Magari interessa a pochi, ma ieri è venuto a mancare Gary Gygax il papà di Dungeon & Dragons... Gary Gygax , nome completo Ernest Gary Gygax (Chicago,?27 luglio1938- 4 Marzo?2008) è stato un autore di giochi statunitense. E' l'autore, con Dave Arneson, del gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Nel 1966 pubblicn la Guidon Games il wargame Chainmail, un gioco di miniature scritto con Jeff Perren e ispirato all'opera Il Signore degli Anelli. Fondò con Don Kaye, la compagnia Tactical Studies Rules (TSR) che pubblicò la prima versione di D&D nel 1974 e fu l'autore dell'ambientazione Greyhawk. Nel 1977 pubblicò la nuova versione di D&D, l'Advanced Dungeons & Dragons. Lasciò TSR negli anni ottanta, ma continuò a scrivere giochi di ruolo, come Dangerous Journeys e Lejendary Adventure, e racconti ambientati in Greyhawk (Gord the Rogue). La sua morte è stata riportata sul forum di Troll Lord Games, che pubblica i suoi lavori, e sul sito ufficiale di Dungeons & Dragons. Era in un cattivo stato di salute. (tratto da Wikipedia)
Condolianze alla famiglia ed ai parenti per la scomparsa di una delle menti più geniali della scena fantasy mondiale. Da appassionato di D&D sono assai triste.
Mi sono immediatamente tornate in mente le lunghe serate con gli amici (fra cui Sfu) ai tempi del liceo e dell'università, la prima scatola arrivata dagli USA (30 anni fà non era una cosa tanto comune) di questo gioco stupefacente che ci avrebbe accompagnato per più di dieci anni (almeno una sera a settimana, alla fine tornavo a casa alle 2 di notte cercando di non farmi sentire dai miei). Il vero terrore quando si incontravano i ciuccia-ciuccia come noi chiamavamo i mostri che sottraevano livelli di esperienza, la meraviglia di poter lanciare un incantesimo di trasformazione per mutare i nemici (ma anche gli amici ) in rospi e simili. E poi maledire il momento in cui si era scelto di essere legali, accidenti col senno di poi era molto più divertente essere neutrali. E poi ma quanto erano antipatici gli halfling e scassamaroni i nani? Sigh, ormai la gioventù è proprio lontana. Grazie Gygax, di sogni irripetibili e meravigliosi sei stato il profeta!
Peccato, comunque una vita spesa bene ! Ormai son 2 anni che la mia magica scatola dei dadi è chiusa son gli inconvenienti del metter su famiglia, non io, che continuavo ad accogliere in casa furibonde sessioni(come ogni buon Master dovrebbe fare) con i bimbi a nanna, ma quegli str...i dei miei compari che son diventati schiavi delle mogli-compagne e possono uscire solo l'8 marzo E che avevo speso pure un capitale in manuali, ambientazioni etc etc
io non ho mai giocato questo gioco ma da come ne parlate vorrei giocarlo, peccato per gli amici fannulloni che non ci giocherebbero mai purtroppo è andato
Aaaaa ricordi di un'estate che non tornerà... Indimenticabili le sessioni fatte a scuola durante le lezioni tirando i dadi dui quaderni per fare meno rumore possibile e le conversazioni fatte a mezzabocca Che dire Grazie gygax
Scusate ma non avevo letto la prima pagina e devo ammettere che ignoravo totalmente il nome del creatore di D&D. Le partite a scuola sono un po' incasinate più che altro perchè c'era sempre qualche puttanella a rompere i maroni nei momenti critici e i prof. sbroccavano alla grande. In compenso per i gruppi grandi e rumorosi non c'è niente di meglio che organizzare una partita in una biblioteca, il silenzio viene automaticamente.
Partite a scuola solo una: troppe distrazioni In Biblioteca? Fuori in 60 secondi, noi ogni 20 minuti una cazzata spaventosa provoca almeno 5 minuti di delirio e risate
ho giocato parecchio a D&D, anche se devo dire che eravamo molto cialtroni e facevamo le cose parecchio alla cavolo; mi ero disegnato al tecnigrafo un foglio A1 ad esagoni da usare come base mappa, com'ero volenteroso. mi ricordo che il mio personaggio era un halfling vaghi ricordi, si chiamava Vierzehnhiligen
AAAARRRGHHH un halfling!!!!! Noi gli tiravamo le pietre e/o gli facevamo fare vola-vola dai ponti !!!
il solito becero umorismo della gente alta, il nome giusto era Vierzehnheiligen (da Vierzehnheiligen Kirche di J.B. Neumann)
il diminutivo era "Firtz", il nome deriva da un "piccolo miracolo": passai un esame mal preparato perché mi ricordavo quella cavolo di chiesa.