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[MMP 1.05] Venetia: Imperium Mares

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da PzKpfW, 7 Ottobre 2008.

  1. PzKpfW

    PzKpfW

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    Anno Domini 1399: Historia de Venetia​


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    Esta istoria narra delle nobili e gloriose gesta del popolo de Venetia. Tali genti furon conosciute come valenti naviganti. Scaltri e temuti venner considerati i loro mercanti e quando i messi del Doge non ottenian adeguati accordi sapienti strateghi e abili diplomatici riportaron mirabili victorie in mare et in terra. Fu un popolo magno non solo per il fare industrioso e operoso com’è nell’animo di tutte le italiche genti ma anche per l’arguzia e la baldanza con cui sfidaron Re, Imperatori e Imperi consegnando alla historia le grandi gesta che qui narrerem. Dogi, cavalieri, contadini, mercanti, artigiani e condottieri.. tutto ciò fu la Repubblica de Venetia, dovunque essi andassero il loro nome era ben noto, parlato e temuto. Portaron i loro stendardi oltre il magno mare scoprendo nove contrade e rivendicando con spada e alabarda grandi possedimenti.. e infine riportaron sui sette colli del fu Romano Impero quella grandezza che fu di altri tempi. Esta es la Historia della Venetiana Repubblica e la della Repubblica de Italia.


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    Il Doge e i suoi consiglieri​




    La Historia de Venetia trae le sue nobili gesta con Doge Antonio Veniero il quale governò senza ne fama ne gloria fino all’anno del signore 1401. Portando il paese a pace e stabilità e avendo scelto presso la corte validi et valenti consiglieri stupì le sue genti con improvviso e repentino cambiamento negli usi e costumi della Repubblica de Venetia (cambio ben due idee nazionali, stabilità a -3). Tanto fu il dramma che male lingue dissero che il Doge fosse stato colpito da grande sciagura.. mercanti e clerici si scagliaron contro tali decisioni portando la Repubblica nel più infausto scompiglio.. il Doge pronto per l’avvenire volle esser e dal tesoro spese molteplici ducati per forgiar una grande armada di fanti e cavalieri con cui far fronte a ogni nemico (8.000 fanti e 1.000 cavalieri). Presto tale armada combatte contro bifolchi ribelli nell’isola cretese.. il Doge in persona alla testa della truppa sconfisse tali ignobili contadini che si eran sollevati.

    Non pago della isituazione il Doge volle tentar la sorte per ampliar le venetiane contrade.. appena la situazion parea migliorata (stabilit -2) con grande indignazione della corte Doge Vaniero mosse gherra contro l’Arcivescovato di Aquileia. Tale tragica mossa portò nella gherra l’Imperatore di Boemia e del Sacro Romano Impero assieme al suo cattolicissimo alleato Duca di Salzburg. Quest’ultimo nell’impossibilità di invar aiuti ben presto si affrettò a firmar la pace. I reggimenti del Doge appea tornati dalle vittorie cretesi andaron a occupar le terre di Verona (2.000 uomini) mentre restanti fanti si lanciaron con alla testa lo stesso Antonio Vaniero verso le ricche terre del friuli… i militi aquileiani furon presto sbaragliati e si preannunciava facile assedio quando una potente armada del Sacro Romano Imperatore discese dalle germaniche terra per tener in iscacco assieme alle rimanenti forze arcivescovali di Aquileia il forte del Treviso.

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    Assedio di Treviso



    Ciò che sembrava gran sciagura però si rivelo fine e arguta tattica.. consigliere Teodoro Magno aveva sapientemente rese grandi e possenti le difese di tal cittadella e gli oltre 8.000 fanti e cavalieri dell’Imperatore ben poco poteon fare accanendosi per quasi due anni contro tal bastione. Nel frattempo ottenuto per grazia del santissimo Re d’Austria il diritto di passaggio sulle sue magnificenti terre l’armada venetiana prese le friulane città si diresse verso le terre che chiaman l’Istriano e verso il Ducato di Cilli da breve sotto il giuogo dell’Imperatore.. mentre le armade germaniche si accanivan contro il possente fortilizio trevigiano le Doge vinse ed espugno sia le contrade istriane sia le terre del Cilli.. l’Imperatore già fortemente impegnato en la prima gherra del norte contro i regni di Danimarca, Svezia e Palatinato firmò fausta pace consegnando i ricchi possedimenti della veronese contrada mentre gli aquileiani rinunciavan all’Istria e si sottomiser docilmente al vassallaggio della Repubblica.
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  2. Lenfil

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    Complimenti per la scelta, Venezia offre sempre tantissime possibilità

    Quali sono i progetti futuri della Repubblica di Venezia? Unificazione italiana? Colonie d'oltremare?
     
  3. PzKpfW

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    L'unificazione italica si è nei pieni ma procederà lenta... perchè per ogni terreno preso senza motivo che è sotto la giurisdizione del SRI mi si peggiorano le relazioni con loro, malus diplomatici, commerciali, ecc.. penso che prenderò qualcosa per avere un maggior entroterra e poi mi concentrerò sui balcani giù fino alle grecia e costantinopoli come espansione maggiore.

    Per l'italia prevedo di occupare lentamente il nord in base a eventi/possibilità varie. Il sud sarà più facile ma ora devo prima smaltire i malus del "rinnegamento del passato". Per le colonie non so.. vediamo come andrà il complesso, le idee le ho cambiate anche per quello ma al momento non so dove... forse in Giappone :D
     
  4. Lenfil

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    Per rinnegamento del passato intendi il cambio di idee vero?
    Ne è valsa la pena? anche io ero intenzionato a provarci però la stabilità mi ammazzava letteralmente
    La tua flotta d'invasione farà la fine di quella mongola se osi avvicinarti al sacro territorio nipponico! :D
     
  5. PzKpfW

    PzKpfW

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    Penso di si... se no arrivavo nelle americhe con 1-2 secoli di ritardo :D e non mi lasciavano che le briciole. Ora fino al 1420 sarò in preda a rivolte, secessioni, ecc... però appena arrivo a -2 di stabilità faccio qualche guerretta e l'esercito dovrebbe eliminare tutti i rivoltosi :cautious: o almeno spero... in un tentavi precedente mi hanno fatto un favore: 40.000 rivoltosi hanno occupato venezia e dintorni mandando il paese in rivoluzione e ridandomi il tutto a +3 di stabilità :D ma con -100 di prestigio :facepalm:


    Probabile che non arrivo nemmeno nell'atlantico vista la flotta che ho ora :D
     
  6. PzKpfW

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    La prima gherra delle terre di Ghor



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    Fante leggero della Repubblica


    La prima gherra del Doge Veniero era appean termina ma già il paese tutto era scosso da gran tumulto. In ogni contrada bifolchi prendean le armi contro la Repubblica. L’armada de Venetia senza indugio sconfinsse per ben due volte i rivoltosi in istria prima e nella Grecia poi.

    Appena sembravan tornar pospere le terre venetiane (da -3 a -2 stabilità) il Doge volle attaccar battaglia per le ricche terre della marca di Lintz. Tali terre apprtenean allo stato di Ghor che contaa su varie e potenti alleanze. Alla chiamate delle armi però solamente l’Imperatore di Boemia e del Sacro Romano Impero si schierò con essi. Stessa malevole sorte toccò ai nostrani alleati. Solamente l’Aquileia mise sul campo 1.000 valenti cavalieri. La gherra che sembraa facile tale non fu. I regnanti di Ghor avean denari e tesori copiosi e da ogni landa chiamavan e armavan mercenari per difender le loro terre. Il valente Doge però giostrò sapientemente la propria armata che divise in in ben due eserciti e mosse sia contro la Marca di Lintz sia contro la capitale di Ghor. In tal posizione i mercenari ghoriani venner distrutti di volta in volta e non arrecaron molto danno..

    Mentre Lintz parea prossima alla resa ben 10.000 fanti dell’Impero attaccaron con gran foga i 5.000 valorosi venetiani. Aspro e duro fu lo scontro e al calar del sole i fanti della Repubblica ripiegaron in terra d’Austria mentre gli sherri germanici ripresa Lintz assediavan nuovamente Treviso. Esto novo errore delle imperiali truppe permise all’armada venetiana di riprender Lintz in breve battaglia assaltando il fortilizio ormai ben provato e facile alla resa. Mentre correa ancor notizia della caduta di Lintz il Doge conquistava la nemica capitale. In quel dì stesso venne posta la “pax aurea” tale gnome derivò dalla vasta somma che Ghor pagò, ben 375 ducati d’oro, oltre alla marca del Lintz con miniere di prezioso metallo e il vassallaggio stesso di ciò che rimanea del lor regno.



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    Il pagamento dei 375 Ducati d'Oro




    Solo l’Impero ormai era in gherra contro la Venetia. Le armade del Doge attaccarono più volte i fanti germanici causando grave perdita tra le nemiche fila. Essi però eran ben bardati e difesi da corazza assai possente contro cui i fanti leggeri della laguna per quanto valorosi ben poco potean.. in tal stato di cose si giunse alla pace dei 25 denari.. tale fu la somma che il Doge stesso con gran disprezzo consegno all’Imperial messo pur di por fine alla gherra. L’Imperatore non pago di tal novo scacco della sua armada contestò il possesso di Lintz alla Repubblica suscitando l’ingiusto sdegno di molteplici stati germanici. Il Doge alla notizia straccio in pubblica piazza la missiva imperiale e rinominò tali nuove tette “Marca Veniera” a monito perenne di tutti coloro che tenteran riconquista.

    La fine della seconda gherra contro l’Impero sembraa dove riportar pace e concordia ma così non fu. Trame di palazzo e forti rivolte portaron le venetiane armade a riportar ordine e legge. Ben sei volte il volgo di grecia prese l’arme contro la Repubblica, due volte i nobili di creta sobillaron il popolo e le stesse terre istriane furon più volte in assedio di rivoltosi. In ogni battaglia il Doge volle esser presente, in ogni scontro per quanto aspro e forte era alla testa dei suoi cavalieri per attaccar il fianco del nemico traditor. Senza tale comando la Repubblica tutta sarebbe presto giunta alla gherra civil ma grazie all’arguzia di Antonio Veniero ciò non accadde.. anzi la suia gran perizia nelle belliche arti sconfisse nemici in ogni dove portando in tal modo anche i più fieri avversari a ceder l’arme. La Repubblia parea così ritrovar la sua via (presto 0 di stabilità), il gran tesoro dell’ultima gherra era ancor intero e solo in piccola quantità servì per fermar la gran rivolte.

    A gran voce però si chieda dal volgo la presa dell’arme contro il milanese Ducato per via del gran forte che da Brescia parea minacciar la Repubblica (missione conquista Brescia). Il Doge però dopo tanta fortuna non era pronto ad arrischiar ancor la sorte. Leghe di mercanti invece volean altre terre per i lor commerci, le armade per canto loro volean invece lo scontro forte per le ricche austriache contrade.. il tal momento il Doge non volle decider e attendea che un segno indicasse la strada che la Repubblica di Venetia dovea intraprender..


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    Il Doge nella riconquista di Atene catturata da rivoltosi filo arabi
     
  7. PzKpfW

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    Ho bisogno di qualche consiglio. La situazione è la seguente:

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    Mi sono espanso sul litorale. I territori imperiali al momento sono intoccabili :cautious: già ho avuto una prima ammonizione imperiale :D

    Dall'ultima guerra contro bosinia e mora ho imparato che le mie truppe sono alquanto brocche sul campo o_O ho perdite enormi nonostante ottimi comandanti. La cavalleria costa tantissimo e mi pare poco efficace. Al momento ho due armate di fanteria (6.000 e 7.000 uomini) e una di cavalleria (4.000). Tengo divise cavalleria e fanteria, faccio intervenire la cavalleria quando serve.. in modo che la mando in giro in base alle necessità. Inoltre ho un logoramento pesantissimo... consigli..?

    Pensavo a una azione conto il sud italia :D e poi lentamente quando possibile ricongiungermi con le forze a nord. Che ne dite..?altri piani..?
     
  8. uriel1987

    uriel1987

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    Innanzitutto ottima scelta, venezia nel magna mundi è la mia preferita :). Nei territori hre il trucco è fare la missione fabbrica claims, in questo modo puoi annetterti la provincia senza che l'hre possa reagire.. facendo in questo modo sono riuscito a mantenere le mie relazioni con l'hre se non amichevoli(comunque si inquietano se attacchi uno stato membro) almeno neutrali, e non ho dovuto subire nessuna sanzione. L'espansione sarà molto lenta, una o due province hre ogni 20 30 anni, ma almeno non hai la spina nel fianco delle sanzioni imperiali, per non parlare del rischio di essere attaccato...
    Per la fanteria e la cavalleria, con il nuovo magna mundi i costi per venezia sono molto superiori pultroppo e aumentano man mano che sale l'esaurimento da guerra, idem per il logoramento... c'è poco da fare, o perdi la tua vocazione marittimo/ commerciale:)badboy:) oppure ti rassegni a centellinare le truppe di terra. Cerca di non esagerare con le guerre in modo da far diventare conveniente congedare l'esercito in tempo di pace, la cavalleria fanne pochissima, solo il necessario per non far scattare il malus mancanza di cavalleria, e tienila attaccata alla fanteria(da sola si fa massacrare). Io ho cercato di recuperare il problema costi/qualità puntando su idee nazionali che alzano il morale, e spostando gli sliders verso full defensive, almeno l'artiglieria costa relativamente poco e ne posso fare tanta, riducendo anche il logoramento(i forti nemici cadono prima). Ah e la mia priorità di ricerca è sempre l'esercito, essendo qualche livello più avanti rispetto agli altri può capitarmi di avere truppe di livello superiore a quello nemico :approved:
     
  9. lucared95

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    Ti suggerisco di proseguire come hai pensato, il regno d napoli completerebbe il tuo quadro di unità adriatica :D

    ps in futuro venezia a new york:D!
     
  10. PzKpfW

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    Bene quindi sto gestendo malissimo la parte militare :D l'esercito devo tenerlo sempre al massimo perchè vi sono molti, tanti, troppi rivoltosi dovuti alle nuove conquiste..
    Io mi stavo spostando su offensivo anzichè difensivo...sbaglio..?in effetti un alto valore in assedio mi farebbe mooolto comodo ;) in modo da fare rapidi blitz. Ma la proporzione tra cavalleria, fanti e cavalieri quale deve essere per avere una armata decente...?ovvio se poi arriva il turco con 8.000 cavalieri c'è ben poco da fare :cautious: però in generale..?qualcosa del tipo 6.000 fanti, 2-3.000 cavalieri e 1-2 artiglierie..?


    Avanti allora, verso Napoli, New York e... Tokyo :D
     
  11. PzKpfW

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    La prima crociata


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    Lasciammo lor signori con la via che Doge Veniero Antonio vollea intraprender.. tal decisione mai arrivò poiché egli vista l’età ormai vetusta lasciò la terrena vita il 20 Aprile dell’anno del signore 1420. La morte di Doge Veniero non fu pianta ne dal popolo nei dalla regal corte. Avea troppo aspramente cercato di cambiar le venetiane usanze provocando ira e sgomento in ben larga parte del popolo tutto.
    Suo successore fu Mose Dolfin. Non facile fu il compito di tal Doge da qualità assai mediocri. Egli volle pacificar la Repubblica e nell’anno del signore 1421 ciò avvenne definitivamente (fine effetti “rinnega passato”) con accettazione di quanto voluto dal non compianto Veniero. Mosè forte della rinnovata concordia et armonia porto pacifica annessione delle restanti terre di Ghor. Tal azione però portò il risentimento del romano Imperatore che nuovamente scaglio suoi messi contro Venetia, ma ancor senza gravi conseguenze.


    Mosè, essendo uomo devotissimo quanto cattolicissimo volle attaccar gherra contro l’infedele vicino ottmano. Con gran benedizione del Papa stesso attese cautamente che l’Ottomano regno fosse in gherra con suoi vicini per lanciar i veneziani fanti alla presa delle vicine terre. Male lingue dissero che non fu tanto la fede quanto la voglia degli mercanti a decider tal intervento poiché volean prender l’antica città che fu del Romano Impero d’Oriente. Infatti tal possedimento era vassallo degli infedeli e ciò ne rendeva ancor più ghiotto il possesso. Tale attacco es chiamato come “Prima Crusada” a cui diede forte e vigoroso apporto il Re cattolicissimo d’Austria nostra gran alleata. Gli infedeli fanti eran impegnati in oriente e la venetiana flotta dove bloccar ogni strestto per chiuder tali truppe. Come detto però Dolfin non era gran stratega e i nostri legni inferiori per numero venner tutti distrutti.. sol due gran caracche fuggiron di gran carriera trovando sicuro riparo nei porti della Grecia. Nel tempo prima della gran disfatta nel nemico mare fanti e cavalieri avean già ben conquistato le terre di Albania, Jannina, la nemica capital e altri possedimenti. Sol costantinpoli era ancor imprendibile baluardo.


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    La fortezza di Costantinopoli



    La gran disfatta della nostrana flotta portò il rapido e impetuosissimo impegno di numerosi cavalleggeri nemici con nostri fanti.. la fin sembrava vicina ma il Doge decise di por la pace chiedendo le terre di Albania e Jannina oltre che ben 400 ducati d’oro. La Gherra era vinta ma a gran prezzo. La flotta de Venetia era rimasta con sol due legni, così il Dolfin spese una gran moltitudine di ori per commissionar ai Venetiani arsenali ben sei grandissime e maesotisissime navi che portaron a otto el numero di tali vascelli. Tutto parea andar per il meglio quando in un gran torneo di caccia nelle nuove terre d’Albania il Doge cadde dal suo fido destrier e morì per il gran colpo.
    Così fu che il 16 Ottobre 1432 fu Doge Ottavio Brbarigo. Egli fu gran condottiero e diede nome al gran reggimento di cavalleria che diven noto come “Barbarigo”. D’egli narrerem solo le gesta d’arme. Attaccò il milanese nemico conquistando e dando alla Repubblica le terre di Bergamo e Parma. Presto fede all’alleanza con l’Austriaco Re e attacco vittoriosamente la grande Unghria riportando a Venetia le terre di Croatia.



    Non pago di tal condotta visto il Regno di Bosnia prender gran numero di adriatiche contrade si scaglio contro esso e il nemico alleato Morea. Da gran comandante che fu cadde alla testa dei suoi cavalieri caricando fanti ben tre volte superiori, trafitto da lancia fu portato presto al campo dove spirò poco dopo tra gran patimenti. Nell’ora buia però un gran uomo prese il posto del “Cavalier Barbarigo”, Lorenzo Toscani gran diplomatico e amministratore oltre a esser valentissimo comandante raggiunse lesto le truppe in difficoltà ricacciando i nemici fanti dalle terre d’Istria, assediando le lor capitali poi e infine facendo cader sotto i suoi colpi ogni terra. La gherra fu dura, durissima e asprissima ma la pace fu lieta e ricca portanto a Venetia le terre di: Dalmatia, Ragusa, Hum e Achaeha che divenne anche vassalla nei restanti possessi.
     
  12. King Pietro

    King Pietro

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    Bella partita!!!

    Scusate, anche io ne ho inziiata una con venezia nel 1453....dite che sarebbe tanto pazzoide diventare una Monarchia? preferisco diventare potenza tradizionale che mercantile:humm:
     
  13. PzKpfW

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    Ci stavo pensando pure io... :humm: ma ti becchi subito -4 di stabilità ma hai bonus pesanti nell'esercito. Io preferisco potenza economica conquistando i centri commerciali più importanti e commerciarvi :) dipende dal taglio che vuoi dare alla partita!
     
  14. uriel1987

    uriel1987

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    Difensivo è bello, ma occhio che perdi ulteriore morale, magari prendi un'idea che lo alza :).
    Per la composizione le mie armate sono più o meno come hai detto, con la differenza che ho meno cavalleria e a volte più artigleria, la cava la uso solo per fare lievito nella massa di fanterie e per non avere malus di nessun tipo... simili armate non sono ovviamente in grado di battere l'esercito tipico turco, se non è stato logorato in precedenza... altra tattica che ho trovato utile è fare terra bruciata sull'isola davanti alla turchia fregata precedentemente a genova(lesbos mi pare) metterci qualche truppa in modo che spostino un grosso esercito sull'isola, e poi fare un bel blocco navale. Le loro truppe diminuiranno finchè non saranno affrontabili da un'armata veneziana, per poi scomparire in un colpo solo ;) poi se riesci a distruggere o bloccare in porto la flotta turca e fare un bel blocco totale su ogni costa è un bel vantaggio, anche se gli effetti si sentiranno solo in una guerra molto lunga...
     
  15. King Pietro

    King Pietro

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    Infatti....è la mia prima partitia con MMP, gioco con normale/normale, inflazione normale

    Ho vinto una guerra con Milano e una con Napoli, ma ho difficoltà a mantere flotta ed esercit ed ho avvertimento del Hre o come diavolo si chiama....se diventassi Monarchia, sarebbe più semplice unificare l'Italia? Come si fa a fare il famoso concordato con Roma per avere la corona?
     
  16. King Pietro

    King Pietro

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    Ho fatto il grande passo e sono monarchia:eek:
    però ora l'Impero mi odia, perchè ho annesso Firenze e faccio fatica dal punto di vista economico, per fortuna in parecchi anni di sacrifici ho recuperato la stabilità interna

    Come si fa a migliorare rapporti con l'Impero e levare la censura imperiale?
     
  17. Sforza

    Sforza

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    penso basti avere buoni rapporti con l'imperatore o con i conti elettori...
     
  18. PzKpfW

    PzKpfW

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    Buoni rapporti con l'impero (grandi elettori e partecipanti) e nessun contenzioso su ciò che ha provocato la censura.

    Ti consiglio di aprire un topic per ogni discussione particolare :approved: in modo da facilitare la ricerca i nfuturo a chi avrà problemi simili!
     
  19. uriel1987

    uriel1987

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    Hai intenzione di reclamare il regno d'italia dal papato e dall'imperatore? io sto cominciando a muovermi per ottenere tale privilegio... sarebbe ottimo perchè otterrei core su tutta l'italia del nord, e quindi non dovrei preoccuparmi delle sanzioni imperiali.... per non parlare della figaggine intrinseca del formare l'italia con venezia :) i requisiti ci sono abbastanza vicino.. tra poco avrò roma (ho appena finito di fabbricare un claim) ho ottime relazioni con l'imperatore, il mio ruler è passato da doge a podesta, perciò dovrebbe diventare king una volta convertito in monarchia :humm:
    L'unica cosa che non ho capito è come fare il concordato, ho anche guardato l'evento ma resta poco chiaro (gli eventi del magna mundi sono complicatissimi)
     

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