[GI] AAR: 820-1066 L'Impero Romano cerca la supremazia

Ho rimesso mano a Great Invasions proponendo un AAR, lo scenario scelto inizia nel 820 e termina nel 1066, l'ho modificato in modo da avere il controllo del solo Impero Bizantino (di nome, di fatto resta l'Impero Romano) e della Chiesa Cattolica. La versione di GI è la 1.07c ed ho ovviamente installato il mio mod grafico.
All'inizio dello scenario investo tutto il denaro in infrastrutture, granai, miniere, fattorie e mercati iniziano ad essere costruiti dove possibile, per i miei progetti d'espansione avrò bisogno di tutti i nomismata su cui potrò contare. A livello strategico cercherò di tener buoni gli Abbassidi non sfruttando il loro momento di crisi perchè le mie mire sono prima rivolte ad occidente, il principale nemico è rappresentato dai Bulgari ma questi sono un osso duro e dovrò perciò prima accontentarmi di prede più deboli.
La prima schermata diplomatica mostra le regioni in mio possesso (quelle rosse ma il colore vira ad un rosa scuro quando le seleziono). Aspettando occasioni favorevoli sposto subito le mie unità dalla Cappadocia verso ovest, ho il sentore di una rivolta e non vorrei che finissero invischiate in combattimenti prima del tempo o, peggio, si unissero ai ribelli.
Nel 821 infatti Tommaso lo Slavo si ribella sollevando gran parte dell'Anatolia (seconda schermata) ma le mie truppe riescono in breve tempo a sconfiggere il ribelli (Tommaso viene consegnato dalle sue truppe e condannato a morte mediante taglio di mani e piedi e successivo impalamento) e perdono tempo solo nell'assediare le città ribelli, non ordino assalti diretti per non sprecare uomini.
Nel 824 i Serbi attaccano la Dalmatia tenuta dai Croati sconfiggendoli, l'occasione che attendevo: dichiaro guerra alla Croazia ora indebolita attaccando e vincendo le due battaglia d'Istria e di Dalmazia, entro a Spalato e costringo la Croazia a cedermi le due regioni, in tal modo ottengo il controllo della sponda orientale dell'Adriatico (terza schermata). Ora è il momento di pensare all'Italia...

 

Prova questo link, se non va farò un nuovo upload. Grazie per gli auguri e buon 2010!

http://rapidshare.de/files/40053115/jm_gi_mod_1.0.zip.html

 

E' che ho sentito Berlusconi annunciare che nel 2012 abbasserà le tasse e mi sono emozionato, è meglio anzi che vada a cambiarmi !

Chissà, pensavo di modificare un pò la tonalità della mappa aumentando un pò la luminosità ma i file delle regioni sono tantissimi, vedremo.

 

E' giunto il momento di allargare l'Impero in Italia, porto così le truppe di stanza in Sicilia in Puglia e li rinforzo con un contingente di veterani reduci dalla guerra contro la Croazia, quando le forze sono pronte dichiaro guerra ai Longobardi e invado il Ducato di Benevento schiacciando i barbari germanici, lo annetto e attacco il Ducato di Spoleto dove alle mie truppe cedono i nervi e abbandonano la battaglia ritornando a Benevento con la coda tra le gambe, per fortuna senza riportare perdite. Attendo che si riprendano e ripasso all'attacco, questa volta la sorte mi favorisce e sconfiggo decisamente il nemico, nell'ottobre del 826 i Longobardi sono eliminati dal suolo italiano vendicando l'Esarcato. Dopo l'annessione del Ducato di Spoleto la situazione generale è riportata nella schermata dove si vede che ho pochi nemici, oltre ai Bulgari ho a portata di mano un'altro fastidio, gli Stati del Papa, conquistando i quali potrei quasi riunire l'Italia, dopodichè basterà aspettare o magari favorire il crollo Carolingio, ma non anticipiamo perchè in Sicilia ci sono fermenti di ribellione e non vorrei essere colto impreparato.
Dimenticavo un sassolino nella scarpa: i Serbi sono miei federati, in realtà quei dannati compiono continue scorrerie in Dalmazia e sono perciò costretto a mantenere una numerosa guarnigione a Spalato con cui ho già vinto un paio di battaglie.

 

Per cercare di rimanere nei binari storici evito di attaccare Stati del Papa, anzi edito l'ultimo salvataggio rendendo alleati i Carolingi ed il Papato, riguardo ai Bulgari cerco di danneggiarli scatenando nel dicembre 826 i banditi in Moesia e nel gennaio 827 dei miei infiltrati danno fuoco alle Caserme nella stessa regione.
Nell'aprile 827 il traditore Eufemio si ribella in Sicilia (storicamente chiamò in aiuto gli Arabi che rimasero poi parecchio sull'isola), le mie truppe attraversano lo Stretto e attaccano in forze ma devono ritirarsi perdendo il convoglio dei rifornimenti, riuscendo però ad eliminare più di metà delle forze ribelli, nel luglio ritorno all'attacco battendo Eufemio e mettendo sotto assedio Siracusa. Intanto ho iniziato a pensare che a poca distanza dalle coste siciliane c'è la costa tunisima con Cartagine in mano degli Aghlabidi con i quali non corre buon sangue, miei messi convincono così alcuni abitanti del luogo a bruciare una moschea e scateno i pirati a depredare le coste arabe, questi però dopo aver causato bei danni agli Aghlabidi si stabiliscono nel Mare Internum con ben 17 squadre di galee interrompendo le linee commerciali, faccio quindi salpare 3 squadre di dromoni da Atene e 2 da Bribìndisi che attaccano e affondano l'intera flotta pirata al prezzo di una squadra di dromoni, i rimanenti distruggono anche la misera flotta dei pirati di Siracusa che hanno preso il mare e pongono il blocco al porto di Siracusa.
Nell'agosto 827 spendo per acquistare 53 punti amministrativi, con il resto dell'oro in cassa recluto in Puglia arceri a piedi e a cavallo per rinforzare l'esercito che vorrei sbarcare in Africa (sempre se le mie spie non mi riferiranno che il mio prossimo nemico è troppo forte).
Nel gennaio 828 spinti dalla fame i serbi si spingono nuovamente in Dalmazia con un forte esercito ma la mia guarnigione li respinge nuovamente con forti perdite.
In aprile finalmente Siracusa si arrende ed è tempo di riorganizzare l'esercito per la guerra con gli Aghabidi e la riconquista di Cartagine ma una rivolta squote l'Anatolia: i ribelli si sollevano con deboli forze in Asia, Pisidia e Cappadocia, in quest'ultima regione la mia piccola guarnigione li sconfigge, poi muove in Bitinia per unirsi alle due fanterie pesanti di stanza in Tracia e muovere a rilevare le fortezze dall'assedio dei ribelli.
La schermata che allego riguarda la situazione religiosa con in rosso le regioni cattoliche, all'inizio della partita a Costantinopoli vige ancora l'iconoclastia ma è tempo di ritornare all'ortodossia, avvengono miracoli e santi e predicatori sono impegnati a riconvertire le masse iconoclaste all'adorazione delle sacre icone rafforzando così l'unità dell'Impero.

 

Premesso che cercherò di scrivere con calma e rileggere il testo in modo da evitare gli errori d'ortografia del precedente capitolo, tutti i predicatori cattolici con in mano un'icona sono stati causa di innumerevoli ribellioni e spesso sono finiti nel calendario come martiri, a questo punto decido d'interrompere per il momento la grande riconversione per concentrarmi sui Bulgari in quanto gli Aghlabidi sono ben arroccati e alleati con Abbassidi e Co., lascio quindi una guarnigione in Sicilia e veleggio verso la Dalmazia, dove lascio a terra le fanterie per rinforzare le truppe che combattono contro i Serbi mentre la cavalleria va a Costantinopoli per formare il nucleo dell'esercito che sarà presto impegnato in guerra.
Il 30 gennaio 829 muore Michele II e sale al trono Teofilo che dimostra subito buone capacità amministrative, saprà condurre l'Impero a nuovi fasti?
Le incursioni serbe in Dalmazia intanto continuano precise come orologi ma le mie unità d'elite le respingono con altrettanta precisione, nell'830 poi si verifica in Puglia e in Sicilia la Rivolta degli Schiavi ma questi disgraziati vengono sconfitti immediatamente.
Nel maggio inizio le manovre, sobillo (con uno stratagemma ) i banditi in Moesia, questi sono numerosi ed agguerriti e mettono in fuga le truppe di stanza che si fermano poi nel Danuvius attaccando i Serbi che razziavano la regione, da questo momento si sussegue una serie continua di attacchi serbi che impegnerà queste truppe bloccandole sul posto, a questo punto accade un fatto imprevisto che avrà pesanti ripercussioni: termina la guerra tra Avari e Slavi Occidentali con la vittoria di quest'ultimi e la scomparsa degli Avari (?) che lascia libere tre regioni. Vedo che le unità più forti bulgare si mettono in moto per occupare Granus e Tisia, attivo quindi i Moravi (che mi erano stati affibbiati qualche anno prima, e per fortuna!) che occupano le due regioni, attendono i Bulgari, li sconfiggono e dichiarano guerra alla Bulgaria (agosto 831) mentre a Costantinopoli non si dorme: riunisco l'esercito in Tracia composto dai reduci d'Italia più le nuove leve e guidato dal generale di fresca nomina Bagrates, dichiaro guerra ai Bulgari e muovo in Moesia dove distruggo l'unica unità rimasta di guarnigione, conquisto la fortezza e muovo immediatamente nella regione di Strymon dove conseguo un'altra vittoria, intanto una mia unità di cavalleria si spinge a Nord per portare le insegne imperiali nelle regioni bulgare sguarnite.
Il nemico è completamente disorganizzato, bloccato dai Serbi e dai Moravi e incapace di riconquistare la capitale deve sedersi al tavolo della pace dove le condizioni sono durissime: tutte le regioni bulgare ad eccezione della Moesia entrano a far parte dell'Impero. Non sarà facile tenere le terre oltre il Danubio ma intanto faranno da cuscinetto e potrò al caso offrirle come foedus. Ai Bulgari non resta che ritornare mestamente nella capitale Pliska dove difficilmente potranno mantenere un esercito forte tanto da evitare in futuro l'annessione.
Nella schermata la situazione al termine della guerra bulgara, l'Imperatore Teofilo ora potrà fregiarsi del titolo di Bulgaroctono.

 

Con il tasto Stamp io riesco a prendere singoli screenshot, comunque ti consiglio di scaricare MWSnap, per la configurazione devi prestare attenzione a un paio di punti (ad esempio deve restare minimizzato altrimenti ti manda in blocco il gioco).

Cerco di approfittare delle occasioni, appena gli altri si trovano in difficoltà... ZAC!

 

"Sterminatore di Bulgari", tempi difficili titoli difficili

Ho provato e sul mio pc funziona, comunque più che tasto è la combinazione di tasti Alt Gr+à

 

Al termine della guerra Romano-Bulgara alcune truppe nemiche sono rimaste nelle regioni, tra le quali Danuvius, dove stanziavano durante il conflitto, tollero di buon grado la loro presenza perchè difendono la regione dai Serbi. Questi continuano gli attacchi animati da una sete di sangue e bottino che in breve tempo li decima, innumerevoli loro attacchi si infrangono contro le difese di Spalato in Dalmazia e di Nish nel Danuvius, di questa situazione approfitto per rinforzare la guarnigione dalmata con reclute che in breve tempo si temprano in battaglia fino a diventare truppe d'elite.
Sul versante religioso evito di infastidire la popolazione, Teofilo è iconoclasta e questa eresia continua ad avere seguito in gran parte dell'Anatolia, occupo quindi i predicatori cattolici a convertire i Bulgari e in breve tempo la popolazione diviene cattolica mentre ufficialmente il regno segue lo Sciamanesimo, questo potrà creare rivolte che potranno andare a mio vantaggio. Nell'832 un'ondata di fervore religioso in Asia e in Pisidia riporta le due regioni all'adorazione delle icone, riprendo quindi ad inviare monaci per riportare sulla retta via i pochi eretici rimasti.
Nell'estate del 832 i Serbi, non paghi di due fronti, vanno ad impegolarsi sul terzo dichiarando guerra alla Croazia, l'Impero non riesce ad approfittare subito dell'occasione perchè improvvisamente l'Imperatore Teofilo, sofferente di dissenteria (non ridete, è un fatto storico anche se campò dieci anni in più), muore lasciando il trono a Michele III, primo sovrano non iconoclasta. Ormai solo le quattro regioni più orientali continuano a ripudiare le icone.
Nell'estate 833, stanco delle incursioni serbe decido d'approfittare del loro indebolimento, i Moravi stipulano un trattato di pace con la Bulgaria e le truppe bulgare fanno così ritorno a Pliska lasciando campo libero ai miei soldati, dichiaro così guerra alla Serbia e inizio una serie d'operazioni (vedi la prima schermata), combattutissime perchè il nemico è riuscito a reclutare un esercito numeroso nonostante le perdite subite negli anni precedenti, operazioni con continui capovolgimenti di fronte (vedi la seconda schermata) che nel gennaio 834 mi portano finalmente ad avanzare su Belgrado da due direttrici ed a assediare della capitale serba mentre il nemico a sua volta sottovaluta il pericolo e invece d'impegnarmi in combattimento assedia a sua volta Nish con un grosso esercito, in Anatolia intanto nuova sollevazione, i ribelli minacciano due regioni ma non riescono a distogliermi dal mio obiettivo: Belgrado si arrende il 15 luglio 834 dopo un anno di guerra, annetto la Serbia ottenendo anche un tibuto di 30 nomismata e l'intero esercito serbo nel Danuvius cede le armi e si arruola nell'esercito imperiale, una tal massa di federati non può che essermi utile visto che le perdite che ho riportato hanno dissanguato il mio esercito, pochissimi sono i superstiti di questa campagna e nei prossimi anni dovrò fermare l'espansione, consolidare le conquiste e ricostruire l'esercito, in tutto questo mi servirà tanto oro ma grazie agli investimenti e alle vittorie le casse straripano, posso disporre di ben 1132 nomismata! Prima di riporre le armi però devo riconquistare le province ribelli di Asia e Pisidia e rilevare l'assedio della Lidia e della Cappadocia, sarà la prima campagna dei federati serbi sotto le insegne imperiali. Nella terza schermata la situazione all'agosto 834.
Aggiungo che durante la guerra avevo rinforzato le mura di Nish e soprattutto quelle sul lato di mare di Costantinopoli, la città è ora difesa dal sistema di fortificazioni più forte al mondo.

 

Gennaio 835, due armate romane attraversano il Bosforo dirette in Asia e in Pisidia e liberano le regioni dai ribelli, nel febbraio inizia l'assedio di Efeso ed Iconio, durante l'estate sostituisco la popolazione serba di Belgrado con coloni greci requisendo denaro ed immobili, con il contante racimolato spedisco doni ai Cazari e agli Abbassidi in modo da migliorare i rapporti già buoni che potrebbero sfociare in alleanza.
A luglio cade Iconio mentre Efeso resiste fino a Settembre, le truppe si mettono subito in marcia per svernare in Tracia.
Nell'ottobre fomento una rivolta in Bulgaria ma i ribelli sconfitti si rifugiano oltre il Danubio nei miei territori, con il ritorno della bella stagione devo muovere per annientarli, dopodichè con più di 30000 uomini attacco a sorpresa la Bulgaria nell'agosto del 836 e, dopo due battaglie con perdite modeste, il primo gennaio 837 la annetto all'impero!