20 agosto 2012, Danzica è una calda giornata anche per il Nord Europa e sopratutto per Danzica, i metereologi parlano dell'estate più calda da almeno un secolo. Nel parco centrale della città, una limousine si ferma poco prima dell'entrata sud-ovest. La portiera si apre lentamente, facendo uscire un anziano signore, ben vestito e distinto, assieme a una coppia di ragazzini di appena 10 anni, o forse poco più, maschio e femmina visibilmente fratelli. è l'anziano signore a tenerli entrambi per mano e guidarli, ripetendo loro di stare calmi e che a breve vedranno la loro sorpresa come promesso, ovviamente i due bambini non sembrano stare nella pelle e tirano per le braccia l'anziano signore. " calma bambini, siamo arrivati..." i bambini si guardano intorno, cercando con lo sguardo eventuali banchetti di gelato, eventuali venditori di giocattoli ambulanti o quant'altro che possa stuzzicare la loro fantasia...trovando nulla di quello che cercavano. "guardate qui bambini..." davanti al trio c'è una statua di un uomo ormai scomparso da tempo. "questo, bambini, è il fondatore di questa città: Friedrich..." non fa in tempo a finire di parlare che il maschietto salta su agitato "si chiama come me! si chiama come me! gne gne!" rivolge boccacce alla sorella, in una piccola guerra tra bambini, il vecchio ride, poi schiarendosi la voce li richiama all'attenzione. " non era originario però di queste terre, egli era un Nobile Germanico della Swabia...Conte di Schwaben..." "era il 15 settembre del 1066 quando il Conte di Schwaben decise che era il momento di ritagliarsi un posto nella storia, egli non possedeva il titolo di Duca di Svevia, quindi non era un Elettore dell'Impero e nemmeno era una personalità di spicco, ma aveva qualcosa che agli altri mancava: Ambizione. Doveva solo trovare il momento adatto per farsi vedere dall'Imperatore della dinastia Salian e per trovare in lui un magnate e un protettore, diventando cosi il suo preferito, o almeno uno dei pochi... l'occasione arrivò pochi anni dopo. nel 1071 gli stati italici sotto l'Impero si ribellano in massa per cercare l'indipendenza da una santa istituzione, tra l'altro gli storici dell'epoca sospettano la mano Papale su questa insurrezione, creando non pochi problemi per almeno 5 lunghi anni." "non staremo qui a parlare delle armate dell'imperatore Salian, ma del piccolo contingente del Conte di Schwaben. Piccolo rispetto alle armate imperiali e dei Ribelli, i 250 uomini messi in campo dal Conte non potevano fare altro che supportare le armate più grandi e sperare di ritaglairsi uno spazio in questa guerra, magari prendendo un pò di onore in battaglia e, perchè no, qualche prigioniero facoltoso. Ma come vi ho detto, il Conte era Ambizioso e non si accontentò di fare da "spettatore" o a questa vicenda. Approfittando dello sbandamento degli eserciti Ribelli di Rimini, Ancona, Bologna, Cesena e Forlì, che avevano subito una sconfitta nel Tirolo, il Conte li attese in una gola poco lontano dalla battaglia. Dividendo l'esercito per controllare ogni punto a disposizione di quella gola, i soldati del Conte riuscirono a infliggere pesanti sconfitte agli sbandati rimasti in vita, che non poterono fare molto anche se erano quasi il doppio dei loro aggressori, che vi ricordo, avevano il vantaggio del terreno. Questo evento, per molti secondario, è invece fondamentale: il Conte riuscì a prendere prigionieri alcuni nobili. Soddisfatto, se ne tornò nella sua terra, pronto ad attendere la fine del conflitto (due anni dopo la battaglia) e prendersi tutti i riscatti dei suoi prigionieri. Pace era fatta e l'Impero ancora unito e saldo, il Conte più ricco e prestigioso di prima e pronto per la sua ascesa." e qui il bambino si spazientisce... " e quando parli di Danzica?" il vecchio sorride "giovani impazienti...prima troviamo da sedere che fa caldo e sono vecchio, poi parliamo del "dopo"..." OFF: prima parte di un nuovo AAR sugli Hohenstaufen, provo anche un nuovo modo di scrivere ^^
