Si è il suo limite, però è per me un mondo nuovo questo genere di letteratura, quindi almeno per ora ci passo tranquillamente sopra e me lo godo al massimo Ancora più triste... Verrà il giorno anche di larry bond
Beh, se non altro lui ti dice fin da subito da che parte sta: è un repubblicano super patriottico e militarista, appassionato di sistemi d'armi e wargame... La grande fuga dell'Ottobre Rosso fu concepito sui tavoli da gioco di Harpoon (già questo lo rende "uno di noi" ). Molto meglio lui di quelli che fanno finta di essere super partes e poi, più subdolamente, sono sono molto più faziosi. Peraltro, non era affatto uno stupido: ai tempi della seconda guerra del Golfo lessi un suo editoriale in cui, in maniera sorprendente visto il personaggio, criticava in modo netto la decisione di Bush junior di intervenire di nuovo contro Saddam, sostenendo, come sempre senza tanti giri di parole e in maniera molto chiara, che gli USA, all'epoca, non avevano alleati certi e una strategia per il dopo. Com'è andata a finire è sotto gli occhi di tutti. Personalmente il suo stile diretto e con pochi fronzoli (molto "americano") mi fa impazzire. Pochi riescono a rendere le scene d'azione come le descriveva lui. Perdonatemi questo panegirico ma è uno scrittore che ho amato tanto e mi fa piacere che qualcun altro lo apprezzi.
Propongo ban dal forum finché mattia non avrà recuperato i requisiti di onorabilità... Terapia consigliata: lascia a prendere polvere sullo scaffale il secolo breve e leggiti "la grande fuga dell'ottobre rosso" per le feste natalizie. Quando girerai con in cuffia questa canzone invece di ascoltare gli One Direction e Fedez come i tuoi coetanei, ti riammettiamo... Inviato dal mio Sony Xperia Z5 con Tapatalk
Sono offesissimo da questa affermazione. Lo dico, ascolto solamente De André, niente di quella robaccia moderna dei senso unico o musica per sordi (e adesso mi dite l'autore della citazione). In quanto ai libri, per rimediare prenderò anche la grande fuga da ottobre rosso, anche se il genere non mi entusiasma...
Ah si? E poi cosa senti? De Gregori? Frank Zappa? Caparezza? Il coro unito socialista sovietico? L'internazionale? Eh, quando vai dalla tua ragazza cosa canti Bella Ciao? Eh? Cosa canti? COSA CANTI? *Arrivano due infermiere che, sedandolo, gli mettono la camicia di forza e lo portano via*
Sarà ma nel dubbio io mi faccio un Campari... (...) Quando gli stranieri in carovana, dalle brume di nordico suol ripercorron la terra italiana nel tepore dell’italo sol, ammiran sui colli di Roma nuove glorie ed eterno splendor, ma lasciando de fiori a Roma con rimpianto ripeton tra lor: Se d’affanni, vecchi malanni, non si sente più novella, se ciascun sorride lieto e la vita trova bella, se ragione misteriosa a gioir ciascuno appella, questa è l'ora senza pari, questa è l’ora del Campari (...)