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L'astro dell'est

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Ciresola, 1 Settembre 2013.

  1. Ciresola

    Ciresola

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    "L'ASTRO DELL'EST"
    A.A.R. LITUANIA


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    -- INDICE --
    ...Work in Progress, Stay Tuned...
     
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  2. Ciresola

    Ciresola

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    < IL GRANDUCATO DELLA SVOLTA, KAIMERZ JAGIELLON >
    1440-1485

    Il Granducato di Lituania del 1440 è un'estesa nazione dell'Europa Orientale, dominata con il pugno di ferro dal cattolico Kaimerz IV Jagiellon e dalla sua schiera di vassalli. Internamente lacerata dal conflitto tra Ortodossi e Cattolici è di fatto un'arto autonomo del vicino Regno di Polonia. Paese povero, dotato di un'esercito numeroso ma non molto disciplinato, costituisce un grande cuscinetto per l'Europa germanica contro la crescente potenza dei Reami Russi, in particolare contro la Moscovia.
    Dopo la guerra contro i Turchi Ottomani in supporto dell'alleata Polonia, Kaimerz senza motivo apparente consolida il confine occidentale e rompe ogni tipo di rapporto con Varsavia per iniziare una politica di aggressivo espansionismo nei confronti dei suoi vicini.

    A febbraio del 1445 organizza tra Vilnius e Kiev una grandiosa riorganizzazione dell'esercito che viene diviso in due armate per un totale di circa 30.000 uomini. Dopodichè con lo scopo letterale di terrorizzare l'Europa, dà inizio a una serie di guerre detta "Progressione di Jagie".

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    < OBIETTIVO BALTICO >
    Il primo obiettivo dell'espansionismo lituano diviene quasi subito il morente Ordine Teutonico, isolato a livello internazionale e già impegnato in un gravoso conflitto contro i principi polacchi e pomerani, viene invaso senza nemmeno una dichiarazione di guerra il 7 Maggio 1446. 20.000 uomini, di cui ben la metà ussari ucraini, guidati dal Generale Wladislaw Casmeir, si muovono verso la costa del litorale prussiano orientale e in qualche mese innalzano l'assedio alla roccaforte di Koinsberg. Il 2 Giugno in seguito allo scoppio di grandi incendi, che la popolazione non riesce a controllare, il balivo della città si arrende. Wladislaw, conscio del pressochè completo annientamento dell'esercito teutonico invia allora 5 uomini ad assediare il porto commerciale di Memel al confine con la Livonia, mentre lui insieme ai restanti soldati si dirige a sud nella regione di Warmia con lo scopo di strappare alla Polonia una possibile porta per il Baltico. Nel 1450, anche in seguito ad alcune rivolte di zeloti protestanti nel meridione del Granducato, la Lituania firma con l'Ordine Teutonico una vantaggiosa pace che le assegna l'intera Prussia Orientale e un fondamentale sbocco sul Mar Baltico.

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    Nel Marzo del 1451 a Stettino, Kaimerz firma coi principi pomerani un trattato di alleanza che mira a contenere la Polonia a Nord. Tra 1450 e 1456 in seguito a un provvedimento granducale che confina il commercio esterno, nascono come funghi, sopratutto nelle zone centrali del Granducato delle grandi fiere e dei grandi mercati che dinamizzano notevolmente gli scambi commerciali, la mera sussistenza lascia il passo a un fragile, ma crescente, mercato interno di grano e pesce, che vede proprio sul porto di Koinsberg, potenziato sempre in quest'anni, il fulcro.

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    Nell'ottobre
    del 1457, dopo alcuni mesi tribolati a causa delle conversioni forzate e spesso violente degli ortodossi, Kaimerz decide di muoversi alla ricerca di nuovi vassalli, la debole alleanza tra Rayzan e l'arcivescovato di Riga diviene pertanto il nuovo obiettivo. La guerra, fulminea e quasi subito vittoriosa si conclude, senza problemi, nel 1460 con la vassalizzazione di Riga (che nel frattempo stà abbattendo l'Ordine Livone) e del Rayzan.

    < LE GUERRE DI CRIMEA >
    La tensione con la Moscovia è molto alta in seguito ad alcune provocazioni diplomatiche di Mosca nei confronti del Granducato, e sopratutto in seguito alla sconfitta di Novgorod del 1459. Tuttavia la ricerca di alleati continua e a Genova le ambascerie lituane compiono un'ottimo lavoro, includendo la repubblica mercantile, dati i comuni interessi contro la Crimea, nell'alleanza.
    Durante il decennio 1460-1470, il Jagiellone invecchia e spesso questioni importanti vengono delegate ai suoi consiglieri e ai suoi signori feudali, con scarso successo date le aspre sollevazioni popolari dopo la carestia del 1473-1474 e l'incendio della cattedrale di Kiev da parte degli ortodossi.
    Tuttavia nel 1468, data la vittoria del Khanato sull'Azov sull'Orda d'Oro, Kaimerz mosso da un'irrefrenabile desiderio di conquista delle pianure Crimeane, snodo delle vie della seta, che seppur non più ricche come un tempo garantiscono introiti notevoli, prepara 40.000 uomini a invadere uno degli ultimi residui dell'ormai debole miriade di stati Mongolici.

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    A Pasqua del 1469, un Causus Belli di copertura che unisce Ortodossi e Cattolici nella lotta contro il nemico mussulmano, data la paura del popolo nei confronti degli Ottomani, permette alla Lituania di spadroneggiare da subito, sconfiggendo le barbariche orde di crimea e i suoi cavalieri già nei primi giorni di guerra. Le armate di Riga e del Rayzan danno un contributo decisivo che permette alla fine del 1470 di firmare una tregua con l'annessione di Hajibeg e di Yedisan al Granducato, il piccolo Regno di Zaphorizia nasce poi come cuscinetto ed è, seppur non ufficialmente, un mezzo fantoccio di Kaimerz.

    Negli anni tra le due guerre di Crimea, il Regno prosegue il suo sviluppo tecnologico e militare, per quasi 2 anni nell'intera nazione migliaia di uomini lavorano a un'opera capillare di militarizzazione dopo il decreto ducale sulle armerie ed inoltre vengono consacrate ben 12 nuove chiese cattoliche nei capoluoghi provinciali dei territori meridionali, ancora a maggioranza ortodossa.

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    Dal punto di vista finanziario una notevole quantità di eventi tagliano le gambe al tesoro, cosìcchè il Granducato si indebita per quasi 200 ducati verso il 1475. In circa 7 anni il debito di notevole portata viene estinto, non senza ritardi.
    Nel 1479 alla fine della tregua, Kaimerz Jagiellon e la Lituania dichiarano nuovamente guerra alla Crimea. La vittoria è praticamente certa e l'occupazione completa dello stato filotribale è raggiunta nel 1484. Questa volta le regioni di confine vengono tutte anesse, inclusa la zona settentrionale della Crimea che divide in due il Khanato. La Zaphorizia diviene un'enclave nel territorio lituano e maniefstazioni entusiastiche nei confronti del Sovrano attraversano Kiev, Vilnius e Koinsberg determinando un'enfasi diffusa per imprese che fino a pochi decenni prima parevano impossibili.

    Nel 1481, precisamente a Natale, l'arcivescovo di Riga consegna la corona del Vescovado nelle mani del Granducato, che ingloba così buona parte delle regioni Baltiche orientali, Riga compresa. Le 8 navi da guerra dell'ex Riga divengono il primo nucleo della marina da guerra della Lituania.
    Nei 3 anni successivi oltre al consolidamento dei nuovi territori, la Lituania rafforza ulteriormente il proprio esercito con il recultamento permanente di altri 10.000 uomini.

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    < LA PRIMA GUERRA NEL SACRO ROMANO IMPERO >
    Le vittorie conseguite contro i vicini hanno dato un certo prestigio al Granducato di Lituania che è divenuto in breve una delle potenze nell'Europa orientale. Tuttavia la consacrazione arriva attorno al 1484, quando in contemporanea con l'occupazione della Crimea, 20.000 uomini dell'esercito Lituano, comandati dallo stesso Kaimerz Jagiellon intervengono a favore della Pomerania alleata contro l'Hansa. La piccola coalizione Imperiale che si muove contro il possente gigante commerciale, ottiene piccoli successi ma nel 1482 viene sconfitta nell'Hannover e il Brunswick viene annesso da Lubecca. Per tutelare la stabilità sulle coste Baltiche, la Lituania decide allora di rispondere alla chiamata del Principe Pomerano e si muove immediatamente verso Lubecca che viene assediata per ben un'anno prima di cadere. La ripresa dell'iniziativa e l'occupazione strategica operata dalle armate lituane permettono alla coalizione di vincere ad Amburgo (occupata anch'essa dal Granducato successivamente) e nel Luneburgo in inferiorità numerica. Finalmente ad Ottobre 1484 Kaimerz firma la pace di Malmo con l'Hansa e ottiene ingenti riparazioni di guerra, oltre alla garanzia anseatica di non avere più alcun genere di rapporto diplomatico con la Danimarca. Il successoè evidente, in quanto lo strapotere eventuale di un polo è stato evitato e la Lituania ha finalmente dimostrato all'Europa che non si limita a bastonare qualche mongolo.

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    Salve a tutti amici Europauniversalisti, dopo molto tempo ho deciso di cimentarmi in un'AAR sul nuovo grandissimo Europa Universalis IV. L'obiettivo della partita è ovviamente l'Impero continentale e sopratutto desidero tentare di arrivare a Parigi per poter dire "si la Francia può essere sconfitta anche dalla Lituania!" :asd:

    Gli aggiornamenti non saranno frequentissimi a causa di una miriade di impegni che incombono su di me, ma farò tutto il possibile per portarla avanti a un ritmo decente. Sono arrugginito come ben potete vedere ma confido nella mia crescita progressiva sia a livello di game, sia a livello di narrazione e coinvolgimento.

    Un grande saluto a tutti. Per richieste, critiche, commenti non esistate ;)







     
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  3. Eferthad

    Eferthad

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    Bell'aar :) ad ogni modo, all'inizio, sfruttando la reggenza dell'interregnum sulla polonia, potevi dichiarare guerra dopo aver reclamato il trono e formare un'unione personale, tentando il "commonwealth al contrario".
     
  4. Ciresola

    Ciresola

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    Ho voluto evitarlo perchè, al momento, tempo più la moscovia della Polonia, mi ha già fornito 2 o 3 CB per insulti e mi piacerebbe mazzarla da subito ed evitare la formazione della Russia :)
     
  5. Eferthad

    Eferthad

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    Sta bene. Ma se early game LIT>MOS, allora LIT/POL>>>MOS anche midgame, specie considerando che Cracovia e Varsavia sono province ricche, per non parlare di Danzica, che hanno recentemente preso. Se puoi ancora forzare una PU fallo ora, prima che comincino a diventare una minaccia per te. Così, appena raggiungi adm10, crei il commonwealth e stai decisamente tranquillo :asd:
     
  6. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    Noto che la Toscana ha annesso Roma e che lo stato papale non esiste più... Nel 3 l'AI non lo faceva mai da sola... Ottimo inizio comunque... Credo che ti convenga liberarsi dalla PU il prima possibile
     
  7. TheDOC

    TheDOC

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    Aragona pugno nell'occhio con i confini. :dead:
     
  8. Ciresola

    Ciresola

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    Bene allora, darò priorità ad abbattere la Polonia, in un modo o nell'altro :p
     
  9. Mac Brian

    Mac Brian

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    Cos'hai contro i mongoli :mad::ROFLMAO:?

    Buona fortuna per Parigi comunque, se ce l'hai fai davvero meriti un'ovazione telematica.
     
  10. Ciresola

    Ciresola

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    < A CAVALLO DEL SECOLO >
    1485-1518

    Nell'inverno del 1485 muore Kaimerz Jagiellon, artefice indiscusso della potenza lituana. Sale immediatamente al potere il figlio, forse illegittimo, Algirdas I.
    Uomo dal carattere tenace, desidera proseguire la politica di prestigio e potenza militare del padre. Grande appassionato di nautica si dedica immediatamente a dotare il Granducato di una flotta, e decide di stabilire a Riga l'ammiragliato. In due anni, nel 1487 viene varata la prima Caracca che diviene ammiraglia col nome di "Kertinga". I possenti movimenti che coivolgono la ricca città baltica la portano in pochi anni ad integrarsi appieno nella cultura teutonica, accettata dalla Lituania.
    Nel 1488, precisamente il 18 Febbraio, lo Status Quo Baltico decade con l'unione delle corone di Svezia e Norvegia sotto egida Danese. L'evento è preso male dalle sfere di potere lituane, ma Algirdas decide di sfruttare l'evento a suo vantaggio, entrando nella coalizione guidata dalla Danimarca stessa contro la Moscovia con fini di deterrenza da un possibile attacco.

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    < LA CINTURA DI FERRO E LA REGGENZA >
    Nel 1491 i primi cannoni, rumorosi e inaffidabili, entrano nelle file dell'esercito che spende una notevole cifra per mantenerli, ma che saranno fondamentali nel ciclo di guerre avvenire.
    Nel 1494, comincia la terza Guerra di Crimea che come obiettivo ha l'occupazione della pensiola fisica. 10.000 uomini delle armate meridionali demoliscono senza problemi i deboli focolai di resistenza. Dopo l'occupazione completa, i trattati di tregua del 1496 concedono riparazioni in denaro e la penisola di Crimea alla Lituania e la regione di Azow viene restituita all'amica Genova.
    Durante il medesimo periodo la Polonia finisce in Unione personale sotto l'Austria e la Pomerania viene schiacciata dalla vittoria dell'Hansa, che però è solo provvisoria.

    Il 20 Novembre 1496 viene firmata a Praga l'alleanza Boemo-Lituana, la cosidetta "Cintura di ferro" attorno alla Polonia e in funzione antiaustriaca.

    Nella primavera del 1497 Algridas I muore prematuramente, annegato nel Don, la nobiltà instaura una reggenza per l'appena nato figlio del sovrano Algridas II Jagiellon.
    Tra 1498 e 1499 oltre ad alcune riforme amministrative miranti alla stabilità interne e al proseguimento dei lavori di ampliamento della flotta, la Lituania combatte due guerre vittoriose nel Sacro Romano Impero contro Hansa e Brandeburgo, in aiuto rispettivamente di Pomerania e Boemia.

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    Nel 1503 a causa della Reggenza il Granducato rimane a guardare mentre la Polonia viene completamente occupata dalla Danimarca e dalla Boemia. Gli ottomani nel frattempo causano rivolte che provocano la rinascita della Moldavia e occupano buona parte dell'Austria balcanica.

    Negli anni successivi (1504-1508) l'immobilità del Regno, a causa della scarsa intraprendenza di una Reggenza sfarzosa e sedentaria, si fa sentire con alcune rivolte a Kiev e nelle campagne ucraine. Tuttavia l'edificazione di infrastrutture commerciali e amministrative continua a ritmo serrato e porta notevoli vantaggi a livello di controllo fiscale e territoriale.

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    Nel 1509 l'invasione Nogai della Moscovia fa scattare la grande coalizione. La Lituania senza sovrano scende in guerra dedicando quasi 50.000 uomini al grosso fronte orientale. I combattimenti sono tutti localizzati nelle regioni attorno a Smolensk e vedono affrontarsi circa 100.000 uomini equamente distribuiti tra Lituania/Rayzan e Moscovia.
    Il 1 Maggio 1510 poco meno della metà dell'esercito Granducale viene gravemente sconfitto da 16.000 Moscoviti della guarnigione del Tver. Gli 8000 superstiti arretrano fino a Vilnius lasciando scoperta Smolensk che viene occupata.

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    La reggenza nomina allora Svitriyalia Lievitus nuovo Generale dell'armata di Memel che riunisce I e II Armata in un'unico grosso esercito di 47.000 uomini.
    Nel frattempo il giovanissimo Algirdas II sale al potere soppiantando la reggenza e reclutando 4000 mercenari ucarini che invadono le pianure attorno a Tambow senza incontrare resistenza.
    La svolta non si fa attendere, il 30 Giugno 1510 la surclassante forza lituana intercetta a Poltosk le armate Moscovite di Valeriy Bibikoff, grande generale di Mosca, e le spazza via senza problemi.
    Tra 1512 e 1513 le regioni tra Novgorod e Kayzan vengono occupate e il 1 Ottobre 1513 la Mosocovia firma una pace vittoriosa contro il Nogai. La Lituania esce rafforzata dalla guerra e l'onore delle sue armate rimane intatto. Proprio grazie a questa guerra la cavalleria lituana adotta alcune tecniche praticate dagli ussari siberiani.
    Il 18 Dicembre però, un paio di mesi dopo lo scoppio del Protestantesimo nel Palatinato, giunge anche nel Granducato il malcontento religioso.

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    < COLPO DI MANO NEL SACRO ROMANO IMPERO >
    Nell'aprile del 1514 Algirdas II in una nota si proclama garante della stabilità del litorale baltico dell'Impero e individua nell'aggressiva Hansa e nella Danimarca due nemici mortali per questo fine.
    Tra 1514 e 1515 il Brandeburgo viene rapidamente invaso e messo a tacere dalla Boemia. Il 1 Ottobre 1515 il piccolo Rayzan viene inglobato diplomaticamente dal Granducato.

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    Nel 1516 la Lituania intraprende due conflitti, uno, l'ennesimo, a difesa dell'alleato Pomerano dall'Hansa, l'altro per sottomettere la Moldavia indipendente ed impedire alla Polonia di ritornare ad affacciarsi sul Mar Nero.
    La I armata, comandata da Lievitos attraversa le regioni orientali dell'Impero e assedia Luneburgo e Lubecca. Gli assedi si concludono con un successo in circa un'anno. Per prevenire nuovi assalti, la Lituania richiede ed ottiene dall'Hansa il Luneburgo che viene integrato nel Granducato di Lituania. Tuttavia la sua lontananza e lo scarso controllo operabile su di esso portano a creare un fantoccio, il Ducato di Luneburgo, il 18 Marzo del 1518. Il 1 Gennaio dello stesso anno la Moldavia è completamente occupata e anch'essa diviene satellite del geocosmo Lituano, che attorno al 1520 costituisce un formidabile deterrente da assalti possenti e al contempo garantisce una posizione di primo piano nell'Europa slava e germanica.

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  11. Ciresola

    Ciresola

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    < IL TRENTENNIO DEL BOTTO >
    1518-1550

    Nel 1519, per la terza volta nella storia, scatta la coalzione antimoscovita guidata dagli stati tribali delle steppe centrali e affiancata, più per prestigio che per interessi concreti, dal Granducato di Lituania di Algridas II Jagiellon. Il Granducato scende in guerra adottando una strategia di sfinimento nei confronti della Moscovia. il 10 Settembre 70.000 uomini divisi in 3 armate assaltano il confine e iniziano a muoversi secondo tre direttive: Nord, Centro, Sud. Il fronte sguarnito e l'impegno delle truppe di Mosca contro il Kazan permettono il sopraggiungere di 9000 Moldavi ad assediare Tambow. La vittoria sembra già sul tavolo quando, stupendo tutti, l'esercito moscovita di appena 25.000 uomini scatena due offensive sull'Armata di Smolensk prima e su quella di Krusk poi (entrambe composte da circa 20.000 lituani e dotate di artiglieria) sconffiggendole e costringendole alla ritirata nei forti di Kiev e addirittura a Riga. I Moscoviti dopo aver occupato Smolensk arretrano per contenere un poderoso assalto del Kazan, ed è in quel momento, tra Giugno e Agosto 1521, che l'Armata del Nord di Lievitus sbaraglia, col supporto dei resti delle due armate sconfitte, i soldati moscoviti e riconquista Smolensk sorpassando nuovamente il confine.

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    Da questo momento l'iniziativa cade in mano della coalizione che fino al 1524 spadroneggia nei territori moscoviti, ottenendo una vittoria decisiva sia per l'indipendenza dei principati delle steppe, amici del Granducato, sia per contenere l'espansione Moscovita.
    Il 15 Luglio 1523 la "Riforma Lievitana", concepita dal Generale Levitius in persona introduce nelle armate Lituane le robuste formazioni di picchieri, su modello del quadrato svizzero, delle rapide formazioni a cuneo degli ussari delle pianure ed infine decreta la fabbricazione dei nuovi cannoni seguendo i progetti Castigliani dei Pedrero.
    Nel 1526, due anni dopo l'annientamento completo dell'esercito moscovita, l'11 Settembre viene firmata una pace praticamente definitiva, in quanto Nogai e Kazan si muovono per chiudere le porte della Siberia al martoriato principato Russo.

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    < INGERENZE NELL'IMPERO E QUARTA GUERRA DI CRIMEA >
    Nel 1527, Algridas II prosegue nell'approvazione dei progetti di infrastrutture e strutture di controllo per tutta la Lituania. Le regioni meridionali vengono coperte letteralmente di un sistema di piccoli fortini e tribunali filo-militari con scopo di ordine pubblico (si contano numerose infatti le rivolte mussulmane).
    Il 1 Agosto il gabinetto diplomatico continua la sua opera di avvicinamento ai piccoli stati del Sacro Romano Impero con il proclama dell'alleanza con la Frisia.
    Nel 1530 inoltre anche il neonato Saxe-Launenburgo diviene alleato del Granducato; Algridas II è infatti convinto di poterlo includere facilmente nelle lega di vassalli della Lituania.
    Il 30 Giugno 1531, spinto dalla volontà di chiusura con la Crimea, Algridas decide di dichiarare la quarta guerra imperialistica contro il Kahanato. In 2 anni il paese è occupato e anch'esso diviene un satellite del geocosmo granducale.

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    L'11 Marzo 1538, in anni di grande stabilità e crescita economica, il principato Moldavo viene inglobato definitivamente nel Granducato, destando le ire sopratutto del vicino Impero Ottomano.
    Il 9 febbraio 1543, il Saxe-Launenburgo accetta di sottomettersi al Granducato, divenendo il secondo vassallo all'interno del Sacro Romano Impero. Alla fine dell'anno ogni regione del regno è dotata delle infrastrutture amministrative, militari e commerciali di base.
    Il 7 febbraio 1544 anche la Baviera, in seguito all'occupazione nell'ambito della guerra Pomerana contro Munster e Treviri, viene vassallizzata dal Granducato di Lituania che ormai è definibile Regno e che qualche sovrano dell'occidente europeo definisce addirittura "Impero", non tanto per l'estensione, ancora modesta, ma per la forza che dimostra.

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    < LA PRIMA SPARTIZIONE DELLA POLONIA >
    Tra 1545 e 1546 Algridas II si ammala più volte e sembra che il momento della sua morte sia ormai imminente, l'energico erede e un gruppo sparuto di Nobili prende di fatto le redini dello Stato organizzando una feroce repressione dei sollevamenti protestanti attorno a Kiev (queste repressioni faranno quasi 20.000 morti). Nelle zone meridionali inoltre vengono istituiti tribunali penali molto duri al fine di evitare ulteriori ribellioni. Nemmeno uno bolla patriarcale di tolleranza verso la miriade di religione del Regno Lituano sistema la situazione, che rimarrà bollente per molto tempo. La banca nazionale, dopo circa 70 anni di altalenante reputazione, concede alla Lituania una valutazione di prima classe per quanto concerne i prestiti e le garanzie di interesse.

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    Nel 1546 si presenta una grande occasione per schiacciare la Polonia. La Boemia da la sua disponibilità a una guerra immediata, date le sue rivendicazioni sul Tirolo, e la Pomerania è interessatata a restituire l'immenso aiuto che il Granducato le ha concesso da quasi un secolo. L'11 Dicembre, Algridas II in persona, segnato dalla stanchezza, con grande entusiasmo chiama a raccolta "Tutti gli amici, i vassalli, gli uomini di Lituania contro la fragile eredità polacca, minacciata dall'Austria che la tiene salda a se con un Unione Personale illegittima, che merita decisamente la forza di una grande nazione, capace di riportare alla luce il suo popolo e la sua civilità!" e dichiara guerra al duetto Austro-Polacco.
    Boemia e Pomerania entrano in guerra immediatamente. Non sembra vero, il conflitto è rapidissimo, le poche battaglie contro un'esercito polacco sfilacciato e avvolto per tre lati su quattro da quasi 170.000 soldati nemici, sono vittoriose e in circa due anni l'intero paese viene saldamente occupato dalla Lituania e dai suoi alleati. Per ottenere i territori agognati da tempo, quali Kaffa e le regioni meridionali del dominio di Varsavia, è decisiva la "Ribellione dei Barili" contro le forze d'occupazione pomerane a Danzica, una volta liberata infatti, con un colpo di mano la Lituania la rioccupa ed impone il cessate il fuoco e le trattative di pace.
    La vittoria porta al Granducato Kaffa e tutte le regioni meridionali della Polonia ad esclusione di una serie di fortezze sui carpazi, isolate comunque dal corpo principale. La pace viene firmata nel Settembre del 1549 a Riga alla presenza di ambascerie Boeme, Pomerane, Danesi e Austriache ed è la prima grossa vittoria offensiva verso ovest della Lituania.

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  12. ronnybonny

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    Io comunque non starei così tranquillo con una moscovia così alle spalle ;) ottima espansione comunque, prendi tutta la Polonia prima che lo faccia qualcun'altro... La Lituania può formare il Commonwealth?

    P.S. La Uber Toscana continua a rullare
    P.P.S. Sbaglio o in tutte le partite la Danimarca unifica la Scandinavia? Mi sa che è un po' troppo potente...
     
  13. alberto90

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    Mannaggia che AAR ....
     
  14. Pinky

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    Gli Ottomani dovrebbero iniziare ad intimorire
     
  15. Ciresola

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    Certo la Lituania può formarlo, ma il vincolo è che il tuo sovrano sia Re anche in Polonia, mi viene il dubbio che se la inglobo il giochetto non vale, in ogni caso chi vivrà vedrà ;)

    La Toscana in 2 partite su 3 è artefice di un unità, completa o approssimativa, credo che l'osservazione vera fatta per la Danimarca (qui riesce sempre a inglobare diplomaticamente Svezia e Norvegia) valga anche per lei. E storicamente una Danimarca potente ci può stare, ma non ogni partita.

    In realtà non mi spaventano più di tanto, hanno continue ribellioni nei balcani, non vorrei che si sfaldassero :asd:
     
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  16. Ciresola

    Ciresola

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    < LA PRIMA GUERRA TURCO-LITUANA >
    1551-1574

    Dopo la pace firmata contro il Regno di Polonia e l'Austria, il Granducato di Lituania assorbe quattro regioni importantissime a livello economico e militare. La città di Lublino diviene immediatamente meta di poderosi investimenti governativi per l'edificazione di infrastrutture importanti e specifiche e sopratutto per la sua fortifcazione. Anche le regioni della Rutenia divengono presto importanti per la nazione, tant'è che diviene prioritario convertirle e sopratutto integrarle a livello culturale.

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    Nel 1551, precisamente il 1 Aprile, mentre il bacino di soldati riservisti andava riempendosi quasi completamente, l'Impero Ottomano dichiara guerra all'alleato Regno di Boemia, facendo scattare il meccanismo delle alleanze, che include la Lituania e la sua miriade di vassalli (Baviera, Lunenburgo, Saxe-Launenburgo e Crimea). La guerra spaventa Algridas II, conscio della forza militare turca che nel primo cinquantennio del XVI secolo ha sconfitto due volte Austria, Polonia e Ungheria insieme. Tuttavia non si tira indietro e richiama dai territori settentrionali ben 60.000 uomini e 700 cannoni che si schierano sul confine moldavo oltrepassandolo il 12 Agosto.

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    I turchi sono pressochè completamente assorbiti dalla guerra contro la Boemia, che reputano il vero nemico da sconfiggere, e così, con grande stupore dello stato maggiore granducale, i balcani sono praticamente sguarniti. Mentre l'esercito lituano conquista uno ad uno i forti valacchi e Bulgari, in patria i Protestanti chiedono, data l'alta tolleranza nei confronti delle altre religioni da sempre caratteristica della politica interna di Vilna, di decretare il protestantesimo come religione di Stato. Algridas II conscio dell'equilibrio precario della situazione religiosa rifiuta, provocando moti di rivolta in tutto il paese che vengono facilmente stroncati in un paio d'anni.

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    Il 23 Novembre 1553 intanto, 40.000 lituani arrivano sotto le mura di Istanbul, ex Costantinopoli, la seconda Roma. Nel mentre da Burgas altri 20.000 lituani si muovono verso l'interno per occupare Sofia e la Macedonia incontrando le prime resistenza ottomane.
    Nel 1555 i balcani settentrionali sono in balia dell'alleanza Boemo-lituana e gli ottomani battono in ritirata dalle roccaforti dell'Istria e dell'Ungheria centrale.
    Il 6 dicembre, con un colpo di mano, i protestanti, sostenuti dagli ortodossi, da tempo tollerati ma non centrali nella vita religiosa granducale, impongono il protestantesimo come nuova religione di Stato. Il caos è notevole, per una settimana a Vilna si è perfino creduto che Algridas II fosse stato assassinato. Tuttavia segnato dalla vecchiaia si mostra in pubblico concedendo parole di lode ai protestanti.
    Tra 1556 e 1557 la guerra nei balcani prosegue, ma la vittoria lituana è ormai accurata, nemmeno la sconfitta di Edirne, che porta alla ritirata di un terzo dell'esercito, rebalta le sorti del conflitto.
    Il 1 Marzo 1557 a Sofia viene firmata la pace con i Turchi. Il granducato ottiene Mutenia e Silistra, inglobando di fatto la Valacchia.

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    < FERMENTO DIPLOMATICO E CAOS DINASTICO >
    Nel 1558, un'anno circa dopo la firma della pace coi Turchi, una rivale nel Baltico come la Danimarca, accetta di concludere con il Granducato un Matrimonio Reale di reciproca convenienza che porta ad un notevole disgelo delle relazioni, basato sopratutto sulle interferenze Danesi nel Sacro Romano Impero e in Estonia. La mossa si rivelerà azzeccata, data la scarsa legittimità del sovrano scandinavo e il grande prestigio della Casata Jagiellon le probabilità di un Unione Personale si alzano notevolemente, senza però divenire concrete.
    Il 1 febbraio 1561, con un colpo di mano diplomatico esemplare, la Polonia da quasi 30 anni in Unione Personale con l'Austria viene inglobata da essa data l'estinzione dei rami cadetti dei Jagielloni polacchi e la mancanza di pretendenti all'altezza.
    I nobili lituani vedono questa annessione come un grosso tradimento e approntano, per un futuro non remoto, un piano di guerra per schiacciare la superbia asburgica e riportare le terre sorelle di Lituania sotto uno stendardo dignitoso.
    In attesa del momento giusto per colpire, tra 1562 e 1565 la Lituania si dedica al progresso tecnologico e ad alcune riforme di rilievo che riguardano l'estrazione mineraria e l'abolizione dell'entità monasteriale, su pressione dei nuovi Protestanti. Dopo due anni a letto, il 31 Luglio 1568 Algridas II muore a Riga e viene pianto per quasi tre settimane dall'intera nazione. Al suo posto sale il figlio, già sessantenne, Zygimantas I Jagiellon che governa per un'anno e basta, giusto il tempo di diploannettere il Khanato di Crimea il 6 Febbraio 1569.
    Il 13 Novembre, alla morte del sovrano, sale al potere Kazmieras I Jagiellon, energico ventenne dalle aspirazioni di dominio militare assai spinte, che adora le donne e il vino.
    Il primo grande successo diplomatico del nuovo sovrano è l'alleanza con la Danimarca, firmata il 28 Giugno 1571 presso Copenaghen. Nel 1574, dopo l'edificazione delle prime agenzie spionistiche nei territori di confine, il Granducato di Lituania, il Regno di Boemia e il Regno di Danimarca vanno così a formare un compatto blocco nord-orientale, massimo deterrente per evitare assalti di qualsiasi tipo.

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  17. Pinky

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    1.Puoi mettere uno screen sulla situazione religiosa?
    2. Spero vivamente per te che alla Danimarca non venga in mente l'idea, tradendoti con i turco russi per schiacciarti
     
  18. Ciresola

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    1. Come potete vedere è una mezza polveriera, ma al momento le politiche di tolleranza permettono una convivenza tranquilla :)

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    2. Io non credo succederà, le relazioni con Boemia e Danimarca sono in crescita notevole. Se succederà sarò già abbastanza potente per schiacciarle :p
     
  19. Mac Brian

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    Con quelle religioni sei su un campo minato, specialmente l'evento della crisi religione può essere abbastanza fastidioso. Inoltre avere poca unità religiosa aumenta mostruosamente il costo per la stabilità. Per il resto i protestanti in europa sono tantissimi! A me di solito di paesi grossi che si convertono non ne escono più di 3.
     
  20. Ciresola

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    Concordo, è una polveriera ma un solo missionario e pochi bonus di forza a vantaggio della tolleranza non mi permettono una conversione veloce.
    Se noti Brian inoltre sono storicamente attendibili le zone protestanti, apparte in Lituania, mi piace questa cosa, non sono solo a combattere la corruzione cattolica :p
     

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