Salve a tutti Storici d'eccellenza del Forum, volevo chiedere a voi tutti, nell'anno di attività di questo vanto della Regia Marina, che operazioni ha effettivamente compiuto il "Titanic Italiano" ? Grazie Un saluto
beh sbattere in un iceberg o in alcuni missili teleguidati al top della tecnologia dell'epoca non e' proprio proprio la stessa cosa....
la cosa ancora più triste è che affondò durante un operazione di consegna al nemico ( con quasi tutto il disgraziatissimo equipaggio )
Non è proprio esatto, la roma con le altre unità della propria squadra si stava dirigendo alla maddalena per prendere tempo e poi eventualmente proseguire per la spagna. L'ammiraglio Bergamini non obbedì agli ordini che gli imponevano di recarsi a malta per la consegna della squadra voleva guadagnare tempo per decidere meglio sul da farsi allora optò per la maddalena credendo che l'isola fosse in mano italiana invece i tedeschi avevano preso il controllo dell'isola con un blitz dalla corsica. Avute informazioni sulla caduta dell'isola quando ormai era a metà strada fece cambiare rotta verso malta ma ormai era nel raggio aereo della sardegna da dove partì la squadriglia tedesca che la intercettò e affondò la Roma. Ancora una volta come per la divisione Aqui a cefalonia, l'indecisione di un alto ufficiale fece perdere migliaia di vite umane imbarcate su una nave nuova di zecca e mai entrata in battaglia.
No no, i tedeschi prendono La Maddalena da Palau, già la sera dell'8 ricevono ordini di mobilitazione per la messa in sicurezza di tutti gli impianti dell'area, all'alba del 9 reparti misti della 90° s'impossessano delle installazioni e delle imbarcazioni a Palau e Golfo Aranci, il colonnello Marchitto che comanda l'area riceve ordini contrastanti e alla fine fa di testa sua smobilitando e lasciando tutto in mano ai tedeschi, poco dopo gruppi d'assalto, e forse brandenburghesi, s'imbarcano verso l'isola fortificata e se ne impossessano poco prima di mezzogiorno scambiando colpi con la guarnigione che decide di testa sua. Tutto questo mentre Basso cercava in tutti i modi di rendere semplice e veloce il deflusso delle forze tedesche lungo il vecchio tracciato della Carlo Felice verso Porto Torres, nella speranza che l'area orientale sarda venisse rapidamente smobilitata e abbandonata, infatti La Maddalena doveva essere il punto d'arrivo del gruppo che accompagnava il monarca nella sua fuga da Roma come da accordi presi la notte del 6 settembre col generale Basso. La mattina del 7 il colonnello Motzo venne incaricato di spostare i suoi uomini da Sassari e Sennori proprio verso Palau il più rapidamente possibile proprio per accogliere i Re e proteggerlo fino all'avvenuta evacquazione dei tedeschi dalla Sardegna. I tedeschi se la puzzarono evidentemente, perchè la notte del 7, all'altezza di Tempio raggiunsero le colonne italiane (appiedate) e s'ingorgarono lungo il vecchio tracciato della sassari-olbia, con i tedeschi motorizzati che cercavano di passare lungo la camionabile affollata di fanti italiani con le artiglierie da campagna a traino. Con la tensione che cresceva e la minaccia di passare alle armi, la questione venne risolta dal "tempestivo" intervento del generale Castagna che si occupò personalmente di derimere la questione ordinando agli italiani di "farsi da parte". In corsica l'8 settembre, stazionavano poco più di 4500 uomini, addetti ai servizi, al rilevamento e alla protezione antiaerea e alla scorta di Frido Senger von etterlin, l'Isola era comandata dal generale Magli che fu l'unico ad opporsi veramente ai tedeschi ingaggiandoli il 12 settembre, 2 giorni dopo che venne creato il servizio traghetti per l'evacquazione della 90° dalla sardegna.
A me non sembra proprio il caso di dare la colpa a Bargamini per la perdita della Roma, mettendovi nei suoi panni voi cosa avreste fatto, se non prendere tempo?
Bergamini doveva decidere da che parte stare: un ammiraglio non può discutere e disattendere le scelte del governo che considera legittimo: la Flotta non era sua e non aveva il diritto di fare altro oltre a quello che gli era stato ordinato. Singolari questi ufficiali che per tutta la guerra si guardano bene dal prendere iniziative e poi, a guerra finita (per quanto ne sapevano era così) si mettono a fare di testa loro. Considerato come ha pagato gli va riconosciuto l'onore meritato come marinaio. Ma trattare la Marina come "una parte " dello Stato non è un atto onorevole e nemmeno politicamente intelligente: a dirla con le parole peggiori è un tradimento. Poi, la comprensione umana _deve_ trovare parole meno dure e più adatte. Resta però che uno che ha giurato fedeltà al re al momento di seguirlo, avrebbe dovuto esser fedele.
Va bene, capisco il tuo punto di vista, ma toglimi una curiosità: Riccardo Imperiali e Giuseppe Cigala Fulgosi sono traditori della patria? Gli equipaggi delle navi che le affondarono, le internarono o rimasero al nord, sono tutti traditori della patria? Scusate l'OT, mi accorgo solo ora guardando il titolo della discussione di non essere in argomento, siccome la Roma non prese parte a missioni di guerra rilevanti, non dovremmo scrivere più niente...
Chiedo scusa per l'errore mi ricordavo male circa l'occupazione della sardegna. Per quanto riguarda Bergamini non gli do la colpa di non voler consegnare le sue unità ma solo la colpa di essere indeciso, infatti se voleva continuare a combattere con i tedeschi ben venga ma allora sarebbe rimasto in rada e si sarebbe messo a disposizione dei tedeschi, invece la sua mossa ha ricalcato appieno il fatto di non essere mai preparati a prendere decisioni importanti senza ricevere ordini, una grave pecca dei nostri alti ufficiali che ha portato grandi sventure.