l'incredibile impresa del noto pirata inglese Morgan Morgan dopo aver catturato Porto Bello sottraendola al Governatorato spagnolo aveva deciso di prendere la città di Panama considerata una delle più ricche colonie dell'Impero. L'idea maturò già nel 1670 allestendo una prima flotta che però ben presto cessò di esistere per repentina diserzione di francesi ed olandesi. Quindi Morgan preparò un altra spedizione stavolta portandosi con sè Bradley il suo più valido collaboratore per la guerra terrestre. il 7 Gennaio 1671 partì una spedizione di soli 800 uomini lasciando i rimanendi a San Lorenzo a scopo di custodire le navi della flotta. L'obiettivo della spedizione è raggiungere Chagres con piroghe e altre imbarcazioni per poi raggiungere Panama da nord seguendo la corrente. Durante la marcia prese d'assalto un fortino a Los Bracas che però era privo di vettovaglie previste per l'avanzata. Quattro giorni dopo le spie indiane informarono Morgan che stava per arrivare un piccolo esercito spagnolo ben armato inviato dal governatore di Panama Frances de Coreas per sbarragli il passo presso Barro Colorado sulla strada per Panama. Morgan dovette tirare su le piroghe e marciare in colonna lunga un 1 km in mezzo alla denza vegetazione che sarebbe stata una trappola mortale. Tuttavia Morgan non subì alcuna molestia in quel delicato frangente. Le malattie si sostituivano ai nemici e provocarono perdite ingenti fra le file di Morgan. Il terreno era diventato estremamente difficile e gli uomini dovettero procedere usando i rami come appoggi e facendo attenzione al terreno melmoso e scivoloso quanto pericoloso. L a vegetazione ricca di punte acuminate ridusse a brandelli ogni vestiario degli uomini già ammalati e spossati dalla fatica. Le zanzare poi acutizzarono le sofferenze. Il fiume che seguivano diventava sempre più stretto e subito dopo diventava un terreno montagnoso e aspro e si dovette abbandonare le imbarcazioni. Dopo giorni da incubo raggiunsero Cruces un villaggio sulla riva opposta di un laghetto. Gli uomini tentarono di avvicinarsi quando furono oggetto di tiri di frecce impregnate di curaro. Bradley tentò il contrattacco alla cieca ma gli indiani sparirono dalla vista. Da quel momento Morgan pensò di usare Cruces come base per una sosta per poi riprendere il viaggio lungo " il camino real" utilizzato dagli spagnoli per portare le merci dal lato del pacifico al lato atlantico. Il villaggio era già dato alle fiamme dai suoi stessi abitanti privando a Morgan la possibilità di rifocillarsi. Ormai l'intero esercito era ridotto ad un "armata brancaleone"... Ci fu un momento di rivolta fra le truppe e Morgan usò le postole che teneva sempre a sè per sedare senza processo i disobbedienti. Morgan infine raggiunse Barro Colorado dopo aver subito altre incursioni indigene. Barro Colorado era stranamente del tutto sguarnito e così Morgan potè superare la gola senza fastidio alcuno. Dopo alcuni giorni si potè raggiungere finalmente il mare alla fine del Camino Real replivando quasi la famosa scena dell'Anabasi di Senofonte Morgan inviò uomini in ricognizione guidati da Bradley nella piana di Matasnillos di fronte a Panama incontrando soltanto buoi. Tuttavia si scoprì presto che gli spagnoli erano in attesa davanti Panama e pure in forze ( circa 3000 uomini ). L'esercito spagnolo aveva sopratutto 500 lancieri che rappresentavano la parte realmente militare della guarnigione della città. Bradley consigliò di organizzare la formazione con un triangolo al centro supportato da rettangoli a destra e a sinistra con 300 fucilieri in prima linea. Bradley prese il comando direttamente dell'avanguardia mentre Davis ottenne le formazioni a destra mentre a sinistra il comando era affidato a due ufficiali Le Piccard e Maze. Harris ottenne la retroguardia. In tutto erano soltanto 600 contro 3000 uomini. l'avanguardia si dispose all'alba a fianco di un rialzo boscoso situata strategicamente per dominare la pianura sottostante. Le formazioni ai lati avevano 150 uomini ciascuno. Davis si dispose dietro gli archibugieri mentre Picard e Maze presso una palude. La retroguardia era costituita anche da malati. il comandante spagnolo De Guzman invece comandava tre formazioni ciascuno comandata da Del Leyva,Guzman,Galeno. La fanteria marciava con davanti una linea continua di lancieri. Morgan vide che gli spagnoli accettavano la battaglia abbandonando la trincea e marciando con il sole negli occhi. La palude e la collina chiudevano bene i lati di Morgan ma temeva l'urto frontale massiccio. Cosicchè mandò via un centinaio facendoli arretrare come se stessero scappando in direzione opposta della collina. L'inganno riuscì fra le fila di Del Leyva tanto che ne furono staccati un paio di plotoni del tutto indisciplinati. Guzman vide l'inganno e ordinò immediatamente la carica della cavalleria per prevenire la rottura della formazione. Bradley dispose i fucilieri in tre file con le prime due a sparare, il terzo a cambiare posto una volta caricato il colpo. Il fuoco di fucileria disperse la prima ondata entro trenta metri e la seconda ondata, nell'evitare i caduti, rallentò il passo facendosi bersagliare dalla terza riga. Il fumo delle fucilate venne spinto dal vento in direzione dei lancieri che rimasero quasi privati dalla vista. Gli spagnoli nel primo round persero fra morti e feriti un centinaio di lancieri. Guzman però, dopo aver riorganizzato la cavalleria dispersa a 700 metri, ritentò la carica. riprenderò un altra volta
Nel frattempo i plotoni inseguitori di De Leyva finirono sotto fuoco incrociato della formazione destra di Morgan dove erano diretti i falsi disertori. La carica spagnola si infranse anche per la seconda volta e uno degli archibugieri lasciò il suo posto per andare addosso al comandante dei lancieri decapitandolo. La notizia infuriò gli spagnoli che si lanciarono all'attacco senza aspettare ordini dal comando. Morgan vide giusto e notò che la massa nemica doveva stringersi fra la palude e la collina. Guzman però aveva inviato gruppi di acieri indigeni verso il tergo dell'esercito pirata. Davis intanto rischiava di essere investito dal grosso delle truppe di Leyva e di Guzman stesso speranzoso di far crollare il lato destro di Morgan. Morgan ordinò a Davis di indietreggiare e temporeggiare evitando la mischia. Intanto Bradley riesce a disperdere ancora gli attacchi al centro. Quindi Morgan decise di concentrare le formazioni ai lati verso il centro formando un robusto "quadrato". Harris era ancora in retroguardia quando si accorse che gli spagnoli avevano spinto i "vaqueros" ( allevatori di bestiame ) a portare sul campo mandrie di buoi atterrite e aizzate dagli indigeni mandati da Guzman. Harris spedì più velocemente possibile tutti gli uomini che aveva sulla collina e ordinò loro di sparare sulla mandria con tutto quello che avevano. Le scariche diedero il loro effetto e i corpi dei buoi martoriati si ammassavano in mdo tale che gli altri animali, impazziti, cercarono un altra strada e così si portarono in direzione opposta travolgendo gli indiani e i vaqueros. Nel frattempo Le Piccard localizza arcieri indigeni e con un slancio si portò addosso a loro disperdendoli prima che potessero colpire da tergo. I miliziani della città si demoralizzarono alla vista dei lancieri decimati e dei falliti tentativi di rottura del fronte di Morgan e così abbandonarono le armi cercando scampo in città. la battaglia fu vinta a Matasnillos e Panama si arrese aprendo le porte a Morgan
