Difficoltà: normale Aggressività: normale comincio questa partita con il chiaro intento di portarla poi a termine con Hoi2 DD 1836 -1850 questo giocando una nazione "italiana" è un periodo relativamente tranquillo in quanto ci sono in essere un sistema di aleanze tra tutti gli stati italiani che preticamente non permette di dichiarare guerra senza scatenera reazioni a catena che all'inizio con poche divisoni e nessuna divisione da poter mobilizzare può essere deleterio. La prima scelta a cui mi trovo di fronte è quella di quale dottrina scxegliere per la marina e per l'esercito e rispettivamente scelgo la superiorità dell'equipaggio e l'attitudine jominian. comincio solo con due fabbriche, una vetreria in napoli e una vineria in sicilia decido quindi che non posso aspettare molto per industrializzare il paese e quindi dispongo la costruzione di una fabbrica di munizioni a napoli e una di piccole armi in sicilia. La prima sarà foraggiata dalle solfatare siciliane e, per ora, dal carbone che sono costretto ad acquistare dal mercato, la seconda invece utilizzera la produzione di munizioni per sfornare i fucili e le pistole che doteranno il meraviglioso esercito del sud, l'acciaio mi vedo costretto a comprerlo al pari del carbone. Intento i miei scienziati sviluppano la costruzione delle ferrovia e la prima linea inaugurata nel regno è quella che va da Palermo a Messina. La produzione di fucili va a rilento per mancanza di acciao (faccio fatica a comprarlo) e allora decido che è giunto il momento di costruire un'accieria in sicilia, ritenendo il ferro un bene più a buon mercato e di facile reperimento dell'acciao. La possibilità di costruire ferrovie e ben tre fabbriche è stata data dalla grande forza economica del paese, che nonostante spenda quanto più possibile per la lottà alla criminalità e la difesa, tenendo le tasse per tutta la popolazione intorno al 45% e utilizzando i dazi doganali in maniera quasi nulla, riesce comunque a mentenere delle buone entrate giornaliere, complice anche il fatto che le spese per il amntenimento di esercito e marina sono al minimo. finsce così il periodo fino al 1850, quando le aleanze tra gli stati italiani si dissolvono, ora basta con l'economia, è ora della guerra
1850-1866 E' ora di allrgare i domini del regno delle due sicilie, ormai i territori che abbiamo non ci bastano più, recluto quindi il generale Lanza e lo metto a capo dell'armata composta dalle divisioni re e regina. Il 24 luglio del 1852 dichiaro guerra allo stato pontificio (-50 prestigio) e lancio un'ermata composta da 2 divisioni di fanteria verso ancona e l'ermata del generale Lanza direttamente a Roma per ingaggiare battaglia con i fanti pontifici. La battaglia è lunga e i miei uomini faticano non poco ad aver ragione deli fieri soldati romani, ci riusciranno solo il 27 settembre con l'aiuto della seconda armata, che dopo aver occupato ancona, si precipita a roma in aiuto dei commilitoni, irrompe sul campo di battaglia seminando il panico tra i nemici che si ritirano. a questo punto occupiamo tutte le privince vicine e l'11 gennio 1853 la nostra missione diplomatica inviata a Roma conclude la pce con il papa che ci cede Ancona Perugia Grosseto e Viterbo e ci frutta 76 punti di prestigio. Intanto cerco di stringere alleanze con nazioni importanti in vista dell'inevitabile conflitto con i savoia, supportati dall Francia, inviando missioni diplomatiche in Prussia nel tentativo di migliorare le ralazioni con l'imperatore dei tedeschi. Avvio anche l'industrializzazione delle terre appena couistate costruendo un cementificio in umbria e arruolo un nuovo generale, Clary. L'avvento di questo nuovo generale fa innalzare il patriottismo dei miei sudditi e si forma così spontaneamente una nuova divisione di fanteria (Evento). il 18 ottobre del 1854 è tempo per i nuovi arruolati di dare prova del loro patriottismo sui campi di battaglia toscani. i nostri nemici subiscono gravi sconfitte a Siena e Livorno che vengono velocemente occupate dai miei soldati. Il tempo però perso dai miei uomini per licerare queste province permette ai miei nemici di mobilizzare la popoazione per far fronte alla minaccia portata dalle mie truppe schierandomi contro 2 nuove divisioni di fanteria che riescono a sconfiggere i miei valoroso soldati alle porte della capitale. I generali sul campo quindi elaborano una nuova strategia, rallentiamo la ritirata verso Livorno inducendo il nemico ad inseguirci e li costringiamo a dar battaglia in questa provincia. Questa nuova strategia dà il tempo allo stato maggiore di concludere la mobilizzazione della popolazione, intanto vinciamo la battaglia a Livorno e il 10 aprile del 1856 entriamo trionfalmente a Firenze. 9 giorni dopo la toscana viene annessa al regno delle due sicile (+72 prestigio). Il 22 ottobre del 1859 vengono finiti i lavori di riparazione agli uffizi, cosicche il museo può riaprire al pubblico ( Evento - museo pubblico - +10 prestigio - +4 punti ricerca - coscenza contadini, minatori, impiegati e artigiani +1 in tuttao il regno - 500 £ ) e contemporaneamente costruisco una fabbrica di cibo in scatola per far lavorare le nuove popolazioni dell'ex graducato. Ora la mia idea era quella di rinsaldare l'economia e prepararmi al nuovo slancio verso l'italia, ma tutto va a monte quanfo nel 1860 scoppia la questione italiana ( evento ), la francia, visto il mio prestigio internazionale, decide di appoggiare il mio diritto al trono d'Italia e si allea con noi, scendo in guerra con tutti i regni che hanno territori nei confini politici dell'italia ( Parma - Modena - Lucca - Sardegna piemonte e Austria, ottengo 10 divisioni di fanteria). La Francia onora la sua alleanza scendendo in guerra al mio fianco contro tutti i miei nemici ad eccezione della Sardegna- piemonte anch'esso suo alleato. il 4 ottobre del 1860 annetto Lucca il 20 novembre concludo la mobilizzazione della popolazione e il 24 Modena entra a far parte del mio regno. il 22 aprile 1861 e la volta di Parma a giurare fedeltà al trono di napoli, il 18 luglio firmo una pece con il papa richiedendo ed ottenendo Bologna, Ferrara e Rimini. La guerra quindi si sposta a nord, L'austria è impegnata a far fronte all'invasione francese e quindi ne apprifitto per avanzare nel suo territorio, intanto ad est occupo alessandria, ingaggio i savoia a genova e provo ad occupare Novara, ma le truppe piemontesi mi mettono in difficoltà e sono costretto ad abbandonare la battagla e di conseguenza anche l'occupazione di Novara per evitare che le truppe li impegnate vengano tagliate fuori dal resto dello stato. Viene quindi accolta con benevolenza la missione diplomatica piemontese che il 28 agosto ci offre alessandria in cambio della pace, cosa che accettiamo, visto che permette di liberare il fronte e impegnare quindi le truppe contro il ben più pericoloso nemico austriaco. Dopo aver arruolato un nuovo generale ( De Pago ) la mia vanzata in territorio nemico, protetta dal cuscinetto di truppe francesi si arresta nel tentativo di mostrare buonavolontà all'imperatore austriaco. l'inganno riesce e il 6 gennaio 1864 firmo la pace ottenendo Milano e brescia, finita quindi la prima guerra di indipendenza, lascio che i miei bravi cittadini lascino l'esercito e tornino alle loro case. La firma separata del trattato di pace ha però indispettito i francesi che sciolgono l'alleanza, ma una missione diplomatica convince Napoleone III della necessità del mio regno di uscire dalla guerra e gli riporopone un'alleanza con l'esclusione della Sardegna Piemonte, cosa che rende il trattato accettabile agli occhi dei francesi, ma questo trattato ci trascina nuovamente in guerra con l'austria che peò al confine con noi non ha truppe visto che sono state ricacciate indietro del nostro alleato, quindi avnzo e propongo nuovamente la pacce agli austriaci in cambio di Verona, pace che viene accettata immediatamente. finite così le nostre incombenze militari costruisco nuove fabbrche in lombardia ( segheria ) a nelle Venezie ( fertilizzant) e nella capitale ( esplosivi ). questa è adesso la situazione politica del mio regno, come vedete manca tutto il nord e roma, ma questa è solo una formalità. attendo commenti intanto vado avanti
Avrei continuato, ma, non amando DD non ho portato avanti la campagna, da me accadde che la Russia Zarista in DD si pappò TUTTA Anatolia e Medio Oriente e Usa erano Asse