Provo a intuire , la pallottola si schiaccia perchè la velocità con cui si scontra col gel è troppo alta , stessa cosa per cui un umano se si lancia da 50 metri sul mare e come lanciarsi sul cemento.
È cavitazione, la pallottola è così veloce e lo shock così potente che l'aria che è penetrata dietro la pallottola s'è trovata intrappolata nel materiale gelatinoso e poi, pressata così tanto e così velocemente, ha sviluppato abbastanza calore da incendiarsi, aumentando di volume a sufficienza da crearsi una via d'uscita.
più tutta la roba che s'è portata dietro la pallottola e quella che ha scaricato all'interno per abrasione, immagino
se volevo fare l'idiota scrivevo questo: Come il corpo umano reagisce ai fagioli e visto che siamo in storia militare e non so il perché questa è al fonte: http://vukajlija.com/reakcije/174203
Uno sfogo c'è, alla fine dal foro di entrata fuoriesce del gas che però non vien fuori dal foro di uscita. Non son fisico, non son chimico, ma direi che a grandi linee si tratta del principio per cui ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Per me non è sonoluminescenza , perchè c'è il fumo . Sempre che io abbia capito cos'è la sonoluminescenza.
farebbe da candela ? ma potrebbe benissimo non essere necessario , una implosione o meglio una compressione repentina può generare uno scoppio , vedi il diesel.
O vedi i cari vecchi 2T benzina quando, andando su di giri, fanno autoaccensione. E staccate la pipetta non serve a niente
La candela è il combustibile non è l'innesco Cosa? Cioè? Non penso proprio Perché la camera di scoppio era ustionante
Motore Diesel Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il motore Diesel, brevettato nel 1892 da Rudolf Diesel, è un tipo di motore alternativo a combustione interna, alimentato agasolio, che sfrutta il principio della compressione per ottenere l'accensione del combustibile e non l'azione delle candele d'accensione impiegate invece da un motore ad accensione comandata.
Il motore diesel è progettato per funzionare come motore ad accensione per compressione. L'aria compressaviene scaldata fino alla temperatura di autoignizione; la deflagrazione della carica combustibile avviene nel momento di massima pressione, in presenza di una miscela aria-carburante nebulizzata. In questo caso non vi sono sorgenti di accensione Si hai ragione ma non è la pressione ma il calore che la fa detonare ... Edit: non riesco a spiegarmi ... Se metti sotto pressione il disel non esplode se non alzi la temperatura ...
Nel 2T se il motore va troppo su di giri (e non succede che si va fuori giri, come nel 4T, dato che non ci sono le valvole) la camera di scoppio raggiunge pressioni tali che i gas incombusti e la miscela detonano in maniera spontanea anche senza l'innesco dato dalla candela, la temperatura aumenta a valori elevati solo in un secondo momento causando l'eccessiva dilatazione del pistone. Con la moto da trial capita diverse volte, specie dopo una caduta, generalmente a causa di strattoni al cavo dell'acceleratore che si incanta aperto a manetta. Se non riesci a spegnere la moto in tempo (liberando il cavo incastrato) rischi la grippatura (nel migliore dei casi) o la sbiellatura (nel peggiore)
Propenderei quindi per una autocombustione pressione/temperatura dell'aria e varie sostanze gassose rimaste all'interno del jel . Penso che questa sia la soluzione più semplice e quindi da preferire . Ma che sostanze ci sono li dentro ? Cosa può essersi portato dietro il proiettile? Cosa ha liberato il proiettile con la sua energia dal jel balistico? Che proiettile è ? Mi sembra un fmj a punta cava . Che gas c'è nella punta?