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[MMP 1.401] Geschichte Bayerns

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da PzKpfW, 5 Febbraio 2009.

  1. PzKpfW

    PzKpfW

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    Anno del Signore 1399

    “…verso il Baltico… il mare del destino..” di colpo Ernst I Duca di Baviera si svegliò ancora perseguitato da quel sogno. Vedeva il mare del nord dall’alto di una scogliera, cosa poteva mai significare? Era ora di consultare gli astrologi di corte per sapere cosa si nascondesse dietro quella continua visione..

    “Mio signore, esordì Albrecht Dür veggente di corte, il significato del sogno è assai confuso ma sembra voler indicare la ricerca di una via per il mare a nord del Sacro Romano Impero.. è probabile che presto avremo altri segni di ciò che la divina provvidenza ha in serbo per il vostro regno..”

    Ernst dimenticando per il momento il sogno quella mattina aveva iniziato a sbrigare i soliti affari di stato, da parecchi mesi ormai non si faceva che mormorare del malcontento dei mercanti per la situazione dei commerci interni.. questi stolti chiedevano di poter disporre di un proprio centro d’affari poiché sia a Venezia che a Lubecca non eran in grado di competere.. ma non si poteva rischiare il destino del ducato per una tal questione, ma era anche vero che le casse di corte eran alquanto a corto di moneta e proficui commerci avrebbero potuto risolvere tale situazione.. ma dove altro spingersi per trovar rimedio..?guardò il grande arazzo che mostrava in tutta la sua grandezza le terre del Sacro Romano Impero e le vicine contrade.. ecco che improvvisamente ebbe la rivelazione! Li proprio oltre l’Impero la città di Danzica! Un porto, una via per il Baltico, un centro di commercio, ecco cosa significava il suo sogno.. il dado era tratto si doveva conquistare quelle terre!

    Il Duca convocò quello stesso giorno il consiglio di guerra. “Miei nobili consiglieri la divina provvidenza vuole che noi conquistiamo nuove terre per l’Impero, è necessario che venga presa la città di Danzica, conte Ferdinand von Scherer lei avrà l’onore di comandare l’esercito del nord con 3.000 valenti fanti bavaresi…” “mio signore” disse von Scherer “conosco assai bene quelle terre.. non sono abitate da barbari primitivi ma ricadono sotto la protezione dell’Ordine Teutonico, un ordine militare e religioso. Le loro genti sono guerrieri assai capaci e addestrati, ci vorran più di qualche migliaio di fanti armati di picche e spade.. è necessario attender l’attimo giusto per attaccar assieme ad altri e più forti alleati..” “von Scherer nelle vostre parole vi è molta saggezza, faccia quanto reputa necessario per portar a compimento questo non facile compito…”

    Nei mesi seguenti vennero reclutati alcune migliaia di cavalieri e oltre diecimila fanti che furon fatti marciare fino alle terre del reame di Polonia che confinava con le terre teutoniche e li si accamparon in attesa che la provvidenza si manifestasse nuovamente..
    Ormai erano acquartierati in quelle lande da quasi un anno, i messi dalle terre di Baviera arrivavan sempre più di rado quando ecco che il Re di Polonia muove guerra al gran maestro dell’ordine teutonico accusandolo di eresia.. senza attender altri giorni i cavalieri di Monaco si lanciano verso le terre di Warmia, i fanti intanto marciano alla volta di Danzica. A Warmia i tremila cavalieri incontrano quattromila fanti teutonici un alcune centinaia di cavalleggeri.. lo scontro si accende subito asporto e la sconfitta sembra alle porte quanto sopraggiunge l’esercito polacco forte di oltre diecimila uomini.. le sorti sono presto ribaltate e Danzica e Warmia sono presto assediate. Il teutonico si rivela subito gran combattente e le leggende si moltiplicano.. la loro capitale difesa da solo poche migliaia di militi batte l’esercito polacco e assedia numerose contrade in Lituania..
    Dopo tre anni di assedio le due regioni sono prese e le forze vengono riunite in vista dell’attacco alla nemica capitale. Questa volta vi sono solo bavaresi contro teutonici.. i polacchi hanno da tempo abbandonato il campo accontentandosi di una pace senza ne vincitori ne vinti.

    Le forze del Duca sono assai grandi, solo poche centinaia di cavalieri e meno di un migliaio di fanti resta a difesa della capitale nemica. Si sono battuti come leoni contro i polacchi ma i vuoti lasciati dai loro caduti non sono stati più ricolmati.. Ci si aspetta che essi fuggano al sol vederci ma invece sono essi a caricare.. la prima linea di lancieri bavaresi vacilla e retrocede.. la cavalleria di von Scherer non riesce a portarsi dietro lo schieramento nemico e lo stesso conte viene ferito da un dardo.. le sorti sono in bilico.. la stanchezza però si sente in entrambi i campi.. i bavaresi continuano lo scontro solo grazie a forze fresche tenute dietro le loro linee.. i fanti teutonici però nonostante sian sempre meno continuano a battersi con gran foga.. ormai resiston in gruppi di poche decine.. ma non per questo si ritrano.. combattono e resistono fino all’ultimo milite. A sera la battaglia è vinta.. ma si rivela una vittoria di Pirro. La cavalleria è annientata, von Scherer ferito si ritira facendo ritorno verso la Baviera con 86 cavalieri e 34 cavalli.. sarà una marcia assai avventurosa ma arrivò vivo a Monaco per annunciar il successo. Oltre quattromila fanti sono caduti.. altri duemila fuggirono per paura del nemico che appariva invincibile.. restavan forze appena sufficienti per tentar l’ultimo assedio. Il gran maestro dell’Ordine Teutonico intanti si ritirava verso l’isola fortezza di Gotland.. fu tratto in salvo da venti dei suoi fedelissimi che lo portaron al sicuro anche se assai ferito..
    Altri tre anni passaron prima che la capitale nemica si arresa, il nemico alla fine propose una pace che fu assai ben accetta. Alla baviera andavan le terre di Warmia e la tanto agoniata Danzica.. la strenua difesa dell’Ordine però ormai era divenuta leggenda e in tutto l’Impero non si faceva che narrare delle grandi battaglie della Prussia orientale.. la Baviera aveva pagato a carissimo prezzo la sua vittoria.. ma era pur sempre la prima vittoria del Ducato e come tale andava celebrata.




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    La vittoria viene celebrata a corte
     
  2. PzKpfW

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    Conclusa la prima guerra del Ducato di Baviera Ernst I chiamati i suoi più fidi consiglieri decide che è giunta l'ora di tracciare la via per ciò che dovrà essere in futuro il suo paese. Il Sacro Romano Impero apparentemente è una terra piena di opportunità vista la grandissima frammentazione tra città stato, arcivescovati, contee e ducati. Ma tale debolezza è solo apparente e Ernst I lo sa bene. L'Imperatore e l'Impero vigilano su ogni cambiamento territoriale che muti l'attuale scenario. E' quindi necessario procedere con grande cautela per non cadere nelle pesantissime sanzioni imperiali o ancor peggio finire contro l'esercito imperiale stesso.
    Tre sono le principali potenze che contendono il primato sul sacro suolo germanico. Danimarca, Austria e Boemia.
    La Danimarca ha mire sul Baltico e si sono già avute sue aggressioni in quelle terre, le truppe imperiali non sono riuscite a contrastare i fanti scandinavi e già alcune città sono cadute sotto la spada di Danimarca.
    L'Austria, chiamata a corte il cugino maggiore, è imparentata con il Ducato e i rapporti sono molto buoni da tempo immermore. Inoltre il contrasto è solo apparente poichè le mire austriache corrono lungo i balcani e il nord italia. Anzi un possibile imperatore austriaco sarebbe certamente ben visto dai bavaresi. Solo sporadici dissenzienti a corte reclamano i possedimenti asburigici del trento, tirolo e le terre a nord dell'Elvezia ma sono una minoranza assai esigua.
    La Boemia rappresenta un ben altro problema. La rivalità tra il ducato e il loro regno è palpabile e le discrete relazioni attuali sono solo una apparenza. Inoltre la loro influenza sui grandi elettori è molto forte e tanti imperatori sono appartenuti alla Boemia e pare che molti altri ancora ve ne saranno di questa stirpe...

    Memore dell'esperienza teutonica il Duca capisce che è importante non solo il numero delle truppe ma anche la loro qualità, le loro armi e il loro addestramento così si circonda dei migliori consiglieri militari dell'epoco (+18, +18 e +15 in investimento militare).

    Ernst I quindi decide di ampliare per prima cosa i territori locali. E' ora di rivendicare le terre dell'Ansbach, i nobili e il popolo lo richiedono (missione che mia darà un core). Un attacco diretto però è impensabile, ci porterebbe in guerra con la Boemia, tocca quindi agire d'astuzia. Si riduce volutamente l'intero esercito e soli mille cavalieri (condizione per provok war) in modo da essere inferiori all'Ansbarch e trarre i loro regnanti in inganno. In seguito agenti infiltrati nel loro governo fanno prevenire false preove di un nostro attacco facendo precipitare la situazione. Sentendosi minacciati i nostri vicini ci attaccano trovandosi contro oltre alla Baviera anche le forze imperiali. I loro fanti avanzano stoltamente sul nostro territorio mentre appena lasciano sguarnita la capitale i nostri cavalieri provvedono ad assediarla presto raggiunti dall'esercito imperiale.
    Entro sei mesi l'assedio si conclude vittorioso e l'Ansbach è annesso e diviene territorio nazionale e ciò non provoca alcuna reazione.

    In ogni caso il costo è stato ingente. Oltre 300 pezzi d'oro sono stati prelevati dal tesoro per far credere al nemico un nostro attacco e per riarmare il nostro esercito. Stessa sorte dovrebbe toccare alla confinante regione di Franken attualmente controllata dai palatini (altra missione per un core).. quando ecco che giunge un messo latore di una notizia sensazionale. L'Imperatore è morto, i grandi elettori assai divisi hanno concesso il titolo imperiale al Duca di Baviera.

    La corte e tutto il paese è in festa per il lieto evento, ma il Duca Imperatore lo è assai meno. Sa bene che ora dovrà garantire la salvaguardia del suolo germanico e inoltre ciò porterà il reichstag a inserirsi negli affari locali.

    I timori di Ernst trovano presto conferma e ci si trova chiamati a difendere l'arcivescovato di Brema e Colonia attaccati dal conte di Brunschwig.. l'indecisione è molta. Non intervenire oltre a creare un precedente pericoloso porterà a ridurre fortemente la stima di cui godiamo.. la risposta va inviata a breve ma il Duca esita..



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    La citta fortezza di Ansbach​
     

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