[Hoi4 - Millennium Dawn] Sull'orlo dell'abisso

La situazione geopolitica dal 2021 allo scoppio della guerra

Nessuno si poteva immaginare un 21esimo secolo del genere. Certo, la prima metà doveva far venire qualche dubbio: guerra infinita in Medio Oriente, crisi finanziarie continue, la ripresa di una politica estera aggressiva da parte della Russia di Putin e della Turchia di Erdogan, Brexit, ritorno di regime autoritari in Europa (ad esempio in Polonia e Ungheria), il dragone cinese sempre più potente e bellicoso, la presidenza Trump, una pandemia che ha distrutto ogni speranza di progesso economico, culturale e politico, una crisi climatica sempre più inevitabile. Eppure il 2021 era iniziato quasi bene, con la presidenza Biden negli Stati Uniti, cenni di ripresa economica in Europa e in Italia (grazie al governo Draghi) e la speranza di aver domato il virus con l'inizio delle vaccinazioni.

Eppure, la situazione iniziò a peggiorare velocemente. I regimi autoritari in giro per il mondo (Nord Corea, Cina, Russia, Ungheria, Polonia, Turchia) iniziarono a comportarsi in maniera sempre più aggressiva, sia verso l'interno sia verso l'esterno. Altri paesi pure iniziarono a scivolare verso posizioni autoritarie, ad esempio l'India, l'Australia, il Brasile. La pandemia non fu mai veramente domata, e al crescere del numero di lockdowns a morti gli equilibri geopolitic continuarono a cambiare. Tutto questo ha rallentato enormemente la crescita economica, specialmente nel mondo occidentale. Le proteste divennero sempre più frequenti e violente, in tutto il mondo. La presidenza Biden non riuscì a far tornare della stabilità negli Stati Uniti e nel mondo, e le successive presidenze furono deboli. La crisi climatica comportò emigrazioni di massa, e tensioni enormi tra il nord e il sud del mondo.

Con il senno di poi, possiamo facilmente riconoscere in questa situazione forti somiglianze con l'Europa agli inizi del 20esimo secolo. Tensione sempre più alta, ricerca forsennata di nuovi mercati e profitti, ineguaglianze incommensurabili tra le élite e la massa. Una serie di crisi militari portò il mondo inevitabilmente verso l'impensabile: una guerra mondiale.

Dalla crisi in Nord Corea alla Terza Guerra Mondiale

La crisi missilistica Nord Coreana riempì di speranza il mondo intero. Il 13 Febbraio 2050 la notizia della morte del Leader Supremo della Corea del Nord, Kim Jong-un, fece il giro del mondo. Il giorno successivo, giorno di celebrazioni per Kim Jong II, la sorella di Kim Jong-un, Kim Yo-yong, ereditò la posizione di Supremo Leader. Il suo primo discorso fu durissimo contro le potenze occidentali, accusandole di aver assassinato il fratello. Lo stesso giorno, un test missilistico e un test nucleare terrorizzano il mondo. Il 18 Febbraio due missili NK-13 Nodong-F vengono dal magazzino nucleare di Chungjinsi. Il 28 Febbraio, mentre il mondo protesta contro la Corea del Nord, un sottomarino Nord Coreano in grado di lanciare missili balistici, il Sinpo III, parte dal porto di Mayang-do con il favore delle tenebre. A questo punto il mondo si mobilitò contro la Corea del Nord: Russia e Stati Uniti intervenirono in unisono, mentre la Cina rimase neutrale. La Russia riuscì a invadere la Corea del Nord prima delle forze statunitensi. Il mondo celebrò lo scampato pericolo.

(La crisi nord-coreana)​

La conclusione della crisi nord coreana fu sicuramente una vittoria per il mondo, che evitò un possibile attacco nucleare, e per la Russia, che guadagnò un protettorato di fatto in Nord Corea. Gli Stati Uniti invece, non avendo avuto la possibilità di intervenire in tempo. non guadagnarono niente dal conflitto. Per questo decisero di cercare una vittoria da qualche altra parte. L'Operazione Oro Nero venne orchestrata insieme all'Arabia Saudita per attaccare e distruggere l'Iran. Il pretesto fu un improvviso aumento delle tensioni, altissime dal 2017. Come nel 2017, l'ambasciatore saudita in Iraq venne assassinato dall'Iran. L'Arabia Saudita rispose uccidendo con un drone dei giornalisti iraniani in Yemen. In tutto questo, le rispettive flotte continuano a sparare qualche colpo. L'Iran decise di forzare la mano, e una sua fregata entrò nelle acque territoriali saudite senza rispondere a nessun avvertimento. Venne immediatamente affondata dai sauditi. Quella che seguì fu una brutale guerra convenzionale nel medio oriente. L'Arabia Saudita, anche e soprattutto grazie all'appoggio degli Stati Uniti, riuscì a vincere. L'Iran venne posto sotto il suo controllo, almeno nominalmente. In realtà entrambi gli stati erano sotto il completo controllo degli Stati Uniti.

(La situazione al momento della resa iraniana)​

Temendo l'aumentare dell'influenza statunitense nel Medio Oriente, la Russia decise di intervenire aumentando le difese della Siria. Israele però decise di precedere la Russia, attaccando a sorpresa dozzine di installazioni militari e industriali. La Russia era sull'orlo di intervenire, ma Israele in tempo record conquistò Damasco. In Russia molti consideravano la Siria ormai persa. Quello che successe dopo però fu, con il senno di poi. assurdo. La Turchia decise di prendersi una fetta della torta siriaca, e invase da nord. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita iniziarono a trasportare truppe per prendere possesso di qualche base e di pozzi petroliferi. La Russia non ci stette. Immediatamente dichiarò guerra alla Turchia, avanzando dal Caucaso. La NATO iniziò a mobilizzarsi, cosa che iniziò a far calmare la situazione. In tutto questo, la Cina continuava a rimanere neutrale. Il conflitto Turco-Russo continuava, anche se limitato al Caucaso per ora. Tutto cambiò con l'ennessima battaglia di Kars, e la completa disfatta delle forze turche nella regione. I Russi iniziarono ad avanzare verso Erzorum, mentre iniziavano i contatti tra le rispettive ambasciate per decidere della pace. Il mondo tirò un sospiro di sollievo.

In poche ore, il mondo divenne un inferno. La Grecia lanciò un attacco a sorpresa contro la Turchia, conquistando le isole dell'Egeo, bombardando Istanbul e sbarcando in Asia Minore. La Russia immediatamente firmò un armistizio e pace con la Turchia, e si dichiarò suo difensore. Il resto della NATO era paralizzato, non sapendo cosa fare. Teoricamente avrebbero dovuto aiutare la Turchia, essendo il paese aggredito, ma la posizione della Grecia in Europa e l'alleanza Russo-Turca fecero rallentare ogni operazione. La Russia ne approfittò, lanciando operazioni offensive dall'artico verso il Canada, nel Baltico e in Moldavia. La NATO dichiarò guerra alla Russia (ma non alla Turchia). Il mondo era terrorizzato, ma per fortuna la guerra rimase convenzionale. Inizialmente i Russi riuscirino ad avanzare fino a Berlino, dove vennero fermati dalle forze Europee. L'intervento degli Stati Uniti riportò il fronte sulla linea Minsk - Kiev.

(La crisi siriana, la guerra russo-turca e greco-turca)​

Il resto del mondo esplose. India e Pakistan ricominciarono a combattere, come pure Colombia e Venezuela. La Cina non rimase ferma, e dopo aver annesso Taiwan e il sud-est asiatico (ufficialmente per difenderlo dall'India e dall'imperialismo statunitense) lanciò una sorprendente offensiva in Africa. Nessuno inizialmente fece niente, essendo tutti occupati dalla guerra con la Russia. Quando però il fronte russo si stabilizzò, la Francia decise di intervenire contro la Cina, in un folle tentativo di difendere la sua zona di influenza nell'Africa Sub-sahariana. Fu un disastro. Il fronte russo ricominciò a cedere, e la Cina semplicemente distrusse ogni forza francese in Africa. La Turchia intanto, con l'aiuto russo, riuscì a rompere le linee greche e a risalire i balcani.

Il Trattato di Pechino

Dopo anni di guerra dispendiosissima, USA, Russia e Cina decisero di firmare il Trattato di Pechino. LaTerza Guerra Mondiale era ufficialmente finita. Diverse erano le peculiarità di questa guerra. Come la seconda guerra mondiale, poteva essere considerata composta da vari conflitti separati. A differenza della seconda guerra mondiale, non tutti questi conflitti vennero incorporati. Ad esempio, il conflitto con la Cina rimase indipendente. Per questo motivo potrebbe sembrare dal trattato di pechino che tutti furono vincitori. In effetti, fu proprio questo la principale conseguenza della guerra: tutte le grandi potenze (USA, Russia e Cina) guadagnarono territori e influenza. La Turchia tornò ad essere una grande potenza. L'Europa sparì dalla geopolitica mondiale.

Più in dettaglio, la Russia guadagnò tutti i territori dell'ex-impero russo e dell'Unione Sovietica, più la Scandinavia. In classico stile russo, decise di annetterli direttamente. La Cina annesse il sud-est asiatico e tutti i territori che rivendicava nell'Himalaya. In più, mise sotto estrema influenza India e Africa. La Turchia annesse i Balcani, e creò una serie di protettorati in Nord Africa. Infine gli Stati Uniti ricevettero mani libere nell'influenzare Medio Oriente, Sud America ed Europa.

La Terza Guerra Mondiale era finita, ma non per questo la tensione scese.

(Il Trattato di Pechino)​

 

Però non ho capito, cos'è... un incipt di un AAR?

 

esatto! prima di dare troppe informazioni volevo iniziare a scrivere. anche perché che tipo di AAR sarà è un po' una sorpresa.

per ora posso dire che è di hoi4. So che non è il massimo per quanto riguarda la gestione militare, ma dopo anni dall'uscita credo che sia il compromesso "meno peggio" per gestione militare piuttosto in dettaglio e gestione puramente strategica della nazione. sono a conoscenza di strategic command, ma credo che in quello la gestione della nazione non sia così dettagliata. stessa cosa per suprem ruler, in cui invece la gestione militare fa ridere (per non parlare del sistema economica completamente misterioso).

 

La rivolta europea

Le reazioni al Trattato di Pechino furono, soprattutto in Europa, violente. L'Unione Europea aveva sacrificato praticamente tutto contro la Russia, e veniva invece ripagata nel peggior modo possibile. Gli Stati Uniti, credendo che l'Europa non fosse abbastanza forte e fidata in caso di una nuova guerra, iniziarono a stanziare sempre più truppe nelle basi europee. Tutte queste truppe richiedevano un aumento dalla tassazione, e gli Stati Uniti decisero che i paesi in cui queste truppe erano stanziate dovevano contribuire, e tanto. Questo portò ad una maggiore integraziano di fatto dell'Europa negli Stati Uniti, e in poco tempo vennero anche nominati dei governatori che dovevano gestire gli stati europei per conto degli Stati Uniti. L'annessione era praticamente avvenuta.

I primi a protestare e ribellarsi furono i francesi. Il giorno della scadenza dei pagamenti per le tasse "militari" 2 milioni di parigini scesero in piazza e si presentarono davanti alla residenza del governatore con una ghigliottina. Il messaggio venne immediatamente recepito, e il governatore ordinò di sparare sulla folla. Questo infiammò ancora di più la protesta, e fece iniziare uguali rivolte in tutta Europa.

(La folla di Madrid copia quella parigina)​

Anche in Italia la situazione precipitò, anche se con una differenza. Mentre nel resto d'Europa le élite governanti pure si ribellarono agli statunitensi, in Italia la rivolta fu esclusivamente popolare. In fondo, per il governo cambiava poco, se non il fatto che il primo ministro fosse "consigliato" da un americano. Anzi, per la classica esterofilia italiana questo era quasi visto come un vantaggio. In ogni caso, la rivolta scoppiò ugualmente. Tutto iniziò a Torino, durante una protesta per rivendicare quei diritti sociali che gli Stati Uniti avevano deciso di eliminare. Ufficialmente, la protesta era anche sanzionata dalla procura, ma invece che seguire il percorso stabilito i manifestanti decisero di forzare il cordone di polizia ed entrare in Piazza Vittorio Veneto. Il governatore, anche qui, decise di sparare sulla folla.

Dopo alcuni giorni di proteste, la folla decise di caricare le basi militari americane (e non). Il sacrificio di sangue fu enorme, ma alla fine tutte le difese vennero forzate e la folla si armò. Pochi giorni dopo i pochi funzionari statunitensi vennero uccisi o cacciati dal suolo italiano. Immediatamente venne issata la bandiera italiana, e dichiarata una vera, e non solo nominale indipendenza.

(Le operazioni contro la rivoluzione italiana)​

La riposto statunitense fu feroce. Le tre flotte mediterranee si mossero immediatamente (da Gibilterra, Malta e Beirut), e posero sotto embargo l'intera costa italiana. Iniziarono anche sortite per bombardare ogni installazione militare, e in un sanguinoso caso anche una folla in piazza a Roma. Subito dopo, gli americani sbarcarono in Sicilia, Calabria e Anzio. La Sicilia cadde piuttosto presto, mentre la risalita della penisola italiana risultava lenta. Gli statunitensi decisero quindi di chiedere "aiuto" alla Turchia. I Turchi pure avevano enormi problemi di rivolte nei balcani, e anche nel resto d'Europa la situazione precipita. I Turchi sbarcarono a Brindisi, e da lì iniziarono a risalire la costa Adriatica. In contemporanea, una colonna armata turca violava il confine friulano. Anche nel resto d'Europa le proteste vennero silenziate sanguinosamente, anche con l'aiuto dei russi.

(Le zone d'occupazione e influenza in Italia)​

Gli americani decisero di frazionare e distruggere ogni unità in Europa. Gli stati vennero tutti divisi in maniera arbitraria, ognuno di essi con un governatore e non poche truppe a disposizione. In cambio dell'aiuto dato agli americani, sia i Turchi che i Russi guadagnarono influenza quasi esclusiva in Europa: i Russi in Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia del Nord, mentre i Turchi nell'Italia adriatica. Gll Stati Uniti invece guadagnarono, oltre ad un'Europa pacificata, i diritti economici esclusivi nell'artico e, soprattutto, un'alleanza con Russia a Turchia in chiave anti-cinese. Il mondo era nuovamente sull'orlo dell'abisso.

"Questa è la situazione che lei conosce bene, agente. L'Europa, e soprattutto l'Italia, sono divise e in ginocchio. Dobbiamo rettificarla." Il tono di Bruno Caravelli cambiò improvvisamente. "Noi abbiamo la soluzione, per far tornare grandi l'Italia. Lei deve attuarla."

 

il gioco vanilla ancora non è questo granché. con i mod però diventa molto ma molto migliore. Kaiserreich è l'unico mod decente per giocare con una parte militare simil-vanilla, siccome aggiunge un sacco di possibilità in tempo di pace e cose da fare praticamente in tutto il mondo. Per la parte militare, Black Ice è obbligatorio (come d'altronde per hoi3...).

per ora è un segreto (che verrà svelato fra pochissimo, in realtà), ma sì, uso delle mod!

 

La Soluzione

"La soluzione al nostro problema è, sinceramente, assurda. Eppure pare che già in passato un tentativo sia stato fatto, anche con moderato successo. Ha mai sentito parlare di Luigi Varriale, altrimenti noto come agente 17?"

"Sinceramente, no"

"Immaginavo, ormai sono passato troppi anni. Pare che questo agente 17, nel lontano 2019, abbia tentato di viaggiare nel tempo, nel passato. E in particolare fino al 1939, per cercare di aiutare l'Italia a superare la seconda guerra mondiale più o meno indenne."

"Tutto questo è assurdo, una cosa del genere è impossibile!"

"Certo, è quello che credevamo tutti. Ma abbiamo trovato il suo diario, è molto interessante. Pare che sia effettivamente riuscito a tornare indietro al 1939, e a influenzare gli eventi su per giù fino al giugno 1941."

"Mi scusi se l'interrompo, comandante. Ma come facciamo a sapere che ha effettivamente influito sugli eventi?"

"Ah, ottima domanda. Vede, noi sappiamo che nella nostra timeline l'avventura bellica dell'Italia ebbe inizialmente qualche successo, ad esempio nell'assedio di Malta e nella campagnia egiziana. Questi successi purtroppo finirono nel giugno del 1941. Nonostante un attacco di successo da parte di uno squadrone aereo tedesco, composto dai nuovissimi Messerschmittd 410, alla flotta mediterranea inglese, le offensive italiane nel Mediterraneo si arrestarono. I tedeschi furono costretti a mandare sempre più uomini e mezzi per aiutare le truppe italiane, e lo sbarco in Inghilterra non avvenne mai. Il resto è storia, come ben sa: l'invasione dell'Unione Sovietica fallì, gli statunitensi intervenirono, e la guerra fu persa. La cosa interessante è che il diario di Luigi Varriale riporta anche gli eventi della sua timeline. La seconda guerra mondiale che lui conosceva invece fu un disastro per l'Italia fin dalle prime battute. L'esito finale fu lo stesso: guerra perduta nel 1945, Italia costretta ad andare a rimorchio delle altre potenze mondiali. Però la differenza e molta: nella primavera del 1941 nella nostra timeline ci potevano ancora essere delle speranze, nella timeline originale dell'agente 17 no."

"Questa mi sembra solo una fantasia, un racconto scaturito magari da qualche videogioco. Per quanto ben fatto, non può essere la realtà."

"Questo è quello che credevamo anche noi. Poi però abbiamo trovato un nome in quel diario. Ha mai sentito parlare del Professor Mercurio del Politecnico di Torino?"

"Certamente, è stato un luminare nella ricerca quantistica."

"Esattamente. Dal diario del Varriale pare che abbia sviluppato una macchina del tempo usando un ripetitore quantico. I dettagli sono vaghi, e da quello che abbiamo potuto studiare, non funziona. Ma crediamo anche che questo non sia un problema: la macchina del Professor Mercurio funzionava, semplicemente l'agente 17 non aveva tutti i dettagli. In breve, la macchina non è altro che un teletrasporto. Il soggetto viene 'sparato' verso il passato. Tecnicamente questo sarebbe impossibile, il momento presente funziona da barriera insuperabile. Ma, usando la tecnica del quantum tunnelling, sviluppata dal Professor Mercurio (e più recentemente da Günther Nimtz e Alfons Stahlhofen) è possibile far passare qualcosa attraverso questa barriera."

(Il principio del quantum tunnelling)
​

"In questo modo si riesce a mandare un agente indietro nel tempo. Ovviamente non possiamo mandare troppo indietro, a malapena il suo corpo e la sua coscienza (in senso scientifico!). Con un altro 'invio' possiamo inviare anche dei soldi e dei vestiti."

"Ma questo significa che Terminator aveva ragione!"

"Purtroppo sì, ma a quella terribile prospettiva ci penseramo un'altra volta. Oltre a soldi e vestiti, possiamo inviare la seconda invenzione del Professor Mercurio. Si tratta di un tablet, con su installato il software ideate dal Professor Mercurio per permettere il collegamento tra il tablet e la rete internet presente. Questo software SSQ usa un apparecchio chiamato antitelefono tachionico, che permette di inviare messaggi verso il passato. Un apparecchio gemello qui nel 'presente' si collegherà al tablet nel passato: dalla questa prospettiva, il 'presente' qui e ora è nel passato, quindi tramite l'antitelefono potrò comunicarci. D'altra parte, il tablet si trova nel passato, quindi un altro antitelefono dal 'presente qui e ora' può mandare messaggi. Tutto questo, per poter usare gli strumenti della Sinedyne, che permettono la gestione strategica di forze militari, e di gestire anche infrastutture politiche ed economiche di una nazione."

"Conosco la Sinedyne, è un'ottima software house."

"Bene. Noi ci siamo limitati ad aggiornare un pochino questo programma con la tecnologia più recente."

(Il fronte francese nella versione del programma Sinodyne usata dal Varriale)


(Lo stesso fronte francese, nella nuova versione)
​

"Quanto mi racconta, comandante, è tutto molto interessante. Ma io cosa c'entro?"

"Ebbene, abbiamo una missione per lei. O meglio, una serie di missioni, ma a quello ci penseremo dopo. Iniziamo dalle basi. Vogliamo un'Italia, e un'Europa, che non siano vassalle degli Stati Uniti. Vogliamo la libertà, l'indipendenza e mantenere l'unificazione. Purtroppo, farlo nel presente è impossibile. Vogliamo che lei torni indietro nel passato, e cambi quanto basta per evitare il presente come noi lo conosciamo."

"Cioè, lei vuole che torni nella seconda guerra mondiale vinca la guerra per l'Italia?!?!?!"

"Assolutamente no, non scherziamo. Noi pochi rimasugli dell'AISE non siamo così folli. Iniziamo da cose semplici. La sia prima missione è tornare nel 2017. Il 1936 è troppo lontano per ora, non siamo troppo sicuri di come la macchina funzioni. Il 2017 è ancora abbastanza lontano, ma non lontanissimo e siamo più sicuri nella stabilità di questo collegamento. In futuro, se vedremo che tutto funziona, potremo pensare di mandarla più indietro. La sua missione è la seguente. Sappiamo che il 2017 è troppo vicino per poter cambiare qualcosa nella nostra timeline, ma ci servirà per testare tutti i sistemi. Lei dovrà cercare di influenzare l'Italia il più possibile, nelle scelte politiche e militare, e segnare tutto diligentemente, in modo da poter poi capire quali sono le differenze fra le due timelines. Non sappiamo quanto tempo potrà rimanere nel passato, più tempo è, meglio è. Ovviamente è inutile che le dia le solite raccomandazioni: nessun contatto con gente che i suoi nonni conoscevano, con i suoi familiari, etc. etc."

"Tutto questo non può essere vero, è troppo assurdo."

"Ci creda, la sua missione è fondamentale per il futuro del mondo intero. Adesso vada riposarsi, domani la invieremo indietro al novembre 2016. Avrà due mesi circa pei ingraziarsi il governo e lo stato maggiore dell'epoca. In bocca al lupo agente."

"Crepi..."

Spoiler

Non posso che ringraziare @Luigi Varriale per l'ispirazione, molti dei nomi e per un'immagine! A questo punto posso anche svelare che il mod che userò da qui in poi è la nuova versione di Millennium Dawn, usando ovviamente l'Italia.

 

grazie! ho provato a ricaricare l'immagine, vedi se adesso funziona (anche altri hanno lo stesso problema? io riesco a visualizzarla bene). comunque è l'immagine che si trova nella seconda pagina del suo AAR "L'onore di Italia".

 

1 Novembre 2016

Sono arrivato a roma, il "viaggio" non è stato troppo traumatico. Certo è che non mi aspettavo un novembre così freddo, quasi 10 gradi più freddo di quello a cui sono abituato. L'attesa per i vestiti e il resto dell'equipaggiamento è stata alquanto snervante, per fortuna sono riuscito a nascondermi tra le rovine di piazza argentina, solo qualche gatto mi ha notato. La seconda trasmissione dal futuro è arrivata quasi subito, e ho potuto incamminarmi subito per cercare una banca e cambiare un po' dei dollari che ho. L'atmosfera è strana, in giro ci sono solo turisti, davanti a qualche palazzo una camionetta di carabinieri o esercito. Mi incammino verso Palazzo Madama, dove so che c'era una filiale della Banca Nazionale del Lavoro. Fu l'ultima ad essere chiusa prima che dell'unione del sistema bancario statunitense con quello italiano. La storia fece piuttosto scalpore, la banca decise di vendere improvvisamente tutti i suoi assets, dichiarare chiusi tutti i prestiti e mutui. Di fatto dichiarò insolvenza, pur di non far cadere nessuna risorsa e informazione agli statunitensi. Il cambio di denaro è avvenuto presto, nonostante fosse quasi orario di chiusura. Ho cambiato circa metà 2.000 dollari, dei 10.000 che sono riuscito a portare con me. Mi hanno dato indietro poco più di 800 dollari, non tanto. Questo depone bene per la mia missione: significa che l'economia europea, almeno per quanto la valuta, era più potente di quella statunitense. Posso sicuramente avere margine di manovra. Dopo aver cambiato i soldi mi incammino verso Piazza Venezia, voglio vedetere l'Altare della Patria. La visione è spettacolare, il monumento è stato demolito dagli statunitensi per distruggere lo spirito combattivo degli italiani durante la rivolta europea. Un peccato. Lì vicino trovo un hotel, dove prendo immediatamente una stanza. Mi metto subito a letto, domani sarà una giornata importante.

2 Novembre 2016

Mi alzo di buon ora, oggi è una giornata importante. Il primo obiettivo fondamentale della mia missione è ingraziarmi il governo, in modo da farmi diventare un suo consigliere e poter influenzarne le scelte. Ho qui due possibilità: cercare un modo di parlare direttamente con Renzi, l'attuale presidente del consiglio, o puntare sul successivo, Gentiloni, che so verrà insediato a dicembre. Renzi sembra una personalità forte, con gli stessi difetti di Mussolini, a leggere il diario del Varriale. Con lui funzionerebbe lo stesso modus operandi dell'agente 17 con il duce. Purtroppo i suoi giorni al governo sono contati, e non sono troppo sicuro di poter convincere il governo di essere così fondamentale da sopravvivere alla sua caduta per continuare a lavorare anche per il prossimo. E poi, come posso avvicinare Renzi, o qualsiasi altra figura di rilievo del governo? Renzi può anche essere per molti tratti simile a Mussolini, ma presiede un governo e uno stato molto meno centralizzato di quello del ventennio. Non ho modo di avvicinarlo. L'unica soluzione è puntare su Gentiloni. Passo la giornata davanti alla sede del PD, ma Gentiloni non si fa vedere. Saranno tutti occupati nell'organizzazione del referendum costituzionale. Ne approfitto per studiarmi per bene tutte le informazioni possibili su quello che succederà in questi due mesi, sono le uniche armi che ho. Mi concentro in particolare sulle elezioni del 2016 negli Stati Uniti, il referendum constituzionale e la formazione del governo Gentiloni. Sul Corriere della Sera continuano a dare la Clinton vincitrice, bene. Il referendum costituzionale è più in bilico, ma so che la vittoria del no porterà alla formazione del governo Gentiloni. Mi serve però anche qualcos'altro. C'è ancora qualche notizia sull'ISIS, forse posso usare qualcosa dal Medio Oriente. La battaglia di Aleppo sembra un buon candidato.

3 Novembre 2016

(Il Caffè Greco di Roma)​

Anche oggi in attesa davanti alla sede del PD. Intorno alle 11 di mattina vedo uscire Gentiloni, è solo. Ancora non ha una scorta di portaborse, parlamentari e guardie del corpo. Lo seguo fino al Caffè Greco, dove ordina un caffè. Mi avvicino al bancone, ordino pure io un caffè.

"Ah buongiorno, lei è il presidente Gentiloni, non è vero? Molto piacere di conoscerla, credo che Lei stia facendo un ottimo lavoro come premier."

"Mi scusi? La conosco? Io non sono premier, sono 'solo' il ministro degli affari esteri."

"Ah già è vero, mi scusi. In ogni caso, sono un suo grande ammiratore. Mi presento, mi chiamo Giovanni Brambilla. Immagino che adesso avrà un sacco di gatte da pelare in politica estera, con la probabile vittoria di Trump e il raffreddamento dei rapporti tra USA ed Europa."

"Ma di cosa sta parlando? La Clinton è in evidente vantaggio, non c'è modo che possa vincere Trump."

"No, si sbaglia. I sondaggi sono tutti sbagliati, non prendono in considerazione che la maggior parte dei blue collar workers nel midwest voteranno Trump. E anche il Blue wall, da Chicago alla Pennsylvania, crollerà. E tutto questo sarà un disastro per il mondo."

"Ma sta scherzando vero? Uno scenario del genere è impossible."

"Come era impossibile il risultato delle Brexit? Vedrà, Trump vincerà. Conosco bene gli Stati Uniti, ci ho vissuto per anni. E l'elezione di Trump farà aumetare il morale ai populisti/autoritari in tutto il mondo. Per fortuna che ci sono persone come lei, che possono mantenere la calma in situazioni difficili. Se fallisce il referendum, sono sicuro che sarà lei a succedere a Renzi."

"Ma come fa ad essere così sicuro di queste cose? Non è nemmeno detto che il governo cada se, e ribadisco se, fallisse il referendum."

"Il referendum è molto in bilico, è vero. Ma sa, Renzi si sta giocando tutto. Per il dopo-Renzi, lei è l'unica personalità del PD abbastanza neutrale da non iniziare una 'purga' dei renziani. E poi tutti la stimano tantissimo per il suo lavoro in politica estera. Sono sicuro poi che adesso a novembre avrà modo di brillare ancora di più, con la caduta di Aleppo in mano ai Turchi e..."

"Caduta di Aleppo in mano ai turchi?"

"Ma sì, si capisce chiaramente, colonne armate stanno convergendo verso la città, i ribelli si ritroveranno presto in una sacca."

"Ma scusi, lei ancora non mi ha detto chi è? Per caso è un giornalista che cerca di destabilizzare il governo?"

"Ma no, che dice. Ecco il mio biglietto da visita. Lavoro per la Sinodyne, una società di consultazioni e analisi geopolitica. Mi chiami se vuole, sarei contento di aiutare. Adesso devo andare, a presto."

Il primo incontro con Gentiloni è andato perfettamente, mi osserva molto incuriosito mentre esco dal caffè. Adesso non resta che aspettare.

11 Dicembre 2016

"Signor Brambilla, venga con noi." I due portaborse mi guardavano incuriositi, non avevo certamente l'aspetto che si aspettavano.

"Certamente. Dove ci sta aspettando il presidente Gentiloni?" I due portaborsa rimasero basiti, ma non dissero niente. Dopo 10 minuti ci ritrovammo alla sede del PD. Io e Gentiloni ci accomodammo in una stanza, da soli.

"Come ha fatto a sapere quello che sarebbe accaduto, e nei minimi dettagli?"

"Gliel'ho detto presidente, sono un analista geopolitico, questo è il mio lavoro."

"Sì, questo me lo ricordo. Però ho conosciuto migliaia di analisti geopolitici. E quasi tutti azzeccano qualcosa. Ma sbagliano sempre, anche. In 5 minuti di discussione, una cosa potrebbe essere interpretata come giusta, con un po' di fantasia. Ma le altre sono sempre castronerie. Lei invece non ha sbagliato niente."

"Vede, sarà che sono semplicemente più bravo degli altri. E ho risorse migliori."

"Ha detto che è disponibile a lavorare per il governo. Come mai?"

"Sono un patriota, e sono stanco di non poter dare indietro tutta la conoscenza che ho accumulato."

"Vuole un ministero?"

"Assolutamente no. Mi sta benissimo consigliarla personalmente, in maniera ufficiosa. Non ho bisogno di nessun riconoscimento."

"Ci penserò."

13 Dicembre 2016

"Signor Brambilla, l'ho chiamata per chiederle qualcosa."

"Mi dica, presidente."

"Lei ha affermato di avere informazioni esclusive su praticamente tutto il mondo, e che può aiutare l'Italia a prendere le giuste decisioni in termini sia geopolitic sia militari. Bene, ci credo. Ora però ho una domanda per lei. Ho appena parlato con lo Stato Maggiore. Uno dei punti più importanti è come comportarsi contro la nuova aggressività di Turchia e Russia. I generali si sono tutti dimostrati abbastanza sicuri che l'unica via per l'Italia è dotarsi di una nuova portaerei, per proiettare ancora meglio le nostre forze. Cosa ne pensa?"

"Questo sarebbe un errore storico terribile. Nel Mediterraneo una portarei sinceramente non ci serve, e investire tempo e risorse nello sviluppo di una nuova classe di portaerei non mi sembra proprio il caso. Piuttosto, dobbiamo migliorare le nostre capacità di difesa e superiorità aerea. I russi stanno lavorando allo sviluppo di un nuovo caccia, il Su-57 PAK FA. In questo, noi siamo indietro, molto indietro. L'Eurofighter Typhoon non ha modo di competere, dobbiamo sicuramente aggiornare i nostri squadroni.

"Capisco. E potrebbe dirmi qualcosa di più su come sta andando lo sviluppo di questo nuovo aereo russo?"

"Certamente. Se i russi iniziassero oggi stesso a lavorare seriamente ad un prototipo, ne avrebbero uno pronto in circa 761 giorni. A quel punto la produzione potrebbe immediatamente iniziare, e in pochi mesi ne avrebbero una flotta considerevole."

"Le sue informazioni sono precissime, non so veramente come faccia. In ogni caso, ho deciso. Lei inizierà a lavorare per me dal 1 gennaio."

"La ringrazio molto presidente. Non se ne pentirà."

Torno nella mia stanza d'albergo euforico. Convincere Gentiloni a farmi diventare suo consigliere personale è stato più facile del previsto. Adesso però inizia la parte difficile. Come influenzare la sua politica?

(Il Su-57)​

 

Rapporto di inizio mandato sulle situazioni più critiche

Buongiorno a tutti. Per me è un onore parlare qui al primo consiglio dei ministri di questo nuovo anno, 2017. Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, mi ha invitato a parlare qui oggi per illustrarvi le aeree che io, e la mia società di analisi geopolitica, crediamo siano più critiche per il futuro sviluppo dell'Italia. Queste criticità, come spiegherò fra poco, sono tra di loro interconnesse, e affrontarne una avrà ripercussioni su tutte le altre. In ogni caso, proverò a delineare una possibile categorizzazione delle nostre priorità. Iniziamo immediatamente.

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Questa presentazione sarà così organizzata. Per prima cosa presenterò il problema più pressante per qualsiasi governo italiano: il debito nazionale completamente fuori controllo. In breve, attualmente siamo in deficit, e il nostro debito pubblico è mostruosamente alto. Se non riuscissimo ad intervenire, la bancarotta sarebbe inevitabile.

(L'attuale situazione debitoria)​

(L'inevitabile bancarotta, e alcune misure per evitarla) ​

Oggi presenterò lo stato attuale delle nostre finanze, ossia il nostro bilancio, l'interesse sul debito, quanto possiamo resistere stando così le cose. Uno degli ostacoli al miglioramento della nostra situazione finanziaria sono la corruzione rampante e la diffusa evasione fiscale. Inoltre, il radicamento della criminalità organizzata aumenta i costi di ogni operazione, soprattutto al sud (ma non esclusivamente).

(La criminalità organizzata in Italia)​

Inoltre, la nostra amministrazione è inefficiente, e questo rallenta ogni tentativo di riforma. In particulare, sia il nostro sistema scolastico, sia quello pensionistico, sono in urgente bisogno di ristrutturazione. Infine, l'ultimo problema che dovremo affrontare si ripropone fin dall'Unità: la divisione e ineguaglianza tra nord e sud. Tutti questi problemi sono inerenti alla nostra nazione, e non possiamo pensare di migliorarne l'economia, il peso geopolitoc e le forze armate senza averli prima risolti.

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Spoiler: Stile

Per ora non l'ho ancora detto, ma ovviamente datemi tutto il feedback che volete, sia sulle decisioni da prendere sia sullo stile dell'AAR. Per ora sto andando lentamente, forse troppo? Però il mod Millennium Dawn aggiunge un sacco di complicazioni, quindi mi sembra importante introdurle una per una o quasi. Fatemi sapere!

 

La situazione finanziaria

Come accennato prima, il bilancio annuale è attualmente in deficit. Le nostre entrate ammontano a 1 miliardo e 681 milioni, così suddivise:

• 1 miliardo e 621 milioni derivati dalla tassazione, che attualmente è al 44%;
• 60 milioni derivanti dall'esportazione di risorse;
• niente da investimenti esteri.

(Le entrate)​

Per contro, le nostre spese ammontano a ben 2 miliardi 652 milioni:

• 270 milioni vengono spesi per costi burocratici;
• 125 milioni per la difesa (di questi, 85 milioni sono di stipendi e spese di mantenimento);
• 171 milioni per l'interno (spese sia per le forze di polizia sia per il sistema giudiziario);
• 304 milioni per l'istruzione;
• 480 milioni per la sanità;
• 990 milioni per la previdenza sociale (pensioni e cassa integrazione sono le voci maggiori);
• 582 milioni di interesse sul debito pubblico.

(Uscite)​

Siamo quindi in deficit di ben 971 milioni all'anno. Abbiamo appena 143 miliardi di liquidità disponibile, e ne spendiamo all'incirca 970 milioni al giorno. Questo significa che abbiamo 146 giorni prima di dover emettere bonds per finanziarci tramite il debito pubblico (che inevitabilmente salirà). Ovviamente questo va assolutamente evitato.

(Liquidità)​

Come dicevo, attualmente paghiamo un interesse annuale sul debito di 582 milioni, pari al 7,681%, per un debito pubblico totale di 2767 miliardi. I mercati in questo momento non hanno troppa fiducia nelle nostre capacità di recupero, e questo aumenta il costo dell'interesse sul debito di circa l'1% (potrebbe andare molto peggio).

(Conseguenze della fiducia dei mercati)​

Se questo interesse dovesse salire a 1 miliardo e 672 milioni, saremo praticamente in bancarotta, e l'unica cosa che ci salverebbe al momento sarebbe il fatto di stare in Europa e nella zona Euro. E probabilmente il fatto che, essendo nel G7, siamo "troppo grandi per fallire". Con ogni probabilità riusciremmo a trovare una nazione che ci salvi (la Germania, con ogni probabilità, ma faremmo una fine peggiore della Grecia). Ma non possiamo comunque tirare la corda all'infinito. Se l'interesse dovesse salire a 2 miliardi e 408 milioni annui, saremo costretti a dichiarare bancarotta, indipendentemente da possibili tentativi di salvataggio.

(Il debito pubblico)​

Il nostro PIL attualmente ammonta a 6 miliardi e 46 milioni, e il PIL pro capite a 30.000 euro pro capita. Potrebbe andare peggio.

L'attuale tassazione, al 44%, riduce la nostra capacità produttiva di un valore corrispondente. Considerando gli altri costi, la nostra produttività è ridotta all'incirca del 50%.

L'economia reale è, purtroppo, ferma. Questo riduce le nostre entrate di circa il 10%. Per stimolarla dovremmo operare un'iniezione di liquidità di circa 54 miliardi e 18 milioni.

(L'attuale fase economica)​

Corruzione ed evasione fiscale

Attualmente, l'evasione fiscale così diffusa riduce le nostre entrate dalla tassazione di circa il 10%.

(Conseguenze dell'evasione fiscale)​

A questo, bisogna aggiungere una diffusissima corruzione senza freni che riduce ulteriormente le nostre entrate di un altro 20%. E questo senza considerare gli enormi problemi che crea in ogni area possibile, dalla politica, alla ricerca, alle forze armate...

(Conseguenza della corruzione)
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Siamo nell'Euro la puoi deciderla unilateralmente l'iniezione di liquidità, oppure va concordata con il resto dell'Eurozona?

 

è sicuramente possibile attirate investimenti esteri (sia tramite decisione, sia tramite focus tree). questi investimenti aumentano l'influenza della nazione estera in questione. più una nazione ha influenza in un altra, più può "metter becco" nelle decisioni interne. non credo però che cambi troppo dal punto di vista economico, ma non saprei ancora.

l'evasione fiscale si toglie con un po' di focus tree, mentre la corruzione è simulata da una "legge" (come la coscrizione), e bisogna pagare fior fiore di punti politici (e mi sembra che ci sia anche un focus).

fortunatamente può essere decisa autonomamente. o almeno credo, l'Europa è simulata in maniera particolarmente dettagliata, fino alle decisioni sul budget comunitario.

 

Ostacoli alla risoluzione dei problemi finanziari

Uno dei più gravi problemi che inficia ogni nostra riforma o tentativo di sviluppo industriale è la diffusione della criminalità organizzata, soprattutto nelle regioni del sud. La più grave conseguenza è l'esponenziale aumento dei costi per la costruzione e lo sviluppo industriale.

(Le conseguenze della criminalità organizzata)​

Questo comporta anche un enorme rallentamento di ogni progetto, sia nello sviluppo delle infrastrutture sia nello sviluppo industriale.

(Infiltrazioni mafiose nelle opere pubbliche)​

Queste infiltrazioni non sono limitate ai progetti interni nazionali, ma riesce a contaminare anche gli eventuali investimenti esteri nel nostro paese. Questo comporta un enorme aumento del loro costo e, di conseguenza, li rende più rari.

(Infiltrazioni mafiose negli investimenti internazionali)​

Un altro problema da risolvere è la completa inefficienza della nostra amministrazione. Questo comporta una notevole riduzione dei nostri margini di manovra politica, nonché un aumento dei tempi necessari per avviare un qualsiasi tentativo di riforma, sia burocratica sia industriale. Inoltre, a causa di questa inefficienza anche la nostra capacità industriale totale ne risente.

(Conseguenze dell'inefficienza burocratica)​

Il nostro sistema educativo è antiquato e obsoleto. Certo, ci possiamo ancora fregiare di avere l'istruzione secondaria liceale migliore del mondo, ma dobbiamo sicuramente riformarla perpoter competere con le altre potenze mondiali nella ricerca e nello sviluppo.

(Conseguenze del sistema educativo)​

Attualmente la nostra ricerca procede troppo lentamente, e riesce a supportare più di 6 progetti seri in contemporanea. Se prendiamo Francia e Germania come esempio, la loro ricerca è notevolmente più veloce e i loro laboratori sono più sviluppati, arrivando a supportare fino a 7 progetti in contemporanea. Nonostante in questo momento non sia completamente indietro, il gap può solo aumentare con il tempo.

(Le capacità di ricerca e sviluppo)​

Infine, il nostro sistema pensionistico è pessimo, e completamente a favore delle vecchie generazioni. Il peso della nostra previdenza sociale cade tutto sulle spalle delle generazioni più giovani, e questo provoca risentimento.

(Le conseguenze del sistema pensionistico)​

Inoltre, nella ricerca di un futuro migliore, le nostre generazioni più produttive cercano fortuna all'estero.

(La fuga di cervelli)​

Se non dovessi risolvere tutti questi problemi, avremmo ben poche speranze di poter competere in un mondo sempre più globalizzato e avanzato.

 

La situazione industriale e la questione meridionale

Per quanto riguarda la nostra capacità industriale, possiamo vantare ben 60 complessi industriali pesanti sparsi nel nostro territorio. Di questi, 18 sono industrie prettamente militari, mentre 12 sono cantieri navali.

(L'industria italiana)​

Dei restanti 30, 22 sono attualmente occupati nella produzione di servizi per la nostra popolazione e alla produzione di tutto quanto è necessario per il funzionamento dello stato.

(La capacità industriale)​

Di questi complessi industriali, ben 43 sono locati a nord di Roma, ed appena 17 nel sud e nelle isole. In totale, il nostro territorio e la nostra economia potrebbero supportare ben 105 di questi complessi industriali, quindi altri 45. Si questo la differenza tra nord e sud è più equilibrata, con 21 complessi industriali possibili al sud, e 24 al nord. Se dovessi riuscire a sviluppare industrialmente il nostro paese al limite attuale, il nostro PIL pro capite aumenterebbe, e con lui la nostra capacità industriale (e situazione finanziaria, ovviamente).

(La distribuzione dei complessi industriali sul territorio)​

La divisione tra nord e sud riguarda anche lo stato delle infrastrutture e delle telecomunicazioni, con il nord ben più sviluppato e uniforme.

(Le infrastrutture)​

In particolare, Calabria e Sicilia soffrono di ritardi pazzeschi nella costruzione delle infrastrutture locali, e questo ha rallentato lo sviluppo industriali della zona.

(Le opere mai finite in Calabria)​

Per quanto riguarda le nostre risorse materiali, produciamo 126 tonnellate giornalieri di acciaio, 39 di alluminio e 4 di tunsteno e altri metalli rari. Produciamo anche ben 3 tonnellate di petrolio grezzo, in due pozzi in Sicilia e Basilicata.

(Le risorse materiali)​

Queste differenze tra nord e sud creano una divisione terribile nella nostra popolazione, e risultano in una miriade di problemi. Dobbiamo assolutamente cercare di colmare queste differenze.

(Le conseguenze della questione meridionale)​