Mi è capitato di vedere Giarabub, film fatto in epoca Mussoliniana e che mi ha molto sorpreso! Ottima produzione per i tempi sia in mezzi che in attori e scenografia, e sono rimasto commosso e pieno di rabbia per tutte le inadeguatezze del nostro esercito e per il senso generale di una guerra senza senso che traspare in tutto il film! Nonostante tutta la retorica eroica e fascista, è evidente che i nostri soldati si stanno sacrificando per niente, in un angolo di deserto perso nel nulla, accerchiati, senza i rifornimenti più essenziali, con il totale dominio dell'aviazione nemica e con mezzi che anche ai tempi sono sicuro che apparivano ridicoli(2 carri cv33 detti scatole di sardine o casse da morto, una autoblinda usurata e difettosa, qualche moschetto e vecchio cannoncino è la dotazione della guarnigione nel film) Sconsolante anche la scena in cui il padre,quasi in lacrime(!!!) abbraccia la tomba del figlio,circondata da decine di altre tombe.. Ora mi chiedo che impressione possa aver suscitato un film del genere, uscito nel 42 inoltrato, sotto i bombardamenti,la fame e le notizie dei nostri insuccessi... Più che di propaganda a me il risultato sembra l'opposto :humm: Qualcuno di voi l'ha visto?Che ne pensate?Forse sono io che lo vedo in un'ottica sbagliata? Ah poi se ci fossero altri bei film di guerra di quel periodo consigliatemeli!! :sbav:
eh? Quali notizie dei nostri insuccessi, 42? ma non siamo già al cairo pronti a marciare verso l'india...... Se qualcuno sapesse....che hai interpretato la sua opera come anti-bellicista e che mette in evidenza la debolezza italiana gli prenderebbe un colpo.
Bè da quello che sò io nonostante i nostri successi in Africa il nostro morale già nel 42 era basso, a causa della peggiore situazione alimentare d'Europa e anche di fronte ai nostri continui insuccessi in tutti i fronti in cui abbiamo combattuto da soli, e l'arrivo in Africa dei Tedeschi che comunque non erano ben visti da una buona fetta della popolazione non aveva aiutato molto ad alzare il morale, depresso anche per la dichiarazione di guerra agli Stati Uniti! Poi il film ovviamente non è anti-bellicista e tradisce la sua natura propagandistica, forse però il suo risultato ai tempi è stato l'opposto di quello sperato, ma questo non lo so era una mia impressione
Nessun'altro che l'abbia visto o che abbia un altro bel film del periodo da consigliarmi?(sempre che ce ne siano )
Mi pare che feste avesse postato un'elenco di 600 e passa film di guerra qualche settimana fa, prova a fare una ricerca, io me ne vo' a nanna
Scusa ma ho visto solo adesso il post. Ho visto il film e mi è piaciuto davvero moltissimo. Anche io proprio come te mi sono chiesto che diavolo di reazione poteva dare sulla gente dell'epoca infatti le deficienze materiali del nostro esercito sono più evidenti nella pellicola. Mi sono chiesto ad esempio se in film e messaggi di propaganda alleata trasparisse una simile situazione. Mi sono anche interrogato sul ruolo odierno che hanno i film statunitensi nella propaganda. Alla fine mi sono risposto così: il film ritraendo la situazione in maniera verosimile dal punto di vista materiale esalta lo sforzo dei nostri soldati che poi viene mitizzato dal punto di vista ideale e spirituale. Come avrai visto i soldati italiani nel film non pensano per un solo secondo alla resa, secondo gli insegnamenti del fascismo essi combattono per vincere o per morire, non ci sono alternative. Ma al di la del aspetto propagandistico bisogna però ammettere che i 1300 italiani e i 750 libici di Giarabub resisterono davvero oltre ogni speranza di vittoria, per nove lunghi mesi tagliati dalle linee di rifornimenti. Nel solo ultimo combattimento contammo oltre 500 morti. Per quanto riguarda la reazione del grande pubblico pare che in Italia la pellicola sia stata molto apprezzata. Si era in guerra e il grande pubblico conosceva bene le vicende di Giarabub, la sconfitta della guarnigione non venne vista come un'inutile resistenza ma come un'eroica resistenza. E' qui che dobbiamo riflettere, sulla differenza tra la mentalità dell'epoca e quella d'oggi. Pensate ad un film simile prodotto oggi in Italia, quali ripercussioni avrebbe?
Un film certamente interessante, che come ha scritto mimmo, ci fa calare completamente nella mentalità italiana dell'epoca...
Non ho visto Giarabub, ho visto però "Quelli della montagna" con Amedeo Nazzari, la vittoria finale degli italiani sui francesi viene da un contrattacco portato dai feriti dell'ospedale, che tutti fasciati, respingono i francesi. L'idea è la stesso, gli italiani combattono con lo "spirito" più che con le armi. E' un tipo di propagnada che in guerra può funzionare sul breve termine, ma non puoi tirarla lunga perché l'opinione pubblica non può sopportare a lungo sconfitte umilianti e vittorie di Pirro.
"Il prode eroe attaccava gettando il cuore oltre l'ostacolo"!!! Si ma perchè non aveva altro da gettare... Il film non l'ho mai visto, ma IMHO come propaganda, i nostri registi ne avevano da imparare da Eisenstein.... "beata la patria che non ha bisogno di eroi"!
Ma infatti l'impressione che si vuole dare nel film secondo me è dell'estremo eroismo dei nostri soldati, che combattono in una situazione materiale ridicola, contro gli Inglesi che invece mandano altri soldati a combattere( nel film si vedono Indiani, Neozelandesi e Australiani ma nemmeno un Inglese) e per di più equipaggiati con "inutili orpelli" (il generale Australiano con la sciarpetta intorno al collo e l'accento da Francese mi ha fatto sbellicare ) Resta il fatto che a farci bella figura sono i nostri soldati, non certo il regime, e che il film nonostante la retorica eroica in alcune parti è di un'amarezza che ha commosso me, figuriamoci chi l'ha visto nel 42 :humm: No sono sempre più convinto che dal punto di vista propagandistico non sia affatto un granchè, soprattutto se confrontato con la propaganda Alleata e soprattutto quella nazista(sono rimasto colpitissimo dal Trionfo della Volontà veramente impressionante, e anche da alcuni film di di guerra e non Tedeschi del periodo)
Ripeto, secondo il mio punto di vista non è un tipo di propaganda più scadente ma un tipo diverso di propaganda che si rifà ad un altro tipo di pensiero rispotto a quello degli alleati e a quello tedesco. Su una delle più belle case della GIL di Roma rimane ancora oggi scolpito il motto "NESESSARIO VINCERE / PIU' NECESSARIO COMBATTERE". Questo fondamentalmente è il messaggio che si vuole dare.
Se mai trovasse un produttore farebbe la fine dei fumetti di Mario Farneti: censurato all'uscita e boicottato da editori e responsabili di marketing locali e nazionali. Si risolverebbe nel peggiore dei casi con una denuncia per apologia di fascismo e con sit-in di protesta dinanzi alla casa del regista da parte degi antifa. P.S. Il messaggio è volutamente costruito per essere pessimisticmente polemico. P.P.S. Lo metto subito in download dal mulo.
Di necessità virtù si fece anche la Repubblica Sociale. Cos'altro poteva offrire questa se non il combattimento senza possibilità di vittoria? Volontari accorsero fino agli ultimissimi giorni di guerra, questo è lo specchio di un mondo diverso dal nostro.
Non dò giudizi sui soldati che combatterono la guerra come soldati dell'esercito regio ,partigiani o repubblichini, ma contro il regime e la monarchia sì, far combattere soldati in quelle condizioni è criminale, come è criminale tutto il macello che seguì l'8 settembre con conseguente guerra civile!
