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Referendum per l'indipendenza veneta

Discussione in 'Off Topic' iniziata da SkySpace, 19 Marzo 2014.

  1. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Ma nel Veneto indipendente andranno a vivere anche i cileni che più dei veneti ne vogliono l'indipendenza?
     
  2. GyJeX

    GyJeX

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    buhhhhhh, vecchia, abusata, stufata...
     
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  3. Darksky

    Darksky Admin Membro dello Staff

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    Attenzione però a considerare anche la popolazione. Se si è in 4 gatti non c'è bisogno di sfornare chissà che gran torta per averne sempre una grossa fetta.
     
  4. Enok

    Enok

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    Infatti solitamente le micronazioni, e poi via via a crescere, sono quelle col PIL procapite più alto e benessere più diffuso.
     
  5. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    Secoli? Secondo i miei conti fa un secolo tra 4 anni ;) La Serenissima invece è esistita per 1100 anni e non esiste da "solo" 217 anni :D
    P.S. Io non sono uno sfegatato fautore dell'indipendenza veneta, mi diverto solo a smontare le argomentazioni dei contrari :D E non avrei nulla contro ai desideri di indipendenza di altre regioni, credo nella dottrina di Wilson :p
     
  6. qwetry

    qwetry

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    swaziland is the way, alto pil procapite e benessere diffuso.

    ah no, non vale come controesempio. perché è pieno di negher, quindi si, piccolo è bello
     
  7. bacca

    bacca

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    Il Veneto è comunque uno stato con una storia lunghissima , poi finita.
    Anch'io spero e rimango convinto che si debba rimanere fratelli, così come io considero fratelli tutti gli Italiani e tutti gli Europei.
     
  8. qwetry

    qwetry

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    rifiuto ogni possibile secessione in italia perché l'unione fa la forza, meno si è, meno si conta nel mondo, e il pesce grosso mangia il pesce piccolo.
    ma non sono chiuso al federalismo, sopratutto per un aspetto su cui sto riflettendo ultimamente, un governo veramente decentralizzato (niente magna magna che tanto poi roma ci salva il culo) può responsabilizzare il cittadino? per assurdo: un'italia federazione di città-stato, non sarebbero molto più responsabili i cittadini? c'è qualche politologo o sociologo che ha studiato la questione?
     
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  9. GyJeX

    GyJeX

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    l'unione fa la forza ma paga zente bona festa...
     
  10. bacca

    bacca

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    Quello di cui parli è lo stesso futuro che immagino io, un Sacro Romano Impero del nuovo millennio, una nuova Grecia unita, non sol oa livello Italiano ma ovviamente Europeo!
     
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  11. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Tutta la prima parte della Democrazia in America di Tocqueville parla del valore del decentramento amministrativo sia per responsabilizzare i cittadini sia per insegnargli il valore della libertà politica sia per renderli consci del valore della res publica.

    Onestamente è una cosa che studierei come applicarla all'Italia.
     
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    Ultima modifica di un moderatore: 11 Ottobre 2014
  12. Enok

    Enok

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    È la nazione più ricca dell'Africa subsahariana (Sudafrica escluso... perché è pieno di "europei", già).
     
  13. Armilio

    Armilio

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    Quello che dici era l'idea dietro alla "devolution", al passaggio di consegne dallo stato alle regioni, e abbiamo visto che hanno fatto le regioni, tant'è che ora si sta pensando di centralizzare di nuovo alcuni centri di spesa a livello statale. Oramai spesso i cittadini sono più attenti alla politica nazionale che a quella locale. Sta storia dei localismi italiani è vera solo in parte. Certo, con entità molto piccole e con molti poteri le cose potrebbero cambiare. Ma non oso pensare i problemi di avere l'Italia divisa in 100 province-stato (facciamo con i poteri degli Stati USA? anche se lì lo Stato federale che viene a salvare c'è sempre).

    Giusto, ma quell'America - non a caso - è finita con una guerra civile, e quella che è venuta dopo - fondata da Lincoln - era estremamente più centralizzata.
     
  14. qwetry

    qwetry

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    più ricca di sieropositivi vorrai dire, o vuoi veramente usare lo swaziland come dato a prova della tesi "piccolo è bello"? consideriamo anche le piccole e numerose nazioni dell'america centrale? e tutte le piccole nazioni europee che dalla nascita degli stati centrali a oggi sono stati fagocitati da questi ultimi per la loro intrinseca debolezza?

    [​IMG]



    gli italiani se ne fregano della politica locale perchè sanno che a roma si decisono le cose che contano, in un vero federalismo dove ognuno è con sè stesso credo che le cose sarebbero diverse, ma il federalismo di cui parlo io non è con le regioni, è una lega di città stato, tra le attuali province al massimo, con enti più grande l'effetto di amministrarsi casa propria diminuisce di molto
     
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  15. Armilio

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    Da siciliano, ti sembra che la politica regionale viene seguita abbastanza? eppure l'autonomia del parlamento siciliano non è poca.

    Per il resto dovrei controbattere con questioni pratiche, ma so che a te non interessano granché. :asd:
     
  16. Pandrea

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    Dopo la guerra civile si potenziò il ruolo del governo federale a sfavore degli Stati, ma l'amministrazione credo sia rimasta assai decentrata.

    Perdonate la fonte non molto scientifica, ma nei Simpson si vedono le assemblee cittadine per decidere in comune come amministrare la città esattamente come le descriveva Tocqueville.
     
  17. Enok

    Enok

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    Ho semplicemente smontato il tuo esempio campato per aria. Libero di proporne altri a sostegno della tua tesi del "piccolo è brutto".
     
  18. qwetry

    qwetry

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    non mi interessano le questioni pratiche? :uh?:

    è sempre poca l'autonomia del parlamento siciliano (più sulla carta, ma quella è un altro discorso, ed è colpa dei politici siciliani a quel che so) per provare o smontare lo scenario che ho ipotizzato, per poter avere l'effetto educativo si dovrebbero vedere le province coi bilanci in rosso finire come l'attuale grecia mentre le province virtuose crescere senza alcun freno
     
  19. Armilio

    Armilio

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    Era per dire, sei pur sempre un fasciocomunista con l'avatar di Stalin (credo, dimmi se sei diventato un PDino).

    Il discorso è che in una nazionvina, una provincia-stato che fallisce non può che avere effetti sugli altri intorno. Niente sanità pubblica a Palermo perché è fallita? vado a Catania. Blocchi l'accesso dei palermitani agli ospedali catanesi? ma sai che complicazioni non avere una mobilità seppur così minima? poi vabbé mi immagino dover fare 100 gare d'acquisto per 100 sanità, i prezzi salgono; però se accentri le gare d'acquisto a quel punto crei un potere statale.
     
  20. qwetry

    qwetry

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    piddino ci sei tu :stop:, ma se riuscirò a trovare un lavoro decente non escludo di diventarlo verso i 50 anni

    e quelli sono i problemi delle province-stato, ma fu la borghesia che si sentiva stretta in quelle piccole realtà a provocare il loro abbandono, andiamo oltre il capitalismo e non avremo gravi problemi dalla frammentazione amministrativa, magari con la decrescita, la terza via grillina, bu, una minchiata di queste potrebbe essere la ricetta, se anticipo a oggi il diventare renziano mi stresso meno
     
    Ultima modifica: 12 Ottobre 2014

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