Ageod’s American Civil War: The Blue and The Gray

In conclusione. AACW innalza gli standard qualitativi già eccellenti di BoA, di cui riprende l’elegante grafica e interfaccia, aggiungendo tuttavia nuove dimensioni di gameplay perfettamente integrate nel design originario del predecessore. Il gioco si caratterizza per un esemplare equilibrio fra dettaglio e astrazione, storicità e apertura a scelte strategiche alternative; integra le sue numerosissime componenti in un quadro unitario e coerente; pone al giocatore problemi di pianificazione politico-militare chiari, ma ad un tempo difficili da risolvere; è una vera e propria “gemma” nel modello logistico; ed è un gioco che aiuta ad imparare le dinamiche dell’evoluzione della guerra di secessione, non un gioco che può essere imparato solo dopo avere studiato queste dinamiche. L’alternativa Opens external link in new windowForge of Freedom potrà essere preferita dagli amanti del “faccio tutto io”: quelli che vogliono gestire minutamente la composizione delle unità, comandarle tatticamente sul terreno, e ad un tempo preoccuparsi della diplomazia, della produzione e delle scelte politiche di ciascuno stato dell’Unione o della Confederazione. La progettazione di AACW mi sembra però più equilibrata rispetto al design di FoF. Mi chiedo ad esempio se sia logico che FoF modelli gli scontri tattici, ma ad un tempo rappresenti sulla mappa strategica province molto più grandi delle regioni di AACW. Il prezzo di AACW si mantiene infine ai livelli più bassi di quelli praticati per i wargame seri.

Vero è anche che AACW non è gioco per tutti. La vastità del fronte da gestire può intimidire il giocatore occasionale. Il tempo richiesto per l’esecuzione di un turno non è breve, e le campagne sono lunghe. Infine anche in AACW non manca qualche sbavatura: la gestione della catena di comando poteva forse essere semplificata; rispetto a BoA, l’intelligenza artificiale non mi pare evoluta parallelamente al gameplay; si sente la mancanza di scenari di grandezza intermedia; la documentazione e il tutorial sono discreti, ma non eccellenti.
Per queste ragioni di fronte ad Ageod mi sento di recitare la parte di quei professori che, quando hanno un allievo simpatico e brillante, anziché elogiarlo e coccolarlo, lo rimproverano perché dia sempre qualcosa di più. Il voto finale di AACW conferma quello di BoA: i miglioramenti rispetto al titolo precedente ci sono e sono sensibili, ma personalmente procedo dall’idea che a distanza di un anno qualsiasi motore di gioco debba essere migliorato e quindi ritengo che AACW abbia ancora alcuni margini di perfezionamento.

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