1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

Multiplayer: TFT VS Lord Attilio

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da TFT, 20 Gennaio 2011.

  1. TFT

    TFT

    Registrato:
    23 Agosto 2008
    Messaggi:
    3.388
    Località:
    lombardia
    Ratings:
    +405
    Abbiamo l'onore di presentarvi la prima, unica e sola partita VERSUS di EU HTTT fra TFT e Lord Attilio



    TFT: Venezia
    Lord Attilio: Ungheria.


    Che dire di questa prima sessione (che in realtà sono due ma vabbè)? Si va dal 1399 al 1441, sono successe diverse cose ma il bello deve ancora cominciare.

    Le regole del Multy sono le seguenti:
    Non fare guerra al proprio avversario per i primi 50 anni (bisognerà pure consolidarsi no?)
    Evitare di protrarre guerre troppo a lungo e con lo scopo di distruggere l'avversario
    Dopo una guerra strappare al massimo qualche regione
    Avanzare delle rivendicazioni PRIMA delle dichiarazioni (tipo voglio Budapest) e non predere più di quanto richiesto, ovviamente.
    Il giocatore in difesa può decidere di cedere all'ultimatum e cedere le regioni richieste senza venire invaso.
    Non attaccare quanto l'avversario è già messo con l'acqua alla gola, niente marce trionfali alla Mussolini.

    Detto questo, la prima parola va a TFT, doge di Venezia.

    La serenissima repubblica punta a diventare la stella più grande del cielo ma la sua strada è molto molto lunga. In primis ci sono vicini grossi e pericolosi, come Milano, Austria, Ungheria e Ottomani, troppo forti per essere affrontati direttamente. Fortunatamente il Doge ha dalla sua due vantaggi: il commercio e il mare. La flotta veneziana deve diventare la migliore al mondo, non si discute.
    Il primo passo per il dominio mondiale è l'attacco al Montenegro, legittima terra veneta. Dalla sua parte si schiera la malvagia Aquileia e la guerra che segue è lunga ed estenuante, quasi 12 anni ma alla fine l'aquila su sfondo blu deve cedere al Leone di San Marco e tutta Aquileia e il Montenegro sono annessi. Poi è la volta delle terre di Acaia e Morea, liberate dal giogo dei loro proprietari e fatte entrare nella lega veneta sotto un'unica libera entità statale chiamata Morea. Abbiamo poi la guerra-lampo contro Trebisonda, vassallizzata e infine un attacco a Bisanzio che si rivela inconcludente.
    Con il vicino ungherese non si vogliono problemi, per ora, nonostante le nostre ripetute richieste nella cessione della Dalmazia vengano ignorate. Si stabilisce un trattato di non belligeranza ai confini, impedendo di fatto attacchi a sorpresa da entrambe le fazioni. L'ungheria si rivela un alleato utile nella momentanea offensiva contro gli ottomani, dove la flotta veneta è battuta per un soffio ma gli eserciti veneto-ungheresi risultano comunque vincenti su tutti i lati, spartendosi una fetta dei balcani. Dopodichè le strade dei due stati si separano, mentre gli ungheresi colpiscono con forza a nord, Venezia decide di punire la Morea per non averla seguita nella guerra inutile contro Tripoli, quindi la annette. Infine viene dichiarata guerra a Milano, approfittando di un momento di lontananza delle sue truppe. La pace che segue consegna a Venezia la città di Parma. Infine viene punita l'arroganza del Santo Padre e delle sue scomuniche ci cacca con una bella invasione di Roma. Venezia è ora il più forte degli stati italici, la sua flotta è ricostruita e il suo esercito moderno e numeroso

    La situazione con l'Ungheria resta precaria.

    EU3_MAP_mp_1441.3.13_1.JPG
     
  2. Lord Attilio

    Lord Attilio

    Registrato:
    14 Giugno 2008
    Messaggi:
    2.928
    Località:
    Socialismo
    Ratings:
    +128
    L'Ungheria di Bela Bartok

    Anche l'Ungheria è uno stato che aspira al dominio del Mondo, cosa non facile da realizzare visto il fatto che a nord ci sono gli Austriaci mangiakartoffen con le loro miniere d'oro e d'argento e a sud gli ottomani cannati con le loro piantagioni di altopiani. Il nemico più immediato è certamente la Turchia, dato che l'Austria è cattolica e con lei abbiamo buona relazioni. Cerchiamo quindi di consolidare i confini annettendo Valacchia e Transilvania. Credendo gli Ottomani in crisi li attacchiamo ma veniamo arati e la Valacchia diventa ottomana, per vendicarci annettiamo Serbia e Bosnia che erano rimaste in guerra a fianco dell'Orda. L'ex sovrano muore e suo figlio Bela Bartok diventa re a 2 anni. Seguono anni di consolidamento, finchè con Venezia non attacchiamo gli Ottomani che hanno lasciato i Balcani sguarniti. La flotta veneta viene fatta a pezzi, ma per fortuna le truppe ungheresi riescono a distruggere i mini eserciti ottomani e a occupare la Bulgaria, mentre la Grecia viene occupata dai Veneziani. Silistria si ribella agli ottomani, e diventa provincia nazionale nostra (Yuppie!). La pace che segue conferma ai Veneziani la Grecie e ai Magiari la Bulgaria.
    A questo punto Bela Bartok, dopo anni e anni, raggiunge finalmente la maggiore età e si rivela anche un re coi controcazzi (tante tante stelline). L'Ungheria in questo momento rulla come un panzer, perciò ariamo l'Austria che per altro era già stata arata da i millemila stati europei. Anche la moravia boema cade in mano ungherese. Vienna cade e l'Austria è costretta a cedere tutti i suoi territori. Ora l'Impero Ungherese va dalla Bulgaria alla Baviera, sarà in grado il pianista e imperatore Bela Bartok di portarlo fino in Prussia?
     
  3. Mac Brian

    Mac Brian

    Registrato:
    26 Luglio 2010
    Messaggi:
    2.771
    Località:
    Mirandola
    Ratings:
    +401
    Che dire...interessante!
     
  4. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

    Registrato:
    30 Marzo 2007
    Messaggi:
    2.573
    Località:
    Santa Giustina Bellunese
    Ratings:
    +0
    E quali saranno le condizioni di vittoria? Perchè se tra 8 anni (vedo che siete già nel 1441) cominciate a menare le mani, allora al 1821 non ci arrivate!
     
  5. Lord Attilio

    Lord Attilio

    Registrato:
    14 Giugno 2008
    Messaggi:
    2.928
    Località:
    Socialismo
    Ratings:
    +128
    Noi giochiamo per divertirci, facciamo come ci pare.
     
  6. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

    Registrato:
    30 Marzo 2007
    Messaggi:
    2.573
    Località:
    Santa Giustina Bellunese
    Ratings:
    +0
    Ah beh, allora cambia tutto! ;)
     
  7. TFT

    TFT

    Registrato:
    23 Agosto 2008
    Messaggi:
    3.388
    Località:
    lombardia
    Ratings:
    +405
    Se ci meniamo evitiamo comunque di distruggerci a vicenda, se no la partita finisce subito, ci si strappa qualche regione o si pagano solti ma non ci si accanisce come contro l'IA
     
  8. Mac Brian

    Mac Brian

    Registrato:
    26 Luglio 2010
    Messaggi:
    2.771
    Località:
    Mirandola
    Ratings:
    +401
    Già mi immagino la scena: "fine '700, il mondo bipolare conosce ormai solo due nazioni...ma solo una arriverà al 1800...".
     
  9. coluicheregna

    coluicheregna

    Registrato:
    18 Luglio 2010
    Messaggi:
    719
    Località:
    Corfu
    Ratings:
    +4
    U.R.S.U e stati uniti di venezia,esportatori di tesi politiche all'antitesi XD
     
  10. Lord Attilio

    Lord Attilio

    Registrato:
    14 Giugno 2008
    Messaggi:
    2.928
    Località:
    Socialismo
    Ratings:
    +128
    Io sono capitalista.
     
  11. coluicheregna

    coluicheregna

    Registrato:
    18 Luglio 2010
    Messaggi:
    719
    Località:
    Corfu
    Ratings:
    +4
    allora U.R.S.V e Stati uniti di ungheria XD
     
  12. TFT

    TFT

    Registrato:
    23 Agosto 2008
    Messaggi:
    3.388
    Località:
    lombardia
    Ratings:
    +405
    1441-1498 Come Venezia divenne un grande Stato

    Sessione particolarmente emozionante per la piccola repubblica veneta che passa da potenza regionale a potenza mondiale. Immediatamente una nuova guerra vede Ungheria-Venezia contro il nemico ottomano, battuto su tutti i fronti. I turchi cedono Burgas e Efeso all'uno e all'altro e liberano diversi staterelli, di fatto il potere turco nella regione è spezzato. Venezia tenta poi una spedizione punitiva contro il Marocco che si rivela fallimentare: la flotta marocchina, 16 caracche, supera quella veneta e in sostanza non può essere siglato nulla di più che una pace bianca. Abbiamo poi una serie di guerre ininterrotte in Italia che renderanno lo stato Veneto il più potente della penisola. Tutto comincia con Mantova che rompe il patto commerciale con Venezia, il popolo veneto chiama la guerra e in soccorso di Mantova intervengono tutti gli stati italiani, capitanati da Firenze. Un dura sconfitta presso Parma costringe il popolo veneto a pagare un forte riscatto a Genova e Milano pur di averli fuori dal conflitto. Le casse statali ora sono vuote ma tutte le truppe possono essere concentrate contro i fiorentini e i Mantovani (i siciliani non li vedo). Dopo una dura lotta sia Mantova che Firenze sono annesse e Venezia diventa lo stato egemone dell'Italia. Nel frattempo i rapporti con l'Ungheria si fanno tesi; i magiari invadono il protettorato veneto di Ragusa con un colpo di mano e minacciano guerra se non verrà immediatamente ceduta Nis. Il popolo del Leone non si piega e si prepare al conflitto che però non avviene. L'Ungheria decide di non rischiare e concentrarsi ad Oriente, contro la Polonia. Nel frattempo Venezia decide di punire Napoli e riconquistare la legittima terra di Jannina. La guerra procede per il meglio fino a quando LA CASTIGLIA non attacca, dopo aver lanciato una serie di scomuniche da far invidia al peggiore dei papi. La flotta veneta è interamente distrutta poco fuori da Firenze e un immenso esercito castigliano sbarca a Roma e annette Madeira, i cui coloni veneti manco avevano fatto in tempo ad arrivare. La pace con Napoli è generosa, gli si domanda solamente Jannina, mentre con i castigliani bisogna umiliarsi: viene liberata Trebisonda, pagati 350 ducati e si rinuncia a Madeira, una pace del 27%, insomma un disastro. Ma questo può solo ritardare, non annullare l'ascesa della stella veneta. La flotta è rapidamente ricostruita al prezzo di un po' di inflazione e un insulto lanciato dai napoletani è il giusto pretesto per invadere il secondo stato più potente della penisola. La guerra dura 15 anni e inizialmente volge e favore di Napoli via terra. Venezia mobilita ogni uomo disponibile e la vittoria totale presso Siena apre la via la popolo veneto per le terre del Sud. Napoli deve cedere praticamente tutto tranne la Sicilia, la capitale e le isole Baleari. Nel frattempo il popolo veneto creava la sua prima colonia nelle isole Canarie, seguita da quella nelle isole di Capo verde. Un tentativo di colonizzare il Fiume d'Oro si rivela costoso e controverso a causa dell'aggressività dei nativi. Nel frattempo la rottura con la lega veneta è un pretesto per una nuova invasione di Napoli, cui si unisce Modena. Il popolo di Venezia questa volta ottiene una rapida vittoria e annette Modena e chiede a Napoli la cessione delle Baleari e il pagamento di 100 ducati. Tutto pareva tornare roseo quando ecco, i malvagi traditori magiari, dopo essere stati ripetutamente battuti in Polonia, decidono di venire meno al loro onore e ai patti con Venezia, attaccando senza pretesto e senza preavviso. Bisanzio, fedele alleato e protettorato di Venezia chiede aiuto al doge quando vede le truppe ungheresi assediare Edirne. Venezia interviene e ammassa 30mila uomini in istria, bloccando la Dalmazia con la sua potentissima flotta. La guerra sarebbe stata alla pari se l'Ungheria non fosse stata alleata della FRANCIA, che casualmente aveva anche annesso Milano wowowo. Dopo una serie di sconfitte nell'alto veneto il popolo del Leone cede alle pressioni esterne, paga 100 ducati e cede Nis agli ungheresi. La sconfitta rappresenta un duro colpo al prestigio veneto ma alla fine sono cose che capitano e la Serenissima non ne risente particolarmente in fattori di economia. Pochi mesi dopo riprendono le trattative con i luciferini magiari (che possiedono ancora le venete Dalmazia e Nis). Venezia si impegna a fornire un contingente di 30mila uomini e il 90% della sua flotta in una guerra contro la Polonia a patto che gli Ungheresi non solo rompano l'alleanza con la Francia ma aiutino venezia ad espellere gli invasori da Milano e Verona. Ovviamente la parola di un veneto vale di più di quella di un magiaro aggressore, quindi saranno gli ungheresi a dover agire per primi.


    1498.JPG
     
  13. Lord Attilio

    Lord Attilio

    Registrato:
    14 Giugno 2008
    Messaggi:
    2.928
    Località:
    Socialismo
    Ratings:
    +128
    Il gigante magiaro

    Sono anni in cui l'Ungheria, da stato povero e poco militarizzato, diventa una potenza militare e si pone accanto alle più grandi potenze europee quali Francia e Castiglia. Purtroppo Bela Bartok muore e con lui la nazione perde un re di grande abilità nonchè pianista coi controcazzi. Dopo di lui per molti anni i re non saranno all'altezza. Intanto l'alleanza con Venezia si rivela fruttuosa e durante la guerra tra Venezia e Mantova, occupiamo Ostmarch, provincia austriaca, sede di un passo montano che permette di collegare i possessi austriaci con la capitale.
    Intanto Ulazlo raggiunge la maggiore età e dimostra subito la sua propensione alla guerra contro la diplomazia e la pace. Egli intima subito Venezia di restituirgli Nis quale legittima provincia dei Bulgari, sudditi del re d'Ungheria. I veneziani rifiutano sdegnosamente, e la guerra viene evitata solo dopo che alcuni diplomatici ungheresi riescono a convincere il re. "Pace coi veneziani, guerra coi musulmani". Bastano queste parole a calmare il sovrano, il quale proclama una santa alleanza contro l'Impero Ottomano.
    La guerra dimostra la grandezza dell'esercito ungherese, il quale riesce ad annientare i 12 mila ottomani che erano riusciti ad eludere il blocco veneziano. Segue una pace che porta Burgas sotto il controllo cristiano. Ciò è solo una parte della politica espansionista di Ulazlo, che si muove in tutte le direzioni.
    La Boemia viene sconfitta ed è costretta a cedere Erz, per poi venire massacrata dai Polacchi. Il re ingoia il rospo e va avanti. La Valacchia viene incorporata e al suo sultano vengono cavati gli occhi. Più fallimentari si rivelano le guerre contro la Polonia.
    Infatti la Polonia già da tempo minacciava i confini. Il re decide di prenderla d'anticipo rivendicando la Rutenia. 30 mila polacchi vengono massacrati, ma i Polacchi continuano a resistere. La guerra si conclude con un nulla di fatto.
    Il principe è infuriato, per cui decide di far valere le proprie rivendicazioni su Edirne. Venezia decide di difendere Bisanzio, ma non si accorge che insieme agli Ungheresi ci sono i Francesi, i quali giungono fino a Ferrara. Dopo aver conquistato Edirne e occupato Nis, non nutriamo rancore contro i Veneziani e non vogliamo nemmeno favorire i Francesi. In cambio di Nis e 100 ducati i Francesi si ritirano. Dopo aver tanto fatto per la patria il re muore nel viaggio da Edirne a Pecs. Gli succede il figlio Lazlo, grande condottiero ma anche con grande fiuto diplomatico.
    Egli mira alla conquista dell'Impero Tedesco per cui invade il riottoso signore austriaco per far valere il suo vassallaggio. Il signore di Vienna di arrende mentre la Stiria, ricca di miniere di argento e oro, viene conquistata e garantisce agli Ungheresi copiosi guadagni.
    Il nuovo papa ungherese ha tolto la scomunica ai Veneziani e i rapporti si sono normalizzati. Venezia dovrà aiutare l'Ungheria contro la Polonia, che è in guerra con la Lituania e non può resistere contro Francia, Venezia e Ungheria insieme. Poi dopo il re ungherese aiuterà Venezia a ridimensionare il pericolo francese. I musulmani sono stati scacciati. La gloria di Dio domina l'intere Europa.


     
  14. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

    Registrato:
    30 Marzo 2007
    Messaggi:
    2.573
    Località:
    Santa Giustina Bellunese
    Ratings:
    +0
    Le statistiche sono più favorevoli a Venezia (che oramai è praticamete Italia) o all'Ungheria?
     
  15. TFT

    TFT

    Registrato:
    23 Agosto 2008
    Messaggi:
    3.388
    Località:
    lombardia
    Ratings:
    +405
    Statisticamente parlando Venezia è estremamente avanzata a livello tecnologico ed ha risorse finanziarie sostanzialmente illimitate. Anche dal punto di vista qualitativo i suoi uomini sono migliori per non parlare poi della marina. Tuttavia l'Ungheria ha un territorio più vasto e un manpower sostanzialmente infinito oltre che una tradizione militare più elevata. In più l'Ungheria gode di una posizione favorevole...i suoi vicini sono deboli e l'impero è unito mentre Venezia ha un impero discontinuo e vicini molto potenti (Castiglia, Francia ec.)
     
  16. Ciresola

    Ciresola

    Registrato:
    18 Giugno 2009
    Messaggi:
    3.987
    Località:
    Valeggio sul Mincio, Italy, Italy
    Ratings:
    +32
    Bravi entrambi, spartitevi il mondo poi distruggetevi ;)
     
  17. TFT

    TFT

    Registrato:
    23 Agosto 2008
    Messaggi:
    3.388
    Località:
    lombardia
    Ratings:
    +405
    1498-1520 Breve sessione per tanti avvenimenti

    Come si era detto nella scorsa sessione, Venezia si accorda con il nemico magiaro per un duplice attacco contro Francia e Polonia. I magiari premono perchè sia condotta prima la guerra contro i polacchi ma il popolo veneto, memore della recente guerra, si fida poco. Una soluzione è raggiunta con la cessione magiara della regione di Slavonia, come "pegno" per onorare l'alleanza. Sarà ridata al suo proprietario una volta cacciata la Francia. La guerra contro la Polonia non è particolarmente faticosa, i veneti impiegano tutta la loro flotta e un corpo di 40mila uomini. Le imprese del popolo veneto vantano l'occupazione di Cracovia e di altre città minori, come la strenua difesa sul fronte dei carpazi. Alla fine i magiari riescono ne loro intento e dopo qualche anno di guerra si trovano di fronte ad una Polonia spezzata dai ribelli e dall'inflazione. La guerra contro la Francia pare imminente ma il duca magiaro domanda un po' di tempo per organizzare l'esercito. In questo periodo il Doge di Venezia ne approfitta per sferrare il colpo finale a Napoli, alleato della Savoia. Napoli e la Sicilia sono rapidamente occupate ma i sabaudi si dimostrano dei nemici sovraumani. Con 12mila uomini sconfiggono ogni tipo di esercito veneto, indipendentemente dal numero e dal morale (bug?). La guerra prostra il morale di Venezia che si riempie di rivolte, complici poi i nuovi religiosi protestanti, diffusi a partire dalla Sassonia. Alla fine Venezia riesce ad annettere la Sicilia ma deve pagare 100 ducati per levarsi dai ball i sabaudi. Come se non bastasse anche Castiglia e Marocco ne approfittano, sparando le loro flotte in lungo ed in largo. Fortunatamente con la prima si conclude una pace al prezzo di 150 ducati e con la seconda gli si cede la regione di "fiume d'Oro" con la promessa che il popolo veneto tornerà a prenderla. Finita questa sessione di mazzate, Venezia continua la sua tiepida colonizzazione dell'Africa, giungendo a contatto con l'Impero Mali. Qui verranno immortalate le gesta del nobile Francesco Minotto, condottiero veneto di grande abilità. Il tentativo di colonizzare alcuni tratti della costa fu reso impossibile dalla belligeranza dei nativi, quindi Venezia decise di usare il pugno duro e inviò il giovane Minotto alla testa di 12mila soldati. Una volta epurata la zona, il condottiero decise di estirpare il Mali, terra che finanziava i malvagi nativi. Una possente battaglia campale presso Gabu si risolse in netto favore del popolo veneto. Il sultano del Mali implorò la pace e pagò 600 ducati. Con questa somma Venezia potè ampliare la propria flotta, dotandola di 2 moderne caravelle e ristabilire le finanze provate dalla guerra.

    L'attacco alla Francia pare prossimo 1520.JPG
     
  18. Lord Attilio

    Lord Attilio

    Registrato:
    14 Giugno 2008
    Messaggi:
    2.928
    Località:
    Socialismo
    Ratings:
    +128
    Ungheria nach Osten

    L'Ungheria verso Est. In questo periodo l'Ungheria diventa la nazione più potente dell'Est Europa. Nel breve spazio di un ventennio, dominato dal re Lazlo V, divenuto sovrano nel 1494, il popolo magiaro riesce a fare l'impossibile. Il popolo polacco ha infatti un esercito che supera di 30 mila uomini quello ungherese. Sebbene i veneziani forniscano 10-20 mila uomini la cosa è dura lo stesso. Tuttavia l'incauta Polonia si era creata troppi nemici e viene addirittura invasa dalla Spagna, che la massacra ma per fortuna non prende niente.
    E' l'Ungheria che ha i maggiori vantaggi, annettendo la boemia e alcune regioni a Sud.
    Poche altre guerre vengono attuate, ma c'è un problema molto peggiore. Infatti quel mona di Lutero e gli altri riformati si diffondono un pò dappertutto, anche in Boemia, dove gli hussiti prosperano, e in Ungheria. Il re magiaro imbraccia la croce ed è il primo ad aderire alla controriforma, alzando roghi su roghi di protestanti.
    Per ricompensarlo il papa lo incorona imperatore. Si crea così l'Impero Ungherese.
     
  19. TFT

    TFT

    Registrato:
    23 Agosto 2008
    Messaggi:
    3.388
    Località:
    lombardia
    Ratings:
    +405
    Brutte notizie. Siamo andati avanti, l'Italia si è fatta ecc ecc ma da allora Ungheria e Italia sono continuamente attaccate e vessate in contemporanea da Francia, Spagna, Ottomani e vari loro alleati, nonostante il BB basso (personalmente 9,9). Quindi, dopo 5 guerre a cedere terra e pagare direi che rimane poco da fare se non una nuova partita
     
  20. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

    Registrato:
    30 Marzo 2007
    Messaggi:
    2.573
    Località:
    Santa Giustina Bellunese
    Ratings:
    +0
    :Shock:Ma dai... non è possibile! L'AI che piega due umani??:pc1:

    Dovrebbero essere queste le situazioni in cui il genio umano si può dispiegare con maggior potenza!
     

Condividi questa Pagina