Contenuto scaricabile: Horse Lords

Annunciata una nuova espansione (sul forum sono anche già usciti 3 dev diaries, ma su modifiche *molto* marginali), incentrata sui popoli nomadi che solitamente picchiano a morte chiunque scelga possedimenti ad est della polonia.

https://forum.paradoxplaza.com/foru...ouncing-crusader-kings-ii-horse-lords.859192/

 

Il trailer del nuovo DLC:


Direttamente dal forum Paradox (una mia libera traduzione):

• Governo dei nomadi: Ora diversi dalle forme di governo tribali già presenti nel gioco, i nomadi richiedono molto spazio per resistere alla tentazione di una vita sedentaria
• Politiche del clan: Governare un clan all'interno di una tribù nomade, dividere i clan che diventano troppo grandi, combattere per la supremazia e proclamare feudi e giuramenti di sangue
• Adunata delle orde: Recluta enormi eserciti di cavalieri e arcieri, mobilita la tua intera popolazione per andare avanti e conquistare
• Via della Seta: Questa ricca rete commerciale può portare grandi ricchezze a colui che controlla le città lungo il tragitto – ma è soprattutto buona per essere saccheggiata.
• Mappa più grande: Le pianure dell'Asia centrale sono state estese
• Regni tributari: Nuove relazioni diplomatiche per gli stati nomadi costringono i nemici sconfitti a mantenere sempre colme le casse del Khan.
• Forti: Costruisci fortificazioni temporanee per mantenere una provincia sotto il tuo controllo fino alla fine della guerra.

Il quarto developer diary, pubblicato ieri:
https://forum.paradoxplaza.com/forum/index.php?threads/weekly-dev-diary-4-horse-lords.859206/

Da cui emergono alcune cose interessanti:
- Per la prima volta in un gioco Paradox, la perdita dell'ultima provincia non comporterà la scomparsa della nazione dalla mappa; le armate "sopravvissute" (se ce ne saranno), potranno tentare di occupare una nuova provincia a caso per rifondare la loro patria.
- Sempre per la prima volta, si potranno "trasferire" gli edifici costruiti nella capitale in una nuova provincia. Se una tribù nomade ha la sua capitale ben sviluppata in Mongolia, ad esempio, potrà trasferire la capitale con tutti gli edifici in Europa!

A questo punto mi aspetto che il prossimo DLC riguardi Cina, Giappone e Corea...

 

E poi uno che aumenti l' estensione temporale sia verso in rinascimento ( sarebbe figo poter giocare le guerre d' Italia tra il 1495 e il 1550 ) e uno che torni indietro .. a partire dal 476 d.C.

 

Si ma questo ha un modus operandi totalmente diverso .... qui puoi muoverti su qualunque nazione anche se è neutrale, la devi avere diritti di passaggio. Qui ci sono i vassalli, la no.

 

Che sarebbe come giocare con i vassalli a HOI.
C'è già EU

 

Si, ma EU IV non funziona per tutti .... mentre CKII si.

Non vedo perchè dovrei spendere 50 euro per comprarlo tramite steam per poi non riuscire a giocarci come si deve perchè il computer non è abbastanza potente, così come non vedo perchè dovrei spendere 399 euro per un computer nuovo per farlo funzionare, quando aggiungendo un semplicissimo DLC su CKII spenderei alla peggio 30 euro.

 

ma la paradox mica è al tuo servizio...a loro semplicemente non conviene.

 

Lo so che non è al mio servizio, ma non sarebbe una perdita ... in ogni caso, mettiamo pure che non vada bene andare avanti, ma partire dal 476 direi che si può fare. Non c'è ancora nessun gioco che lo fa ... tranne qualche mod di EUIII che ormai non è più attiva.

 

sì quello sì, portare indietro la data sarebbe fattibile. ma magari stanno lavorando a rome II...

 

E grazie ... un altro gioco che costa caro e che sul mio pc non va.

 

Capisco che ci siano ancora dei periodi storici non ancora "coperti" da un gioco Paradox, ma estendere le meccaniche di un determinato gioco in un'altra epoca è una forzatura. E' come se si pretendesse di combattere la WW2 con il sistema militare di Victoria o con quello di Europa Universalis.
Se mai faranno un Rome II (@Sir Matthew lo attendiamo con ansia ) sarà quasi sicuramente molto simile a EU4 come filosofia di gioco (governo centralizzato e niente feudi, per esempio), anche se con le dovute differenze.

 

Comunque, la prima guerra mondiale è coperta sia da Victoria II che da Darkest Hour .... la seconda, in vari modi, è coperta da decine di giochi.
Il medioevo anche ... EUIII parte dal 1399 e CKII arriva fino al 1453 .... quindi se non altro si sovrappongono per un pezzo. Non credo sarebbe così anormale giocare a CKII partendo dal 476 .... il medioevo in fondo comincia li.

 

Allora potrebbero ( anzi, se potessi lo avrei già fatto ), creare un gioco in stile CKII ( ma senza vassalli, solo come mappa ), che parta dalle guerre Persiane fino a Desert Storm del 1990 .....
Naturalmente non in un gioco solo ( chissà quanti GB richiederebbe XDDDD ), ma aggiungendo di volta involta uno o due DLC ( che naturalmente sarebbero venduti a poco prezzo ) .... Sarebbe un sogno.

 

Mah... non sarei d'accordo con loro se facessero così: nello scorso Rome, un grande difetto, non esistevano i socii e le satrapie, spero che li implementeranno. E spero anche che come motore di gestione politica usino Crusader Kings: il senato nello scorso, se non pochissimo con vae Victis, non esisteva, come non esistevano l'ecclesia e la gerousìa, e con l'Impero Seleucide avevi il dominio totale sui vassalli: io suggerirei che appunto si prende in gestione non una nazione, ma un personaggio, che si deve fare strada tra le fila di Roma. E' uno stravolgimento totale, lo so, ma allora non chiamatelo più Europa Universalis.

 

Non saprei: nell'età antica gli organismi politici erano molto più centralizzati ed organizzati che nel Medioevo, se si pensa che prima di Carlo Magno (che fu il primo a dare un po' di ordine agli intricati rapporti feudali) regnavano l'anarchia istituzionale e il particolarismo esasperato (ovviamente Bisanzio era un mondo a parte).
E' vero che durante l'età antica si sono avuti numerosi personaggi politici di rilievo, che hanno impresso importanti svolte nella storia dei rispettivi regni/repubbliche, ma l'organismo statale andava avanti in quanto entità autonoma rispetto a coloro che erano in carica in quel momento e, sotto questo punto di vista, ricordano più gli stati nazionali dell'età moderna, che il feudalesimo, dove le questioni territoriali erano strettamente connesse ai legami di sangue.