1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

Stopping the Tide - Campagna 1941-45 - Pat (A) vs Roccia (J) - NO ROCCIA

Discussione in 'Le vostre esperienze: AAR' iniziata da GeorgePatton, 12 Marzo 2013.

  1. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    Ci risiamo.
    Nuovo tentativo con un nuovo avversario. Speriamo sia la volta buona.
    Terrò questo AAR sotto forma di diario di bordo di un paio di ufficiali alleati, giusto per coprire un po' tutto lo scacchiere. Magari ci aggiungerò un altro diario qua e la, occasionalmente.
     
  2. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

    Registrato:
    20 Giugno 2008
    Messaggi:
    1.095
    Località:
    Povegliano Veronese
    Ratings:
    +6
    :approved: sottoscritto
     
  3. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    5 dicembre 1941

    dal diario di bordo del tenente Robert Milton, a bordo della CV-6 USS Enterprise:

    Oggi siamo entrati in una zona di maltempo. Il mare si è fatto grosso ed abbiamo dovuto ridurre la velocità. Era previsto che arrivassimo a Pearl Harbor domani, ma se il maltempo continua non arriveremo prima del pomeriggio del 7.
    Il capitano ci ha riferito che la situazione con i giapponesi è molto tesa. Perciò ci fermeremo a Pearl giusto il tempo per rifornire la squadra e ripartiremo immediatamente.
     
  4. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    6 dicembre 1941

    dal diario di bordo del tenente Robert Milton, a bordo della CV-6 USS Enterprise:

    Stiamo navigando nel pieno di una tempesta che ci costringe a navigare a velocità ridotta. L'arrivo a Pearl è quindi sempre previsto per il pomeriggio di domani. Se il tempo si schiarisce, domani mattina all'alba lanceremo gli aerei verso Ford Island. L'ammiraglio Halsey è intenzionato a ripartire non appena la squadra si sarà rifornità di carburante, munizioni e cibo.
     
  5. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    Domenica, 7 dicembre 1941
    Siamo in guerra! Era nell’aria, nel corso degli ultimi giorni, che qualcosa stava per succedere, ma ora che siamo davvero entrati in guerra contro il Giappone, mi prende una stretta allo stomaco.
    Questa mattina, all’alba, abbiamo lanciato alcuni dei nostri reparti aerei verso Oahu. Dopo un paio d’ore abbiamo iniziato a ricevere messaggi e comunicazioni radio confuse, a proposito di esplosioni ed incendi.
    Alcuni nostri aerei sono stati abbattuti prima che riuscissero ad atterrare.
    L’ammiraglio Halsey ci ha convocati in sala tattica comunicandoci dell’attacco giapponese contro Pearl Harbor. I nostri ordini sono di dirigerci a sud-est, e pattugliare le acque in quell’area a sud delle Hawaii. Dovremo poi incontrarci con il gruppo della Lexington e, insieme, rientrare a Pearl per il rifornimento.
    Non siamo riusciti ad avere ancora un rapporto preciso, ma di certo sappiamo che la nostra flotta, praticamente, non esiste più. Tutte le corazzate sono state colpite e, o sono affondate o bruciano come delle torce.
    L’Arizona si dice sia esplosa in una palla di fuoco, la Maryland si è capovolta, la Nevada è affondata mentre cercava di lasciare il porto e per poco non ostruiva l’entrata in rada, mentre la Tennesse è stata completamente sventrata da numerose bombe ed è affondata.
    Al momento sembra che nessun incrociatore sia affondato, ma abbiamo perso almeno 6 o 7 cacciatorpediniere.
    Le navi danneggiate sono una ventina, tra cui le altre quattro corazzate presenti in rada. La Pennsylvania e la California stanno ancora bruciando e nessuno, al momento, sa se si riuscirà a salvarle.

    Nessuno ha idea di dove si trovino le portaerei giapponesi. Dal numero degli aerei che hanno attaccato Oahu, ci è stato comunicato che devono essere almeno quattro. Non credo, sinceramente, che l’Enterprise, da sola, possa fare gran che ma, di certo, l’ammiraglio non si tirerà indietro quando arriverà il momento di combattere.

    Prima di sera ci sono giunte notizie anche che le nostre basi nelle Filippine e quelle britanniche in Malesia sono state attaccate. Purtroppo non sappiamo nient’altro al momento. La situazione è davvero difficile.
     
  6. Clemenza

    Clemenza

    Registrato:
    11 Febbraio 2006
    Messaggi:
    870
    Località:
    Potenza Picena
    Ratings:
    +90
    Bravo George!! Bella descrizione, stile film b/n. Seguirò la storia ma non ti invidio per il lavoro che ti aspetta perchè è già molto dura seguire le mosse, poi raccontarle, ancora di più. I miei complimenti grandissimi:love:
     
  7. cohimbra

    cohimbra Guest

    Ratings:
    +0
    +1 :approved:
     
  8. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    Lunedi, 8 dicembre 1941
    dal diario del tenente Robert Milton, a bordo della CV-6 USS Enterprise:
    La prima notte di guerra è passata senza problemi. Abbiamo ricevuto un grande volume di informazioni, a volte precise (o almeno così sembra), a volte frammentarie o controverse.
    Dal CINCPAC ci hanno informato che sono stati segnalati numerossimi sottomarini nemici operanti nelle acque attorno all'arcipelago hawaaiano. Saranno tutti contatti veri? In ogni caso procediamo a zig-zag, dirigendoci verso sud-est, al largo di Palmyra. Dovremmo arrivare a Pearl il 12, se prima non facciamo brutti incontri.
    A bordo c'è molta tensione. I voli di ricognizione si susseguono, ma, fino ad ora, i nostri piloti non hanno visto altro che oceano.


    dal diario del tenente Kevin MacMillan , a bordo della Prince of Wales:
    Oggi siamo entrati nel porto olandese di Soerabaja, nell'isola di Java. Il viceammiraglio Phillips ha ordinato di rifornire immediatamente e di salpare, già durante la notte. Ad attenderci c'erano già un paio di incrociatori olandesi, comandati dall'ammiraglio DoormanTutte le navi in grado di seguirci, salperanno con noi. Ci dirigeremo verso la costa sud-orientale del Borneo, a Balikpapan, dove faremo ancora rifornimento e ci incontreremo con il resto delle navi della squadre olandese ed americana.
    La ricognizione americana ha avvistato numerose navi non identificate a sud-est dell'isola di Mindanao, probabilmente giapponesi provenienti dalla grande base di Palau. La loro destinazione dovrebbe essere proprio Mindanao, ma non ne siamo ancora certi.
    Londra, inizialmente, voleva che ci concentrassimo contro le forze d'invasione nipponiche che operano contro la Malesia, ma la presenza massiccia dell'aviazione nemica ha sconsigliato l'ammiraglio Phillips dal farlo. I caccia della RAF basati a terra sono già abbastanza impegnati a contrastare le incursioni nemiche contro gli aeroporti e non sono in grado di fornirci la copertura necessaria. Quanto ci servirebbe una portaerei in questo momento!
    Per questo motivo l'ammiraglio ha portato tutte le navi in grado di combattere nelle acque di Java. Portarle nel Golfo del Siam avrebbe significato esporle a grossissimi rischi.
    Abbiamo già perso i tre cacciatorpediniere basati ad Hong Kong tra ieri ed oggi e non possiamo permetterci di perdere altre navi.
     
  9. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    Martedi 9 - Mercoledi 10 dicembre 1941
    Non essendoci nessuno scritto da nessun diario nelle date odierne….eccomi per fare il punto della situazione dopo tre giorni di scontri.

    A PH le cose sono andate più o meno come sono andate storicamente. Quattro corazzate perse e tre gravemente danneggiate, oltre a numerosi incrociatori e caccia fuori servizio per parecchio tempo.
    Ciò che mi ha sorpreso è stata la totale assenza di attacchi aerei contro gli aeroporti. Non che ne abbia tratto un beneficio immediato, perché i miei aerei i giorni seguenti non hanno attaccato una sola volta le portaerei nemiche, però mi sono ritrovato intatta la mia forza aerea ed ho potuto rinforzare le varie basi sparse nel Pacifico.

    Passato lo shock iniziale, ampiamente prevedibile ormai, mi sto organizzando. Le due portaerei basate a PH, per ora, sono uscite indenni dallo schieramento di sub nemici. Fra 3-4 giorni dovrebbero rientrare a PH per rifornirsi ed incontrarsi con la Saratoga. Ripartiranno su 3 TF separate ma operanti insieme, alla volta del Sud Pacifico, ove si svolgerà lo sforzo maggiore giapponese nei prossimi mesi.
    Il mio scopo è ovviamente quello di ritardare e limitare il più possibile l’avanzata dell’impero del Sol Levante. Nel frattempo dalla West Coast sono salpate le prime unità di terra che andranno a rinforzare i bastioni designati a respingere la marea nemica.
    Questi saranno, da nord, Attu, Midway, Johnston, Palmyra, Canton I. (ma questa è anche messa tra le possibili perdite, perciò non da difendere ad ogni costo), Pago-Pago, Suva, Noumea e Port Moresby. Questa è la linea difensiva oltre la quale il nemico non deve avanzare.
    In Cina staremo a vedere come si muoveranno i nipponici. Al momento l’unica città che prevedo di attaccare a breve è Ichang, presso la quale sono già stanziate numerose divisioni. Per il resto vedo di raggruppare il più possibile le forze, anche nella parte sud-orientale, che si affaccia sul Mar Cinese Orientale. Li cercherò di resistere quanto più possibile in una sola città, raggruppando quante più truppe possibile.
    Nelle DEI e nelle Filippine c’è poco da dire e da fare. Cerco di utilizzare al meglio le forze aeree olandesi, ma, onestamente, non è che vi sia gran che da inventarsi. Solo ritardare l’avanzata nemica. Per fare questo sfrutterò al massimo le marine degli alleati.
    I 4 cacciatorpediniere basati a Manila hanno ingaggiato la flotta d'invasione nemica al largo di Laoag, ma non sono riusciti a provocare danni alle navi nipponiche e sono stati costretti a ritirarsi.
    A Balikpapan sto invece raggruppando le varie unità navali da guerra disponibili nell'area. L’idea è di inviarle a sud di Mindanao, verso la quale si sta dirigendo probabilmente la forza navale nipponica avvistata sin dal 7 dicembre e proveniente presumibilmente da Palau.
    Se mi riesce il colpo infliggerò un po’ di perdite alla Marina Imperiale, dopodiché, poiché è impensabile comunque impedire la caduta delle Filippine, ritirerò le mie navi a Java e deciderò la mossa seguente.
    In Malesia sono ancora un po’ indeciso.
    Il problema è che gli sbarchi sono già iniziati nella notte tra il 9 ed il 10, perciò, considerato che solamente il 10 le mie navi possono partire da Balikpapan, mi ci vorranno sicuramente 2-3 giorni per giungere in zona e rischio di arrivare quando le prede se ne saranno già andate.
    E' accaduto però un fatto interessante. Nella notte tra il 9 ed il 10, il sottomarino KXVI ha colpito con un siluro la portaerei leggera giapponese Ryujo. E' difficile stabilire i danni subiti dalla nave, ma è verosimile pensare che Roccia la farà rientrare verso Palau. Si tratta pur sempre di una CVL, perciò il siluro deve aver provocato una bella falla.
    Questo lascia la baby KB con una sola portaerei leggera in zona. Forse potrei rischiare il colpo grosso, considerato che, comunque, la mia è una TF di tutto rispetto. Vedrò con l'evolversi della situazione nel corso del turno dell'11 dicembre e poi deciderò.
    Non si sono verificati sbarchi a Kota Bharu. Vedo navi e truppe che sbarcano a Singora e Pattani ed una squadra navale che si dirige verso la parte meridionale della Malesia. Forse Roccia ha intenzione di sbarcare direttamente a sud, a Kuantan o Mersing. Sarebbe una mossa astuta, dal momento che la mia aviazione non riesce a combinare gran che. Ho anche spostato aerosiluranti nel Borneo per essere più vicini alle squadre navali nemiche che hanno attaccato Miri e Brunei, ma non sono per nulla efficaci.
    La nota stonata di questi giorni è il siluramento dell'incrociatore pesante Louisville, ad opera del sottomarino japs RO-68. (Riuscire nell'impresa di farsi silurare da un sottomarino classe Ro è davvero il colmo. Prenderò provvedimenti contro il comandante, sempre che il Louisville ce la faccia a raggiungere PH).
     
    • Informative Informative x 1
  10. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    Giovedi, 11 dicembre 1941
    Mi rendo conto che solamente con i diari personali, non potete capire le mie intenzioni per la guerra in corso. Per questo motivo alternerò i diari con mie descrizioni sull’andamento, soprattutto quando non si verificano avvenimenti importanti e le pagine dei diari rimangono vuote.

    Poiché sono iniziati gli sbarchi a Mindanao, da Davao ho fatto salpare tutte le navi ancorate. I motivi sono due. Il primo è che lasciarle in porto significa perderle di sicuro, mentre se cerco di farle fuggire, magari qualcuna si salva. E’ sempre tonnellaggio che può venirmi utile.
    Il secondo motivo deriva più da mia speculazione. Se vengono intercettate dal naviglio di scorta nipponico alle truppe d’invasione, significa che, per affondarlo, dovranno utilizzare parte del munizionamento a bordo e, di conseguenza, ne avranno meno a disposizione quando e se incontreranno la ABDA Force proveniente da Balikpapan. Senza dimenticare che, in questo modo, saprò quali navi fanno parte della scorta.
    Un primo incontro, infatti, avviene da parte dell’AVD William Preston. Se la deve vedere con le CS Chitose e Mizuho e naviglio minore.
    La Preston riesce a sfuggire a questo primo incontro, ma finisce poi tra le fauci di quella che ritengo essere la scorta principale, formata dai CA Haguro e Nachi, accompagnati da 8 DD. Ovviamente la Preston è finita in fondo al mare. La squadra dell’Haguro e del Nachi affonda poi altre 2 AKL uscite da Davao.
    Ma la città cade in giornata, perciò, in teoria, da domani l’aviazione nemica sarà già operativa. Questo significa che la ABDA Force avrà una sola possibilità per infliggere danni alla flotta nemica. Non posso farla rimanere in quelle acque a lungo.

    A Luzon ho tentato il colpo gobbo, inviando le PT a Laoag per attaccare le navi scorta. Andavano incontro a morte certa, ma speravo in un colpo fortunato. Purtroppo 3 PT su 4 sono state affondate dai CA Maya ed Ashigara, con la relativa scorta, senza che riuscissero a lanciare un solo siluro.
    L’invasione nemica dell’isola procede. Anche Aparri e Laoag sono perdute.

    Ora la forza nemica si sta rivelando un po’ ovunque. Guam è sotto attacco, mentre Miri e Kavieng cadono in mani nemiche.
    Anche Hong Kong, ora, è sotto attacco terrestre. Fino ad oggi era solamente l’aviazione nemica che si era presa la briga di tenerla sotto pressione.
    La Kido Butai è stata avvistata ad ovest di Johnston I. Una AK intenta a scaricare rifornimenti sull’atollo è stata affondata. Avevo trasferito li anche una squadriglia di aerosiluranti dei marines, ma senza scorta di caccia non si sono levati in volo.
    Per fortuna le me CV sono più a sud e fuori dalla portata degli aerei japs.

    Veniamo alla Malesia. Roccia continua a sbarcare a Pattani e Singora. Visto che se la prende comoda, sono quasi tentato di organizzare una buona difesa nella penisola. Non l’ho mai tentata nelle mie partite precedenti, ma ora ci sto pensando seriamente. Ho le unità australiane ed indiane a bordo di convogli provenienti dal Mediterraneo e che ora si trovano nei pressi di Ceylon. Sono quasi intenzionato a portare le truppe fino a Malacca e di sbarcarle li, nel tentativo di fermare l’avanzata nemica. Il problema è che se poi crolla tutta la mia difesa, queste truppe che mi sarebbero molto utili per la difesa della Birmania non ci saranno più.
     
  11. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    Venerdi, 12 dicembre 1941

    dal diario del tenente Kevin MacMillan , a bordo della Prince of Wales:

    Siamo in navigazione a sud di Luzon. A bordo la tensione è alta. Navighiamo senza alcuna protezione aerea e, da un momento all’altro, ci aspettiamo un attacco da parte dell’aviazione giapponese.
    La nostra formazione è imponente. Le grandi navi proseguono in linea di fila, con alcuni cacciatorpediniere ai lati, a protezione dei fianchi. Ne fanno parte la Prince of Wales, quale nave ammiraglia, la Repulse, un incrociatore pesante americano, lo Houston, 9 incrociatori leggeri (4 britannici, 3 olandesi e due americani) e 13 cacciatorpediniere.
    Con nostra grande sorpresa, l’ammiragliato ha deciso di sostituire Tom Phillips. A Balikpapan è salito a bordo il contrammiraglio Reed. Nessuno di noi conosce i motivi di questo avvicendamento ma abbiamo la piena fiducia nei nostri ufficiali comandanti. Se a Londra hanno deciso in questo senso avranno i loro motivi.
    Le informazioni in nostro possesso indicano che a Davao sono presenti numerose navi nemiche, per lo più navi da trasporto. Ormai le truppe nemiche saranno già a terra. Nella riunione di questo pomeriggio, nella cabina dell’ammiraglio, abbiamo discusso sull’opportunità o meno di effettuare ugualmente un’incursione nelle acque antistanti a Davao. L’ammiraglio non era propenso a rischiare le nostre preziose navi per dei mercantili vuoti. Un paio di incrociatori sono pur sempre un buon bottino e, probabilmente, avrebbe deciso per il proseguimento della missione. Senonché è arrivata come un fulmine la notizia di un avvistamento, da parte di un nostro idrovolante da ricognizione, di navi da guerra nemiche a sole 180 miglia a nord-ovest della nostra posizione. Una volta che il ricognitore è rientrato, abbiamo avuto maggiori informazioni. La formazione navale nemica si trova al largo della costa occidentale di Davao, naviga in direzione sud-est, ovvero nella nostra direzione, ed è composta a detta dei piloti, di due corazzate e sei incrociatori.
    L’ammiraglio Reed ha allora ordinato a tutta la squadra di invertire la rotta e di dirigersi verso nord-ovest, proprio incontro alla flotta nemica. Presumibilmente, se ci sarà una battaglia navale, essa dovrebbe avvenire di notte. Fatto che accresce ancora di più il nervosismo.
    La responsabilità dei marinai britannici, a questo punto, è ancora maggiore. Le due navi da battaglia, i 4 incrociatori ed il caccia Jupiter sono tutte equipaggiate con il radar. E’ un vantaggio notevole e dovremo farne buon uso.
     
  12. supertramp

    supertramp

    Registrato:
    27 Aprile 2009
    Messaggi:
    2.567
    Località:
    Nesso (CO)
    Ratings:
    +386
    Complimenti per il coraggio, nel mio PBEM da alleato negli scontro navali ho sempre preso dei gran sberloni
     
  13. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    Sto speculando sul fatto che, almeno per ora, l'aviazione nemica è piuttosto assente. Probabilmente la portaerei leggera silurata un paio di turni fa ha dovuto fare rientro alla base. Se è rimasta una portaerei leggera nella baby-KB, la mia TF dovrebbe riuscire a reggere all'urto.
    In ogni caso non ho intenzione di rimanere a lungo da quelle parti. Voglio andarmene prima che diventi un'area troppo affollata.
     
    • Dislike Dislike x 1
  14. duettoalfa

    duettoalfa

    Registrato:
    10 Ottobre 2011
    Messaggi:
    2.656
    Località:
    milano
    Ratings:
    +311
    dicci com'è andata con le navi inglesi: io trovo che siano di carta velina, affondano con due sputazzi tirati bene.
     
  15. supertramp

    supertramp

    Registrato:
    27 Aprile 2009
    Messaggi:
    2.567
    Località:
    Nesso (CO)
    Ratings:
    +386
    Per me se quegli incrociatori sono CA e non CL ti fa a fette, se, come credo, ha anche qualche DD.
     
  16. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    La recon li dava come CA. Conto sullo scontro notturno. Le navi britanniche hanno il radar. Spero mi possa dare qualche vantaggio.
    La PoW nelle mie partite precedenti, si è comportata sempre piuttosto bene, salvo quando si è beccata qualche siluro.
    E sono proprio i Long Lance japs che temo di più.
     
  17. supertramp

    supertramp

    Registrato:
    27 Aprile 2009
    Messaggi:
    2.567
    Località:
    Nesso (CO)
    Ratings:
    +386
    Tra l'altro non mi ricordo se sono 15 o 25 il max di navi da mettere in una TF da combattimento, occhio che potresti avere problemi a metterne insieme così tante.

    P.S.: Ma quando avviene questo scontro???
     
  18. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    Quando è una TF da combattimento max 25.
    Avviene quando il mio avversario mi manderà il turno :)
     
  19. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    Sabato, 13 dicembre 1941

    dal diario del tenente Kevin MacMillan , a bordo della Prince of Wales:
    La notte è trascorsa senza avvenimenti. Non abbiamo incontrato le navi nemiche. Probabilmente hanno cambiato rotta. Si sono in ogni caso dirette a sud di Luzon ed un gruppo di bombardieri americani le ha segnalate oggi 120 miglia a sud di Davao, anche se, a dir la verità, solo due incrociatori pesanti sono stati identificati.
    L’ammiraglio Reed è indeciso se fare invertire ancora una volta la rotta alla flotta e portarla nel Golfo di Davao. Magari, alla fine, la squadra nemica si rivela composta solamente da incrociatori. Restiamo in attesa di vedere cosa deciderà.
    L’atmosfera a bordo ora è molto più rilassata.

    dal diario del tenente Robert Milton, a bordo della CV-6 USS Enterprise:
    Contrariamente a quanto ci era stato ordinato in precedenza, ora ci stiamo dirigendo verso il Pacifico del Sud. Ci troviamo attualmente ad est di Malden Island, mentre il gruppo della Lexington naviga 120 miglia davanti al nostro.
    La nostra destinazione è il porto di Auckland. Con gli incrociatori australiani e neozelandesi andremo a formare due gruppi da battaglia che avranno come area di operazioni il Pacifico Sud-Occidentale.
    La Saratoga, per ora, rimarrà a Pearl Harbor e dovrebbe essere raggiunta dalla Yorktown, che si trova ora nel Golfo del Messico.
     
  20. GeorgePatton

    GeorgePatton

    Registrato:
    26 Marzo 2006
    Messaggi:
    5.324
    Località:
    Svizzera
    Ratings:
    +763
    Domenica, 14 dicembre 1941

    Niente di particolare sui diari di bordo. Perciò andiamo a vedere quello che è accaduto in questi 3 giorni.
    Tanto per cominciare, anche se il tenente Robert Milton non lo può sapere, a seguito dei gravissimi danni riportati il 7 dicembre, a PH è affondata pure la corazzata California. Questo porta il totale delle corazzate affondate a 6, alle quali bisogna aggiungere 7 cacciatorpediniere.
    Le due corazzate superstiti, Oklahoma e West Virginia se la dovrebbero per contro cavare senza problemi, anche se i tempi di riparazione saranno lunghissimi.

    Il report, tra l’altro, mi da come affondata la CVL Ryujo, a seguito dell’attacco portato dal sottomarino KXVI. Mi sembra un rapporto un po’ troppo ottimista, perciò mi aspetto una smentita nel corso dei prossimi turni.

    Sul fronte operativo terrestre, da segnalare l’avanzata nipponica a Luzon, con la caduta di Tugueguarao e la caduta di Sinyang, in Cina. Era un po’ troppo mal difesa per riuscire a fare qualcosa.
    A proposito della Cina, sto cercando di fare rientrare tutte le unità nelle città. E’ inutile lasciarle sparpagliate su terreno aperto. Troppo vulnerabili.

    Le forze terrestri indiane provenienti dal fronte del Mediterraneo si stanno dirigendo, a bordo delle proprie navi, all’imboccatura settentrionale dello Stretto di Malacca. Se l’aviazione nipponica si rivelerà poco efficace, potrei anche tentare di portarle a Kuala Lumpur per rinforzare le difese della penisola.
     
    • Like Like x 1

Condividi questa Pagina