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Silent Hunter 3 Commander - AAR

Discussione in 'Sim. di Combattimento - Generale' iniziata da SVEN HASSEL, 12 Marzo 2011.

  1. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Eccomi ancora qui, dopo aver sperimentato un po' la mod GWX 3 Gold con l'aggiunta del Commander, ne sono rimasto tanto impressionato da aver deciso di fare un nuovo AAR.

    Manterrò essenzialmente le caratteristiche dell'altro, ovvero in caso di affondamento inizierò con una nuova carriera dal mese in cui ero arrivato (per simulare i rimpiazzi dei caduti...ma a dire la verità spero proprio di non farmi fare a pezzettini :D)

    Inizierò nella seconda flottiglia nel settembre del 1939, ho impostato una carriera da ufficiale realistica con un equipaggio random in esperienza.
    La difficoltà sarà impostata al 90% mantenendo solo il puntamento automatico (non sono ancora abbastanza bravo da fare tutto a manina :facepalm:). Per la prima missione ho impostato ad 80% perchè ho mantenuto anche la visione esterna per prendere degli screen per far vedere il miglioramento del gioco confrontandolo con gli screen del mio precedente AAR, comunque dalla seconda missione toglierò anche questa opzione (a meno di non avere richieste per inserirla)

    Bene, se avete avuto la cartolina di chiamata :contratto: , presentatevi a bordo che stiamo per salpare :D
     
  2. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Salve, sono il Leutnant zur see Sven Hassel.
    Sono nato a Kiel il 23 Luglio 1915. I miei antenati sono sempre stati comandanti di marina, mio padre ha servito per l'Imperatore nella Grande Guerra ed appena ho avuto l'età sono entrato nell'accademia navale.
    Dopo 3 anni ho deciso di compiere il corso di comando alla scuola sottomarini, poi mi è stato affidato il comando dell'U-49.
    Era l'agosto del 1939...e qualcosa di grande stava per sconvolgere le nostre vite....
    libretto.JPG sub.JPG

    Il Comando di flotta fece partire già in agosto alcuni u-boot per l'Atlantico in addestramento (almeno questa era la versione ufficiale), ma ad est stava succedendo qualcosa....Hitler premeva per avere Danzica dalla Polonia, ma questi stavano puntando i piedi forti della neo alleanza con Francia e regno Unito.
    La mattina del 1° settembre ricevemmo l'ordine di partire immediatamente per il settore AM23 a Nord dell'Irlanda
    ordini.JPG porto.JPG

    Mentre eravamo in navigazione incrociammo una nave inglese e l'affiancammo per alcune miglia. Con grande stupore ricevemmo l'ordine che la Patria era scesa in guerra contro la Polonia, e che uk e Francia si erano schierate contro di noi. Appena cifrato il messaggio abbiamo capito subito che avevamo già la prima preda a portata di mano...abbiamo perciò invertito la rotta e, una volta reggiunta la nave inglese, l'abbiamo silurata e poi finita col cannone.
    nave1.JPG

    Per giungere al nostro punto di perlustrazione abbiamo impostato una rotta a nord della Scozia, dove abbiamo incrociato qualche mercantile solitario che abbiamo affondato senza problemi.
    nave2.JPG nave2.1.JPG
    nave3.JPG nave3.1.JPG nave3.2.JPG

    La zona di perlustrazione si è rivelata vuota per due giorni. Un po' delusi abbiamo deciso di tornare alla base. Passando ancora a nord delle isole scozzesi abbiamo incontrato altri mercantili solitari e non armati. Non abbiamo incontrato alcuna difficoltà nell'attaccare e mandare le varie navi sul fondo
    nave4.JPG
    nave5.JPG nave5.1.JPG
    nave6.JPG

    Una volta tornati a Wilhelmshaven abbiamo depositato un resoconto degli affondamenti.
    Abbiamo colato a picco 19.000 tonnellate alla prima missione, siamo stati i migliori di tutta la marina. Per questo sono stato promosso Oberlautenant z.s. e molti dei miei uomini hanno ricevuto medaglie
    personale.JPG missione1.JPG
     
  3. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Dopo neanche una settimana di licenza fummo inviati nel settore BE61 a sud-ovest dell'Irlanda. Un mio sottuficiale è fu trasferito ad un altro mezzo, ed un nuovo ragazzo venne a rimpiazzarlo. L'equipaggio non era al completo, molti si stavano ancora addestrando e la vita in un sottomarino non era per niente facile ed allettante, ma tra i miei uomini vi erano validi marinai molto esperti...che si presero cura delle nuove reclute e insegnarono loro a compiere al meglio il loro dovere.
    mis.JPG

    La navigazione procedeva tranquilla, ma purtroppo nessun contatto in vista.
    Ci inviarono anche le coordinate di un convoglio che stava passando a nord dell'irlanda, ma in quelle ore noi eravamo già a più di 200 miglia di distanza diretti alla nostra zona. Sarebbe stato impossibile intercettare il convoglio e quindi decidemmo di proseguire sulla nostra rotta.
    Qualche ora più tardi riuscimmo a prendere contatto con un grande mercantile inglese.
    Calcolammo la rotta possibile che il mercantile avrebbe seguito, poi avanzammo a tutta forza per intercettarlo in posizione per noi favorevole a 90°.
    Quando il mercantile fu inquadrato nel mio periscopio eravamo a circa 2000 metri, una distanza notevole per tentare un lancio in pieno giorno con siluri che lasciano una scia evidente...ma non potevamo fare altro, il cargo era troppo veloce a se non avessimo attaccato l'avremmo sicuramente perso.
    Lanciammo una salva di 4 siluri, i marinai inglesi non si resero conto di nulla probabilmente pensando di essere in una zona sicura ed i siluri impattarono con un grande boato sullo scafo della nave che prese a rallentare ed inabissarsi lentamente.
    nave1.JPG

    Continuammo la nostra missione, ma non riuscimmo ad incontrare altre navi.
    Cercammo anche di seguire un paio di segnalazioni avute da altri u-boot, ma il tempo era pessimo e non riuscimmo ad intercettare nessun'altra nave.
    maltempo.JPG

    Durante la navigazione di rientro alla base intercettammo un messaggio radio inglese in cui si proclamava la resa della Polonia, una volta giunti in porto ebbi conferma al night club del fatto, oltre agli affondamenti dell'Ark Royal e della portaerei Courageous
    mis2.JPG ton.JPG
     
  4. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Dopo una licenza di una ventina di giorni, ed aver accolto i due nuovi sottufficiali mandatici dal Comando a rimpiazzare i due ottimi elementi che erano stati assegnati ad altri u-boot, partimmo per raggiungere la zona BF15 a sud dell'Irlanda.
    Ascoltando le esperienze di altri comandanti decidemmo di evitare il Canale della Manica poichè le pattuglie nemiche erano molto pericolose ed avevano disseminato lo stretto braccio di mare di innumerevoli mine.
    Decidemmo così per una navigazione che prevedesse di aggirare l'Inghilterra da nord.
    mis.JPG

    Nel nostro viaggio di avvicinamento alle isole britanniche del nord ci imbattemmo in un'inattesa preda, un grande mercantile polacco che probabilmente cercava di riparare in un porto inglese dopo la capitolazione.
    La grande nave non si accorse della nostra presenza, e qualche siluro ben piazzato la fece colare a picco di prua.
    nave1.JPG

    Giunti a nord delle isole Shetland ci imbattemmo in un mercantile inglese che affondammo con una salva di 4 siluri.
    nave2.JPG nave2.1.JPG

    Successivamente la navigazione procedette tranquilla fino alle coste nord dell'Irlanda, dove ci imbattemmo in una tempesta che ci permise comunque di intercettare due mercantili inglesi.
    Il primo mercantile fu oggetto di una salva di 4 siluri, ma l'innesco magnetico ci dette grossi problemi. La nave era abbastanza lontana, ma si muoveva troppo velocemente e quindi fummo costretti a lanciare da circa 2000 metri. Dei 4 siluri partiti 2 affondarono a metà percorso, uno mancò il bersaglio e l'altro impatto sullo scafo della nave ma non esplose.
    Molto rammaricati fummo costretti a lasciar andare la preda, ci rimasero solo i due siluri a poppa.
    Qualche miglio più a sud incontrammo l'altro mercantile, lanciammo il siluro e ricaricammo più in fretta possibile per lanciare anche il secondo.
    Purtroppo anche questa volta la fortuna ci girò le spalle poichè il primo siluro esplose prematuramente, mentre il secondo mancò il bersaglio che nel frattempo aveva iniziato manovre evasive.
    Comunicammo l'accaduto al Comando di flotta che comunque si complimentò per gli affondamenti precedenti e ci ordinò di tornare alla base.

    Sulla via del ritorno il tempo migliorò e ci diede la possibilità di avvicinarci ad un barcone inglese carico probabilmente di pesce. Grazie alla tregua concessaci dal meteo riuscimmo ad utilizzare il cannone per finire la nave.
    nave3.JPG

    Scioccante fu un messaggio intercettato da una radio inglese, Hitler fu vittima di un attentato...ma non vi furono conseguenze.
    attentato.JPG

    Giunti in porto mi diressi subito al comando per segnalare la posizione delle navi affondate e scoprire che mezzi erano. Poi mi diressi al night club dove parlai con gli altri ufficiali dei malfunzionamenti degli inneschi magnetici, scoprendo che anche loro ne furono vittime in più occasioni.
    Poi entrò Kurt tutto trafelato che portò la notizia di Prien che con il suo U-47 forzò il porto di Scapa Flow ed affondò la Royal Oak...un'azione che parve incredibile e che gli valse il nostro rispetto e la croce di ferro
    mis2.JPG ton.JPG
     
  5. andy

    andy

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    Fantastico AAR!
     
  6. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Grazie :approved:, troppo buono. avevo tralasciato di mettere l'immagine con le onoreficenze ricevute
    personale.JPG


    Rimanemmo a terra per più di un mese durante il quale montarono un nuovo modello di idrofono sul battello ed accogliemmo un nuovo marinaio che venne per rimpiazzare uno degli uomini destinati ad un'altro mezzo
    (notate vicino agli ordini l'immagine dell'Europa con le conquiste di territorio)
    missione.JPG

    Il passaggio a nord delle isole Shetland si rivelò anche questa volta molto proficuo. Era un nodo strategico per i traffici inglesi ed era sempre ricco di prede.
    Individuammo in lontananza la sagoma di un imponente mercantile minerario e potemmo agire con tutta calma per posizionarci al meglio e colpire il fianco sinistro della nave con tre siluri.
    La nave si arrestò di colpo e si inclinò velocemente fino a sparire tra le onde.
    nave1.JPG nave1.1.JPG

    A poche miglia dalla nostra zona fummo avvisati dal comando del passaggio di un grosso convoglio ed impostammo una rotta che ci facesse giungere in posizione ottimale per colpire. Ci piazzammo alla sinistra del convoglio che era diretto a sud-est e , col favore delle tenebre, ci avvicinammo in modalità silenziosa ed agganciammo un bersaglio.
    Il convoglio era imponente, composto da almeno 20 navi con 4 caccia di scorta ed una nave da battaglia nel centro di uno schermo di mercantili.
    Memori dell'ordine diretto del Fhurer, che ci pervenne solo poche ore prima, e degli ordini di ingaggio del Comando che davano priorità all'affondamento dei mercantili, decidemmo che il nostro bersaglio sarebbe stata una delle grandi petroliere.
    Calcolammo con cura la direzione del convoglio che cambiò rotta pochi minuti prima dell'ingaggio, ci riposizionammo e lanciammo una salva di 4 siluri.
    Ci immergemmo a 40 metri e ci sganciammo dal convoglio con l'obiettivo di seguirlo e magari tentare un secondo attacco.
    Nel frattempo sentimmo distintamente 4 esplosioni ed il marinaio al sonar confermò che la petroliera era stata colpita e che affondava rapidamente.
    A 5000 metri di distanza ci riportammo a quota periscopica per capire dove erano e che direzione stavano seguendo le navi del convoglio.
    Incredibilmente vedemmo uno dei caccia staccarsi dal gruppo e dirigere a tutta forza verso di noi.
    Fummo costretti ad immergerci rapidamente ed a portarci ad una profondità di 110 metri per evitare la caccia del nemico, da predatori fummo in un breve istante classificati come preda.
    Le bombe di profondità esplosero molto vicine facendo rollare il sommergibile e sbalzando gli uomini da una parte all'altra....ma fortunatamente non procurarono danni. La nostra navigazione silenziosa ci permise di sganciarci dalla zona dopo un'ora e mezza di spietata caccia e di contromanovre per evitare le cariche nemiche.
    Una volta al sicuro il convoglio si era già allontanato e decidemmo che sarebbe stato meglio continuare con la missione onde evitare spiacevoli conseguenze se fossimo incappati in un altro incontro con i cacciatorpediniere inglesi.
    ordini.JPG convoglio.JPG attacco.JPG

    La zona fu perlustrata in lungo ed in largo, ma non fummo fortunati ed impostammo la rotta del ritorno. Passando di nuovo nel crocevia delle Shetland però fummo in grado di intercettare e colare a picco due mercantili, dando fondo a tutti i siluri rimasti, per poi tornare alla base
    nave2.JPG nave2.1.JPG
    nave3.JPG

    Appena entrai al night club fui immediatamente attirato dal discorso di Werner riguardo all'invasione russa della Finlandia, dopo che si era spartita con noi i resti della Polonia
    werner.JPG mis.JPG ton.JPG
    [​IMG]
     
  7. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Rimanemmo poco al porto, il Comando venne a sapere che parecchi convogli erano in rotta per le isole inglesi e decise di mobilitare ogni mezzo a sua disposizione.
    Avremmo passato il Natale in mare lontani dalle nostre famiglie.
    Lasciammo il porto con a bordo due nuovi marinai di rimpiazzo per i trasferiti ad altri battelli ed iniziammo la navigazione per circumnavigare l'Inghilterra da nord fino a giungere in posizione all'altezza delle coste spagnole.
    mis.JPG

    All'altezza della zona di Edimburgo ci imbattemmo in un convoglio misto, ma scortato da caccia inglesi, proveniente probabilmente dalla Norvegia. Fummo solo in grado di segnalare al comando posizione e rotta del convoglio poichè uno dei caccia di scorta ci individuò quasi subito.
    Scendemmo rapidamente a 100 metri ed iniziammo la navigazione silenziosa.
    Qualche bomba di profondità ci scoppiò vicino, ma tutto si risolse molto rapidamente.
    Probabilmente il convoglio era così vicino alle coste amiche che considerò di maggior utilità dirigersi rapidamente in porto onde evitare di far correre ai mercantili rischi inutili.
    nave1.JPG

    Proseguimmo la navigazione, e giunti al crocevia delle Shetland mettemmo a segno un paio di affondamenti usando in prevalenza il cannone
    convoglio.JPG
    nave2.JPG nave2.1.JPG

    Cannoneggiammo poi un altro mercantile a nord dell'Irlanda, ed uno lo affondammo con i siluri.
    nave3.JPG nave3.1.JPG
    nave4.JPG

    Nella notte ricevemmo la segnalazione di un convoglio nemico e ci dirigemmo in zona per attaccarlo.
    Intercettammo il convoglio e studiammo la situazione. Non vi erano petroliere, qualche grande mercantile, alcuni mercantili più piccoli, almeno 3 cacciatorpedinieri ed un incrociatore leggero.
    La nostra ottima posizione a destra del convoglio ci permise di avere il fianco dell'incrociatore proprio a prua. La decisione fu fulminea, lanciammo 4 siluri sulla grossa nave da guerra e tentammo un lancio col siluro di poppa su di un piccolo mercantile.
    Il siluro diretto al mercantile non detonò...ma gli altri 4 andarono tutti a segno facendo scomparire rapidamente la grande nave da guerra fra le fredde acque irlandesi.
    Iniziò contro di noi una caccia spietata che si prolungò per un paio d'ore. Ma gli inglesi non riuscirono a mettere a segno un solo colpo per nostra fortuna, quindi ci ritirammo e tornammo alla nostra missione.
    convoglio 2.JPG convoglio 2.1.JPG

    In zona operativa giungemmo a contatto con un altro convoglio di navi provenienti da sud, molto probabilmente cariche di materiali dalle indie e dall'asia.
    Dopo gli attacchi precedenti la nostra forza offensiva si ridusse ad un solo siluro. Calcolammo quindi che fosse inutile sprecarlo su di una grossa nave che poco avrebbe risentito del colpo...meglio colpire un piccolo mercantile che con ogni probabilità non avrebbe resistito.
    Così prendemmo di mira il mercantile più piccolo a portata e lo silurammo, inizialmente la nave sembrò reggere l'urto, ma passati alcuni momenti il sonarista la sentì sprofondare.
    Non potemmo avere un contatto visivo poichè eravamo già impegnati a portarci fuori zona ed a seminare la caccia nemica.
    convoglio 3.JPG

    Sulla via del ritorno notammo a lunga distanza un mercantile, quando ci avvicinammo e scoprimmo che non era armato lo attaccammo prontamente con il cannone e lo affondammo.
    nave5.JPG

    Rientrati al porto mi diressi al Comando per fare rapporto. La faccia felice dei miei superiori mi fece intendere che mi aspettava qualcosa...infatti era pronta per me sul tavolo la Croce di Ferro di Seconda Classe e la Croce Tedesca.
    Passai tutta la notte al night club con i miei commilitoni a parlare dell'attacco all'incrociatore tra una birra e l'altra
    personale.JPG patrol.JPG ton.JPG
     
  8. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Purtroppo, per un errore mio, ho perso le immagini dell'ultima missione.
    Ne sono riuscito a recuperare una sola che è la più importante...ma iniziamo dalla narrazione:

    Dopo un paio di settimane partimmo per la nuova zona al largo delle coste portoghesi.
    La navigazione fu abbastanza tranquilla fino al nord della Scozia dove incrociammo alcuni mercantili non armati.
    Affondammo ben presto 3 navi e ci dirigemmo verso le coste dell'Irlanda.

    Passato qualche giorno individuammo un mercantile isolato e lo distruggemmo a colpi di cannone.

    Giunti oltre l'Irlanda ci arrivò la segnalazione di un grande convoglio da parte del comando.
    Le navi si dirigevano proprio in bocca a noi e così decidemmo di avanzare lentamente ed al minimo contatto di immergerci e posizionarci.
    Le cose andarono come previste e ci ritrovammo sulla parte sinistra del convoglio, tra una fila di mercantili e l'altra.
    Vi erano numerose navi scortate da un incrociatore leggero e diversi cacciatorpediniere.
    Valutammo la situazione, e poichè non vi erano patroliere, decidemmo di concentrare i nostri sforzi verso una nave mineraria.
    Aspettammo con molta pazienza, stavamo quasi per lanciare quando un piccolo mercantile ci coprì la visuale. Dovemmo attendere ancora qualche minuto, ma ciò ci permise di far avvicinare anche i mercantili che transitavano alle nostre spalle.
    Lanciammo una salva di 3 siluri prodieri , tutti quelli rimasti, ed ingaggiammo anche un piccolo mercantile con il tubo di poppa.

    Passarono attimi eterni, poi udimmo le esplosioni susseguirsi andando via via a segno i siluri sulle chiglie delle navi.
    La grande nave mineraria si spezzò ed il mercantile cercò disperatamente di avanzare...ma poi si inabissò a dritta.

    Come in un brutto incubo le navi si aprirono e le scorte si avvicinarono a tutta forza pingando il mare...noi stavamo già scendendo, ma fummo troppo lenti e venimmo individuati dai cacciatorpediniere. Ne seguì una pioggia di bombe di profondità che andavano via via avvicinandosì sempre più.
    Il battello veniva scosso da una furia esplosiva senza pari...alcuni uomini vennero feriti dallo schianto contro le paratie, si aprirono falle ovunque ed il sub iniziò ad imbarcare acqua.
    Disperatamente tentammo di manovrare e pompare fuori l'acqua, ma tutto fu inutile...non avremmo resistito ancora quindi decisi di far riemergere rapidamente il mezzo.
    Una volta in superficie venimmo colpiti da diversi colpi mentre stavo impartendo gli ordini per abbandonare la nave ed autoaffondarla.
    Una violenta esplosione mi sbalzò in mare e persi i sensi.

    Quandi ripresi coscienza mi ritrovai ferito a bordo dell'incrociatore leggero, purtroppo venni a sapere che pochi dei miei uomini si salvarono.
    Per noi pochi fortunati la guerra si concluse in quell'istante
    (N.B. leggete il sommario in figura)
    fine.JPG
     
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  9. Ciresola

    Ciresola

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    Che sommario :D toccaferro che è meglio:D cmq peccato, bella partita e bella narrazione come è tuo consueto ormai ;)
     
  10. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Grazie, la carriera mi è piaciuta molto (tocco ferro :D). E poi ho fatto un bel record per 6 missioni :approved:

    Qui potete vedere nella realtà chi era il comandante della foto (lui di missioni ne ha fatte solo 5 anche se il suo record è poco meno del mio ma va detto che comandava un tipo IXC :contratto:)
    http://www.uboat.net/men/bauer.htm
     

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