l'ho letto anch'io eh... però un concorso è un concorso quindi non mi esprimo... comunque l'ho letto tutto dai, qualcosa vorrà dire
Vista l'impazienza mostrata da molti di voi nel voler leggere questo capolavoro vi lascio una prima parte del racconto. La seconda parte spero di poterla concludere presto. Stalingrado – Gennaio 1943 <<Capitano che ci facciamo qua?! Perché ci ha trascinati in questo inferno?!>> Walter Pali, capitano del 127° Autoreparto del Regio Esercito guardò Carlo Balloni, uno dei suoi tanti autieri e provò ad accennare una risposta ma dopo aver balbettato un laconico “Non..” tacque. Freddo e devastazione avrebbero ammutolito chiunque, ma una risposta era doverosa, anche solo per tranquillizzare momentaneamente quei pover uomini in preda al panico. Il capitano si fece coraggio e dopo un profondo respiro iniziò il suo discorso: <<Abbiamo eseguito gli ordini, siamo soldati e facciamo quanto ci viene chiesto. So che molti di voi sono sfiduciati dalla situazione, ma se vi lasciate andare morirete qui in questo inferno di ghiaccio e non rivedrete mai più la vostra terra! Vi chiedo un ultimo grande sforzo...>> Carlo lo interruppe <<Ultimo grande sforzo?! Capitano siamo tagliati fuori! Lo sa bene anche lei che noi siamo già morti! Noi moriamo a Stalingrado!>> Il capitano Pali si avvicinò a Carlo, lo guardò dritto negli occhi e prese in mano la piastrina di riconoscimento del suo autiere. <<Te la posso già strappare?! Vuoi davvero essere un morto che cammina? Allora questa me la prendo subito e mi tolgo il pensiero!>> Carlo fece un passo indietro, abbasso lo sguardo e si defilò. <<C'è qualcun altro che vuole consegnarmi la piastrina?! Chi si sente già all'inferno mi consegni immediatamente la piastrina di riconoscimento!>> Nessuno mosse un dito, la maggior parte di loro abbasso lo sguardo. <<Bene...Ora pensiamo a cose più serie! Sergente Turetto è riuscito a capire quali siano le intenzioni dei tedeschi?>> Il sergente Turetto, uomo tutto d'un pezzo era già stato decorato con una medaglia d'argento per un eroica azione nei pressi del Don qualche settimana prima, salvò la vita a molti suoi compagni fungendo da esca durante una precipitosa ritirata da un villaggio, dato per morto riuscì invece a sfuggire ai russi ed a raggiungere i propri compagni la mattina successiva. <<Capitano, ho parlato con l'attendente di Paulus, temono una imminente offensiva sovietica tra domani e dopodomani>> <<Non si hanno notizie di una eventuale controffensiva per spezzare l'assedio?>> Turetto scosse la testa senza proferire parola. La situazione era critica, isolati, senza cibo e con pochissima acqua gli uomini di Pali potevano sperare solo in un miracolo. Ma il capitano Walter non aveva alcuna voglia di attendere la manna dal cielo, nonostante tutto doveva agire. <<Passeremo la notte in questo scantinato, domani mattina verificheremo il da farsi con i tedeschi>> Lo scantinato era buio ed umido, ogni tanto si poteva udire lo sgattaiolare di qualche ratto, probabilmente anch'esso in cerca di qualcosa da mangiare. I soldati erano accucciati l'uno accanto all'altro per cercare di scaldarsi il più possibile, ma il glaciale inverno russo era implacabile. In pochi riuscirono a prender sonno, i pensieri andavano al possibile destino che li attendeva ed alle persone care lasciate a casa, il cui ricordo era ormai offuscato dalle efferatezze che solo chi ha mai visto un campo di battaglia può conoscere. Il capitano Walter era il solo ad essersi appartato lontano dal resto del gruppo, la solitudine lo aiutava a pensare, urgeva trovare una soluzione, ma l'unica che gli veniva realmente in mente era quella della resa, “Chissà!” pensò, “...magari avremmo più possibilità di sopravvivere in prigionia che cercando di scappare da queste rovine”. Questa decisione lo tormentava, non poteva neanche pretendere che tutti avessero la voglia di arrendersi così a cuor leggero.
??? Non era indicato nel regolamento non è che vuoi usare trucchetti di marketing con me? Fai come nei simpson usi i bastoncini luminosi?
Non vi è trucco non vi è inganno. Vanghino signori venghino. Cit. Colpa dell'impaziente auricaesae! xD
Bene Pali e Carlo moriranno per una cannonata errata tedesca il giorno dopo, appena usciti dallo scantinato.