Il mondo dei beati beoti

Stasera ti ho chiamato @Lirio (vero),perche' non mi hai risposto??

 

Se vuoi citare qualcosa di "veramente" vecchio,ti devo ricordare ancora " I forti di forte coraggio".
C'e' qualcuno che onestamente se lo ricorda?


beato @Amadeus che se lo puo' guardare quando vuole con il suo SEFSP

 

Io

 

In realtà il cast dei vari contenuti è una cosa molto interessante.
Già oggi con un affarino da 30 euro che attacchi alla tua TV (magari vecchiotta), tipo il chromecast puoi "sparare" sulla TV il video di youtube che stai guardando sul cellulare. Non è un'idea malvagia e costa davvero poco.
Con tecnologie tipo il DNLA/UPnP non devi avere HD portatili, PC, notebook, e collegamenti volanti alla TV se ti vuoi vedere un film, hai un punto in cui sono memorizzati (es, il pc) e li riproduci dove ti pare, via rete di casa.
Non è male ed ha un costo irrisorio (un PC con windows media player è già DLNA compliant)...

Ciao.

 

Ma allora lo fai apposta con questi marchingegni dai nomi piu' impronunciabili
Guarda,seriamente,inserire una chiavetta USB nel lettore Bluray,per quanto io sia pigro,non mi da questo gran sbattimento.
Figurati che il wi-fi lo tengo acceso solo quelle rare volte che uso il portatile o la stampante wi-fi.

 

Ma cioè a parte le provocazioni, bisognerebbe comunque porre un limite all'uso della tecnologia non solo per volontà del singolo essere umano ma anche per volontà degli Stati. Ci sono tuttavia due problemi in questo frangente:

1) Non esiste più lo stato come lo conosciamo.

2) Ammesso che questo stato esista, l'atto in questione si configurerebbe come violazione della libertà umana, e nessuno di noi vuole essere privato del suo diritto alla stupidità di inviare 100 mila post al giorno su Facebook. Ne tanto meno le grandi lobby che gestiscono questi media vogliono che noi ne siamo privi.

L'idea di un mondo in cui Facebook viene bandito per una questione morale è bella ma non esiste più l'idea di stato etico o morale, per cui non se ne può far niente.

 

Da NWIpedia:

Razza umana: 7 miliardi di individui (con una trascurabile percentuale di veri esseri umani)

 

Razza umana: 7 miliardi di individui (con una NON trascurabile percentuale di imbecilli)

 

Io confido nel Califfato.

 

Oltretutto danno le vergini in pasto ai militanti.Tu militi?

 

Io milito...ma non vedo vergini in giro...

 

Mio caro Andy, purtroppo la frase non è tutta farina del mio sacco, ma pensata negli anni '70 da un autore geniale chiamato Quino.

 

Prendo spunto da quanto scritto da @Lirio qui:
http://www.netwargamingitalia.net/forum/threads/come-è-diventato-difficile-giocare-al-pc.25914/#post-371838
per chiarire una cosa in questa discussione.

Io,come credo quasi tutti,fatte salve le rispettabili eccezioni,NON sono contrario all'evoluzione tecnologica in se stessa e alle novita' in toto.
Vi garantisco che se qualcosa puo' fare comodo AI MIEI INTERESSI,mi sbatto e mi evolvo.
In 5 anni ho cambiato 3 lettori bluray,per poter stare al passo con l'evoluzione degli Mkv,perche' VOGLIO inserire la chiavetta USB e vedermi il film sulla TV.
Ma NON VOGLIO cambiare la Tv e prenderne una wi-fi ready ( perche' la mia ha 5 anni e va bene cosi',se dovessi cambiarla dovrei prenderne una ultra HD etc etc ,cioe' nmila euro) e NON VOGLIO guardare il film sul PC e PREFERISCO non riempirmi la casa di altre porcherie che vagano nell'etere se non e' strettamente necessario.
Quindi usare una chiavetta USB non mi da sbattimento,basta avere il necessario per leggerla.
Anni fa c'era Winmx,poi e' venuto il mulo,adesso ce'altro,certo mi scoccia abbandonare un qualcosa di conosciuto per un qualcosa di nuovo,perche' ti devi sbattere e capire,pero' lo faccio PERCHE' MI INTERESSA E LO REPUTO UTILE A ME.
Non uso la stessa tastiera e lo stesso mouse di 20 anni fa,ora sono entrambi wireless e la tasiera si illumina pure se la sfiori.
PER ME,sono comodita' e mi evolvo.
Dopo 12 anni ho cambiato la mia Nikon Coolpix salamadonna con una nuova Coolpix salamadonna perche' volevo il grandangolo e le foto panoramiche senza sbattermi per dover fare combaciare i fotogrammi (anche se con l'aiuto del software dedicato).
In soldoni,mi evolvo ed adeguo a quello che MI INTERESSA,me ne fotto di quello che NON mi serve.
Il fatto e' che lo SMARTPHONE,oltre a non servirmi,e fin qui non ci sarebbe nulla di male,in mano a MOLTA,MA MOLTA gente rompe i coglioni agli ALTRI in svariate ( e in questa discussione elencate) maniere.

 

sei stato cristallino.

 

Gli stati già impongono pesanti limitazioni a quello che i cittadini possono fare o non fare, e questo include anche determinati usi di particolari tecnologie. In generale, tutte le leggi sono, ipso facto, delle limitazioni a quello che possono fare i singoli o i gruppi, ed è anche ovvio e sensato che sia così.
Quindi il problema non è quello di mettere dei limiti all'uso di determinate "tecnologie", o per meglio dire, all'uso dei prodotti dell'attività umana, poiché anche un salame può essere impiegato in maniera potenzialmente devastante per la vita umana, non serve un cellulare. Il problema è dove mettere questi paletti.

Per molti sarebbe anche bella l'idea di un mondo dove vengono banditi i wargame in quanto riterrebbero che questo contribuirebbe a diminuire le guerre. Personalmente non scommetterei molto sulla veridicità di questa tesi, ma, d'altro canto, non scommetterei neppure sul fatto che proibendo Facebook (al quale, peraltro, non sono iscritto, e verso il quale mostro anch'io una, probabilmente immotivata, aria di sufficienza) la società migliorerebbe in maniera apprezzabile.

Finché continuiamo a scambiare causa ed effetto, malattia e sintomo non se ne esce. Il problema non è la tecnologia in sé (altrimenti il problema si risolverebbe solo con l'estinzione dell'umanità, dato che qualunque prodotto del lavoro di un essere umano è, lato sensu, un manufatto tecnologico).

Si potrebbe pensare che il problema non stia nella tecnologia in sé ma nella tecnologia in grado di produrre merce (magari "inutile") in quantità assurde. Ma dove collochiamo, temporalmente, questo discrimine? Alla fine, per evitare il problema del sorite, ci dovremmo rendere conto che bisognerebbe risalire agli albori della rivoluzione industriale. E allora che facciamo? Proibiamo anche le macchine a vapore? No. Magari ci rendiamo conto che il problema non si risolve eliminando per decreto (cosa, come già detto impossibile, perché chi ha il potere di fare le leggi tipicamente ha interesse nel mantenimento dello status quo) l'utilizzo di determinate tecnologie ma eliminando, per altro verso, il capitale (questo sì, resosi autonomo) che obbliga gli imprenditori a produrre unicamente per il profitto.

Ovviamente, non è una questione di scelte etiche del singolo. L'imprenditore che decidesse di non produrre per massimizzare il profitto (o quantomeno stare vicino alla media del suo settore) si ritroverebbe ben presto in fallimento e quindi, automaticamente, non sarebbe più un imprenditore. Il capitalista è obbligato a fare quello che fa (se vuole rimanere capitalista), la differenza con le epoche passate è che la produzione massiccia di merci nell'epoca d'oro del capitalismo, oltre a soddisfare le necessità della valorizzazione del capitale, realizzava anche in maniera molto efficiente la soddisfazione di tutta una serie di bisogni umani oggettivi. Adesso, non è più così. Anzi, vediamo che alcuni bisogni umani primari non vengono soddisfatti (nonostante ci siano i prodotti che li potrebbero, in linea di principio soddisfare, vedi le carestie unite alla distruzione delle derrate agricole fuori mercato), mentre altri bisogni vengono creati letteralmente dal nulla per vendere paccottaglia varia.

Ripeto, a priori non ci sarebbe nulla di male, non è che chi si compra, in edizione critica, una copia del De Caelo di Aristotele abbia un'intrinseca superiorità morale a chi si compra un paio di occhiali da sole firmati. Il problema è che siamo sempre più schiacciati da un contenitore che non corrisponde più al suo contenuto. E non ne usciamo limitando l'hi-tech, ne usciamo solo abolendo la merce in quanto tale. Se ci limitassimo ad abolire l'hi-tech saremmo semplicemente strangolati dalla produzione di merci a più basso contenuto tecnologico.

 

fiiiigo! io pero:
ho la stessa tastiera dal 1997, col cavo
ho lo stesso mouse dal 2003, col cavo e la pallina da pulire ogni tanto
ho lo stesso tappetino per il mouse dal 1998
ho un HD da 40 giga da 13 anni che uso come tampone per scaricare e uno da 160 da 10 anni che uso come condivisione p2p
ho lo stesso impianto audio creative dal 1997, sono morti due alimentatori originali ma, avendo capito il problema, il 3° alimentatore è in funzione da 8 anni senza problemi
ho lo stesso processore da 8 anni, pagato 35 euro, overcloccato di brutto, raffreddato di brutto, perennemente spinto di brutto e sono restio a cambiarlo perchè continua a fare quello che gli dico.

L'hardware che sostituisco più spesso sono le scarpe e i copertoni della bici

 

Qui ti batto, perché il mio tappetino è del 1994. Le casse sono del 1998.
Per tutto il resto mi freghi!

 

oh, beh, ho ancora il tappetino comprato col pentium 100 nel 1995, mai usato però s'è tutto cheratinizzato

 

Peccato che non abbia tenuto il mio processore,del '96,un Cyrix Tie'

 

Si ragazzi ma ci rendiamo conto?

Io sul mio facebook vedo gente che scrive "io o comprato la bici", il mio ex capo che prendeva 5000 euro al mese " se io avrei preso il cane prima era meglio".
Vedo gente del 90-91 che posta le foto della sua pagella di terza alla scuola per parrucchieri, con tutti 9 e 10 e se ne vanta pure.

Come disse una volta un caro amico "la libertà e la democrazia l'abbiamo pagata a caro prezzo"