in Giappone il periodo di sviluppo industriale e urbano e sociale del periodo Taisho finì in modo graduale ma inesorabile alla fine della IWW quando vennero frustrate le ambizioni imperialistiche del paese e ci fu la crisi economica dovuta alla contrazione delle esportazioni a causa di politiche di embargo antigiapponese delle grandi potenze occidentali. La Dieta perse ogni controllo sull'esercito e marina che acquisirono sempre maggiore autonomia anche nella gestione di questioni di politica estera quali l'amministrazione della Corea e della Manciuria. In pratica il governo "civile" rappresentato dal partito Minseito "abdicò" a vantaggio dell'amministrazione Seiyukai che aveva concesso tramite Tanaka Giichi l'opportunità all'esercito di annettersi la Manciuria tramite l'uccisione del collaborazionista filo-giapponese Chang Tso-Lin nel maggio del 1928. I militari, nonostante l'opposizione dell'Imperatore Hirohito, ripeterono il colpo ancora una volta nel 1931-32 con la creazione dell'impero Manchiuko senza che la Dieta potesse fare alcunchè. La politica manciuriana era completamente in mano all'esercito che a sua volta era diviso da due correnti quali i "Kodoha" che sostenevano colpi di mano illegali in Cina e i riformatori quali i "Toseiba" che propugnavano maggiore attenzione allo sviluppo tecnologico delle forze armate. A sua volta esercito temeva l'URSS nei territori settentrionali mentre la Marina desiderava risolvere la dipendenza dal greggio importato dalle Indie Orientali Olandesi e dagli Stati Uniti. Nel 1932 alcuni giovani membri del Kodoha assassinarono il primo ministro Inukai Tsuyoshi che venne sostituito dal governatore militare della Corea Saito Makoto che a sua volta trasmise la carica nel 1934 ad un altro militare quale Keisuke Okada della Marina che permise una massiccia infiltrazione di militari nell'amministrazione civile. Nel 1936 la I Divisione dell'esercito partecipò all'uccisione dello stesso Saiko Makoto e si salvò Keisuke Okada ritenuto nemico di fazioni dell'Esercito in una lotta di potere. Il colpo di stato dei militari divenne fatto compiuto con il ritiro di Okada e con l'avvento dell'amministrazione Koki le forze armate ebbero il pieno controllo del governo nonostante la maggioranza dei partiti anti-militaristi nella Dieta dominata dal partito moderato Minseito e dal partito di sinistra Shakai Taishuto. Nel 1937 venne istituito l'Ufficio di Progettazione nel gabinetto con funzioni di gestione del Bilancio e anche il famigerato Dai Hon'ei cioè il Quartier Generale totalmente gestito dall'Esercito e dalla Marina con completo controllo di tutte le principali funzioni del governo e formalmente presieduto dall'Imperatore e senza alcun esponente civile. il generale Tojo Hideki nel 18 ottobre del 1941 divenne ministro dell'esercito,degli interni e degli esteri suggellando il potere dei militari sul paese.
...minchia...non la sapevo così assurda la storia giapponese tra le due guerre... In pratica la supremazia militare stile shogunato, uscito dalla porta, era tornato dalla finestra
con una differenza però, lo shogunato vero era presieduto essenzialmente da una sola dinastia ( Ashikaka,Tokugawa ) e per varie ragioni non pensò mai di centralizzare il governo mentre le forze armate degli anni '30 erano comandate da ufficiali di origine urbana e della media borghesia e le decisioni venivano prese a vantaggio dei cartelli industriali ( zaibatsu ) anche quelle nate dal ceto mercantile e da piccoli feudatari decaduti divenuti grandi imprenditori.