Il ventre molle d'Europa - AAR WITW la campagna d'Italia 1943-45

Penso proprio di si, anzi di allargarlo vista la superiorità numerica aerea alleata.
Gli aerei erano in gran parte concentrati contro obiettivi terrestri ma vista la sorpresa saranno reindirizzati verso il pattugliamento navale.

 

Si ci sono tante imprecisioni che a noi essendo italiani balzano di più all'occhio.
La laguna di Venezia ad esempio nel gioco è sparita e ci sono tante zone in toscana con colline impervie mentre nel gioco è tutta una pianura.
Avendo hex di 10 miglia con un unico tipo di terreno molte forzature e semplificazioni sono necessarie.

 

29 luglio 1944 - La testa di sbarco resiste a due attacchi tedeschi. Costruito un porto mulberry


Gli aerei alleati pattugliano tutto il nord adriatico che ritorna interamente navigabile (e nella striscia azzurro chiaro sotto controllo esclusivo alleato).



Costruito un porto prefabbricato Mulberry che raddoppia la capacità di carico scarico



I tedeschi rinnovano gli attacchi con la 3° panzergrenadier e altre unità, mancano però i grossi calibri come la HG e l'altra divisione panzer



anche il secondo attacco è un attacco perso in partenza; sembra che l'obiettivo tedesco sia duplice:

• non consentire agli alleati di fortificarsi
• non consentire di accumulare riserve di munizioni

in attesa di raggruppare le forze per un assalto più incisivo.



Nel frattempo gli alleati imbarcano tre nuove unità della terza ondata e le portano fino a ridosso della testa di ponte.

• una divisone corazzata sudafricana
• una divisione di fanteria USA
• l'HQ del corpo d'armata canadese con artiglieria e pionieri

al prossimo turno saranno sbarcate e si cercherà di allargare la testa di ponte.

Nel frattempo arriva in africa al porto di Bona la 1°divisione brasiliana



Soldati del corpo di spedizione brasiliano in attesa dell'imbarco per l'Italia



E questo è l'ultimo arrivo previsto per più di un mese, il calendario dei ritiri è invece fitto




chiudiamo con una foto del Mulberry di Lignano visto dall'alto.



Alla prox!

 

5 agosto 1944 - La distruzione della testa di sbarco di Lignano. Gli Alleati fermati sulla linea verde presso il fiume Marecchia


Fallisce miseramente il tentativo di invasione del nord Italia via mare.
Dopo gli contri preparatori delle settimane precedenti i tedeschi lanciano una imponente controffensiva contro la testa di sbarco alleata sbaragliandola e costringendo al reimbarco le truppe rimaste.

Inizialmente il comando tedesco lancia 3 attacchi hasty con unità minori che hanno lo scopo di esaurire la maggior parte delle munizioni dei difensori e aumentare disgregazione e fatica.

Poi viene lanciato il primo deliberate che lascia a secco completo gli alleati di munizioni e distrugge le fortificazioni residue



e infine tocca a divisioni panzer e panzergrenadier che sbaragliano i difensori e li costringono ad abbandonare tutto.
nel corso di questo combattimento le centinaia di cannoni anticarro e di artiglieria pesante alleate non hanno praticamente sparato un colpo.
In effetti su 391 carri attaccanti solo 6 risultano distrutti.
I difensori semplicemente non avevano più munizioni.



La 10° divisione indiana si è arresa e ha perso tutti gli effettivi, le altre due sono riuscite a reimbarcarsi e a fuggire nelle Marche lasciando indietro un 20% di KIA e portandosi dietro un 20% di feriti.
il porto Mulberry cade in mano tedesca.


Le centinaia di cannoni AT britannici non hanno sparato un colpo.


Altro brutto colpo è la perdita dell'AF temporaneo di Lignano dove erano stati ribasate 8 squadrigie della RAF che vanno completamente perdute e saranno ricostituite vuote tra 3 turni; si tratta di :

• 4 squadriglie di hurricane
• due squadriglie di spitfire
• 2 squadriglie di thypoon

Gli aerei alleati perduti sono 128, quasi tutti distrutti al suolo dai panzer.




Gli alleati provano allora a passare forzando sulla linea verde, visto che la maggior parte delle truppe mobili nemiche sono impegnate in Veneto/Friuli.
l'obiettivo prescelto è l'hex tra l'appennino e la costa, che può essere attaccato simultaneamente da due esagoni.
Si inizia con attacchi preparatori con unità di pionieri e artiglieria per abbassare il livello di forti.



Poi tocca alle forze corazzate e alle divisioni di fanteria più forti.
In totale 5 assalti.
Ma nulla da fare, i tedeschi, che hanno a disposizione la 29° divisione di panzergrenadier, la 162° divisione di fanteria turcomanna e un reggimento di paracadutisti, resistono; e chiamano in soccorso alla bisogna altre unità dalle retrovie. Come nel caso sotto immortalato.




Uno Sherman sudafricano tenta di passare a guado il fiume Marecchia, non farà molta strada...


Le perdite alleate alla fine della settimana sono elevatissime.
L'unica cosa positiva è che i forti nemici sono stati azzerati.

La beffa finale è che proprio ora la situazione disperata in Normadia e i Russi arrivati a Varsavia hanno costretto il comando tedesco a dare l'ordine di ritirare dall'Italia 4 delle sue unità più forti: la panzer Hermann Goering la Panzerbrigade Schmalz e due divisioni panzergrenadier.

Che tempismo, se invadevo adesso il Veneto forse sarebbe finita in modo diverso.
ma è andata così, amen.
ricomincia la guerra di logoramento

 

12 agosto 1944 - proseguono i combattimenti sulla linea verde, gli Alleati ancora fermati sul fiume Marecchia - turno 58


Un altro turno di passione e sofferenza.
Il comando tedesco fa defluire nelle retrovie le unità provate dai combattimenti della settimana precedente e le sostituisce con unità fresche e agguerrite; si segnalano nel settore di Sant'Arcangelo di Romagna:

• 1° divisione fallschirmjaeger
• 26° panzer division
• 90° divisone panzergrenadier

Tre divisioni di tutto rispetto e non semplici reggimenti come la settimana precedente; che nel frattempo, nelle pause tra i combattimenti, hanno riscostruito un livello e mezzo di fortificazioni.

Il generale del IV corpo d'armata James Gavin prova un approccio incrementale, ad attaccare prima con unità ridotte e poi man mano ad aumentare la spinta.
iniziano Polacchi e Statunitensi dell'88° che distruggono tutte le fortificazioni



Un M7 Priest USA bombarda le postazioni nemiche


poi di nuovo l'88° divisione di fanteria USA




Poi tocca a Bradley con la 6° corazzata sudafricana e la 3° polacca



E poi giù i carichi, due divisioni di fanteria indiane, una USA, la meccanizzata neozelandese e la 5° corazzata canadese più tutta l'artiglieria pesante di Bradley.

Come questo obice da 155mm che fa fuoco contro il crinale di Sant'Arcangelo

I Tedeschi gettano nella mischia le riserve, anche un reggimento di jaeger, il 1/114° e la 29° panzergrenadier al completo e rintuzzano l'assalto senza particolari problemi a parte le perdite di aerei che crescono.



Un veicolo trasporta Bren del Reggimento Punjab si appresta a rinnovare l'assalto.

il comando alleato non vuole darsi per vinto e rinnova l'attacco con truppe ormai stanche e provate.
il generale Hasse questa volta fa intervenire come riserve la 162° divisione turcomanna e di nuovo gli jager.
L'insuccesso è netto.



Anche gli Indiani stanno pagando un bel tributo di sangue ma non mollano


in totale gli alleati hanno perso 8.000 uomini e 175 carri. I Tedeschi 3.000 uomini e 34 carri.
La guerra si è trasformata in una guerra di logoramento stile prima guerra mondiale.
Il comando è a corto di idee

a presto!

 

Non è che @ITAK_Linus mi ha suggerito una strategia buona visto come ti preoccupi di smontarla?
E non avevi detto che il punteggio non lo guardavi?

A parti gli scherzi ITAK, non è che l'Alleato nuota tra pool di manpower infiniti. E sul resto del fronte (appennino) ci sono anche brasiliani, greci, ecc ( con pool di riserve inesistenti) Assaltando la montagna fortificata l'attrito lo subisce l'attaccante

 

19 agosto 1944 - Gli alleati sfondano la linea verde e attraversano il fiume Marecchia - turno 59


Martella oggi martella domani, la situazione sembra essersi sbloccata.

Ma andiamo con ordine, i Tedeschi hanno ruotato nuovamente le unità (a parte i parà) in prima linea che adesso sono:

• 90° divisione di fanteria
• 1 divisione di falschirmjaeger
• 16° divisione panzergrenadier SS

Bradley sceglie di picchiare duro fin da subito visto il fallimento dell'approccio incrementale.
il primo attacco, due divisioni indiane più i polacchi, non passa ma azzera i forti



Allora Bradley butta 6 divisioni nella mischia e richiama dalla riserva anche la 6°divisione corazzata sudafricana.



Qui sotto alcuni istanti dell'attacco, i fallschirmjaegr perdono una squadra centrata dagli obici USA:




Un cannone anticarro tedesco centra uno Sherman III sudafricano a 300 yarde di distanza



I Tedeschi alla fine cedono e devono ripiegare sulle nuove postazioni parzialmente fortificate




Gli alleati passano il Marecchia con due divisioni corazzate e una meccanizzata; ma davanti a loro ci sono già due nuove linee difensive fortificate. La situazione finale è questa:




A presto!

 

Sì era anche il piano originale degli Alleati, che poi non riuscirono a sfondare da nessuna delle due parti. Anzi sfondarono sull'Adriatico e furono fermati dal maltempo.
Mi sa che la storia si ripete...

 

Hermy e schmalzy, sembrano i nomi di 2 pupazzi del muppet