Questa volta vorrei sapere un po' le vostre opinioni, come organizzate la vostra produzione una volta scelta l'Italia nel 1936?
Partendo dal 1936 per prima cosa aggiorno e rinforzo tutto (ovvio), poi metto subito in produzione la Littorio e la Vittorio Veneto (ormai lo faccio sempre, è più forte di me). La guerra in Etipoia la faccio durare a volte anche fino al '39 per addestare gli ufficiali. Quando scoppia la guerra civile spagnola sbarco a Siviglia e Malaga, in modo da avere una base da cui prendere Gibilterra. La produzione la imposto solo su fanteria e alpini e qualche divisione corazzata (di solito 3), giusto per avere una punta di diamante rapida e potente. Entro sempre in guerra dopo il 28 giugno 1940 (così mi tengo Balbo), sbarco a Suez, presa di Gibilterra e conquista dell' Egitto in poche settimane. E poi vedo quel che succede
Faccio quello che fa Zio Adolf. Però dopo aver messo in costruzione la Littorio e la Vittorio Veneto produco molti aerei perchè sono l'arma che secondo me serve più all'Italia. L'esercito è già numeroso e secondo me deve essere solo aggiornato ed equipaggiato con artiglieria, AC e AA; la flotta è numerosa e a parte le due corazzate costruisco solo un pò più di sottomarini livello III e quindi concentro i miei sforzi sull'aviazione. Sono entrato in guerra a dicembre '40 contro gli alleati con: 3 tattici+3 tattici+3 aereosiluranti+3 aereo siluranti+ 3 intercettori+ 2 intercettori+ 2 CAS. Sottolineo che Rino Fougier è diventato il mio mito mentre Balbo se non come ricercatore è un pò una ciofeca e guadagna e fa guadagnare alle sue truppe pochissima esperienza. Riassumendo la mia produzione con l'Italia a partire dal '36 -Vittorio Veneto e Littorio -6/7 industrie -un pò di sottomarini aggiornati -2/3 divisione corazzate con carri leggeri -tutto il resto aerei in gran quantità e brigate con cui equipaggiare la fanteria
E nessuna portaerei? Credo che 2 o 3 siano necessarie, almeno per resistere alla RN nei primi scontri (perchè dopo il mediterraneo è tuo) e sono insostituibili se vuoi sbarcare in Inghilterra, ma qui sto già correndo troppo avanti ...
no non le faccio. Quando attacco di sorpresa l'Inghilterra sbarco in palestina facendo gravitare tutta la flotta da quelle parti e difficilmente gli inglesi reagiscono. Se prendi Gibilterra e Suez cosa ti serve avere una flotta numerosa? Alla fine il Mediterraneo è già tuo. Tieni però conto che io non ho mai pensato di sbarcare con l'Italia in Inghilterra, se tu sei intenzionato a farlo allora le portaerei ti servono...
Si quoto, senza portaerei è impossibile la prima volta che avevo provato a sbarcare in Inghilterra senza protezioni adeguate alle navi da trasporto sono finite tutte in fondo al mare!
Scusate una domanda da rompiscatole e da saccente, ma produrre industrie non è un tantino poco conveniente? Questa è solo una mia opinione e solo riferita all'italia, ma a mio parere ha molto più senso produrre armate, invadere e conquistare industrie, al che andare con la produzione pesante... P.S. Zio Adolf, ti ho risposto nell'altra discussione... Anche perché se non sbaglio, un industria tiene impegnati 5 IC per più di 8 mesi... Dunque 6 industrie, vorrebbero dire, senza il bonus di serie (gioco con Doomsday), 30 IC bloccati all'inizio per otto mesi, poi cmq 25 IC bloccati per altri otto mesi, e così via... Mi sa un po da buttar via tempo... Se la partita iniziasse nel 1920 (e a parer mio sarebbe una gran figata) allora si ne farei, e pure tante...
secondo me la costruzione di industrie è necessaria, ma per l' Italia, che è gia carente di risorse gia di suo, è addirittura logorante, poichè si va ancora più in passivo con le risorse, dato che per ogni punto di PI ne servono 2 di en., 1 di acc. e 0,5 mat. rari. io con l' italia preferisco piuttosto fare conquiste sui balcani, jugoslavia, perchè ah acciaio ed energia in quantità, ma soprattutto la romania, con il suo bel petrolio. e se disgraziatamente non riuscissi a prendere quest' ultima (mi è successo solo una volta, con il livello difficile) mi concentro sull' arabia saudita.
Io i primi due anni li passo a potenziare l'industria, producendo a manetta stabilimenti.Dopo di che passo ad ammodernare le Forze Armate e da lì infine passo alla conquista dei Balcani e della Spagna.Fatto questo potenzio la Marina,l'Esercito e l'Aviazione per quanto possibile.Di solito aspetto che Russia e Germania si scannino e dissanguino alla grande.Appena sono sull'orlo del collasso attacco il Nord Europa(gli stabilimenti della Ruhr sono una mano santa per la tua IC), prendendone il controllo.Arrivato a questo punto decidi te cosa fare.
A mio parere, Italia, Germania, Giappone e URSS sono le nazioni con cui è più divertente fare conquiste...con USA, UK e altri paesi democratici secondo me un po' meno divertete, anche se il divertimento si guadagna in altri aspetti del gioco. Forse è per questo chee nella mia unica partita con gli USA ho usato il cheat freedom per diventare nazionalsocialista e conquistare americhe ed europa occidentale....
Noto che perdi facilmente la pazienza...Eppure una volta entrato in guerra, anche con le democrazie il gioco si fa interessante.
beh con l'italia di norma mi mantengo neutrale fino a quando non sono più che sicuro di riuscire a prendere con un rapido colpo di mano Suez: di media quindi aspetto la fine del 1940. L'aviazione è fondamentale, 6 divisioni di tattici sono più che sufficienti in ogni caso per prendere l'africa, 3 con continui bombardamenti logistici, 3 con attacco di terra, se poi ti fai una punta di divisioni corazzate, approfittando del logoramento dei tuoi bombardieri cacci indietro gli inglesi velocemente. Per invadere l'inghilterra io non ho mai usto portaerei cmq dichiaravo guerra all'irlanda e lasciavo la in attesa 9 divisioni, 3 trasporti e una flotta più o meno grande per difenderla: di norma quando poi attaccavo, tutta la home fleet era a affrontare la kriegsmarine e riuscivo a sbarcare rapidamente almeno 6 divisoni, più che sufficienti per eliminare le truppe che controllano le coste inglesi se sei veloce e non dai tempo di portare rinforzi da ogni parte del mondo
