[GG WitE] Primi passi

Inizierò a spiegare passo passo il funzionamento di GG War in the East partendo dalle basi e aiutandomi con le schermate del gioco. Non tratto l'installazione in quanto si tratta della solita e valida procedura Matrix Games che richiede l'inserimento di un seriale valido ma parto subito dalla prima schermata che compare dopo il caricamento e nella quale a sinistra si possono impostare i giocatori come umani oppure gestiti dall'AI, il livello di difficoltà, le impostazioni di gioco e le preferenze, a destra si può scegliere lo scenario da giocare e se si tratta di un pbem, caricare una partita salvata, giocare multiplayer appoggiandosi ad un server remoto (per chi avesse Field of Glory si tratta di un sistema simile) che permette di cercare avversari in rete e garantisce una buona protezione contro il cheating, vedere i credits, lanciare l'editor.

 

Ora vado ad impostare la fog of war mentre lascio su "NORMAL" il livello generale di difficoltà, a piacere è possibile anche ritoccare individualmente i vari livelli, ad esempio il livello del morale.

 

Qui si possono ritoccare le preferenze, io lascio tutti i valori di default salvo disabilitare "Show Move Animation" che trovo fastidioso, cosa tra l'altro che consiglio comunque di fare oltre ad impostare il livello basso di Graphic Quality a chi avesse un pc poco performante.

 

Scegliamo ora lo scenario, consiglio di provare prima il tutorial e subito dopo Road to Minsk come tedesco, dura solo tre turni e permette di imparare la dinamica movimento-combattimento, che personalmente trovo un pò astratta ma questo dipende dal mio approccio operazionale mentre WitE si pone ad un livello più alto, gli scenari più corti vanno quindi intesi come allenamento mentre le gare andrebbero fatte con quelli di maggior respiro a partire da Fall Blau.

 

Ed ecco il nostro dojo! La grafica è chiara e io la trovo molto gradevole, ci sono 5 livelli di zoom (questo è il quarto) e il passaggio da uno all'altro può esser fatto con i tasti + e - oppure ruotando la rotella del mouse. Spostando il cursore del mouse su mappa ed unità compariranno utili pop-up. Se noterete delle differenze tra le schermate queste saranno dovute al fatto che la finestra può essere ridimensionata nonchè al fatto che gioco sia sul pc che sul laptop.

 

A questo livello di zoom è possibile vedere l'intera sezione della mappa usata in questo (mini)scenario, per spostare la visuale si può usare il mouse oppure le frecce sulla tastiera, negli scenari maggiori risulteranno molto utili i click sulla minimappa in basso a sinistra per rapidi spostamenti. Spostando il cursore su un'unità possono comparire due pop-up, il livello d'informazioni dipende dalla FoW, in questo caso l'unità è mia quindi è completo.
Ora si tratta di scatenare i panzer ma prima conviene lanciare due missioni di pertinenza della Luftwaffe, una buona recon aerea e un massiccio attacco aereo di sorpresa sugli aeroporti nemici dovrebbero fare danni notevoli. Queste missioni possono essere svolte sia manualmente che affidate all'AI, per oggi però mi devo fermare qui.

 

Ma che succede a cliccare su uno stack di unità? Le unità presenti nell'esagono vengono selezionate e si apre una finestra a destra dello schermo, più si possono selezionare/deselezionare le singole unità, ad esempio per muoverle o per usarle in un attacco. Cliccare con il tasto destro su un'unità fa aprire un'ulteriore finestra contenente una serie di informazioni, le linee di testo azzurre sono cliccabili a loro volta per ottenere ulteriori informazioni, sia nella stessa finestra che aprendone un'altra ancora.
Qui sto esaminando l'HQ del LVII Panzer Korps

 

Un click sulla riga "12th Panzer Division" ed ecco i dati che la riguardano con a sinistra l'OOB (la TOE è quella di una "41 Panzer Division", negli scenari più lunghi le TOE cambiano aggiornandosi, per esempio passando ad una "42 Panzer Division" con carri più moderni). Un buon carrista passa in rassegna i mezzi a disposizione, qui la forza corazzata è composta prevalentemente di PzKpfw 38(t) (la colonna RDY lista gli equipaggiamenti "ready") ma c'è la possibilità di ricevere in rimpiazzo anche dei PzKpfw IIIh, al momento assenti (per i Panther bisogna avere pazienza!).

 

Lanciamo ora le missioni di ricognizione aerea, per farlo si deve premere il relativo pulsante oppure il tasto F5, poi c'è la scelta tra lasciar fare all'AI (come farò io) oppure darsi da fare di persona cliccando con il tasto destro su gli esagoni da ispezionare - in questo caso l'unità aerea in missione sarà scelta dall'AI - oppure farlo tenendo prima premuto il tasto Shift, in questo modo si protrà scegliere a che unità affidare la missione (questo vale anche per le altre missioni come il bombardamento o il supply per via aerea, utile quando le divisioni panzer si saranno spinte troppo avanti). Nella prima schermata si può vedere il filtro che segnala il territorio controllato dal nemico, nella seconda l'AI al lavoro.

 

Ecco la finestra di selezione delle unità aeree (prima schermata), nella colonna RG è indicata la distanza tra la relativa base aerea e l'esagono obiettivo, perchè le unità compiano più missioni è meglio cercare di limitare le distanze percorse.
Il pulsante con i tre aerei in picchiata serve ad aprire la finestra AIR DOCTRINE, dove si può gestire la prorità da dare ai vari tipi di missioni e la percentuale di aerei "ready" presente in un gruppo aereo necessaria perchè lo stesso possa partecipare alle missioni, questo valore (Percent Required to Fly) lo abbasseremo ora da 50 a 10, per riportarlo poi a 50 subito dopo aver terminato la prossima missione, l'attacco agli aeroporti nemici. Questo serve a massimizzare il numero di aerei che parteciperanno alla missione e andrebbe fatto solo nel primo turno di gioco degli scenari che iniziano il 22 giugno 1941 dato che la sorpresa limiterà le Passando ora in Bomb Airfield Mode vedremo che gli esagoni contenenti gli aeroporti nemici identificati si colorano di rosso, questi sono i nostri obiettivi. Passando con il cursore sopra questi esagoni noteremo che compare un pop up contenente dettagli sugli aerei nemici, questo pop up non compare sopra tutti gli aeroporti ma solo su quelli meglio ispezionati dai ricognitori.

 

Per pigrizia lascerò fare all'AI, ecco un paio di finestre con i report degli attacchi e quella con le perdite aeree, 904 aerei nemici contro soli 25!

 

Ora si tratta di aprire dei varchi in cui avanzare e insaccare il maggior numero di unità sovietiche, a questo scopo userò le divisioni di fanteria ma possibilmente quelle più lontane dal confine in modo da far avanzare maggiormente quelle in prima linea, dopodichè farò avanzare le unità corazzate e motorizzate, in un test precedente ho visto che è ancora possibile conquistare Minsk il primo turno usando uno stack con 3 divisioni, però questo impedisce di chiudere per bene la sacca ed espone questo stack al rischio di rimanere isolato, quindi adotterò un approccio più sicuro. Nella prima schermata muovo indietro un HQ in modo da lasciar posto ad una divisione di retroguardia con cui inizierò a smantellare la linea difensiva nemica, nella seconda sto lanciando un attacco "deliberate", prima di cliccare con il tasto destro sull'unità nemica per attaccarla ho perciò premuto shift cambiando così l'icona dalla freccia (attacco "hasty") al simbolo dell'esplosione. In genere uso gli attacchi deliberati preferibilmente con la fanteria e quando come ora mi aspetto una difesa più agguerrita, con le unità motorizzate in questi casi uso comunque attacchi hasty ma eseguiti con stack piuttosto che con singole divisioni. Nella terza schermata il report dell'attacco, il valore di combattimento iniziale dell'unità sovietica sembrava non darmi speranze, invece il peso dei vari modificatori, come i leader, incide pesantemente e da un ipotetico 1 a 3 passo a un 14 a 1 in mio favore.

 

In azione un'unità FBD, mai dimenticarle indietro! Ha una funzione molto importante, consente di convertire le ferrovie e queste servono per i rifornimenti e senza munizioni o carburante avanzare sarà molto difficile.
Per ultima cosa faccio avanzare le unità aeree e gli HQ, controllando che le unità subordinate siano entro 5 esagoni (basta selezionare l'HQ, le unità subordinate in range avranno un contorno blu, le altre rosso) in modo da evitare le relative penalità. Ecco la situazione a fine turno e una schermata con le perdite all'inizio del secondo turno.

 

Secondo turno, tocca ora fare un pò di macelleria eliminando le unità sovietiche insaccate. In WitE non conviene attaccare unità che possono invece essere circondate oppure nello stesso turno circondare ed attaccare perchè le unità non sono considerate come circondate nel turno in cui lo sono state e quindi invece di arrendersi possono andare in rotta "scappando" anche oltre nostre zone di controllo o unità, per eliminare uomini e mezzi bisogna invece attendere il turno successivo, questo comporta che le unità nemiche saranno anche indebolite dalla mancanza di rifornimento e quindi attaccabili con minori forze risparmiando queste e tempo prezioso. Come vedete nella prima schermata anche i generali possono subire la stessa fine dei loro uomini, nella seconda la cattura di Minsk attaccata da due divisioni motorizzate, infine un momento dell'avanzata verso la Beresina e Mogilev mentre mi apro la via usando le divisioni rimaste prima più indietro in modo da sfruttare meglio quelle avanzate maggiormente.

 

Prima di terminare il secondo turno e mostrarvi situazione e perdite, provvedo ad attivare gli aerei da trasporto con il tasto F9 (icona con il paracadute), i rifornimenti non riescono a tenere il passo dei corpi corazzati quindi ogni bidone di benzina aviotrasportato può fare la differenza.

 

Siamo arrivati al terzo ed ultimo turno, restano da conquistare tre obiettivi, visto che non devo avanzare ulteriormente non corro rischi e attacco con stack corposi, Vitebsk con un attacco deliberate, Mogilev con un hasty perchè ho dovuto spendere più punti di movimento per raggiungere la città. Notare il gran numero di unità di supporto presenti nel primo attacco, l'HQ è a tre esagoni di distanza e quindi ha potuto aggiungerle automaticamente, per sicurezza è possibile farlo manualmente aggiungendo le unità di supporto alle singole divisioni, può essere utile per esempio aggiungere un battaglione sturmgeschutz ad una divisione motorizzata che sta per attaccare unità corazzate sovietiche, oppure un battaglione di carri lanciafiamme se si deve attaccare una città.

 

Ed ecco la situazione finale, ho conquistato tutti gli obiettivi riportando una vittoria decisiva. Come potete vedere i punti vengono guadagnati per il possesso delle città al termine dello scenario ma anche, per i soli sovietici, per ogni turno in cui vengono tenute, mentre altri punti derivano dalle perdite date/ricevute.
Consiglio ai nuovi giocatori di WitE di ripetere questo scenario fino al conseguimento di una vittoria decisiva prima di impegnarsi negli scenari maggiori, in questo modo sarà possibile imparare gli aspetti principali del gioco in meno tempo e con minor fatica!