Airborne Assault: Highway to the Reich

Ma come si gioca in pratica?
La prima cosa che dovrete fare è scegliere lo scenario. In generale il gioco tratta le tre distinte operazioni avvenute nei dintorni delle tre grandi città olandesi di Arnhem, Eindhoven e Nijmegen. Inoltre ci sono una serie di scenari sulla “corsa” del XXX Corpo per aiutare le divisioni di paracadutisti rimaste isolate dopo la reazione tedesca. Si va da scenari veloci della durata di 12 ore a mega scenari di 9-10 giorni. Inoltre ci sono scenari storici e ipotetici (what if). Le tre campagne non sono unite fra di loro.
Prima di partire leggete il briefing che vi dà una serie di informazioni basilari sullo scenario e su quello che ci si aspetta da voi e dalle vostre truppe e date uno sguardo alla mappa e alle condizioni atmosferiche. È importante infatti sapere che tempo fa perché questo influisce moltissimo su variabili come la velocità di movimento – che in generale è buona solo sulle strade – sul combattimento e sulla visibilità.
Poi dovrete dare uno sguardo – molto approfondito – agli obiettivi. Questi sono descritti in un’apposita parte del menu. Questa figura rappresenta la fase iniziale di uno degli scenari “avanzati” dove siete al comando della 50ª Divisione Motorizzata Inglese e il vostro obiettivo principale sarà quello di conquistare e tenere l’aereoporto di Eindhoven:

Il sistema dei punti vittoria è molto semplice ed efficace. I punti per gli obiettivi sono divisi in:

  • “occupation” sono i punti che ricevete a seconda del tempo che avrete l’obiettivo nelle vostre mani
  • “completion” sono i punti che vi verranno dati alla fine dello scenario se quell’obiettivo è nelle vostre mani.

In generale non vi potrete concentrare su tutti gli obiettivi ma dovrete fare una cernita. Alla fine vince chi ha più punti e la differenza fra i vostri punti e quelli dell’avversario fanno la differenza fra una vittoria marginale e una decisiva. Quindi concentratevi sugli obiettivi più remunerativi e lasciate perdere quelli più piccoli. Disperdere le forze va bene ma è meglio non esagerare.
Poi vi conviene dare un’occhiata alle vostre forze: quelle che avete a disposizione sul campo e quelle che riceverete come rinforzi. È importante farsi uno schema chiaro di quello che avete fra le mani. Adottare un piano d’attacco senza averne le possibilità porta sicuramente alla sconfitta e quindi è importante avere le idee chiare.
Ora potrete formulare un piano. Il piano è formato da una serie di azioni che compiute dalle vostre unità vi deve portare all’occupazione degli obiettivi che avete deciso di conquistare. Per formulare il piano vi sarà utile tenere presente la posizione delle unità nemiche o per essere più precisi quello che sapete della loro posizione. Il sistema gestisce le informazioni sul nemico in maniera molto elegante. Sulla mappa sono riportate le posizioni delle unità nemiche a seconda della “vecchiaia” dei rapporti. Rapporti più recenti danno informazioni migliori ma hanno comunque un certo grado di errore che dipende dalle caratteristiche delle unità nemiche: una unità SS di carri armati con la sua mobilità sarà difficile da tenere sotto controllo come una unità di fanteria riservista.
Una volta che avrete deciso il piano da adottare potrete dare gli ordini alle vostre unità.
A questo punto dobbiamo aprire una parentesi. La storia militare ci insegna che una delle più interessanti evoluzioni nell’arte della guerra si è avuta nell’organizzazione degli eserciti. Visto l’aumento, nel corso dei secoli, del numero di soldati si è posto il problema di come controllare questi uomini. L’esercito che un tempo poteva essere guidato da un solo uomo con la propria voce durante la Seconda Guerra Mondiale è diventato una formazione con una struttura gerarchica ben definita fatta di Armate, Corpi d’Armata, Divisioni, Brigate tutte “invenzioni” in campo militare piuttosto recenti e nate con l’obiettivo di migliorare il controllo dei comandanti sui soldati durante la battaglia cioè l’evento caotico per eccellenza. Nel gioco sarete al comando di brigate, divisioni o corpi a seconda della grandezza dello scenario e avrete a che fare con unità che possono arrivare al livello di compagnia – nel caso della fanteria o dei corazzati – o sezioni di artiglieria.
Per esempio in questo screenshot potete vedere la formidabile organizzazione della 82ª Divisione Paracadutisti USA una delle unità più famose della seconda Guerra Mondiale:

HTTR mette proprio in risalto questo fattore e in questo si distingue dagli altri giochi di guerra. Infatti l’Intelligenza Artificiale (IA) del computer in questa simulazione ci permette di poter dare ordini alle unità a noi subordinate. Noi siamo il boss e gli altri rispondono ai vostri comandi.
All’inizio vi ho parlato del “delay”. Se settate questo valore a zero (no delay) allora i vostri ordini saranno subito ricevuti e messi in atto dai vostri subordinati mentre se sceglierete un approccio più realistico (realistic) potrà capitare che ci voglia un po’ di tempo prima che i vostri ordini siano recepiti. In pratica i programmatori non si sono concentrati solo sullo sviluppo dell’IA del computer quando gioca contro di voi ma anche e soprattutto sullo sviluppo dell’IA di chi comanda le vostre unità. E questo è un altro aspetto innovatore di questo gioco di guerra rispetto agli altri.
Questo significa che a differenza di altri giochi di guerra per computer basati sui boardgame dove dovete spostare tante pedine senza l’aiuto di nessuno qui basterà che voi diate gli ordini iniziali ai vostri subordinati e aspettiate al calduccio del vostro Quartiere Generale i resoconti delle unità che combattono in prima linea. Potrete così cambiare eventualmente il vostro piano oppure potrete semplicemente attendere la fine dello scenario se il piano è andato in porto perfettamente (opzione molto difficile da realizzarsi!).
In pratica voi siete liberi di dare ordini a tutte le unità presenti sulla mappa ma la vostra abilità sarà quella di sfruttare al massimo i rapporti di dipendenza fra le unità per portare a termine al meglio il piano. Se decidete di attaccare un villaggio potrete dare ordini personalmente alle tre compagnie del battaglione e potrete decidere dove sparare con i mortai oppure potrete dare solo un ordine al comandante di battaglione di attaccare il villaggio e lui predisporrà le unità al meglio per portare al termine l’operazione.
Il gioco è in tempo reale. Questo significa che tramite dei tasti nella barra dei menu possiamo farlo scorrere a tre differenti velocità. Potete anche mettere il gioco in pausa per dare ordini alle vostre unità ma una volta acquisita una certa esperienza con le meccaniche del gioco penso che sia facile dare ordini mentre il gioco scorre.

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