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Fascismo, Nazismo e Imperialismo

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Lenfil, 13 Settembre 2006.

  1. Mcgerm

    Mcgerm

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    scusa razorback ma l'episodio che tu citi è legato al personaggio non al periodo storico o a un comune sentire, non è quindi un'epoca. Hideyoshi toyotomi aveva vissuto una vita in guerra è grazie a lui che possiamo parlare di una riunificazione del giappone poi è andato giù di testa e non gli bastava nulla è voluto andare in corea si è preso le legnate dietro alle orecchie ed è morto nel 1598 e poi a nessuno è più fregato un cavolo di andare per mare per oltre duecento anni, dal 1600 al 1868 il periodo tokugawa il giappone è stato un paese completemante isolato e isolazionista, poi le cose sono decisamente cambiate.
    l'imperialismo giapponese inizia dopo il periodo meiji con la guerra russo-giapponese e l'intervento in cina e manciuria prima secondo me non si può parlare di un paese imperialista
     
  2. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Per quanto riguarda i crimini di guerra giapponesi, l'elenco è lungo. Il massacro di Nanchino fa rabbrividire, personalmente mi rifiuto di credere che quei soldati fossero i "successori" dei samurai (la storia del giappone è sanguinaria, ma un conto è infierire su un nemico sconfitto, un altro è infierire su civili inermi per _puro_ divertimento). Chi partecipò a quei crimini non è degno di essere chiamato soldato, è soltanto un assassino.
    Se leggete quanto accaduto viene da pensare come la guerra, la propaganda e un'ideologia priva di umanità possano portare l'uomo a sentimenti completamente bestiali (cito solo alcuni esempi, tipo soldati giapponesi che giocavano con un feto morto "palleggiandoselo" a vicenda o militari che si dividevano in squadre e facevano vere e proprie "gare" per il numero di civili uccisi).
    Per quanto riguarda la marcia di Bataan, fu anch'essa criminale e brutale, ma a mio avviso si può ricondurre alla cultura giapponese della "nessuna pietà per gli sconfitti".
    Qui cmq non si tratta di "storia scritta dai vincitori", ma dei racconti degli sconfitti. Dei diritti dei cinesi, post mao, non fregava molto a nessuno, specie in occidente. Anche se i cinesi oggi esagerano nel richiedere atti di pentimento e scuse ufficiali al giappone (il governo giapponese si è già scusato numerose volte per quanto accaduto) non è un caso se la Cina lucida le testate nucleari e mobilita la flotta ogni volta che i Giapponesi dichiarano di voler ricostituire un esercito o una marina...
    Secondo me la "storia scritta dai vincitori" di solito rimane a galla per qualche decina di anni, poi le generazioni passano e si inizia a ragionare sui fatti "a mente lucida" e con maggiore spirito critico.
    Le verità precostituite non reggono alla prova della storia, IMHO.

    Saluti
     
  3. Kataskematico

    Kataskematico

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    Beh, certo che la verità scritta dai vincitori non rimane per troppo tempo a galla, ma lascia almeno passare un'ottantina d'anni :cautious:
    Che poi non è che alla fine si capisca invece come siano andate davvero le cose, alla fine si fatica sempre a trovare l'oggettività... conosco certa gente che ancora adesso si scanna per chi è filoturco e chi è... filobizantino :) :D
     

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