Dal 1402 al 1413 l'Impero ottomano fu sconvolto da una guerra civile, che vide i tre figli del precedente sultano combattere fra loro per il controllo dell'Impero. I due principi più importanti furono Mehemet I, che regnò nei territori asiatici degli ottomani e aveva capitale a Bursa; e Musa, che regnò nei territori europei con capitale Adrianopoli. Nonostante Musa avesse l'appoggio dei bizantini, fu sconfitto e ucciso. Ma che accade se i due fratelli decidono di spartirsi l'Impero in maniera più o meno pacifica? I bizantini riceveranno come ricompensa la città di Gallipoli, mentre avremo due bastioni turchi rivali: uno incentrato in Asia ma con un piede pronto a penetrare nei territori greci e europei; l'altro incentrato nei balcani e diretto ipoteticamente in Italia e Ungheria...come cambia la storia? Come fonte vi cito il Paleologo, grandezza e caduta di Bisanzio, di Giorgio Sfranze, anche se non penso che lo abbiano letto in molti
Mmmh per dirla banalmente la vedo male per i Turchi così divisi. Per dirla meglio devo aspettare di tornare a casa
Concordo...anche perchè col tempo avrebbero finito per combattersi a vicenda comunque... nel caso in cui avessero trovato un modo per aiutarsi reciprocamente (però le alleanze di allora non erano molto coese...) forse avrebbero potuto anche conseguire risultati migliori di quelli che ottennero sotto una sola bandiera...
io direi che ormai qualunque cosa avrebbe prolungato l'esistenza di Costantinopoli ma la sua fine sarebbe stata ugualmente vicina, anche se non per mano dei Turchi, per mano di chissà quali nuovi nemici..lo stretto del Bosforo e la sua stessa città avrebbero comunque fato gola a chiunque, magari ad un secondo "impero latino" da parte europa oppure da un nuovo potere forte che sarebbe emerso dalla guerra civile turca ( mi sembra impossibile pensare ad un accordo pacifico fra fratelli del Serraglio...la storia ha dimostrato che i sultani per mano della madre Favorita faceva fuori tutti gli altri parenti compreso la precedente dinastia )
Dipende da chi per primo avrebbe preso Costantinopoli secondo me, o forse ci sarebbe stata un revanche di una coalizione cristiana chissà, oppure i Mamelucchi avrebbero potuto danneggiare gli ottomani anatolici chissà...
A quel punto Tamerlano era già "passato", chi c'era ad Oriente a minacciare gli "ottomani anatolici"? Di sicuro gli "ottomani balcanici" non avrebbero mai minacciato l'Europa seriamente come storicamente fu. Una coalizione austriaco-ungherese li avrebbe tenuti a bada molto facilmente, anche se magari i resti dell'Impero Bizantino sarebbero scomparsi comunque. A meno di un'alleanza ottomana, ma allora a che pro spartirsi l'impero?
I mamelucchi avevano un piccolo difetto: rifuggevano le armi da fuoco a favore di quelle tradizionali e questo certamente non gli giovava. Costantinopoli potrebbe durare altri 100 anni con gli ottomani divisi; difficile immaginarsi gli ungheresi abbastanza forti da spingersi fino a la e la cristianità occidentale (Spagna, Francia ecc) non ha mai fatto nulla di concreto in oriente dopo le crociate. Anche Lepanto alla fine si è risolto in un nulla di fatto, gli ottomani hanno comunque preso Cipro
Le guerre civili fra pretendenti raramente si risolvono in secessione di regioni, solitamente si combattono fino alla morte e il vincitore riunifica tutto.
This. Nell'azzardata ipotesi per cui il conflitto si fosse potuto protrarre oltre la morte dei due sovrani, ritengo che nessun'altro in quell'ambito avesse sufficiente potere o interesse per mettere i bastoni tra le ruote. Di certo nessun cristiano. Ciò che ha sempre limitato gli Ottomani (ma un po' tutto l'Islam, fatte rare eccezioni) è sempre stata la bieca diplomazia verso i cristiani, lo squallido spionaggio ed il pressoché totale disinteresse nel conoscere il nemico (cristiano). Un impero più debole, anzi, due imperi antagonisti avrebbero probabilmente costretto le due forze a guardarsi maggiormente intorno in cerca di aiuti e conoscenze, portando ad una maggior consapevolezza della realtà cristiana. Il che avrebbe potuto portare nel lungo termine a grossi vantaggi. Il tutto tenendo conto del presupposto che in Europa ben pochi avevano interessi nel salvare i Balcani ed Asia Minore dall'avanzata islamica. Anzi, c'è chi veramente non vedeva l'ora che Bisanzio sparisse. Basti pensare a quanto scarsi siano stati gli aiuti europei 50 anni dopo per contrastare Maometto II.
Mumble mumble. L'impero ottomano, ditemi se sbaglio, era molto accentrato. Il sultano nominava gli amministratori delle varie regioni, i quali però erano meri burocrati senza l'impalcatura nobiliare/militare dei vassalli europei. Pertanto è da escludere che uno di questi funzionari, davanti al vuoto di potere, si proclamasse indipendente/pretendente: non ne avevano nè il prestigio nè la forza! Quindi per trovare chi avrebbe potuto guidare l'impero bisogna guardare al centro, forse ai giannizzeri o comunque all'esercito. Difficile però anche qui che, nel caso di più possibili generali pretendenti, si giungesse alla scissione: anche qui guerra fino alla morte e riunificazione. La possibilità di una divisione dell'impero la dò all'1%
