Fumata bianca in Vaticano: a tutto il mondo è stato annunciato che il Cardinale Jorge Bergoglio, argentino ma di origini italiane, è il nuovo pontefice con il nome di Francesco I. Diverse le novità a questa elezione: è il primo papa sudamericano, il primo ad adottare il nome Francesco ed il primo ad essere gesuita. Il nome che ha scelto è impegnativo, richiama l'esperienza di semplicità di San Francesco d'Assisi e dovrebbe rappresentare di per sé un messaggio forte. Aldilà delle vostre convizioni religiose ed etiche, cosa ne pensate del nuovo papa? Così "a caldo"? So benissimo che è prematuro esprimere qualsiasi parere, ma c'è chi dice che l'elezione di questo cardinale al soglio pontificio abbia delle implicazioni geo-politiche, prima fra tutte il fatto che il Sud America sia un continente a larghissima maggioranza cattolico e meno secolarizzato rispetto all'Europa e al Nord America. Insomma, i paesi latino-americani ricoprono un ruolo importante sotto questo punto di vista. Non era nella lista dei "papabili" ed è stata una sorpresa un po' per tutti, ai più è sconosciuto. Di sicuro lo aspetta un compito difficile e molti sperano che sia un papa un tantino più progressista e più aperto su tematiche scottanti, senza contare gli scandali che hanno colpito la Curia papale in quest'ultimo periodo e quindi dovrà riportare un po' di ordine a Roma. La prima impressione, parlando per me, è stata buona, ma aspetto di vedere cosa farà realmente prima di esprimere un parere.
A me sembra un Optimum Vir .... un ottimo uomo. Farà grandi cose secondo me. Da cattolico praticante ma gay non ho problemi a dire che mi è molto simpatico ( sopratutto perchè ha orini piemontesi come me - la sua famiglia arriva da un paese che è a 20 chilometri da casa mia ) e che la sua umiltà è segnale che il nome che si è scelto è quello più adatto. Vedremo nei prossimi mesi cosa succederà ... ma mi ha fatto una buonissima impressione anche se io " tifavo " per Scola.
Mia impressione da cattolico praticante è molto positiva. Il suo discorso l'ho trovato allo stesso tempo semplice a livello comunicativo ma profondo in contenuti. E come dice Alberto, il nome che ha scelto lo rappresenta. Bisogna solo aspettare e vedere che farà. Speravo in Tagle (cardinale filippino): quindi ero già orientato tra quelli non papabili. Unica perplessità è l'età.
Propio sconosciuto no, già concorreva con il tedesco per la precedente elezione. Mi auguro riesca a reggere i tempi innovativi anche se un poco più giovane potevano anche farlo.
Speravo in un papa italiano ma a quanto pare... palese la scelta sudamericana bacino cattolico non da poco... Mi riservo futuri commenti su suo operato Personalmente ed andrò controcorrente non mi è mai piaciuto Papa Benedetto (al di la di ideologie laiche o cattoliche personali) che a parte scandali ecc come apertura e operato mi pareva avesse chiuso molto riportando indietro il pontificio di secoli... Spero che sia il primo papa che lavori molto per e nel mondo ed eviti di impicciarsi di cose che a lui non competono su suolo italico.... illuso
Finisce la secolare predominanza di un clero europeo con sempre meno seguito su un clero extraeuropeo con sempre più seguito. Un'altro piccolo passo dell'Europa verso lo status del due di picche
I migliori sono quelli che come De Bortoli, a malapena sapevano il nome del nuovo papa, e già usavano termini come "rivoluzione/rivoluzionario". Quando non mi pare proprio che sia il campione dei progressisti. Ma è evidente che in Vaticano se ne intendono di marketing. Come quelli che invocavano un papa nero, come se fosse un certificato di progressismo assicurato. Ridicoli.
Di una semplicità unica il suo discorso, sembrava fuoriluogo su quel balcone con tutta quella gente, impressione da grande umile, confido in un papato interessante.
ironico ovviamente... da un presunto simpatizzante SS a un presunto collaborazionista del Regime....non male come filo conduttore...
Ottima impressione, tralasciando che non si ricordava l'Ave Maria la sera dell'elezione (immagino fosse per l'emozione ) sembra essere un uomo venuto dal basso, saranno stupidate, ma aver pagato il conto dell'albergo, e rinunciare ad alcuni privilegi è comunque un buon esempio, per ora sta tenendo fede al nome che si è scelto, potremmo essere di fronte ad un nuovo Wojtyla, che per me resterà per sempre uno dei pochi veramente degni di essere chiamato santo.
Ma come si fa a pretendere qualcosa da un uomo che viene eletto da un concilio ultra-segreto, influenzato pesantemente da lobby e interessi di sette religiose e bancarie? Voglio dire, va bene eleggere il capo di una Chiesa in base a quello che si è distinto di più, ma continuare a dare il ruolo di un monarca assoluto ad un tizio in base a regole di secoli fa mi sembra un'offesa all'intelligenza. Una cosa è essere cattolico, una cosa è credere ancora in meccanismi di elezione medioevali.