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Pierre Clostermann - Il grande circo

Discussione in 'Media' iniziata da Taglia, 4 Aprile 2007.

  1. Taglia

    Taglia

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    Ho appena finito di leggere questo libro. Una delle cose che mi ha sorpreso di più è stata la grande potenza della Luftwaffe che, fino all'ultimo giorno di guerra, è stata in grado di colpire assai duramente le unità alleate.

    Nel suo libro il pilota sostiene che, al di là delle grandi distruzioni degli impianti di produzione aeronautici, i tedeschi erano comunque riusciti a disperdere la produzione e a fornire alle unità un buon numero di apparecchi da caccia fino all'ultimo (ovviamente il discorso è diverso parlando di benzina e ricambi).

    Io ero convinto che, negli ultimi mesi di guerra, la Luftwaffe fosse praticamente finita e inesistente ... e invece leggendo i resoconti delle azioni mi rendo conto che questo è assolutamente falso.

    Qualcuno può illuminarmi su questo fatto?
     
  2. Caronte

    Caronte

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    credo che oramai funzionassero su aereoporti di dispersione ,mentre gli alleati, per un'avanzata rapida, non riuscivano ad avere un pieno controllo dei cieli.
     
  3. Principenero

    Principenero

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    e poi si sa che i tedeschi erano precisi e impeccabili fino all'ultimo

    anche se a volte questo li portava a volte a decisioni sconsiderate.


    cma avrà avuto un ruolo di rilievo fino alla fine ma era pur sempre inferiore numericamente.
     
  4. GyJeX

    GyJeX

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    Il problema maggiore stava nell'assillatente bombardamento alleato sui campi di volo dei me262, facilmente riconoscibili perchè avevano le piste più chiare... I reattori dei 262 scaldavano troppo per le piste bitumate (in fase d'atterraggio non era raro che addirittura la pista prendesse fuoco) e quindi bisognava ribattere le piste col cemento e con prodotti refrattari...
    C'è un'altra cosa da dire poi, verso la fine della guerra si crearono squadriglie d'elite che raggruppavano il meglio dell'aviazione tedesca, quindi le risorse e i rifornimenti venivano girati proprio a queste unità che ne facevano l'uso migliore possibile. Nella cronologia dell'USAF si contano perdite nei cieli tedeschi dovute a dogfight fino a tutto aprile 1945...
     
  5. Caronte

    Caronte

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    Considera che verso la fine della guerra vennero introdotti da entrambe le parti dei sistema di mira "similHUD" che incrementarono di molto la percentuale dei colpi a segno: per i tedeschi si parla di un 30% (trattandosi di piloti oramai veterani ne avevano bisogno meno rispetto ad una recluta) e per gli americani qualcosa di più, compensato però dal fatto che il ME262 era un buon incassatore e veniva rivendicato da più mitraglieri (quindi forse le perdite percepite erano più di quelle reali).
     
  6. feste

    feste

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    La potenza della Luftwaffe è indiscussa anche se tra il 44-45 le sue belle piallate le ha prese anche lei.
    Ricorderei che durante il D-Day il suo apporto è stato praticamente inconsistente e questa non è poca cosa,che la superiorità degli FW190 e BF109 sui bombardieri anglo-americani è venuta sempre meno per l’opera di logorio diretta a colpire soprattutto le raffinerie,ma anche grazie ad un migliore supporto da parte della caccia e ad un miglioramento del sistema difensivo frontale delle fortezze volanti,(se ben ricordo i piloti tedeschi attaccavano frontalmente i B17 ).
    Certo che si deve anche considerare che ormai la Germania era in ginocchio che le riserve di combustibile erano ridotte al 5% che molti dei piloti più esperti erano stati abbattuti,che l’attacco arrivava da più fronti e che quindi anche se una squadriglia di bombardieri veniva intercettata l’altra colpiva indisturbata e anche se indirettamente come ovvio andava a colpire anche la Luftwaffe,ma sulla sua potenza e l’adempiere ai propri compiti credo che non si possa dire proprio niente.In quanto al fatto che fino alla fine l'industria forniva aerei da caccia ai propri piloti è vero infatti i bombardamenti avevano intaccato in modo minore l'industria rispetto alle raffinerie,ma è anche vero però che gli aerei senza carburante non volano:D e i piloti tedeschi negli ultimi mesi di guerra spingevano i propri aerei a mano sulle piste pur di rispiarmare carburante.
     
  7. Veltro

    Veltro Guest

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    Il problema della Luftwaffe alla fine della guerra non era la mancanza di aerei ma la carenza di carburante e di piloti esperti.

    Si consideri che le maggiori industrie aereonautiche tedesche continuarono a progettare/costruire nuovi prototipi di aerei fino agli ultimi giorni del conflitto.
     
  8. Principenero

    Principenero

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    ehm...lo hanno appena ribatidito:D
     
  9. Veltro

    Veltro Guest

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    Sottolineo prototipi :D , cioè nuovi modelli di aerei in fase di test e non ancora entrati in produzione (... mi sembra che nessuno l'abbia citato). Tanto per sottolineare che l'industria aereonautica tedesca ancora si applicava a ricerche e sviluppi nonostante le pessime condizioni della Germania.
     
  10. Caronte

    Caronte

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    Cosa di cui gli Alleati furono molto contenti visto che costituirono la base della loro aviazione postbellica. Difatti l'opinione di alcuni generali tedeschi era che non aveva senso destinare risorse alla costruzione di nuovi aerei quando non si riuscivano ad addestrare sufficenti piloti per un aereo già funzionante (ME262).
     

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