in caso di spinte decentralizzanti si potrà accettare una piccola decrescita, dato che l’aumento mensile è ormai tale da far recuperare in fretta l'eventuale quantitativo perso.
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    L’emissario inviato a Roma comunica di essere riuscito quantomeno a convincere la Repubblica a non attaccare l’Insubria. Già questo è un chiaro vantaggio, vedremo se in futuro si potrà ottenere di più.

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  10. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    bhe essere riuscito a togliere quel terribile e nefasto "planning your demise" è un successo non da poco. per curiosità, quanti anni sono passati dall'inizio?
     
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  11. ^_AC_^

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    Siamo al 1 Novembre 481 UAC. Il gioco inizia il 1 Ottobre 150 UAC.

    EDIT: cmq non ho fatto nulla di particolare per togliere il "planning your demise", a parte ridurre AE e aumentare opionione credo.
     
  12. ^_AC_^

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    Capitolo 14: La Guerra contro Noricia
    La prospera città di Verona, una delle poche città vere e proprie dell’Insubria, costruisce da sola un Granaio per aumentare le scorte di cibo della città. Non posso che elogiare un simile comportamento.
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    Un emissario della Carnia annuncia la fine dei tributi. Ottengo un rivendicazione ma per ora non intervengo, ho altri piani in mente.
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    Il Governatore della Rezia, Tincomarus Punicus, ha già creato problemi in passato, ma questa volta è riuscito a inimicarsi la popolazione locale. Questo mi permette di cacciarlo senza perdere la Fedeltà della provincia, anzi aumentando la felicità dei locali.
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    Al suo posto scelgo Cassivellaunus Galbus, un uomo di buone qualità ma sopratutto Fedele e poco propenso a ribellarsi all’autorità centrale.
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    Il Capo della Taurinia offre la sua amicizia a Segovax che accetta, in modo da cementare l’alleanza.
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    La Leva viene chiamata e i soldati iniziano a marciare in direzione nord-est. Un Capo Clan chiede il permesso di aumentare il numero di forze a disposizione. Dato che è prevista una campagna difficoltosa, accetto la proposta.
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    Alla seconda richiesta però mi oppongo, non voglio rinforzare troppo gli altri Capi Clan.
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    É giunto il momento di dichiarare guerra, l’obiettivo è la Noricia perché possiede l’ultimo territorio considerato parte delle Alpi Carnie. Tra gli alleati della Noricia ci sono la Licatia e la Catenatia, che possiedono altre province rivendicate dall’Insubria (tratteggiate in giallo sotto). La Tauriscia possiede solo 2 territori considerati parte della regione della Rezia, quindi anche se non attualmente rivendicati, potrebbe valer la pena annetterli ora per evitare altre guerre in futuro. Infatti la Tauriscia non è un obiettivo, se non per quei 2 territori.
    Per motivi ignoti la Boihaemia partecipa alla guerra contro l’Insubria.
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    Le truppe sono posizionate su 3 direttrici d’avanzamento. Le armate a est e a ovest dovranno assediare le fortezze mentre l’armata centrale ha il compito di annientare le forze nemiche. La prima battaglia è, come spesso accade, una chiara vittoria per l’Insubria.
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    Anche le battaglie successive vengono vinte abbastanza facilmente, anche se le perdite iniziano a diventare numerose.
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    Nel mezzo della guerra contro la Noricia purtroppo Cremona subisce un nuovo attacco da parte dei pirati di Polai. Speravo che altre nazioni si fossero occupati di loro, ma evidentemente nessuno ha una flotta adeguata.
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    La città di Damasia viene conquistata dopo solo 7 mesi di assedio. In vista dell’occupazione a fine guerra, viene come sempre posto un limite ai saccheggi.
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    La stessa cosa avviene per la città di Ovilava.
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    Un Druido viene scoperto a rubare, ma per ingraziarsi gli altri Druidi Segovax decide di perdonarlo.
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    La fortezza di Ambrae cade, permettendo così di ottenere il controllo della Catenatia.
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    Purtroppo l’esultanza ha vita breve. Infatti Segovax subisce una pesante sconfitta in campo aperto. Infatti i nemici sono riusciti a concentrare le loro forze mentre l’Insubria ha cronici problemi di manpower che impediscono di recuperare le perdite in tempi brevi.
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    Per evitare problemi, viene stilata una pace. Non è una sconfitta perché tutti gli obiettivi iniziali sono stati ottenuti. Sia le rivendicazioni su Alpi Carnie e Breunia, sia l’estremità occidentale della Tauriscia sono state ottenute. Inoltre, la Sevacia diventa un Tributario dell’Insubria, sperando che questo aiuti ad aumentarne le entrate.
    La pace così ottenuta ha un costo un po’ alto in termini di Espansione Aggressiva e alcuni popoli locali non hanno apprezzato l’annessione.
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    La grande notizia è però che ora l’Insubria controlla più di 100 territori e quindi viene considerata una Potenza Importante. Si tratta sicuramente di un grande traguardo!
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    A seguito della nostra ascesa, l’emissario inviato a Roma fa sapere che le possibilità di ottenere un’alleanza sono aumentate, anche se in parte diminuite a causa dell’aumento dell’Espansione Aggressiva. Speriamo che la situazione possa continuare a evolvere a nostro vantaggio.
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    Capitolo 15: Nuova città, nuovo Clan, nuova cultura, nuove tradizioni, nuove invenzioni
    La campagna contro la Noricia è stata lunga e questo è testimoniato anche dall’Esperienza Militare accumulata dai soldati di Leva. Tra pochissimo verrà sbloccata una nuova Tradizione.
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    Ma la prima cosa da fare è trasformare Mediolanum da Settlement a Città. Il costo è elevato ma sostenibile per le casse dell’Insubria. Questo sarà il primo passo verso la Civilizzazione.
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    Le finanze sono abbastanza floride: questo è bene dato che in futuro saranno necessarie fondi ingenti per aumentare il livello di Civilizzazione di Mediolanum. Dato che la Carnia, nonostante la il basso tributo richiesto, ha smesso di pagare appena possibile, questa volta con la Sevacia esigo un tributo normale.
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    Dato che ora l’Insubria è una Potenza Importante, ci sono molte più opportunità per mettersi in mostra e un nuovo Clan giunge alla ribalta. Si tratta degli Icciani, guidati da Boiorix Iccuius.
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    Il nuovo Clan si dimostra molto ambizioso e chiede che gli vengano assegnati almeno due incarichi di prestigio, come per gli altri Clan esistenti.
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    Per evitare problemi, viene assegnato a Galan Iccuius l’incarico di Saggio, finora detenuto da Paullus Aburius. Paullus è più competente di Galan, ma purtroppo per lui non è affiliato a un Clan importante.
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    L’alto livello di Centralizzazione raggiunto mi permette di accedere all’Albero delle Riforme per la Civilizzazione. Per il momento però proseguo con l’Albero delle Missioni per la Conquista della Rezia.
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    Uno dei ricercatori ha un lampo di genio e sblocca un’invenzione! Decido di ricercare il Patrocinio Legale, cosa che aumenta le Fedeltà di tutti i personaggi.
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    Finalmente è possibile sbloccare una seconda Tradizione Militare. Scelgo di migliorare il combattimento nelle Foreste, come da Tradizione Celtica.
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    Con le ultime conquiste, il numero di culture diverse sotto il controllo dell’Insubria è aumentato molto. La cultura Lepontica è giustamente la più diffusa, seguita come sempre dalla cultura Ligure.
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    La cultura Ligure è diffusa non solo in Insubria, ma anche in Taurinia e in altri territori a ovest, possibili obiettivi a medio termine.
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    Decido quindi di integrare i Liguri: in futuro potranno diventare Cittadini a tutti gli effetti, non più semplici Uomini Liberi. Questo ha un effetto negativo sulla Stabilità, anche se in parte bilanciato da recenti Sacrifici alle Divinità.
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    L’integrazione è un processo molto lungo, che dura anni.
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    Per incrementare la velocità di integrazione, decido di concedere il diritto di Eredità ai Liguri.
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    Questo riduce ulteriormente la Stabilità, ma aumenta decisamente la velocità di integrazione.
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    BONUS: all’improvviso è comparso un bug molto grave. Una guerra civile in Taurinia occupa immediatamente l’intera provincia di Mediolanum. Questo ha effetti gravissimi, tra cui la perdità di Potenza Importante e l’annullamento di tutti i commerci. Cosa ancora più grave, anche dopo aver vinto non è possibile creare nuovi commerci e questo è gravissimo per la provincia Capitale. Dopo aver segnalato il problema sul Forum Paradox ho capito cosa poteva averlo prodotto e tramite comandi da console sono riuscito a evitare che accadesse.
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    Capitolo 16: La città di Mediolanum e la cultura Ligure
    I Cittadini e i Nobili Lepontici temono le conseguenze di dare il diritto di Cittadinanza ai Liguri e quindi spesso avvengono discussioni, anche accese, nei luoghi di incontro di città e insediamenti dell'Insubria. Ma la strada è stata presa e non si torna indietro: i diritti dei Liguri non sono in discussione.
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    Nel frattempo dopo due anni di lavori Mediolanum è ora considerata una vera e propria città.
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    Questo aumenta il numero di abitazioni e il livello massimo di Civilizzazione e permette di costruire nuovi tipi di edifici.
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    L’attuale livello massimo di Civilizzazione è 29, l’obiettivo da raggiungere è almeno 40. Questo richiede la costruzione di edifici che aumentino tale livello, anche se costosi.
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    Fortunatamente le casse dell’Insubria ricevono una generosa donazione da un parente di Segovax.
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    Questo permette di iniziare la costruzione di una Libreria.
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    Purtroppo Segovax inizia a soffrire di Depressione, forse a causa del lungo periodo di inattività. Infatti durante la costruzione di Mediolanum e l’integrazione dei Liguri si è deciso di non iniziare nuove guerre.
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    Un famoso esploratore, Demodamas di Mileto, giunge al porto di Cremona. Chiede di fornirgli schiavi per le sue galee in cambio di un’antica statuetta per fertilità. Accetto perché sono curioso di vedere cosa succederà in futuro. La statuetta andrebbe messa in un Luogo Sacro, ma al momento non ce ne sono in Insubria.
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    Dopo un iniziale periodo di scontri e risentimento, i Liguri sono ora finalmente integrati e Cittadini a tutti gli effetti dell’Insubria. I Lepontici non l’hanno presa benissimo, ma tra pochi mesi dovrebbero smettere di lamentarsi e tornare a concentrarsi su altro (la felicità di entrambi dovrebbe attestarsi sul 37% se non erro).
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    Oltre a diritti ci sono anche doveri: i Liguri d’ora in poi faranno parte dell’esercito dell’Insubria. Questo dovrebbe portare alla creazione di ben 10 nuove unità, tra cui soprattutto la potente Fanteria Pesante. Essendo la cultura Ligure del gruppo Italico, in futuro dovrebbe essere possibile sbloccare le Tradizioni Militari Italiche, altro vantaggio di questa integrazione.
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  15. ^_AC_^

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    Capitolo 17: La Guerra contro la Verbigenia
    Dopo un periodo di pace abbastanza lungo, è tempo di tornare in guerra. L’obiettivo è la Verbigenia, dato che l’Insubria ha un rivendicazione sull’omonima provincia. Alleati della Verbigenia sono Ambarria, che controlla un’altra piccola porzione della provincia, e Sequania. Gli alleati partecipano senza opporsi.
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    La prima battaglia è una chiara vittoria, l’esercito nemico viene spazzato via.
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    Già dalla battaglia successiva però i risultati sono meno decisivi.
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    Una morte improvvisa: il Magistrato Tasgetius Epatticus muore a causa del troppo lavoro. Per sostituirlo mi affido a Tincomarus Iuccuius.
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    La Taurinia completa un assedio ma poi cede il controllo all’Insubria.
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    Una seconda morte improvvisa: il Capo del Clan dei Galbi era anche un ricercatore e viene sostituito da Bricussa Iccuius. Certo che questo nuovo Clan sforna persone competenti!
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    Mentre gli assedi procedono, cerco di eliminare gli eserciti nemici per non dare loro la possibilità di concentrare le forze.
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    L’assedio di Lausonna dura più di 10 mesi ma alla fine la fortezza viene conquistata.
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    Una terza morte improvvisa: anche il Capo del Clan dei Boi muore per lo stress.
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    Un’altra morte che coglie tutti di sorpresa (soprattutto perché non ho ricevuto nessuna notifica – me ne sono accorto mesi dopo) è quella di Ancasta Epattica, la moglie di Segovax. La tragedia accade mentre Segovax è lontano da Mediolanum, a condurre le truppe Insubri in battaglia.
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    Il matrimonio con Ancasta era stato un matrimonio d’amore, ma Segovax ora decide di risposarsi per un matrimonio di convenienza. Sceglie infatti la 56enne Ancasta Boia, parente del feroce critico Mandrubracius Boius. Questa unione sembra aumentare la Fedeltà del Capo del Clan dei Boi.
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    Avendo ottenuto quello che ci si era prefissi, una pace viene presto concluss. La quasi totalità della provincia della Verbigenia passa sotto il controllo dell’Insubria. Ne manca ancora una parte però.
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    Le truppe vengono mandate a casa, stavolta l’esperienza accumulata è stata molto minore di quella ottenuta dalla campagna precedente, ma almeno così è stato risparmiato del prezioso manpower, che servirà a breve.
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    Dall’oriente giunge la notizia che la guerra civile nell’Impero Seleucide ha avuto termine. La cosa non ha effetti sull’Insubria.
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    Ora la possibilità di un’alleanza con Roma non è più così lontana, anche se non si è ancora vicini ad ottenerla.

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    Capitolo 18: La guerra contro l’Allobrigia
    Si fa un tentativo, piuttosto costoso a dire il vero, per migliorare l’amicizia con Roma, puntando all’alleanza.
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    Come per dispetto, la Sevacia smette di pagare il suo tributo. Peccato, anche se era limitato.
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    Purtroppo anche se le relazioni migliorano, Roma non si sente più minacciata e quindi non vede l’utilità di una alleanza con l’Insubria.
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    Boiorix Iccuius chiede fondi per migliorare le sue prestazione, ma dato quello che è successo con il suo predecessore, non vengono forniti fondi ma aiuto politico.
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    Un’altra lite tra i Capi dei Clan. Questa volta sto dalla parte di Casivellaunus Iacus, dato che le relazioni con Mandrubracius Boius sono comunque buone.
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    L’esploratore Demodamas torna e vuole vendere delle antiche candele provenienti dal lontano oriente. Accetto, ma solo perché sono curioso di vedere come proseguiranno le sue avventure.
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    Un’altra morte: anche il Capo del Clan degli Iaci ci lascia, ma chiaramente è stato ucciso da qualcuno. Ci sono dei sospetti, ma nessuna certezza, quindi un colpevole non viene mai trovato.
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    Segovax si ammala, speriamo che la situazione non peggiori.
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    Anche perché è giunto il momento di completare la conquista della Verbigenia, la cui ultima parte è in mano all’Allobrigia. Contestualmente si inizia a creare una rivendicazione sulla capitale della Ceutronia, che probabilmente scenderà in guerra con l’Allobrigia.
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    La guerra inizia bene, con la capitale dell’Allobrigia che cade dopo pochi mese e che viene messa a ferro e fuoco, in modo da depredarne la maggior parte delle ricchezze e aumentare i fondi dell’Insubria.
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    E forse le battaglie portano bene a Segovax, che ancora una volta si riprende dalla lunga malattia.
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    L’esploratore Demodamas torna di nuovo e offre come dono un’antica armatura proveniente dall’Hibernia.
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    La capitale della Caturigia viene conquistata. Dato che non verrà annessa, viene depredata anch’essa.
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    Finalmente anche Cularo, la capitale della Ceutronia, su cui nel frattempo ho ottenuta una rivendicazione, cade di fronte ai soldati Insubri.
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    Appena in tempo perché le truppe in Caturigia vengono attaccate e sconfitte da un nutrito gruppo di nemici. Anche questa volta non sono riuscito a impedire che il nemico concentrasse le sue forze.
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    In ogni caso gli obiettivi sono stati raggiunti, quindi viene firmata una pace. La Verbigenia diventa completamene Insubre. Oltre a essa viene conquistata la capitale della Ceutronia, come primo passo verso una futura espansione nella zona. Inoltre sia Allobrigia che Caturigia dovranno pagare un tributo. Questa fa aumentare l’Espansione Aggressiva, ma in modo limitato.
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    La Taurinia accoglie Insubri che se ne vanno dalla madre patria. Questo è un affronto! La Taurinia è sempre stata alleata dall’Insubria, ma le cose possono cambiare in futuro.
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    Il ricercatore Acco Epatticus ha un’idea che permette di aumentare la popolarità del sovrano. Utile sul lungo termine.
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    Le truppe vengono mandate a casa, dopo aver accumulato un buon livello di esperienza.
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    Ancora una volta Roma sembra avere bisogno di alleati, ma non è ancora convinta dell’amicizia dell’Insubria.
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    Capitolo 19: La guerra con l’Estionia
    Per velocizzare la conquista della Rezia, vengono create delle rivendicazioni che sarebbero fornite anche dalle Missioni, ma che sono al momento bloccate dalla richiesta di convertire i territori conquistati.
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    Fortunatamente arriva subito la possibilità di recuperare parte dell’Influenza Politica così spesa.
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    Tincomarus Iuccius propone una nuova tassa. Accetto perché servono fondi e soprattutto perché sarà Tincomarus a metterci la faccia e a perdere popolarità.
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    Purtroppo una brutta notizia sconvolge l’Insubria. Pare che Segovax inizi a mostrare segni di demenza.
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    Nonostante questo però Segovax continua a guidare la Tribù, anche se i capelli sono ormai ingrigiti e lo sguardo incupito non è più quello di una volta.
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    É il momento di dichiarare guerra. Estionia, Tigurinia e Bregantia hanno territori che appartengono all’Insubria… secondo recenti studi.
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    Come sempre, le prime battaglie colgono il nemico impreparato.
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    Anche le battaglie successive sono vittoriose, ma le perdite in termini di uomini iniziano a essere importanti.
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    La città di Vitudrum cade dopo poco più di sei mesi ed essendo destinata all’annesione non viene depredata dai soldati Insubri.
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    La guerra porta sempre bene a Segovax. Anche se non c’è guarigione dalla demenza, quantomeno il prode Capo Tribale decide di guardare al futuro con ottimismo e di uscire dalla depressione.
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    Anche Cambodunum cade dopo pochi mesi.
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    E lo stesso accade per Vindonissa e Arbox Felix.
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    Le ricchezze guadagnate in questa guerra vengono reinvestire nella costruzione di un Campo di Allenamento a Mediolanum. L’obiettivo del livello 40 di Civilizzazione si avvicina sempre di più.
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    Il cosiddetto Periodo Caldo Romano ha inizio: la popolazione Insubre aumenterà di sicuro in queste condizioni!
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    La guerra è vinta, il nemico è stato sconfitto. Le perdite non sono state lievi neanche per l’Insubria e per i suoi alleati. Ma… com’è possibile che il Veneto abbia un Esaurimento da Guerra così elevato? Non risulta abbia perso troppi uomini in battaglia, le abbiamo vinte tutte. Cosa può essere successo?
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    Prima le cose importanti, ovvero i negoziati di pace. L’Insubria ottiene vari territori a un prezzo tutto sommato contenuto a livello di Espansione Aggressiva.
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    I soldati di Leva tornano a casa, avendo ottenuto un’esperienza decente ma poco soddisfacente.
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    E ora vediamo l’estensione territoriale dell’Insubria.
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    Cosa è successo al Veneto? Perché è occupato da… Roma???


    Svelato l’arcano: il Veneto ha avuto la brillante idea di allearsi con l’Etruria, la quale è stata attaccata da Roma. Essendo solo un partecipante alla guerra, il Veneto non può richiamare l’alleato Insubre al suo fianco e quindi vede le sue terre occupate. Non penso sia possibile fare qualcosa, anche perché sembra che Roma abbia intenzione di attaccare anche l’Insubria in un prossimo futuro.
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    La situazione generale subisce un repentino cambiamento, sfortunatamente non per il meglio.
     
  18. Rio

    Rio

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    Non capisco i "needs help" di Roma. Da chi?
    Secondo me potresti provare ad allearti con Cartagine e provare a ridurre i romani a più miti consigli...
     
  19. ^_AC_^

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    Se ben ricordo "Needs Help" indica che sta perdendo una guerra. A memoria, ma potrei sbagliare, stava venendo cacciata dall'Epiro da una coalizione locale.

    Un'alleanza con Cartagine non l'avevo mai considerata. Vedrò la situazione.
     
  20. Rio

    Rio

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    Secondo me è l'idea migliore, avete sfere di influenza diverse, e non credo finirete a farvi la guerra
     

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