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Sconfiggere il III Reich attraverso Italia e Balcani

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da N1K0L4S96, 23 Maggio 2016.

  1. N1K0L4S96

    N1K0L4S96

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    Oggi, consultando un libro sull'argomento Seconda Guerra Mondiale, per l'ennesima volta ho letto che Overlord fu "imposta" dagli USA a Churchill e che quest'ultimo avrebbe preferito attaccare attraverso Italia e Balcani. Von Clausewitz affermava che "attaccare la Francia dalle Alpi è come provare a sollevare un fucile dalla baionetta". Personalmente ritengo che questo paragone calzerebbe a pennello anche per un'invasione dell'Europa attraverso Italia e Balcani. Visto che io sono uno studente (purtroppo) ancora superficiale dell'argomento, volevo chiedere a voi che siete più esperti quale fosse il piano di Churchill: ricongiungersi con i Sovietici a Est? Italia e Balcani sono terreni ostici, il che, unito alla perizia e tenacità teutonica, probabilmente avrebbe causato una seconda guerra di trincea (pensiero mio). Inoltre, gli Alleati potevano permettersi di non liberare la Francia?
     
  2. GyJeX

    GyJeX

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    Churchill voleva togliere i balcani ai russi più che ai tedeschi, in più togliere la Romania ai tedeschi significava lasciarli a secco fintanto che non riuscivano a produrre abbastanza carburante sintetico, cioè nel 1946 (chissà...)
     
  3. Alessandro Argeade

    Alessandro Argeade

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    Oltre all'obiettivo di togliere conquiste ai russi (Churchill era estremamente antisovietico e pure in odio personale con Stalin) c'era anche il timore inglese che Overlord si risolvesse in un infruttuoso bagno di sangue che avrebbe paralizzato fino a fine guerra le possibilità occidentali di intervenire sul continente.

    Gli americani in questo erano molto più ottimisti e temerari, anche per le maggiori riserve sia di uomini sia di mezzi che possedevano in confronto all'alleato inglese.
     
  4. Silvan

    Silvan

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    La scelta della Francia obbedisce ad interessi politici piuttosto complessi e poco chiari, ricordo per esempio che c'era anche il problema di rispondere alle esigenze dell'alleato Francese rappresentato dal governo in esilio di De Gaulle.
    Da un punto di vista squisitamente militare, l'ipotesi di forzare il passaggio Alpino restava sempre sul tavolo, visto che comunque in Italia gli alleati c'erano ed anche in forze si trattava solo di ridistrubuire le priorità nel caso si volesse accelerare in Italia.
    Ma in questa ipotesi è tutto da vedere se gli Alleati avessero raccolto i frutti sperati. Uno degli ostacoli più grossi incontrati dagli Alleati in Francia dopo la sacca di Falaise e la liberazione di Parigi sono stati i rifornimenti non più sufficiente per alimentare un'avanzata cosi rapida che solo per le forze in campo sarebbe stata anche possibile. In italia il problema dei rifornimenti sarebbe stato meno importante perchè le forze coinvolte erano meno numerose e soprattutto il tipo di guerra meno assetato di carburante, ma proprio per questo ancora più vantagioso per il difensore tedesco che oltre tutto senza l'impegno in Francia avrebbe avuto abbondanza di risorse per l'italia. Forzare i passi alpini si sarebbe presto trasformato in una impresa parecchio complessa e le esperienze della linea Gotica e prima ancora Cassino insegnano parecchio. Come sarebbe andata attraverso il Brennero? O attraverso il passaggio da Trieste?
     
  5. franz

    franz

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    C'è da aggiungere poi il fatto che i partigiani comunisti Greci, Albanesi e Yugoslavi non vedevano assolutamente di buon occhio un'azione del genere, capivano che una volta che fossero arrivati gli alleati Occidentali il controllo del Paese non sarebbe stato affidato loro, si dice addirittura che Tito abbia fatto un accordo informale con i Tedeschi, nel caso fossero sbarcati gli Alleati i suoi partigiani non avrebbero attaccato le unità tedesche dirette a contrastare gli Alleati e neppure i convogli logistici.
     
  6. Alessandro Argeade

    Alessandro Argeade

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    In Francia i tedeschi impiegarono circa 60 divisioni e in Italia 20, storicamente.

    Penso che senza il bisogno di combattere in Francia qualunque forza alleata in risalita dall'Italia sarebbe stata agevolmente fermata dalle forze tedesche.
     

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