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l'invasione dello Shikoku

Discussione in 'Età Moderna' iniziata da archita, 21 Novembre 2012.

  1. archita

    archita

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    l'impresa della conquista dell'isola di Shikoku da parte di Hideyoshi ( Shikoku per intenderci l'isola sotto l'isola principale e centrale dell'arcipelago ) era da considerarsi un esempio di operazione rapida ( per i tempi e i mezzi ) eseguita con strumenti della guerra psicologica e della mobilità strategica. Prima di Hideyoshi ci riuscì nell'impresa un altro condottiero della casata Chosokabe di nome Motochika che impiegò tradizionali tattiche unite all'etica del bushido e ad alleanze per 25 anni. L'esercito dei Chosokabe infatti era quello più "old style" basato su contadini arruolati a stagione mentre quello di Hideyoshi era una sorta di esercito permanente e dunque più duttile ad operazioni di lunga durata. Motochika partiva poi da un unico punto di partenza quale il castello di Oko nella provincia di Tosa mentre Hideyoshi aveva lanciato contemporeaneamente quattro direttrici di invasione via mare ( il mare interno ). Inoltre entrambi i condottieri si contendevano la stessa isola e dunque due concezioni diverse di come fare la guerra. Hideyoshi aveva delegato al suo fratellastro Totoyomi Hidenaga e al nipote Hidetsugu la parte principale dell'operazione anfibia. Essi si riunirono nell'isola di Awaji per sbarcare infine nella provincia di Awa mentre altre due armate ( una delle quali l'alleata casa Mori ) invasero l'isola di Yashima e la provincia di Iyo. Hideyoshi adottò l'arma psicologica e riuscì a corrompere fra minacce e promesse i vassalli di Motochika ottenendo in poco tempo già la metà dell'isola senza sparare un colpo di moschetto.

    L'impresa di Shikoku è un esempio di come una riuscita combinazione di intimidazione,ricatti e sfoggio di potenza militare poteva garantire rapido successo senza spargimento di sangue. Si poteva ottenere un risultato simile con una battaglia decisiva come fecero i romani spesso mentre in altre circostanze si può ottenere lo stesso risultato con pressioni diplomatiche. Tuttavia quello che determinava l'esito era la forza di volontà del comandante o del gruppo dirigente poichè questo tipo di imprese fulminee ( in tempi antichi ) richiedeva una strategia coerente e molta eterodossia ( sulle modalità di approccio ) e in questo caso lo fu Hideyoshi che a pari di Nobunaga fu considerato a ragione il padre del Giappone unificato e avviato a diventare nazione dopo secoli di guerre fratricide.
     
  2. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Caspita, abbiamo un sommo esperto di storia giapponese :ador: Però l'invasione della Corea non gli era andata altrettanto bene.

    PS: mettere due date aiuterebbe il povero lettore a capire di cosa si sta parlando...
     
  3. archita

    archita

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    non sono propriamente un esperto ma intanto stò studiando la lingua giapponese che mi piace molto :)

    sulle date l'invasione di Hideyoshi avvenne nel 1585 mentre l'impresa di Chokosabe inziò nel 1578 e proseguì per 25 anni.

    riguardo alla campagna di Corea il fallimento fu per due motivi fondamentalmente quale l'inferiorità navale da parte nipponica e l'intervento cinese ( pur tardivo e lento ). Tuttavia l'impresa fu un relativo successo perchè fu da "valvola di sfogo" per i numerosi veterani delle guerre del Sengoku Jidai rimasti disoccupati e non reintegrabili nella vita civile.
     

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