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Waterloo

Discussione in 'Età Moderna' iniziata da hayabusa, 9 Ottobre 2007.

  1. hayabusa

    hayabusa

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    Dopo aver letto "le campagne di Napoleone" sono rimasto con la bocca amara. Un genio militare come Napoleone non ha potuto piu' riscattarsi dopo la sua prima vera battaglia importante persa (Waterloo). Lui il genio corso e' stato ingannato banalmente, come una persona qualsiasi. Cercava una nave per imbarcarsi per l'america e una volta imbarcato lo portarono a Sant'Elena e tanti saluti.
    Certo il genio militare di Napoleone era stato assimilato e le sue rivoluzionarie strategie copiate e studiate, ma lui combatteva con un esercito che aveva una cavalleria piuttosto malconcia (non si era mai risollevata dopo la campagna di Russia dove andarono persi decine di migliaia di cavalli) e fu sfruttata malissimo dal suo generale Ney eroico ma troppo imprudente.
    Nei giorni precedenti alla battaglia di Waterloo pero' ho notato che Napoleone aveva perso l'ardore dei vecchi tempi. Lui conduceva una battaglia sempre all'attacco, in mobilita', cercando di sorprendere il nemico con manovre veloci e atte a "tagliare" le linee di comunicazione dei vari reparti. Spesso portava il nemico a combattere esattamente nel luogo che aveva prefissato che gli dava un vantaggio strategico.
    Tutto questo non successe nei giorni precedenti a Waterloo. Napoleone fu lento statico ed alla fine si trovo' ad affrontare Wellington esattamente dove voleva l'inglese.
    Wellington l'unico generale che poteva competere con Napoleone.
    Peccato che la storia non ci ha permesso una rivincita di Napoleone per vedere questi due grandi uomini fronteggiarsi...
     
  2. Adraeth

    Adraeth

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    La battaglia di Waterloo fu una posizione centrale non riuscita.

    Facendo riferimento a Chandler (le campagne di napoleone, dato che lo hai fresco di lettura), potrai notare come la essenzialità di una posizione centrale sia che una parte della armata che si incunea fra le due nemiche possa tenere buona buona l'armata da non far convergere sul campo di battaglia; questo fallisce in due occasioni nella campagna dei 100 giorni:

    - a Quatre Bras, dove Ney non distrugge gli Inglesi mentre a Ligny Napoleone assesta un colpo quasi-(e dico quasi)-decisivo ai Prussiani

    - a Mount St.Jean dove Grouchy si fa doppiare da Blucher e quindi non tiene se stesso fra Welly e Blucher.

    Volendo Fare un parallelo (dato che sto pure giocando a nap in italy in questo periodo), la tattica fu la stessa del 1796 dove a Montenotte i francesi si incunearono fra Piemontesi (finiti con cherasco) e gli Austriaci.

    Nella campagna dei 100 giorni Napoleone era consapevole della impossibilità di tagliare completamente le linee di comunicazione di tutte e due le armate e, essendo in inferiorità numerica, optò per la posizione centrale... ma (come afferma Chandler) essa è una tattica ottima ma rischiosa... perchè di fatto si accetta di stare al centro coi fianchi aperti al nemico.

    Quindi io direi che Napoleone ebbe l'ardore dei primi giorni, ma i risultati dovuti a diversi fattori (battaglia di Waterloo non iniziata alle 9 ma dopo; quatre bras, ligny improduttive etc..) portarono alla sconfitta.
     
  3. Alias

    Alias

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    Penso che principalmente la sconfitta sia dettata da quel fattore che per tanti anni gli arrise e che poi gli venne meno, ossia la fortuna...

    La sorpresa del suo piano di battaglia fu persa per il tradimento del generale Bourmont che con tutto lo staff passò al nemico.

    Il maresciallo Ney che dopo la conquista dell'importante posizione di Quatre Bras si ritira a Frasnes, in seguito venne ripresa ma ormai le forze di Wellington avevano ripiegato.
    Quest'ultimo commise un grosso errore mettendosi in una sacca ma per una serie di circostanze fortuite non ne pagò le conseguenze.

    La pioggia che non permette all'artiglieria di entrare subito in azione ritardando l'inizio dello scontro.

    L'errato inseguimento del maresciallo Grouchy sui prussiani estromettendo di fatto 30000 uomini dalla battaglia.
     
  4. panzerJager

    panzerJager

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    Penso che parlare solo di fortuna sia un poco riduttivo: nella sua lunghissima carriera Napoleone non lasciò mai nulla al caso, pianificava e soppesava ogni circostanza nei minimi dettagli. Forse questo mancò proprio quel giorno.

    Le cause della sconfitta di Waterloo purtroppo sono soltanto sue..

    Per quanto riguarda il bistrattato Grouchy, bisogna dire che nel suo caso obbedì alla lettera agli ordini dell'Imperatore: forse un maresciallo con maggiore anzianità e più fantasia avrebbe anche rivisto tali ordini alla luce dell'evolversi della situazione sul campo.. ma non fu il suo caso, e come conseguenza il focoso Blucher potè sfilargli sotto il naso in aiuto degli Alleati. Con gli esiti a noi noti.
     
  5. Alias

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    Ma non ho detto che è solo sfortuna ma che ha giocato un ruolo fondamentale.
    Un altro esempio è la divisione di D'Erlon che si diresse a Wagnee al posto di Wagnelee...

    Che Napoleone ha commesso errori è fuor di dubbio (sia fisicamente che mentalmente non era quello di prima) come il non far partire subito Grouchy all'inseguimento di Blucher ma poi questo seguì una colonna di sbandati e non l'esercito prussiano, in seguito commesse un altro errore di valutazione credendo che ha Wavre ci fosse un solo corpo perché i prussiani erano in rotta ma in realtà erano 4 i corpi ed a soli 15 km. da Wellington.
    Era lui che premeva per inseguire il nemico, giustamente, ma era sempre lui che sbagliò la localizzazione del nemico.

    Ney quel giorno diede il meglio di sè come indecisione e Gerolamo Bonaparte impiegò una gran numero di truppe nella battaglia di Hougomont quando Napoleone gli diede ordine di fare solo un'azione diversiva visto che l'idea era aggirare questa postazione fortificata per sfondare al centro dei due schieramenti.

    Personalmente non credo, non era più il perfezionista di prima ma comunque ideò un ottimo piano che per circostanze sfortunate (tipo la pioggia che influì fortemente vista la conformazione del terreno e lo schieramento degli avversari) e le debacle dei suoi generali finì con la fine del suo regno.
     
  6. diego_94

    diego_94 Banned

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    a parte il suo genio militare possiamo dire che napoleone nella sua vita ha fatto un po di cazzate e la più stupida è stato il blocco continentale contro il commercio navale inglese ha avuto soprattutto svantaggi anche per lui non arrivandogli carbone e altre materie che serviranno per la rivoluzione industriale!!

    anche orazio nelson non è un buon ammiraglio della flotta inglese che ha sconfitto più volte napoleone nel Trafalgar e in Egitto!

    cia:)
     
  7. pak

    pak

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    Marengo: se non fosse stato per Desaix, il buon Napo se ne sarebbe tornato in Francia con le ossa rotte.
    Friedland: se Davout non avesse affrontato e vinto, con la sua colonna di 20.000 uomini una gorssa parte dell'esercito nemico (circa 60.000) il buon Napo si sarebbe visto ruzzolare addosso una marea di Russi sul fianco..
    Aspern Essling: se l'arciduca Carlo non si fosse addormentato e avesse preso i ponti di fortuna sul Danubio, il buon Napo si sarebbe visto insaccare metà dell'esercito, lui compreso. Se Massena non avesse resistito con i suoi uomini ad Aspern, gli austriaci avrebbero travolto il contingente francese isolato temporaneamente dal danubio in piena.
    Eylau: un pareggio che sa di sconfitta per il buon Napo..i russi si ritirano dopo aver inferto un numero altissimo di perdite ai francesi.
    Moscova: Vittoria incerta, che il buon Napo si lascia sfuggire permettendo ai russi di ritirarsi tranquillamente.
    Lipsia o Battaglia delle nazioni: Mazzulata tremenda di cui il buon Napo è responsabile accettando battaglia sebbene in netta inferiorità numerica e con un esercito di coscritti alle prime "armi".

    Voto Napo:
    Intuito.10
    Pianificazione: 7
    Avventatezza: 8
    Strategia: 9
    Logistica: 4
    Fortuna: 8 - 9
     
  8. diego_94

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    tabella completa - edit [​IMG]

    questo grafico rappresenta la vita e le battaglie di napoleone

    poi la domanda che mi chiedo:

    napoleone fece la campagna d'italia solo per tesori o per portare l'ordine nel popolo?
     
  9. pak

    pak

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    Stai scherzando vero??:confused: :confused:
    Ha ripulito l'italia di ogni ben di dio...ha portato al "Direttorio" tanti di quei soldi che quelli non han potuto far altro che reiteargli la carica di Generale d'armata. Ha rifocillato e rivestito i suoi soldati...e si è pure arricchito lui..trombandosi un paio di bocconcini di dame milanesi...e per di più ha conquistato la Gloria con la "G" maiuscola!!
    Del popolo... a Napo non è mai importato nulla...figuriamoci del popolo italiano. Si...lui era Corso...ma la sua patria è sempre stata la Francia.
    Io ammiro Napoleone come figura storica, per le innovazioni in ambito sociale che ha provocato...per ilgenio militare (anche se...) ma sicuramente non per l'idealismo...non ne aveva!
     
  10. diego_94

    diego_94 Banned

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    ok:approved:
    ora sono convinto!
     
  11. Maglor

    Maglor

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    c'è cmq da dire che anche se "di striscio" il codice napoleonico ha dato i suoi frutti anche in italia... ;)
     
  12. panzerJager

    panzerJager

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    Gli esempi che giustamente portate non fanno che confermare quanto l'Imperatore non fosse più l'uomo brillante di un tempo: tanto nella scelta dei propri subordinati che nella conduzione tattica delle truppe egli lasciò ampiamente a desiderare durante la campagna di Waterloo. Le battaglie segnalate dal buon Pak ne sono una riprova poichè, in quelli che sono considerati i suoi anni migliori, Napoleone ebbe al suo fianco magnifici combattenti capaci di soccorrerlo nei momenti più difficili.
    Il mio pensiero riguardo al concetto di fortuna è stato poco sviluppato: quel che io intendo è che Napoleone non ha avuto pari nella pianificazione delle campagne; detto ciò, non si può negare che il periodo rendeva anche i migliori capitani soggetti alla volubile volontà del Caso in misura maggiore di quanto non avviene oggidì. Ma ecco che un grande condottiero riesce, nei limiti del possibile, a froteggiare anche le più odiose avversità grazie alla presenza di subordinati da lui selezionati proprio per le loro capacità di reazione e fantasia.
    Quanto ho appena enunciato venne sfortunatamente a mancare proprio a Waterloo: credo che un Davout, un Desaix od un Massena avrebbero performato sicuramente meglio del povero Grouchy. D'altronde quest'ultimo si trovava al proprio primo comando "indipendente", ecco spiegato, forse, il motivo per cui si limitò a seguire fedelmente gli ordini del suo Imperatore anche quando le cose cominciavano ad assumere sfumature quantomeno sinistre.

    Infine un piccolo appunto sul Sistema continentale: leggevo qualche tempo fa che effettivamente Napoleone andò pericolosamente (per gli inglesi) vicino al proprio obbiettivo di strangolamento commerciale. Purtroppo per lui a crollare prima furono i suoi sudditi..

    Un saluto!
     
  13. lorenzozanelli

    lorenzozanelli

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    Non ti sembra un giudizio un tantino duro?!? Napoleone è entrato , e a pieno titolo, negli annali della storia....forse tutti quei se erano stati studiati (circordarsi dei migliori fa parte della grandezza di un leader)no?[/quote]
     
  14. Armilio

    Armilio

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    O di una nazione....sicuaramente il Napo è stato un grande generale,con una grande dote sopratutto tattica ma anche strategica, però senza una Francia potente qual'era non avrebbe fatto molto... e poi mi sembra che la formazione a colonna non fu usata per la prima volta da lui,no?[/quote]
     
  15. Alias

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    Naturalmente ha fatto errori, era un genio ma non perfetto e la sua mania di onnipotenza è stata una delle cause della sua caduta.
    Il blocco è stato uno sbaglio perché era impensabile che potesse essere applicato su tutto il territorio, i suoi stati vassalli (e non solo) commerciavano clandestinamente oltre al fatto che l'Inghilterra trovò altri acquirenti.

    Non solo, la marina inglese fece in modo di tenere la superiotà navale e bloccare la flotta francese nei propri porti, di aiutare l'approviggionamento delle truppe e di effettuare sbarchi e imbarchi ove necessario.

    Logistica 4 mi pare poco, considera che la prima campagna d'Italia si è svolta con una armata che non era propriamente bene armata superando il nemico in manovra più che con azioni dirette.

    Qui vorrei precisare una cosa che prima non ho detto, è vero che molte situazioni sono state cause di sfortuna/fortuna o incompetenza/competenza dei generali ma comunque doveva fronteggiare un nemico che non aveva solo demeriti.
    Tornando al mio post precedente Wellington commise un errore ma seppe rimediare è sfruttare al meglio la situazione.
    Una cosa importantissima a mio avviso, che determinò la sua ascesa, e che Napoleone sapeva parlare e motivare i suoi uomini, aveva un carisma senza eguali, indice indubbiamente di grandezza.

    La campagna fu intrapresa principalmente per due motivi, sconfiggere gli austriaci e liberare dall'incombenza delle casse dello stato il mantenimento di una parte dell'esercito, infatti il piano originale era il Reno e non irritare il Piemonte, da qui in poi...
    Prima delle delusioni cocenti da parte di Paoli era decisamente un rivoluzionario corso e non patteggiava per la Francia.

    Indubbiamente, considera inoltre che accentrò tutto il potere su di lui non solo politicamente ma anche militarmente, comandare un'armata di 20000 uomini è una cosa, comandare una da 70000 e rotti è un'altra...

    Che io sappia poi non addestrò mai i suoi generali perché non voleva uomini di prestigio che potessero offuscarlo...

    No di sicuro, il suo merito è l'aver creato "ordre mixte"

    Mi correggo, non è l'aver creato ma l'averlo saputo applicare...
     
  16. panzerJager

    panzerJager

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    Giusto, l'impiego dell'ordre mixte su larga scala risale alle guerre della Rivoluzione, quando gli inesperti coscritti erano affiancati ai reggimenti di linea professionali; una combinazione tattica dalle eccellenti capacità, tanto che sotto Napoleone divenne una delle colonne portanti della fanteria francese..

    Senza dimenticare però che i primi impieghi di questa formazione possono essere individuati a partire dalla seconda metà del Sec. XVIII: esso fu impiegato dal Maresciallo de Contades, studiato dall'esercito reale dei borboni nel periodo antecedente la Rivoluzione, per poi essere infine descritto dal Guibert e dal Dumoriez.
     
  17. Adraeth

    Adraeth

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    Le iperboli sono sempre sprecate, a mio avviso, in Storia... se si dice genio ci si sforza di dimostrarne la stupidità o fortuna.

    Più che genio direi perfezionista e gran studioso delle dottrine del 1700, non a caso si riporta a Carlo XII, Malbourough, Federico II e antichi dettami di strategia.. come Cesare.

    Un perfezionista anche nella politica, non c'è dubbio che le sue amicizie lo abbiano portato in alto ma si deve comprendere anche il periodo... e che forse la Francia ne ha trovato giovamento... invece che avere un ennesimo Villeroi (generale del 1700 rinomato più per intrighi di corte e che fece una ben magra figura in Piemonte).

    L'analisi se Napoleone fosse veramente bravo o avesse una squadra vincente (il Sacchi del 1800??) non la si può misurare da una carica di cavalleria a Eylau o da un Grouchy a Friedland o da un Desaix a Marengo; la si analizza nel complesso disegno strategico.

    Marengo: la creazione della Armata di Riserva posta in Svizzera, per altro NON sotto il comando del Primo Console (per legge non poteva), pose una forza d'urto capace di colpire o sul Reno o in Itaia. Seguì una manovra a "profondità strategica" verso Milano e un Napoleone che dichiara "combatterò qui nella piana dello Scrivia" dopo attente analisi non è proprio uno che vince solo per una manovra di Desaix... ma anche per attente analisi precedenti.

    La battaglia campale è solo il seguito di una attenta pianificazione strategica.

    Friedland: io avrei pensato che l'armata russa era divisa da un fiumiciattolo impraticabile ed era con alle spalle un fiume? MI sa di no.. perchè non mi ricordavo il De Bello Gallico... Napoleono accettò battaglia e a tirar giù i russi ce ne vuole....

    E così per altre.... ci potremmo chiedere ma allora non sbagliò mai?? Come tutti certo che sbagliò e anche con errori grossolani, che andavano contro le sue idee.
    Basti un piccolo esempio e non delle ultime battaglie... Campagna di Arcole.. Napoleone si pone con una Difesa dispersa lungo tutto il fronte e si lascia quasi accerchiare da Davidovich e d'Alvinzty, quando proprio Bonaparte affermava "la concentrazione delle forze prima di tutto".

    Per non dilungarsi sulla riforma dei Corpi di Armata ideata da Napoleone, fanti-cavalleria-artiglieria in una unica unità amministrativa, di fatto un corpo teneva a bada fino a 2/3 divisioni nemiche (formate sempre solo da una componente)... poi gli altri impararono.

    Infine sul blocco continentale, forse l'idea non era male... ma lo stesso fratello di Le Tondu lo eludeva (ci sono lettere di Napoleone che lo infama!!) inoltre le truppe in Russia avevano cappotti fatti in Inghilterra.... più una mossa politica (causò la guerra del 1812 con USA) che veramente economica; da qui a dire che impedì la rivoluzione industriale in Francia mi pare ce ne passi....

    Quindi nè un Genio nè un generalotto ben messo che aveva ottimi aiutanti; una sorta di Galileo della Guerra .... da cose conosciute tirò fuori la sintesi.
     
  18. Alias

    Alias

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    Condivido il pensiero, dopotutto è nella natura umana tentare di mitizzare qualcuno o qualcosa (o demonizzare), ma parlando del corso personalmente rimane un genio, solo ed esclusivamente militarmente parlando.
    Essere un perfezionista e uno studioso non basta a farne di lui un ottimo generale ma è quel qualcosa in più che riuscì ad attuare, come dici tu la "sintesi".
    Per me è questo che lo rese un genio nella sua epoca, saper applicare dei concetti in base alle situazioni nel bel mezzo della battaglia o a tavolino.
    Considerando l'epoca e i dettami d'allora direi che aveva una capacità fuori dalla norma, intuito, dote o come la si vuole chiamare.
    Un titolo analogo lo darei a Mozart, seppe creare dei capolavori con gli stessi strumenti a disposizione di tutti.
    Scusate il paragone....:cautious:

    Alla fine abbiamo detto le stesse cose :p, sebbene avesse difetti pari alle qualità per me è stato comunque un pò di più di un innovatore, sempre militarmente parlando.

    Mentre nella politica più che perfezionista direi opportunista ed in seguito sfruttatore, o eri con lui o contro di lui, niente mezze misure.

    La diplomazia era invece una cosa decisamente a lui non congeniale...
     
  19. skuby

    skuby

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    Mi sembra tu sia stato un pò ingeneroso esistono una gran serie di vittorie del vecchio orco che vanno al di la del cu*o.

    Wagram, Auerstadt, Austerlitz, Jena, Eckmuhl solo per citarne alcune.

    E' chiaro che poi anche i subordinati giocano a favore, se ad esempio (guerra civile americana) se l'armata del Nord Virginia non avesse avuto fior di subordinati (Jackson e Longstreet ad esempio) non avrebbe ottenuto gli stessi risultati.

    Bessires, Davout, Lannes, Soult, Massena eran fior di marescialli e comandati dall'uomo con il giusto carisma han fatto davvero le cose alla grande.
    Teniamo presente che raramente Napo ha combattuto in parità numerica, ma quasi sempre in svantaggio (più o meno netto)
     
  20. pak

    pak

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    Forse mi sono espresso male...anzi malissimo...Napoleone è stato un innovatore in campo militare e ...civile. Senza di lui, in Italia non avremmo avuto diverse innovazioni piuttosto importanti (es: guida a destra, cimiteri fuori dal perimetro cittadino, etc..etc...) e diverse città come Torino non avrebbero avuto una rinascita architettonica che ne hanno caratterizzato l'aspetto fino ai giorni nostri. Militarmente parlando, era all'avanguardia sotto molti aspetti, infatti per batterlo, gli alleati hano dovuto imparare dalle sue mosse.
    Aveva peraltro molti difetti, che alla lunga ne hanno, se non determinato, aiutato la caduta.
    In primis la sua ambizione, che non lo ha mai fatto fermare, neppure quando le condizioni gli erano favolevoli.
    Era un accentratore pazzesco, i suoi marescialli avevano poca libertà di azione e tendeva a sminuirne i compiti. Quando questi (a parte Davout, Suchet ed Oudinot) si sono trovati da soli a combattere, non hanno avuto la capacità di comando necessaria (vedi le battaglie prima dell'esilio all'Elba).
    Ho dato un 4 in logistica, forse ingenerosamente, ma leggendo "vivere e morire per Napoleone" di Georges Bond si nota come l'armè fosse lasciata in balia di se stessa durante le marce di trasferimento. Chiaramente queste erano effettuate con la max velocità possibile per quei tempi (si parla di una media di 34 - 39 Km al giorno), e probabilmente i carriaggi della sussistenza non riuscivano a stargli dietro...però, la colpa risiede nel fatto di non aver tenuto conto della cosa.
    Mea culpa...mea grandissima culpa!!!:mad: :mad: :mad: :mad:
    Ho detto una grossissima fregnaccia riguardo le battaglie fortunate di Napo:
    La battaglia di Friedland non c'entra nulla, vittoria tutta del Napo. Volevo riferirmi alla battaglia di Jena-auerstedt..e lo scontro avvenne con i prussiani. Davout fece quello che ho scritto.
    Mi scuso, con tutti voi..la memoria vacilla.:D
     

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