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Futuro del fascismo in caso di neutralità

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Pandrea, 12 Marzo 2014.

  1. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Mussolini, prima di dichiarare guerra, guarda fuori dalla finestra e pensa "E poco in là c'è il Tirreno... e poi la Sardegna... e poi la Spagna di quel nano ingrato... e poi l'Atlantico... e poi? Oh casso, ci sono gli USA!"

    Quindi l'Italia rimane neutrale per tutta la seconda guerra mondiale (e Balbo sopravvive).

    Qual'è il futuro dell'Italia clero-regio-fascista?

    Secondo me il fascismo sarebbe finito in una bolla di sapone, forse ancora con Mussolini si sarebbe tornati in un regime liberale, anche se mantenendo l'esclusione politica quantomeno dei comunisti e forse anche dei socialisti. In fondo il fascismo fu una reazione al pericolo supposto della rivoluzione rossa, ma tutti gli esponenti più radicali del 1919 furono presto emarginati. L'esercito di compatta fedeltà regia era decisamente più potente della Milizia

    Però c'è da considerare che nel 1939 la Camera dei Deputati fu sostituita dalla Camera dei Fasci e delle Corporazioni: propaganda o Mussolini voleva iniziare l'effettiva socializzazione dell'Italia? Il Senato del Regno però rimaneva intatto e in totale controllo del Re, il solo a poter nominare i senatori, anche se nel 1939 molti erano stati nominati tali su indicazione di Mussolini.
     
  2. Rio

    Rio

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    Se l'Italia non fosse scesa in guerra con l'asse, gli Usa avrebbero foraggiato non poco una dittatura fascista in Europa, soprattutto in chiave anti sovietica (vedasi il Cile e l'operazione condor in generale). Ergo, sarebbe durato ancora molto. Magari con una serie di liberalizzazioni
     
  3. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Come la Spagna di Franco, quella entrata nella NATO solo dopo la fine della dittatura?

    D'accordo che l'Italia è molto più importante della Spagna, ma gli USA avrebbero spinto per una maggiore democrazia. Molto semplicemente: vuoi il piano Marshall? Ecco l'elenco delle riforme da fare.
     
  4. andry2806

    andry2806

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    scusa, ma cosa gliene fregava all'Italia del piano Marshall se era neutrale?
     
  5. Pandrea

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    Diventare pienamente un paese industriale?
     
  6. andry2806

    andry2806

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    ok, ma l'obbiettivo del piano Marshall era ricostruire l'Europa martoriata dalla guerra. E forse sarebbe potuta diventare potenza industriale approfittando dello stato di pace.
     
  7. TFT

    TFT

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    L'Idea di Mussolini era sempre, da quando era un ragazzino socialista, stata quella di scavalcare il re e fare dell'Italia LA repubblica sociale. Ovviamente viste le condizioni di salita al potere non ha potuto ma ha lavorato per cercare sempre di più di isolare i monarchici e i borghesi liberali, non sempre riuscendoci.
    Sono sicuro che restando neutrale, e quindi vendendo beni di consumo ad entrambi gli schieramenti, l'Italia avrebbe ottenuto un'ulteriore spinta che l'avrebbe fatta andare tranquillamente avanti anche senza il piano Marshall (ricordiamo comunque che il PIL nella timeline normale continua a salire fino al 43). Magari ci scappa l'entrata in guerra nel 45 con conseguente seduta al tavolo dei vincitori.
    Indipendentemente da tutto comunque con il tempo il fascismo avrebbe soppiantato la monarchia e sarebbe diventato una repubblica molto simile all'unione sovietica sotto certi aspetti. La decolonizzazione ci sarebbe stata comunque, ma creando una sorta di nazione federale italiana con le ex colonie. In ogni caso credo che l'esperimento del mondo sociale sarebbe entrato in crisi, proprio come il mondo sovietico, per cadere sotto il martello del mondo liberale negli anni 80-90.
    L'unico modo per far sopravvivere il fascismo sociale fino ai giorni nostri è
    1) Vittoria dell'Asse (impossibile)
    2) Non divisione del mondo in 2 blocchi, Mussolini crea il terzo blocco con Romania, Ungheria, Portogallo, Grecia, Spagna ecc ed ha abbastanza argine di manovra per dare fiato al suo Sistema, che comunque non può reggere per sempre nell'isolazionismo (anche questa la vedo dura)
     
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  8. Pandrea

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    Va bene il suo sogno, ma cosa ha fatto di concreto per realizzarlo in 20 anni di potere?
     
  9. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    L'Italia nello scacchiere europeo della WWII rivestiva un ruolo importante dal punto di vista geografico. Sarebbe stato fondamentale sia per Hitler che per gli Alleati cercare di portare l'Italia dalla sua, sia con le buone che con le cattive, dubito quindi che un Mussolini neutrale avrebbe permesso all'Italia di rimanere fuori dalla guerra.
     
  10. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Perché l'Italia avrebbe avuto un ruolo fondamentale in una guerra che si è decisa in Russia, sulla Manica e in Francia?

    Basta vedere quante divisioni impegnarono gli americani in Italia e in Normandia per chiarire a cosa davano la priorità.
     
  11. metalupo

    metalupo

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    Considerato quanto interessasse il mediterraneo ad Hitler, quando ammirasse Mussolini e di quante risorse strategiche disponessimo, non credo che la Germania avrebbero alzato un dito contro un'Italia fino a che se ne restava neutrale.

    La monarchia mi pare fosse abbastanza solida nel paese da rendere difficile eliminarla, anche disponendo di più tempo.

    Da parte mia ritengo che il fascismo si sarebbe sfaldato con la morte di Mussolini, rientrando nell'alveo della monarchia costituzionale.

    Politicamente molto probabilmente saremmo finiti per associarci all'area di influenza USA, d'altronde non avremmo avuto la forza per formare un terzo blocco significativo, anche se probabilmente ci avremmo provato.

    Difficile dirsi come saremmo stati messi economicamente a fine conflitto e nei decenni successivi, vero che non avremmo avuto bisogno dei finanziamenti USA per la ricostruzione, ma non sono neppure certo che ci sarebbe stato il boom economico degli anni 60 che ne è figlio legittimo.
     
  12. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Visto anche il carattere forte di Umberto II, secondo me il fascismo italiano sarebbe finito esattamente come il franchismo, alla morte del Duce/Caudillo crolla tutto il regime su spinta del Re e si torna alla monarchia costituzionale. Forse alcuni concetti non sarebbero divenuti tabù solo perché fatti indebitamente propri dal fascismo (eredità di Roma, patriottismo, militaria...)
     
  13. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Alla fine sarebbe cambiato poco, considerando come gli Usa riescono a sfaldare i blocchi a loro contrapposti grazie all'idea del consumismo e del benessere sfrenato; stati basati ancora, come l'URSS o la Spagna di Franco, sulla sostanziale frugalità e assenza di benessere delle persone, se non in forme limitatissime, erano comunque destinati a scomparire a contatto con la società dei consumi. In sostanza vedo uno scenario come la Spagna di Franco; alla morte di Mussolini, il re e i quadri elevati prendono contatto con gli Americani e creano una monarchia costituzionale, si inseriscono beatamente nell'Asse americano e nella Nato e introducono il consumismo.
     
  14. TFT

    TFT

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    Il problema principale è che l'uomo, essendo naturalmente egoista, è portato per natura ad avvicinarsi al consumismo e all'economia del capitale. Il capitalismo è subdolo e contagioso, una volta adottato il sistema la popolazione non riesce più a staccarsi dall'ottica consumista ed è suo malgrado costretta a rimanerci nonostante le cose in futuro peggiorino, come è fisiologico che sia.
    Alla fine l'unico modo per far sopravvivere il fascismo è che abbia una serie di Paesi allineati come sistema economico in modo da dargli respiro e che continui ad investire nella ricerca ingenti somme, visto che i sistemi socialisti sono molto più lenti di quelli opposti. Inevitabilmente con l'avvento dell'economia globale il regime sarebbe crollato.
    Discorso diverso, invece, se l'Asse vince la guerra. Allora il fascismo ha enormi spazi di manovra per proseguire la sua vita e ridurre l'influenza del capitale.
     
  15. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Ma aldilà del conflitto socio-politico con il consumismo capitalista, rimane da vedere se ci sarebbe stato uno scontro. Alla fine Mussolini in venti anni quanto era andato avanti con il suo progetto di "socialismo nazionale"? A me pare che abbia annacquato sempre più il fascismo all'interno dello Stato, emarginando i fascisti più rivoluzionari e non mettendo mai seriamente in crisi il capitalismo italiano. Perfino per veder la Camera delle Corporazioni bisogna attendere il 1939!
     

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