L'impero inglese finì davvero con la caduta Singapore?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da spezzacatena, 5 Ottobre 2010.

  1. spezzacatena

    spezzacatena

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    Ultimamente mi sono dedicato a questo frangente, considerato erroneamente minore, della seconda guerra mondiale e della campagna del Pacifico.
    Toccare con mano il grado di impreparazione, strategica e soprattutto la penuria di mezzi dell'Inghilterra mi fa in un certo senso rivalutare la politica italiana.
    Ci si rende conto come, nonostante avesse resisistito nei cieli patrii, la "perfida albione", fosse di fatto spacciata.
    Se non fosse stato per il complesso industriale americano davvero oggi la carta geografica sarebbe diversa.
    Ho letto su vari testi che a Singapore, snodo cruciale delle materie prime, gli inglesi fossero convinti di poter reggere l'urto della flotta nipponica con solo due (e rimarco due!!!) navi.
    Tra gli ufficiali e il personale della base navale c'era la convinzione che i caccia nipponici fossero di carta e di bambù, qualcosa di più di ridicoli alienti. Gli zero manco sapevano cosa fossero. Magari pensavano che il nome si riferisse alla qualità dell'apparecchio...eheheh
     
  2. archita

    archita

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    penso che gli inglesi hanno tenuto piuttosto bene l'India più vitale per l'Impero da possibili minacce nipponiche e insidie tedesche ( i crucchi fomentavano abilmente le sedizioni e ribellioni indù contro gli inglesi ) e naturalmente sta di fatto che l'intervento USA ( malgrado tutto ) nel conflitto è stata un autentica benedizione.
     
  3. roccia75

    roccia75

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    Mi spiace ma questa proprio non posso condividerlo!

    Gli inglesi credo che fecero miracoli in tutta la seconda metà del '40 ed hanno tutta la mia ammirazione: si trovarono da soli in pratica, con le industrie che solo allora cominciavano a produrre a pieno regime ed un esercito continentale da ricreare quasi da zero dopo Dunkerque.
    L'impreparazione italiana era molto più grave perchè noi non avevamo neanche un piano industriale avviato per colmare il distacco tecnologico. Inoltre la nostra classe dirigente era ridicola a confronto di quella inglese e le strategie purtroppo le pianificano i piani alti.
    Quando, per farti due esempi, Badoglio ordina di "mettere le ali ai piedi alle truppe" per arrivare al canale di Suez senza autoblindo e camion od in Etiopia le truppe utilizzavano fucili modello 70/71 a singolo colpo e prede belliche austroungariche del 18...non ci resta che piangere!

    Il teatro del Pacifico merita un discorso a parte: di fronte alle veloci vittorie dei giapponesi ci furono veramente attimi di tensione tra Gran Bretagna e Australlia/Nuova Zelanda visto che le migliori truppe di questi due paesi erano impegnate in Africa e Medio Oriente. Churchill faticò non poco per non far scoppiare un caso diplomatico ed in questo confermo che gli USA svolsero un essenziale gioco di garante in caso d'invasione jap di Darwin.

    Riguardo l'inutile sacrificio della Forza Z la missione fu pianificata male da Churchill mentre alcuni nell'Ammiragliato erano più prudenti sapendo che una nave in balia di attacchi aerei con siluri è spacciata (sono gli inglesi che hanno inventato questa tecnica nella notte di Taranto copiata persino da Yamamoto a PH) e la missione durò più del previsto a causa di informazioni sbagliate su sbarchi nemici. La copertura aerea richiesta non funziono al meglio e tutti sappiamo come andò a finire.

    La caduta di Singapore fu un duro colpo più che altro per l'orgoglio britannico visto che non avevano previsto un attacco dalla terraferma e solo dal mare. Fu un colpo anche per Churchill sapere come era stata studiata male la fortezza Singapore, visto che i lavori erano stati portati avanti da molti anni: per farti un esempio nell'ordine di battaglia si fa la conta del numero di bocche da fuoco inglesi ma i maggiori calibri erano puntati verso il mare e non poterono intervenire durante la battaglia. Indovina quali erano le scorte più numerose di munizioni nell'arsenale di Singapore al momento dell'assedio? Esatto!!!
    Non credo però che l'Impero fu mai in pericolo di collassare: credo solo che una conquista dell'India avrebbe potuto cambiare la situazione ma il giappone non ne aveva le risorse per farlo.
     
  4. Ciresola

    Ciresola

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    quoto ciò detto da roccia, io penso che gli inglesi abbiano superato i loro limiti combattendo da soli per 7-8 mesi contro il Reich, Singapore lo considero poco più di un'episodio, che appunto macchia l'orgoglio britannico, ma immaginati se in questa discussione Singapore viene sostituito con Alessandria, Città del Capo o Delhi, allora si potrebbe parlare di un'Impero britannico annientato ;)
     
  5. spezzacatena

    spezzacatena

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    però secondo me voi la guardate con una prospettiva da 1946.
    Mi spiego. Tenete presente cosa rappresentava l'impero britannico fino al 1938. Era la prima e unica superpotenza.
    E' come se oggi gli Stati Uniti, impegnati in un conflitto, perdessero le Hawai o portorico...
    Vi invito a guardarla nella prospettiva dell'epoca.
    Oggi guardiamo gli inglesi con occhi eroici, all'epoca singapore fu il culmine di una serie di disfatte.
    Alla vigilia del conflitto mondiale i britannici, sulla carta, facevano tremare i fritz.
    Che poi la realtà fosse diversa lo sappiamo oggi, a posteriori.
    Singapore rappresentò un duro contraccolpo psicologico. era considerata imprendibile.Il bastione dell'impero la chiamavano
     
  6. Ciresola

    Ciresola

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    Oddio siccome lo consideravano il bastione dell'Impero, nel bel mezzo di una guerra in cui la Germania ha conquistato mezza Europa e il Giappone ha occupato tutto quello che ha trovato nel sud est asiatico, in Cina e nel pacifico, con la paura di essere la prossima vittima in Inghilterra sicuramente hanno subito un colpo psicologico molto grande, praticamente è crollato l'ideale di intoccabilità di Singapore, un po' come è successo con gli attentati alle torri gemelle, l'effetto, relativamente parlando, è stato lo stesso :)
     
  7. MrBrightside

    MrBrightside

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    Ma non credo, anche se dipende dall'indicatore che si usa per classificare la "potenza" di una nazione. Stati Uniti, Giappone e URSS erano, per quanto riguarda il warmaking potential, molto più "potenti" dell'Impero Britannico, anche nel 1938, il Giappone no ma aveva altri importanti vantaggi dalla sua. L'Impero Britannico era già in declino dagli anni venti, o quantomeno altre nazioni crescevano più rapidamente di lui, nonostante la crisi economica.

    A me gli inglesi non piacciono, una volta anch'io ne ero innamorato, ma da qualche anno ho cambiato idea...

    Ma se dai retta ad uno che si diletta di alpinismo, le carte sono inutili, perchè spesso sono imprecise.

    Vero. Erano considerate imprendibili, dalla propaganda di regime che aveva interesse ad affermarlo, anche Tobruk, Pantelleria, Augusta, Leros, Tarawa, Saipan, Makin, Truk, Rabaul, Peleliu e tanti altri posti di cui al momento non ricordo il nome.
     
  8. spezzacatena

    spezzacatena

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    io però un peso diverso a Singapore lo darei. Fu in quell'occasione che Churchill corse alla radio a rincuorare i suoi e lesse la famosa frase "Siamo dentro la tempesta...usciremo insieme dalla tempesta".
    Vero ciò che dici sul declino militare britannico. Il problema è che allora nessuno, neanche gli addetti ai lavori, sospettavano fosse così netto. io non discuto che l'inghilterra già allora fosse una potenza di secondo piano.
    Dico semplicemente che ciò divenne evidente proprio a Singapore.
     
  9. spezzacatena

    spezzacatena

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    quindi concordi con la mia idea che gli inglesi, anche come popolo, presero cosceinza di doversi scordare l'impero proprio in quell'occasione? Sapevano invero che anche vincendo il conflitto non avrebbero più potuto avere la forza di dominare i mari dei cinque continenti. Scoprirono dopo due secoli di avere dei limiti.
    E' come se oggi gli Usa fossero costretti ad intervenire per salvare la Corea del Sud e lo stato maggiore dice ad Obama che gli Usa non hanno forze e logistica per intervenire nella penisola...sarebbe uno shock...
     
  10. MrBrightside

    MrBrightside

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    Beh non esagerare, non di secondo piano, era pur sempre fra le prime tre o quattro al mondo.
    Che l'impero britannico fosse in declino noi italiani lo sapevamo già dal 16 luglio del 1940, giorno in cui Italo Balbo vergò uno scritto nel quale sinceramente si stupiva del fatto che gli inglesi, nelle condizioni in cui si trovava l'esercito italiano, non stessero già assediando Tobruk.

    Formalmente gli inglesi l'impero non se lo sono ancora scordato, ma credo che bisognerebbe chiedere ad un variegato gruppo di inglesi cosa ne pensano per avere delle risposte attendibili, o almeno a qualcuno che ha studiato all'università lingua e cultura inglesi.
     
  11. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Potenza di secondo piano mi sembra francamente eccessivo. La marina da guerra inglese era la seconda (o terza) al mondo. Era già impegnata nel mediterraneo e a difesa delle sue coste, visto che nel 41 la situazione per gli inglesi non era proprio rosea.
    A Singapore si è trovata contro la terza (o seconda) marina da guerra al mondo, l'invio della Prince of Wales e della Repulse ovviamente non spostava di molto gli equilibri, ma era un gesto simbolico. Il rischio era quello di vedere l'Australia fuori dal Commonwealth. Secondo Hart la caduta di singapore ha effettivamente accelerato la disgregazione dell'impero inglese: fu la dimostrazione pratica che un popolo asiatico poteva battere un popolo della vecchia e potente europa.

    Ciao.
     
  12. GyJeX

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    Missà gli veniva un po' in salita...
     
  13. Sicut leones

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    Eggià! mi sà che era Giugno.....
     
  14. mazzocco

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    non so perchè, ma secondo me più che la caduta di Singapore, per il morale inglese fece peggio l'affondamento della POW e della Repulse, Gilbert scrive che Churchill era veramente sconvolto.

    Poi la caduta di singapore è stata la conferma della potenza giapponese, cosa che comunque si sapeva ancora dal 1905, quando i giappi sconfissero lì'impero russo sia in mare che in terra, quindi non so se fu proprio la caduta di Singapore a far scoprire all'europa che le potenze asiatiche potevano dire la loro sul piano militare
     
  15. TFT

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    <<quei maledetti musi gialli non arriveranno mai a Singapore>> cit.
     
  16. Ciresola

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    Quoto in pieno, era da un pezzo che molte potenze del vecchio mondo avevano scoperto la tenacia e l'orgoglio degli stati asiatici :) Ripeto che Singapore per me non è stato altro che un episodio, le catastrofi sono state altre
     
  17. archita

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    l'ironia della Storia e che l'Impero Britannico deve molto della sua soppravivenza ad una serie di riforme ed aperture promesse di un commonwealth più autonomo e federale per evitare la defezione dei suoi dominions dall'impegno bellico sopratutto l'India che è stata per tutto il conflitto praticamente il cardine del sistema economico-militare prettamente britannico. Dunque nonostante la vittoria l'UK ha ugualmente perso il suo impero ( in meno di dieci anni o poco più ) come se avesse avuto la disfatta nella IIWW. Ci sono ipotesi sul fatto se l'Inghilterra avrebbe potuto conservare meglio i suoi domini evitando lo scoppio della IIWW o con un accordo con Hitler...
     
  18. Ciresola

    Ciresola

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    Bè di merce di scambio per gli accordi i Britannici ne avevano a valanghe :)
     
  19. MrBrightside

    MrBrightside

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    Sì chiaramente era giugno, il 16 giugno... Anche se il suo ologramma non avrebbe fatto più danni dei suoi successori.
     
  20. Sicut leones

    Sicut leones

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    comunque quella frase di Balbo non era riferita a un eventuale declino dell'Impero Britannico, ma ai risultati di un esercitazione nella quale dei reparti carristi avevano fatto la parte degli Inglesi con risultati molto preoccupanti per le difese Italiane..
     

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