Tin Soldiers: Alexander the Great

Gli eserciti si compongono essenzialmente di vari tipi di fanteria, vari tipi di cavalleria e di alcune unità speciali (che non vi svelo per non rovinarvi la sorpresa!). Le armi da lancio (archi e fionde) svolgono in genere una funzione non di primaria importanza ma neanche trascurabile, visto che in alcune missioni sarà proprio il tipo di unità nemica che vi metterà più in difficoltà.
Ogni unità si compone di un certo numero di “miniature”, che rappresentano 500 uomini: quindi un’unità di fanteria, che consiste (se è a pieni ranghi) di 4 miniature, rappresenta 2000 uomini. Ogni volta che perdete un multiplo di 500 uomini la succitata “manona” preleverà una miniatura (per riporla nella scatola? per darle sepoltura?).

Gli eventi del combattimento possono far crollare il morale delle unità fino a farle scappare a gambe levate; in certi casi alcune unità prive di vie di fuga si arrenderanno in blocco.

Un altro importante fattore da tenere presente sono le caratteristiche dei comandanti: alcuni conferiscono dei bonus, altri dei malus alle unità comandate. Lo stesso Alessandro è sempre sul campo di battaglia alla testa delle sue truppe, e si tratta di un’unità che farete bene a non gettare allo sbaraglio, visto che la sua totale distruzione determinerà anche la vostra immediata sconfitta! A volte può anche succedere che venga ucciso un comandante durante il combattimento, senza che l’unità che comandava sia stata annientata, nel qual caso i sopravvissuti saranno alla mercè del nemico, sbandati e ridotti a una marmaglia quasi inutile.

AtG consente di giocare una divertente (anche se un po’ troppo breve) campagna single player, le singole missioni che costituiscono la campagna (sbloccate man mano che avanzate nella campagna), oppure in multiplayer (mediante protocollo TCP/IP). La campagna presenta una sequenza lineare di missioni, da affrontare in un ordine prefissato, ma è molto arricchita dalla possibilità di modificare la composizione del proprio esercito tra una missione e l’altra. A seconda del risultato conseguito nella missione precedente potremo acquistare nuove truppe, potenziare quelle sopravvissute, rimpolparne i ranghi se hanno subito perdite (al prezzo di una diminuzione del loro livello di esperienza), cambiare uno o più comandanti e perfino acquistare delle “carte” che ci permetteranno nello scenario seguente di usufruire di particolari bonus nel turno in cui le useremo. Questo elemento aggiunge un interessante elemento tattico al gioco, in particolare nelle partite multiplayer, dove la scelta delle carte opportune potrebbe rivelarsi molto importante per sorprendere l’avversario.

Inoltre se ci siamo comportati davvero bene nella missione precedente alcune unità riceveranno dei bonus speciali, e magari il loro comandante potrebbe diventare un eroe o un genio tattico.

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