1. Questo sito utilizza i cookies. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Scopri di più.

Giulio Cesare, un mito?

Discussione in 'Antichità' iniziata da Mikhail Mengsk, 22 Gennaio 2008.

  1. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1
    scusa modestone,
    ma credo che un po' barbaro italiota lo sia anche tu,

    150 anni fa roma aveva meno di 200k abitanti, per arrivare ai 3M di adesso, parecchi di barbari italioti devono essere venuti a vivere nella Città Eterna :p:p:p:p
     
  2. Solctis

    Solctis

    Registrato:
    24 Giugno 2007
    Messaggi:
    1.245
    Località:
    Regio IX Liguria. Dal Varo al Magra
    Ratings:
    +0
    Il difetto delle grandi metropoli è questo....prima o dopo a meno di rari casi finisci sempre per mischiarti con quelli che prima erano barbaroi ma che, dopo poco, puoi ritrovarti a giocare a Risiko con la cartina della Terra.
    Meglio le piccole comunità isolate e protette dalle influenze alllogene!
    Viva i Castelli ma soprattutto viva i paesini dove ritrovi davvero il vero spirito latino ed italico!:D
     
  3. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1
    cos'è meglio?

    una società piccola e chiusa o una grande e aperta?

    ai poster l'ardua sentenza
     
  4. pak

    pak

    Registrato:
    2 Aprile 2007
    Messaggi:
    2.154
    Località:
    Ivrea
    Ratings:
    +3
    OT: meglio essere cittadino del mondo! Porsi barriere mentali è una limitazione. E' bello imparare tutto da tutti.
    Prima di tutto io sono un Homo sapiens-sapiens (checchè se ne dica), poi sono un terrestre e solo molto ma moooooolto dopo sono Europeo, Italiano, Piemontese, canavesano Celta o come cavolo posso definirmi. Per me sono solo bazzecole....non sono geloso o orgoglioso dei miei geni....come ho già detto...siamo tutti figli di Annibale!:approved:
    Tutto grossolanamente IMHO!!
     
  5. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1
    del resto cosa sarebbe stato Giulio Cesare senza una spruzzatina di cultura greca?
     
  6. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

    Registrato:
    16 Novembre 2006
    Messaggi:
    843
    Località:
    Caput Mundi
    Ratings:
    +0
    :eek:fftopic: Io sono Romano, qualcuno mi chiama italiano, ora vogliono farmi credere di essere europeo, concordo sul terrestre.
    Sull'omo sapiens-sapiens non sono molto d'accordo, secondo me siamo un po' regrediti, ultimamente mi fermerei a un solo sapiens....

    Ritorndando in tema, riguardo la "spruzzatina di greco".

    Questa è stata una delle grandi forze di Roma.
    Già da allora avevano capito che era inutile fare solo rappresaglie o imporre la propia volontà, è una questione di tempo prima o poi qualcuno si ribella.

    I Romani (gente molto intelligente :D) avevano capito come funzionava e invece di imporsi, assimilavano il meglio dei popoli sconfitti e lo facevano propio. E questo valeva sia per le cose più stupide che per le cose importanti, per la religione, divinità etc...
    Questa è stata una delle forze che ha permesso a Roma di dominare il mondo per secoli. E Cesare in particolare nella conquista della Gallia e nelle campagne seguenti ha sfruttato al massimo questo concetto e se ne è avvantagiato non poco......aveva il "tocco magico" per sfruttare le debolezze del nemico e trasformare i suoi punti di forza nelle sue debolezze.

    ciao
     
  7. pak

    pak

    Registrato:
    2 Aprile 2007
    Messaggi:
    2.154
    Località:
    Ivrea
    Ratings:
    +3
    ...e figurati se il SPQR non deve contraddirmi!!!:mad:
    Romano in quanto abitante di Roma attuale..non penso tu possa far risalire le tue origini ai padri fondatori che si stabilirono sulle colline fondando roma. Chissà che mix di sngue ti scorre nelle vene con mille invasioni barbariche, Francesi, Inglesi, americani, Laziali in genere etc...etc...
    Quindi...non fare il "leghista" del Centro...sei un essere umano frutto di mille rimescolamenti come tutti noi!
    I puri in genere sono gente orrida e mentalemente devasta (per il miglioramento di una specie è necessario mischiare i geni generazione dopo generazione..se non accade....guarda cosa succede quando due consanguinei hanno figli..brrr).
    Tornando in Topic...hai perfettamente ragione...Roma antica e Cesare avevano capito che imporre lo stile Romano con la forza avrebbe dato come risultato ribellioni e malcontento. Meglio renderlo appetibile e volontario....in effetti funzionò a meraviglia. Durante il periodo dell'Imperatore Antonino Pio, c'era una massa di ambasciatori di paesi stranieri o popolazioni limitrofe, cherichiedevano l'annessione all'Impero. e quello fu solo una piccola parte temporale nella quale si verificò ciò.
    No..Cesare aveva qualcos'altro al di fuori da comune...aveva ed inseguiva forse persino eccessivamente, la sua "Dignitas". Un codice etico-morale, molto rigido verso se stesso...ma nello stesso tempo molto accondiscendente verso gli altri..quasi a sottolineare la sua superiorità.
    Molto astuto, eppure incosciente fino all'azzardo in alcune sue decisioni (la conquista della Britannia non fù una cosa pianificata e studiata con cura, gli eventuali vantaggi o pericoli, si conoscevano solo grazie alle informazioni di alcuni capi Galli, imparentati con le popolazioni Albioniche), in altre ponderato e pignolo..come nella campagna d'Italia, durante la sua marcia su Roma, diretta magistralmente e vinta senza quasi spargimento di sangue.
    Un Grande...grande anche nella morte...alcuni, recentemente, pensano voluta e cercata, dopo la scoperta di un male incurabile...ma questa sembrerebbe + una leggenda che altro.
    @Maglor: mi avevi accennato ad un progetto di Cesare per una campagna militare in Partia...puoi spiegare in cosa consisteva?
     
  8. Maglor

    Maglor

    Registrato:
    10 Ottobre 2006
    Messaggi:
    3.073
    Località:
    Rivara (TO)
    Ratings:
    +1
    si beh... sarebbe dovuto essere il capolavoro militare di cesare... l'impresa che lo avrebbe consacrato quale nuovo alessandro... una grandiosa campagna militare in oriente con la quale il divo giulio avrebbe vendicato la morte di crasso e riscattato le insegne romane catturate dai parti... si proponeva di espugnare ctesifonte e poi piegare a nord attraverso il caucaso, attraversare la pianura sarmatica e piombare sulla germania da est stringendola in una morsa di ferro e riducendola a provincia...

    che dire... ambizioso nevvero? :p

    al momento del suo assassinio stava raccogliendo l'esercito ad apollonia... ottaviano era proprio lì per sovrintendere all'organizzazione... inutile aggiungere che l'impresa venne immediatamente abbandonata... secondo alcuni fu proprio la decisione di cesare di partire a condurre al suo assassinio... molti temevano che una volta partito lui gli sgherri di cui si circondava si sarebbero dedicati alle liste di proscrizione...
     
  9. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

    Registrato:
    16 Novembre 2006
    Messaggi:
    843
    Località:
    Caput Mundi
    Ratings:
    +0
    :D

    Roma è sempre stata una città multietnica dal 753 a.C. ad oggi.

    Qui a Roma si dice che il Romano vero è colui i cui parenti vivono a Roma da almeno 7 generazioni.

    Sicuro, ad esempio alcuni miei parenti sono siciliani alti 1 e 90, biondi e con gli occhi azzurri (chiaramente normanni o giù di lì).

    Io sono un Romano classico, sugli 1,65 castano, naso aquilino etc.....

    Dipendesse da me sempre con il massimo della "libertà democratica" esistente in italia, da domani comincerei a mettere su la 3° Cerchia di Mure sul Raccordo Anulare.......


    La fregatura dell'impero romano è stato il Cristianesimo, segno che già allora i pretuncoli non si facevano i :mad: loro.........

    Secondo me il declino è cominciato propio allora, fino a quel momento andava tutto bene..........

    Quando sento i telegiornali in questi giorni, mi sembra di essere teletrasportato 2000 anni indietro..........

    Dopo 2000 a contatto con stì tizi...........NON JE LA FAMO PIU'.

    Non è che qualcuno di voi vorrebbe ospitare per SEMPRE un gentile vecchietto con un accento tedesco vestito di bianco e il suo seguito di tonache nere?
    In regalo per il primo che risponde gli diamo pure tutti i ministeri etc.....

    per chiudere:

    Per molto tempo crediamo di conoscere la natura dei nostri desideri, delle nostre inclinazioni e dei nostri stati d'animo. Ma poi arriva un attimo in cui un'esplosione assordante ci avverte che viviamo in luoghi diversi da quelli in cui vorremmo vivere, che non ci occupiamo delle cose per cui abbiamo attitudine, che cerchiamo i favori o suscitiamo la collera di persone con cui non abbiamo nulla in comune, mentre ci manteniamo distanti, sordi e indifferenti nei confronti delle persone di cui proviamo nostalgia e a cui siamo legati da un vincolo profondo. Chi non presta ascolto a un tale avvertimento rischia di vivere una vita goffa e dimezzata, senza mai essere veramente se stesso. Non è un sogno, e neanche un "sogno a occhi aperti": è uno strano, rapinoso stato d'animo quello che ci rivela quali siano i nostri compiti, i nostri obblighi e il nostro destino, e che cosa, nella nostra vita, appartenga esclusivamente a noi; questi istanti ci mostrano ciò che vi è di personale nella nostra esistenza, quello che entro i limiti angusti della condizione umana costituisce l'essenza specifica dell'individualità. In tali momenti non mi sono mai attardato a riflettere, ho sempre obbedito al segnale senza la minima esitazione, con la placidità di un sonnambulo.
    (S. Marai, Confessioni di un borghese)



    quindi ......... CIVIS ROMANUS SUM
     
  10. pak

    pak

    Registrato:
    2 Aprile 2007
    Messaggi:
    2.154
    Località:
    Ivrea
    Ratings:
    +3
    Ma dai...allora anche tu...come quelli del muro a sud del pò...che palle con sti provincialismi.:p
    Veramente,a volte mi sento realmente mooolto + giovane e superiore di molti ragazzini di cui leggo determinati post (non te in particolare eh SPQR!!).Se il futuro è questo....welcome to the medieval!!
    C'è un mondo la fuori...e posti e gente anche più bella di Roma, Lecco, Ventimiglia, Ivrea, Lamporecchio, Bosconero e Passerano Marmorito.
    Uscite dal guscio...le vostre non sono radici...sono catene!!:(
    Ops...scusate....non voglio offendere nessuno...ma un pò di sole ogni tanto non guasta!:D



    Non sono completamente d'accordo. La decadenza è iniziata quando i Romani hanno cominciato a stare troppo bene...quando la fame di terre e bottino è cominciata a scemare...quando la pancia si è fatta troppo piena.
    In parte poi, la cultura greca ha avuto la sua parte...trasformando dei semplici "terrieri" combattenti, in sofisticati teorici (non tutti chiaramente...ma la classe politica si è afflosciata sugli agi).
    Quindi...potremmo dire, riallacciandoci al topic che anche Cesare,con la conquista della Gallia, con la fiumana di schiavi, oro e terre provocata, ha contribuito alla decadenza (chiaramente sul lungo termine) dell'impero, prima che questo nascesse (cesare NON è mai stato imperatore..e penso che non avrebbe nemmeno voluto esserlo).
    Il Cristianesimo ha dato il colpo di grazia...ed ha imperversato negativamente nei secoli seguenti assorbendo la gerarchia Imperiale e facendola sua...ma è un giudizio di parte che non voglio imporre a nessuno.:D
     
  11. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

    Registrato:
    16 Novembre 2006
    Messaggi:
    843
    Località:
    Caput Mundi
    Ratings:
    +0
    non è così semplice.....
     
  12. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    La campagna in PArtia la trovo folle: con tutto il rispetto per il genio di Cesare non penso avesse un'diea chiara dell'estensione di terre che intendeva attraversare... Voglio dire, dal Caucaso al Baltico quanti km ci sono??? :eek:

    Qanto erano accurate le informazioni romane sui popoli oltrereno e oltredanubio in generale? Erano riusciti a prevedere le invasioni che misero fine all'Impero o no? :humm:
     
  13. pak

    pak

    Registrato:
    2 Aprile 2007
    Messaggi:
    2.154
    Località:
    Ivrea
    Ratings:
    +3
    Bè...Traiano non è che ha fatto poi molto meno e ...Traiano, nonostante tutta la sua bravura non era un Cesare. Tan'è vero che dovette ritirarsi in fretta e furia quando si accorse di avere le linee di rifornimento minacciate da innumerevoli ribellioni...Casare non avrebbe fatto quell'errore. La capacità doplomatica di cui era provvisto (vedesi l'opera di persuasione operata in Gallia, che non si ribellò nemmeno dopo decine di anni quando in Italia scoppiò la guerra civile tra Vitellio e Vespasiano)era decisamente superiore...e lo accompagnava la fama di invincibilità e quasi semi-divinità acquisita nelle guerre da lui combattute e sempre vinte.

    Si parla di monete romane ritrovate a Taiwan ma non ne sono sicurissimo...in India senz'altro..una lievissima traccia di visitatori occidentali provenienti da una capitale di un impero si trovano in alcuni antichi registri Cinesi del 1° secolo D.C. ma non saprei se è realtà o leggenda.
    Molto probabilmente la fama di Roma era molto estesa..ed i suoi mercanti si muovevano in tutto il medio oriente, Africa ...forse anche sub sahariana, e India settentrionale.
    Grazie alle campagne militari agli stati clienti e alle tribù nella sfera di influenza imperiale, i romani avevano una buona conoscenza della Germania e Polonia attuali e probabilmente anche della Russia, tramite il contatto con i Sarmati.
    Le invasioni? bè...se si parte dal presupposto che tutto cominciò molto ad est, Quando l'impero cinese del periodo, scaccio i nomadi che imperversavano ai suoi confini, provocando un'effetto a catena di aggressioni e spostamenti verso ovest (Gli Unni non erano altro che una branca di etnia mongola), unito alla ricerca di un miglior tenore di vita di molte popolazioni anche Gemaniche ....bè...non era facile prevederle...ma poi...non bisogna pensare alle invasioni barbariche come ad un torrente in piena...molte tribù o popolazioni confluirono nell'impero pacificamente, poco alla volta.
    Le cosidette orde erano dluite nel tempo ed erano all'inizio respinte con relativa facilità...solo quando l'Impero collassò per motivi interni, ebbero la meglio e poterono dilagare.
    Scusate la prolissità...ma a me la storia di Roma piace un casino!:D
     
  14. Maglor

    Maglor

    Registrato:
    10 Ottobre 2006
    Messaggi:
    3.073
    Località:
    Rivara (TO)
    Ratings:
    +1
    non più di quanti ce ne siano dalla macedonia all'india... ;)

    poche e confuse... però come ho detto prima l'intento strettamente militare era quello di fare a pezzi i parti... il resto è solo la consacrazione di un mito... quello del condottiero-dio che sottomette tutto il mondo al proprio volere...
    ai tempi di cesare non c'era alcun pericolo di invasioni... era roma da invadere e sottomettere i popoli stranieri... solo augusto introdusse il concetto del limes statico da preservare, messo poi in discussione da traiano...
     
  15. Solctis

    Solctis

    Registrato:
    24 Giugno 2007
    Messaggi:
    1.245
    Località:
    Regio IX Liguria. Dal Varo al Magra
    Ratings:
    +0
    Se questa è la società aperta....evviva la chusura.
    Che poi non è che deve per forza essere la chiusura con forconi e fiaccole che tutti possono(iamo) pensare.
    Chiusura è, e dovrebbe invece essere, cura ed interesse per la propria specificità individuale. Non bisogna sempre aprirsi a ciò che viene dall'esterno poichè non sempre è migliore di ciò che già possediamo.
    Questo non è un'invito alla xenofobia fine a se stessa, sia bene inteso.
    Semplicemente penso che si sia passati dalla xenofobia all'esterofilia più spinta, senza purtroppo vie di mezzo.
    Perdere la memoria di ciò che siamo è il primo passo per l'omologazione in una 'massa informe'.
    E io non ci tengo affatto, scusate tanto.
     
  16. Solctis

    Solctis

    Registrato:
    24 Giugno 2007
    Messaggi:
    1.245
    Località:
    Regio IX Liguria. Dal Varo al Magra
    Ratings:
    +0
    Non è detto; molte zone d'Italia, al contrario di quanto si possa pensare, hanno sostanzialmente visto le invasioni barbariche come un fatto etnicamente irrilevante o rilevante in maniera molto marginale.
    Questo perchè le unioni miste (latini/italici/barbaroi) erano numericamente poche e perchè il genotipo barbarico è stato in breve ri-sommerso da quello autoctono italico e latino.
    Ovvio che ognuno la può pensare come vuole, ma per esperienza personale, posso affermare che le piccole comunità siano rimaste sostanzialmente integre.
     
  17. pak

    pak

    Registrato:
    2 Aprile 2007
    Messaggi:
    2.154
    Località:
    Ivrea
    Ratings:
    +3
    Ti rispondo a scanso di equivoci e poi riprendo il tema del topic:
    La verità sta sempre nel mezzo..e non solo quella!!:D :D
    Vabbè....in ogni caso...rispetto il tuo bisogno di identità che trovo giusto, i valori che abbiamo, o che ci ritroviamo intorno sono preziosi ma il mio avvertimento (non a te in particolare ma a tutti) è quello di non trasformare le proprie radici in catene o in fobie per il "diverso", il "terrone" l'"extracomunitario" l'"americano" ma soprattutto lo "straniero"!
    Tutto quì...
    Tornando in Topic, io e Maglor abbiamo risposto la stessa cosa per ciò che concerne la follia o meno del piano di Cesare, mentre i nostri pareri si dividono sulla conoscienza o meno dei territori extra-Danubiani.
    Ad avvalorare la mia ipotesi rimane la spedizione di Germanico (nel 16 D.C. circa), questi si spinse molto in profondità in territorio ostile verso est ( battaglia di Idistaviso), risalendo fiumi e costruendo ponti in zone, fino ad allora mai raggiunte da legionari romani.
    Ora..non è che voglia dire che i Romani avessero delle carte geografiche tipo "guida michelin" ma a grandi linee sapevano cosa aspettarsi di trovare.
     
  18. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

    Registrato:
    16 Novembre 2006
    Messaggi:
    843
    Località:
    Caput Mundi
    Ratings:
    +0
    Ma guarda......il punto secondo me è un'altro.

    Oltre-Reno e oltre-Danubio, ai Romani importavano relativamente......si spinsero molte volte oltre....ma preferirono sempre tornare indietro......

    Il punto è questo, i Romani "sapevano" quello che c'era oltre il danubio e oltre il reno, ma non gli piaceva (leggi serviva).

    Erano territori "arretrati" coperti quasi interamente da foreste, e abitati da popolazioni bellicose, l'unica cosa che proveniva da quelle parti di un certo interesse era l'ambra.

    All'epoca il mondo era il bacino del mediterraneo, quella era la fonte della ricchezza.....del commercio.

    In parte oltre i confini acquisiti ai romani interessava la Partia, solamente perchè da quella parte arrivavano spezie, seta e oro.
    Quindi avevano una certa propensione a espandersi da quel lato......ma per quanto riguarda la germania, la dacia etc... l'unico interese che avevano era spostare il confine un po' più in là per tenere lontai i popoli che arrivavano dall'est (quelli che alla fine travolsero l'impero).

    I Romani (ora non ricordo bene chi lo dice, mi pare lo stesso cesare nel De Bello Gallico) sapevano che oltre il Reno e il Danubio, c'erano fiumi di una certa rilevanza......quindi erano interessati a stabilire lì il limes......

    Però si fecero 2 conti, dobbiamo conquistare un territorio molto vasto, scarsamente produttivo, che produce 0,00001 ricchezze, per ricostruire una frontiera su un fiume che è delle stesse dimensioni ed offre gli stessi vantaggi tattico-strategici del binomio Reno-Danubio.......ma chi ce lo fà fare?

    ciao
     
  19. pak

    pak

    Registrato:
    2 Aprile 2007
    Messaggi:
    2.154
    Località:
    Ivrea
    Ratings:
    +3
    Incredibile!!!! Segna sul calendario...SPQR e io abbiamo la stessa opinione!!!WOW!!!!:D :D :D
    Giuro..stavo per scriverlo io!!!:eek:
    In effetti la spedizione di Germanico fu fatta solo per rappresaglia dopo la sconfitta di Varo a Teutoburgo....e riuscì a recuperare 3 delle 4 aquile imperiali cadute in mano ai Germani.

    @Solctis una precisazione: che la mescolanza dei geni di persone di etnie o paesi diverse/i non permetta la degenerazione della specie è scienza e non (in questo caso) un'opinione personale. Certo...non è che una comunità chiusa regredisce nel giro di 50 anni... ma a lungo andare il patrimonio genetico della popolazione si omogenizza.
    Un esempio: Nei paesini di montagna, o in vallate chiuse, in zone isolate da paludi o in località estremamente isolate la percentuale di persone affette da malformazioni o ritardi mentali aumenta in modo esponenziale. Addirittura in certi paesini di montagna delle mie parti, il continuo accoppiamento tra consanguinei (ti parlo di 50-70 anni fa) aveva provocato un altissimo numero di bimbi con problemi psico-fisici.
    Capisco che tu non ti riferissi a questo tipo di apertura...ma come vedi non sempre i piccoli paesi o le piccole comunità sono indice e rifugio di sanità e purezza morale.
    Con tutto il rispetto possibile.
     
  20. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1
    quotone,
    le ricchezze presenti fuori dal bacino del mediterraneo potevano essere scambiate con quelle prodotte nell'impero, restava uno sbilancio in favore dell'India e della Cina, come è stato prima osservato li sono state ritorvate monete romane.

    Conquistare l'europa centrale non avrebbe dato vantaggi, al momento erano più utili e meno costose alleanze con i popoli confinanti
     

Condividi questa Pagina