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Dottrina, Morale, Comando e Addestramento negli Eserciti della II Guerra Mondiale

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Silvan, 18 Ottobre 2012.

  1. Silvan

    Silvan

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    Il comportamento di Stalin nei primi giorni e settimane di Barbarossa è eloquente su quale delle due ipotesi sia quella più plausibile.

    Io credo che i vertici militari Russi e Stalin non avesserò nessun complesso di inferiorità nei confronti dei Tedeschi prima di Barbarossa. I complessi gli vennnero dopo (sigh!) ed è stato semplice camuffare i preparativi prima e le batoste prese dopo dall'Armata Rossa con una presunta inferiorità ed impreparazione.
    La realtà nel giugno del '41 mi sembra ben diversa, una nazione con una lunga tradizione militare con un senso patriottico ben radicato nel popolo e nelle forze armate, sotto la guida di un regime totalitario si stava preparando ad un colpo di importanza storica.
    L'armata rossa era l'esercito piu numeroso è meglio equipaggiato al mondo, l'aviazione era immensa (antiquata dite? beh 22.000 aerei operativi sono pur sempre 22.000 aerei!!) si erano fatte le esercitazioni, c'erano i piani, ad ogni buon conto stavano blindando alla grande la porta alle loro spalle. L'industria sovietica, in tempo di pace, era piu produttiva di quella Tedesca dopo due anni di guerra, le risorse strategiche erano abbondanti.
    Per quale motivo Stalin doveva temere i Tedeschi?

    Anche l'assunto iniziale di questo thread, cioè che le vittorie Tedesche furono agevolate dallo schieramento offensivo dei Sovietivi, mi pare viziato da una visione artefatta della storia che vuole i sovietivi sorpresi e sprovveduti. Niente affatto gli attacchi in frofondità di quel tipo non si fanno se il nemico è dotato di una forza meccanizzata e corazzata attiva. I Tedeschi se avessero saputo non avrebbero attaccato, come ammesso dallo stesso Hitler. Mi sono fatto l'idea che sia i Tedeschi che i Russi abbiano sottovalutato il loro nemico e di parecchio prima del 21 giugno.

    Resta a mio avviso molto interessante cercare di capire le dinamiche e le ragioni della sconfitta dei Sovietici in quei primi 3 mesi. Non si può spiegare tutto con la demoralizzazione o l'inesperienza degli ufficiali. Non si può nemmeno dire che manco lo spirito combattivo. Cosa rese quindi cosi inefficace l'esercito Russo e di contro cosi performante quello tedesco. Si potrebbe aprire un thread apposta sull'argomento, l'approfondimento di questo tema sarebbe utile anche per capire meglio aspetti positivi e negativi dei tentativi fatti fino adesso di simulare questi eventi.
     
  2. Amadeus

    Amadeus

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    Sulla questione degli insuccessi iniziati sovietici, credo che qualcuna delle spiegazioni classiche non sia da scartare a priori come propaganda. A mio avviso due fattori sono stati sicuramente importanti:

    1) La scarsa qualità (relativa) degli ufficiali subalterni rispetto ai veterani tedeschi. La repentina espansione numerica e la profonda riorganizzazione che la RKKA aveva subito in pochissimi anni ha fatto sì che ufficiali che fino al giorno prima avevano comandato un plotone o una compagnia, venissero proiettati ai vertici di reggimenti e divisioni.

    2) La grande quantità di equipaggiamento in forza alle nuove unità mobili (divisioni carri e divisioni motorizzare nei nuovi corpi meccanizzati) non solo complicava molto la vita a livello di comando e controllo per gli gli ufficiali, ma complicava di molto la logistica e la manutenzione per i tecnici. La pletora di T-26, T-28, T-35 etc. ha succhiato risorse in termini di carburante, lubrificanti, munizioni etc. anche alle unità equipaggiate con i nuovi T-34 e KV.

    D'altronde, la decisione di riorganizzarsi attorno ad unità più snelle in termini di necessità di comando e logistica (p.es. le brigate carri) è stata una riprova del fatto che gli elementi di cui ai punti 1 e 2 costituissero una reale limitazione per le capacità dell'Armata Rossa del periodo.

    Chiaramente le mie "spiegazioni" possono valere più come spiegazioni per fallimenti a livello tattico che operativo e strategico ma, come ebbi già occasione di dire, di grossi errori strategici i sovietici ne hanno fatti (a mio modesto avviso) pochi nel 1941 e quasi tutti attribuibili a Stalin. Non per dire che lui fosse lo stupido in mezzo ad un gruppo di geni che se solo avessero avuto mano libera avrebbero conquistato Berlino nel 1942 ma per dire che le decisioni strategiche si basavano su valutazioni sensate ma, alla prova dei fatti, troppo ottimistiche (abbiamo ancora tempo e, anche se non ne avessimo, i tedeschi non dovrebbero essere in grado di infliggerci un colpo mortale in questo intervallo), decisioni prese, in ultima analisi, da un uomo solo. La Stavka non esisteva prima della guerra e lo stato maggiore generale aveva più un ruolo tecnico che decisionale. Per quanto si potrebbe commentare che, tra l'ottimismo di Stalin e quello di Hitler, quello meno fondato era quello di Hitler quindi, tutto sommato, Iosif aveva motivo di pensare che per Adolf sarebbe stato un azzardo mostruoso agire come ha agito.
     
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  3. Silvan

    Silvan

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    Sto appena leggendo un questionario valutativo che mi ha fornito le parole per esprimere un concetto che ho in mente già da un pò.
    Secondo me l'elemento chiave, quello che ha contraddistinto la Whermacht ed è mancato all'Armata Rossa ed in definitivia ne ha determinato il crollo psicologico si può ben descrivere con le seguenti parole:

    La capacità di mettere in campo energia e determinazione.
    Saper raggiungere obiettivi sfidanti con determinazione ed impegno, nel rispetto dei tempi. Mantenere alta la propria energia anche in presenza di forti ostacoli ed imprevisti. saper profondere tenacia, continuità, dinamismo nel raggiungimento dell'obiettivo perseguito.

    ps: dopo lo sbandamento iniziale tutto sommato anche l'Armata Rossa ha saputo esprimere energia e determinazione non in modo corale come hanno fatto sempre i Tedeschi ma pur sempre in modo efficace come si è ben visto dopo.
     
  4. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Anche secondo me è meglio aprire una nuova discussione. Se mi dici come vuoi intitolarla la creo io spostando i tuoi ultimi due messaggi e la risposta di Amadeus.

    Ciao
     
  5. Silvan

    Silvan

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    Potrebbe essere:
    "Dottrina, Morale, Comando e Addestramento negli Eserciti della Seconda Guerra Mondiale"

    Grazie, Ciao
     

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