Che fai offendi? Sono romagnolo io ad Ariminum stavo. .. Ora sto a fa la vedetta lombarda ma solo per una serie di sfortunati eventi
Fuga di notizie sul Daily un mese prima del D Day: Molti dei nomi in codice usati durante lo sbarco, come Juno, Gold, Sword, Utah, Omaha (termini che indicavano le spiagge scelte per le invasioni), Overlord (nome in codice dell'intera operazione), Mulberry (i porti artificiali usati dagli alleati) e Neptune (nome in codice dell'assalto navale) uscirono come soluzioni delle parole crociate del quotidiano britannico Daily Telegraph nel mese precedente l'attacco alleato. L'intelligence britannica indagò su eventuali fughe di notizie a beneficio dei tedeschi, ma non furono trovate prove contro Leonard Sidney Dawe, autore dei giochi, che si difese definendo le presunte fughe di notizie come semplici coincidenze.
curiosità sui carri: Durante uno scontro tra carri armati nella seconda guerra mondiale un Tiger fu colpito 265 volte e nonostante i danni si salvo ritirandosi per 65km In Israele 1973 2 centurion danneggiati affrontarono 150 t62 Siriani dopo 30 ore di combattimento distrussero 60 carri nemici
La storia della Croce Rossa Il 24 giugno 1859, 2° guerra di indipendenza italiana, una delle battaglie più sanguinose del 1800 si consumò sulle colline a sud del Lago di Garda, a San Martino e Solferino. Trecentomila soldati di tre eserciti (Francese, Sardo-Piemontese e Austriaco) si scontrano lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi. Castiglione delle Stiviere è il paese più vicino, 6 chilometri da Solferino, dove esisteva già un ospedale e la possibilità di accedere all'acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai novemila feriti che, nei primi 3 giorni, vennero appunto trasportati a Castiglione. Lì si trovava un giovane svizzero, Jean Henry Dunant , venuto ad incontrare per i suoi affari Napoleone III. Egli si trovò coinvolto nel terribile macello, aggravato dall' "inesistenza" della sanità militare, e descrisse il tutto mirabilmente nel suo testo fondamentale: Un Souvenir de Solferino, tradotto in più di 20 lingue. Dall'orribile spettacolo nacque in H.Dunant l'idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati la cui opera potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa. Dal Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nacquero le società nazionali di Croce Rossa, la quinta a formarsi fu quella italiana.Nella 1° Conferenza diplomatica di Ginevra che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864) fu sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario. Ferdinando Palasciano, illustre clinico italiano aveva fino dall'Aprile del 1861 sostenuto l'idea della neutralità dei feriti e la moltiplicazione senza limiti dei servizi sanitari. Il fondatore della Croce Rossa Italiana è il medico milanese Cesare Castiglioni ed il primo Comitato italiano è quello di Milano nato il 15 giugno 1864. --- Storia primo soccorso Durante il medioevo ci furono ordini religiosi di cavalieri, che fornivano aiuto ai pellegrini e ai cavalieri e insegnavano ad altri cavalieri a trattare le più comuni ferite da guerra. Tra gli altri, vi furono i Cavalieri Ospitalieri, costituitisi nell'XI secolo. La pratica di attuare tecniche di primo soccorso cadde in disuso nei secoli successivi. Non si trovano tracce di società organizzate in questo campo fino al 1859, quando Henry Dunant, da poco arrivato a Solferino, organizzò la popolazione locale per aiutare i soldati reduci dell'omonima battaglia, organizzando anche l'acquisto del materiale necessario e la costruzione di strutture improvvisate in cui curare i feriti. Quattro anni dopo, nel 1863, nasceva la Croce Rossa, con il chiaro obiettivo di aiutare i soldati malati e quelli feriti sul campo. Seguì la formazione della St. John Ambulance, fondata sugli stessi principi dell'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri: insegnare le tecniche di soccorso. Molti passi avanti nel campo del primo soccorso e delle pratiche mediche hanno avuto come stimolo le guerre che si sono verificate nel tempo; un esempio è la Guerra civile americana, che spinse Clara Barton ad organizzare la fondazione della Croce Rossa Americana. ---- stabilizzare il ferito: una volta inventata la croce rossa uno dei problemi fondamentali è stato che nessuno stabilizzava i feriti prima di trasportarli al ospedale perciò succedevano le peggio cose durante il trasporto ossa rotte che perforavano arterie emorragie rottura spina dorsale o distacco ecc ecc ... è un invenzione recentissima lo stabilizzare il ferito prima di trasportarlo ... ---- Un pò di infezioni nel 1700: La prevenzione e cura delle infezioni è stato per migliaia di anni il nodo cruciale ed irrisolto della medicina. Solo poche generazioni fa si è cominciato a comprendere l'eziologia e il meccanismo di diffusione di quelle malattie che fino ad allora erano state considerate incurabili e che avevano causato milioni di morti come la peste bubbonica, il vaiolo, il tetano, la malaria ed altre. L'importanza anzitutto delle condizioni igieniche venne riconosciuta in tutta la sua portata dal medico ungherese Ignaz Philipp Semmelweis (1818-1865). Lo scrittore Mitch Crawford sostiene che i nativi americani non erano ancora abituati alle infezioni, quali il vaiolo, dato che costituivano una minaccia per la loro cultura. Crawford afferma che "dal momento che non c'erano cure per tali infezioni nel XVIII secolo e che il vaiolo si diffuse tra i nativi durante la guerra degli anni 1760, compresa quella provocate dai britannici, è probabile che i loro morti fossero più numerosi di quelli inglesi durante la guerra". Si stima che 400 000-500 000 (forse addirittura 1,5 milioni) di nativi americani morirono durante la guerra di Pontiac o negli anni subito successivi, la maggior parte dei quali d vaiolo non per niente si dice che fece più morti che la guerra stessa ...
In fondo fu la WWI la prima guerra in cui le perdite operative degli eserciti superarono quelle per malattia e inedia.
national geographic avevo sentito anche in quale battaglia e volevo allargare l'articolo andando a cercare i dettagli ma il mio cervello a fatto cilecca e mi sono dimenticato
O.K La prima apparizione certa, nella forma "o.k.", risale al 22 marzo 1839 nel "Boston Morning Post". durante la Guerra di secessione americana, nei bollettini dal fronte, sarebbe stata usata l'abbreviazione 0K, cioè "zero (che si può anche pronunciare " 'o ") killed", "zero uccisi"; si noti come la prima apparizione documentata (vedi sopra) risalga in verità a più di vent'anni prima dell'inizio della guerra
Military Channel - "Top 10 Tanks - Centurion (No.5)" Un articolo sulla battaglia in questione http://idf-armor.blogspot.it/2011/05/hold-at-all-cost-tzvika-force-golan.html
Esisitono milioni di versioni sulla nascita di "OK" Da Wiki: (da dove tra l'altro hai preso la tua notizia )
https://www.google.it/search?q=imaprare inglese in 5 minuti?&ie=utf-8&oe=utf-8&gws_rd=cr&ei=5oD3VLn_L8KAUZzQg7AD#q=imaprare inglese in 5 minuti il tipo di sotto si è salvato oppure era vuoto?
In fondo alla pagina, dall'ultimo capoverso: https://books.google.it/books?id=jGLE74Jdr0IC&pg=PT99&lpg=PT99#v=onepage
http://uboat.net/boats/u461.htm Sunk on July 30 1943 in the Bay of Biscay north-west of Cape Ortegal, Spain in position 45.33N, 10.48W, by Australian Sunderland aircraft (U/461 Sqn.). 53 dead and 15 survivors. Pazzesco l'U-461 affondato dall'U/461 !
Il sommergibile USS Tang durante la seconda guerra mondiale si è affondato da solo, usando l'ultimo siluro che aveva in dotazione aveva lanciato contro una nave nemica (fino a quel momento era stata la caccia più fruttuosa del battello), il siluro invece che andare via dritto ha cominciato a fare cerchi sempre più stretti intorno al battello fino a colpirlo ed affondarlo.
Far imbizzarrire un elefante nemico in battaglia non è mai stata un'impresa troppo difficile. Forti rumori, fuoco, fumo, frecce erano più che sufficienti. I greci però questa cosa non l'avevano capita, infatti utilizzarono per tutta la loro storia (e anche i romani probabilmente lo fecero all'inizio), un'arma anti elefante singolare. Cospargevano di grasso, burro o olio dei maiali a cui poi davano fuoco. Lo sfrigolare della carne, unito alle fiamme, riusciva a spaventare gli elefanti. Al tempo dei romani era creduto (non so perchè) che i cavalli non fossero adatti a combattere contro i camelidi perchè avevano paura del loro odore