Postato da anikanakka (scusa se ti rubo il post ma era interessante) Dato quanto scritto sopra, perché Togliatti aveva interesse nel 46 ad una simile amnistia generalizzata? Ho aperto una discussione apposta perché di la mi sa era OT ed è un argomento interessante, preferivo non andasse perso. Mi scuso con anikanakka per il "furto"
No anzi, appoggio pienamente l'idea, concordo che un'ulteriore approfondimento necessitava l'apertura di una nuova discussione
perché l'amnistia? perché la guerra era finita e se si voleva provare a ricostruire il paese l'amnistia era necessaria. Non si poteva pensare di fucilare centinaia di migliaia di persone o costringerne altrettante a scappare (tipo Franco in Spagna o Tito in Jugoslavia). imho
in la guerra le carceri erano state bombardate... quando non c'è più posto nelle carceri i morti camminano sulla terr... ehm... quando non c'è più posto nelle carceri allora si fa l'indulto o l'amnistia, in 60 anni non è cambiato niente...
un bel pò di ex-fascisti delusi militarono nel PCI e poi condannare i fascisti avrebbe significato compromettere anche i rapporti con le forze armate e con diverse istituzioni ( l'IRI era un istituto nato nel ventennio ) insomma Togliatti non era stupido,non fare l'amnistia avrebbe significato cedere pericolosamente alla piazza con conseguenze imprevedibili per la tenuta stessa dello Stato :humm:
concordo nella parte finale, come in germania, se si volevano ricostruire le strutture dello stato era necessario rimettere "in gioco" un buon numero di italiani, soprattutto dentro le strutture dello stato. Il fatto che fascisti passarono al pci, al psi, alla dc mi sembra naturale. Se fossero rimastu tutti fascisti alle prime elezioni l'msi avrebbe preso almeno 15 milioni di voti, non un milione.
Si ma questo discorso è giustissimo fino a un certo punto: non mi pare giusto "indulgere" anche i criminali di guerra.
Perché fù fatta l'amnistia... Esattamente sessanta anni fa, il 22 giugno del 1946, Palmiro Togliatti, ministro della Giustizia del primo governo De Gasperi, varò la cosidetta "amnistia Togliatti". L'intenzione del leader comunista era quella di pacificare il paese, ma il provvedimento finì per tradursi in un vero e proprio colpo di spugna per migliaia di fascisti, compresi i responsabili dei crimini più efferati. I motivi sono essenzialmente due: prima di tutto per l'esistenza di un ampio fronte politico favorevole all'amnistia, che comprendeva monarchici, Dc, Uomo Qualunque. L'unico partito che si opponeva dichiaratamente al provvedimento era il Partito d'Azione, che però era uscito con le ossa rotte dal voto del 2 giugno. In secondo luogo perchè Togliatti aveva un progetto politico: il Pci veniva da oltre 15 anni di clandestinità e voleva trasformarsi in partito di massa, e aveva la necessità di rompere il ghiaccio con quei settori della società italiana che avevano servito il regime. Ecco perchè Togliatti, che in un primo momento era tutt'altro che entusiasta del provvedimento, si decise a varare l'amnistia.