La propaganda efficace deve limitarsi a poche semplici necessità, e quindi esprimerle in poche formule stereotipate. [...] solo la ripetizione costante riuscirà alla fine a imprimere un concetto nella memoria di una folla
Per la cronaca: Retilh---->Hitler. Ho voluto fare il ganzo per lasciare agli altri la possibilità di rispondere...
non è una novità colossale, il linguaggio della propaganda politica è sempre stato così in tutte le parti del mondo...l'uso degli slogan martellanti, la ripetizione di concetti,l'uso di acronimi e insiemi di parole ( tipo nazi che riassume nazionalsocialismo, agit-prop: persone addette alla propaganda comunista,minculpop per ministero della cultura popolare..ecc.ecc..),manipolazione della realtà nell'immagine e nella parola sono sempre stati applicati in varia misura e a seconda del tipo di regime... Orwell illustra magnificamente tutti questi aspetti nel capitolo dedicato sulla Neo-lingua in 1984, da autentico manuale di sociologia politica :contratto:
Stamattina caffelatte con abbracci e krumiri...probabilmente sarà colpa dei Krumiri, l'ho sempre detto che c'è qualcosa di strano in quei biscotti, però anche te, da appassionato di RPG, non capire un anagramma! (sì, un'anagramma, quindi non era sbagliato, tiè! )