Apro questa discussione per evitare di deragliare l'altro thread. In realtà sono stato costantemente in guerra con gli Ottomani fino al 1600 e successivamente in guerre coloniali col Portogallo per il controllo del Messico. In Europa l'unione personale di Spagna e Francia mi ha frenato parecchio, nonostante l'alleanza con la Gran Bretagna, ma comunque non avevo obiettivi espansionistici. Ad ogni modo, in guerra o in pace cambia poco: con Venezia, una buona flotta e il controllo del Mediterraneo, è piuttosto facile guadagnare 80-100 denari al mese. Fai due conti e a 15 mila ci arrivi subito. P.S. Tra l'altro, ecco cosa mi è appena successo, quasi sul finire di partita.
Nella mia partita attuale con i Turchi potrei guadagnarli quegli 80-100 denari al mese ma purtroppo ogni volta che supero un profitto di 30 creo nuove armate per demolire la cristianità Io quei soldi saprei benissimo come investirli tutti, non lasciando tempo alla tesoreria di ririempirsi!
Eh, ma tanto non mi cambia molto avere 160 armate oppure 200 sforando il limite e sfruttando tutto il budget. Se dovessi decidermi di smantellare la Spagna, mi basterebbe difendermi sulle Alpi e usare la flotta per arrivare a 100% di punteggio guerra.
Secondo me, anche guardando certe partite ridicole sul forum della paradox, il commercio gli è un tantino sfuggito di mano.
E' che io ho fatto una partita con Milano (che è finita con la creazione dell'Italia e poi con la renovatio imperii, o come si dice: l'evento finale dell'SRI) ma dal trade non sono mai riuscito a guadagnare più di 20. Probabilmente perché per tutta la partita mi sono concentrato su altro, anche con le idee. Tu invece come hai fatto? quanti mercanti avevi per esempio?
Amazing luneburg! L'ho visto solo ora... Cmq il commercio a saperlo sfruttare porta risorse veramente importanti... nella mia partita le ho usate per over colonizzare
Concordo con bacca, quello screen non mi sembra molto affidabile. È impossibile guadagnare 12.000 AL MESE solo di commercio, anche controllando al 100% tutti i nodi commerciali del pianeta, cosa peraltro impossibile senza aver prima conquistato gran parte del mondo. Per quanto mi riguarda, oltre ad essere una repubblica mercantile (bonus al commercio) e aver scelto tutte le idee commerciali, ho semplicemente costruito una flotta in grado di permettermi il controllo (almeno al 67%) di Ragusa, Costantinopoli e Alessandria. Altra grande fetta di introiti proviene dai Caraibi, dove ho colonizzato quasi tutta l'America centrale, e un po' da Genova, dove però sono in concorrenza con spagnoli e portoghesi.
Non so cha anno sia ma sei più potente del mio hre + francia + americhe del 1615 secondo me cmq l'idea commerciale è fondamentale per gli introti quei mercanti in più sono oro!
Sono nel 1762. Ne ho 6 in questa partita: 3 che gestiscono la rotta verso Venezia e altri 3 che raccolgono fuori dalla capitale (Americhe e Genova).
Capisco i vostri dubbi, ma c'è più di una partita su paradoxplaza dove il commercio è saltato per questo spam di light ship Tipo Qui Ah, li ho presi entrambi da questa discussione se avete voglia di capire come hanno fatto, cosa che io non ho. http://forum.paradoxplaza.com/forum/showthread.php?711726-Post-your-ridiculous-trade-income
Beh, quello che hanno fatto è chiaro: hanno costruito navi leggere a non finire, utilizzandole per creare una rotta commerciale dalla Cina fino in Europa circumnavigando l'Africa. L'enorme costo di mantenimento delle navi viene bilanciato dagli assurdi introiti commerciali della rotta (circa 5 mila denari di base, che con i bonus mercantili arrivano a 12 mila). Quello che non capisco (spero quelle partite siano state giocate con la versione beta) è come sia possibile che la Paradox non abbia considerato questo semplice rapporto "limite navale/introiti commerciali". Altra cosa che rimane un po' oscura è la possibilità di moltiplicare il valore commerciale ogni volta che viene redirezionato dai mercanti: come funziona esattamente? I miei mercanti trasferiscono il valore senza aumentarlo.
Non ho ancora ben compreso il nuovo sistema commerciale, ma sono certo che la Paradox lo ritoccherà (presumo con una diminuzione degli introiti) nelle prossime patch. Da parte mia, auspico che lo rendano più dinamico; mi piacerebbe la creazione di nodi commerciali (o la loro scomparsa) in base alla reale ricchezza di una nazione. Esempio: Io sono Napoli e possiedo colonie nelle Americhe. Non voglio che siano gli Spagnoli a Siviglia a prendersi tutto il guadagno delle rotte oceaniche senza lasciare niente al Mediterraneo, per cui spendo 500 punti diplomatici (o amministrativi) per creare un nodo commerciale a Napoli, in modo che tutte le merci dalle Americhe arrivino direttamente in Italia.
Questo secondo me ha poco senso: i nodi commerciali sono semplici punti geografici che rappresentano le principali vie di transito. È fisiologico che le rotte atlantiche favoriscano la Spagna (Siviglia) rispetto all'Italia (Napoli). Nessun sovrano potentissimo o politica vincente potrebbe cambiare questo dato di fatto. Sbagliate se intendete il sistema commerciale come "Tot merci che viaggiano da un punto all'altro"; non è di questo che si tratta, rappresenta simbolicamente qualcosa di più generale.
Ma se uno Stato mediterraneo ricco di colonie conquista il Marocco o Gibilterra, il traffico perlomeno delle sue colonie si sposta lì?
Sapete che c'è il trucco per deviare a gogò? Spedite un mercante in un nodo in cui non avete trade power. Poi piazzate la vostra flotta a coprire le rotte commerciali, e togliete il mercante. In questo modo avrete una trade power disumana in un nodo che manco sapete esistere (e tutto devierà sul vostro nodo)
Come ho già spiegato qui, il nodo commerciale non è fisicamente occupabile e/o gestibile dagli stati. Quello che rende un nodo molto profittevole è la presenza della capitale nel suo raggio d'azione, la quale permette di raccogliere senza malus. Per cui a meno di spostare la capitale in Marocco o a Gibilterra, la loro conquista aumenta solo il potere commerciale in quel nodo.