Lo Shogunato è in crisi... Nel difficile anno 1545 la regione di Aki ha perduto la sua pace con le selvagge incursioni di guerrieri spietati che si autodefinivano un Clan conosciuto da alcuni scritti come gli Amako. Essi dominavano le province del nord un tempo prefetture imperiali di Iwami e Izumo. I marinai di Aki erano stanchi e proposero al più valente dei loro signori Takamoto Mori di punire i banditi del nord una volta per tutte... Dunque egli si mosse verso la gola di Kariyama per andare incontro all'esercito comandato dal spietato Naoe Kogemitsu servo degli Amako. Il nemico lanciò una serie di assalti che tuttavia furono respinti eroicamente grazie all'impenetrabile muro di lance dei contadini di Aki e alla fine Takamoto ebbe la meglio alla fine della giornata! Gli Amago fuggirono inseguiti dalla cavalleria fino alle porte del castello di Hamada nella terra di Iwami. I Mori sterminarono i vigliacchi ed entrarono nel castello che divenne il rifugio per l'inverno incombente. La decisione risultò saggia perchè non passò molto tempo che gli Amako ritornarono da est guidati da un altro barbaro conosciuto come Naoto Yoshitake. Nel frattempo vennero stabiliti accordi commerciali con i villaggi della terra di Bingo a scopo di sviluppare gli scali commerciali del Mare Interno. Gli Amako cinsero l'assedio ad Hamada ma Takamoto ebbe i rinforzi, duecento samurai addestrati, provenienti dalla terra natia e quei uomini salvarono l'onore dei Mori e seminarono morte fra le fila dei barbari. Takamoto era felice di avere al suo comando marinai guerrieri così valorosi e decise di costrouire presso Saka un grande complesso buddista in onore dei caduti. Il capitano dei marinai di Aki Takamoto Mori nel giorno della battaglia di Hamada della primavera 1546.
