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Caduta dell'Impero Romano

Discussione in 'Antichità' iniziata da Belisario, 10 Febbraio 2008.

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  1. woland

    woland

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    forse mi sono spiegato male :il prodotto principale delle guerre combattute nel mondo antico era lo schiavo,si fa la guerra principalmente per ottenere schiavi,così come oggi la si fa per il petrolio,o quant'altro di prezioso..se in un certo periodo dell'impero di schiavi ce ne sono tanti è perchè le legioni sono vittoriose,se ce ne sono pochi è perchè le legioni non sono più così vittoriose..il periodo in cui il numero di schiavi si assottiglia è il 2 secolo D.C....non bisogna confondere il sintomo con la malattia..la malattia è che le legioni romane non erano più in grado di combattere come un tempo(e questo io non te lo so spiegare)lo si desume appunto dal sempre minore numero di schiavi(sintomo)......
     
  2. picocco

    picocco

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    Il singolo evento che ha causato la fine di Roma?
    Provoco: la fine della Repubblica, il periodo aureo, che sempre rimase come mito anche per gli imperatori.
    Riguardo al Cristianesimo non so se accellerò la fine, certamente fu l'unico ideale "universale", cattolico appunto, che nacque dopo la "romanità". Però fa pensare, citando Bertrand Russel, che le migliori menti del tardo impero fossero impegnate a decidere il destino eterno dei bambini morti non battezzati piuttosto che pensare ai Vandali alle porte.
     
  3. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Non credo esista un avvenimento storico al quale dare la responsabilità della caduta dell'Impero ROmano.

    E' stato un complesso di cause interne all'Impero stesso, molte delle quali descritte da Armilio. Ci aggiungerei giusto l'enorme estensione dell'Impero, di fatto impossibile dagovernare efficacemente (specialment da Roma, infatti durante le invasioni la capitale fu spostata a Mediolanum) e la cui difesa era così gravosa da tenere eserciti costantemente in armi. Eserciti che poi, come ha detto lui, divennero una minaccia all'Impero grave quanto i barbari stessi.

    Io penso che la Trilogia Galattica di Asimov rispecchi in maniera estremamente veritiera quello che è stato il crollo dell'Impero ROmano, rivisitato in chiave futuristica. Penso sia una sorta di trattato storico romanzato. :)Come disse Hari Seldon, non is può salvare l'Impero, però si può facilmente accelerarne la caduta.

    Per esempio, espandersi anche in GErmania avrebbe, secondo me, accelerato ulteriormente il processo di crisi. Un territorio enorme, ribelle, infestato da decine di tribù e popoli diversi e totalmente alieni dalla cultura romana, da sempre acerrimi nemici di Roma, povero di risorse sfruttabili, difficile da controllare anche geograficamente... Una rogna infinita! Avrebbe enormemente aumentato l'instabilità dell'Impero. :wall:

    Il Reno era molto più facile da difendere, io penso che la disfatta di Teutoburgo sia stata addirittura una fortuna per Roma. :contratto:
     
  4. Maglor

    Maglor

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    mamma mia quanti punti di vista diversi...
    già che avete citato più o meno tutte le cause "classiche" mi tocca inventarmi qualcosa di nuovo...

    8 aprile 217, in una tenda nei pressi di harran giulio marziale uccide a tradimento lucio settimio bassiano, altrimenti detto caracalla, alla guida di una nuova invasione della partia... da questo evento ha inizio quella serie di continui assassini imperiali conosciuta come crisi del III secolo, che portò allo sfacelo economico ed al definitivo abbandono di una condotta aggressiva verso l'esterno... dopo la crisi l'impero rimarrà sempre sulla difensiva...
     
  5. pak

    pak

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    Quando un impero smette di avere "fame" comincia la sua lenta regressione.
    La causa principale della caduta, sempre secondo me, è l'esaurirsi della voracità territoriale e del cambiamento morale dell'impero.
    Come diceva qualcuno (Woland?), nel momento in cui la maggior industria dell'Impero (conquiste e asservimento) ha cominciato a perdere colpi, la crisi si è fatta sentire..ed è andata sempre più peggiorando.
    Il motivo per il quale è accaduto ciò è stato un adagiarsi sugli allori della classe dirigente Romana..non più disposta a sacrifici, ma ormai abituata a vivere nel lusso e nella tranquillità , affidando la sua sicurezza quasi esclusivamente ad eserciti mercenari o che con l'impero poco o nulla avevavo a che fare.
    Inoltre...per mantenere l'Impero, non potendo più fare affidamento sulle conquiste per foraggiare le enormi spese di mantenimento dell'esercito o della complessa macchina burocratica, si fece ricorso sempre più a tassazioni esorbitanti, che favorirono il malcontento nelle province. Se sommiamo poi, la devastante corruzione degli apparati statali...insomma..c'è da meravigliarsi che non sia imploso prima.
    Quoto MM che ha citato Asimov ed il suo ciclo della "fondazione"...da leggere, sicuramente, anche se si rifà al datato "il crollo dell'impero romano" di Gibbon.
    Il Cristianesimo non ha influito, IMHO molto sulla decadenza...molti soldati erano Cristinani, anche molti imperatori lo furono ma questo non impedì loro di combattere.
     
  6. Belisario

    Belisario

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    Sono convinto anche io che le guerre civili e le continue lotte di potere, testimoniate dal fatto che ben difficilmente un impertore moriva di vecchiaia o in battaglia, hanno contribuito sensibilmente alla caduta dell'Impero.
    Ma se vogliamo, gli assassini famosi cominciarono ben prima, l'omicidio di Commodo (sebbene meritato) causò un periodo di instabilità causato dalla "vendita" del titolo di Augusto da parte dei Pretoriani.
    Anche l'omicidio di Nerone causò una devastante guerra civile.
    Quindi non possiamo individuare un singolo assassinio imperiale come evento scaturente la caduta dell'Impero.

    Sul fatto che la Germania fosse difficile da pacificare era vero, ma i Romani erano testardi; anche le Gallie erano difficile da pacificare, Vercingetorige si ribellò con un esercito 300.000 uomini, eppure alla fine tutti i Galli si romanizzarono. Sono convinto che sarebbe successo anche con i Germani.
    Il problema è che Teudoburgo fu un colpo più morale che reale per i Romani e da quel momento non ebbero più il coraggio di passare il Reno, se non per brevi azioni punitive. Questo interruppe di fatto la loro espansione in Germania.
     
  7. Maglor

    Maglor

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    ragazzi lo so anch'io che la caduta dell'impero non si può ricondurre ad un evento specifico... il mio è solo un gioco... una provocazione se vogliamo... tuttavia è un fatto innegabile che la partia era in ginocchio dopo le campagne di settimio severo, tanto è vero che impiegò decenni per riprendersi e tornare a costituire un serio problema per l'impero... l'invasione progettata da caracalla avrebbe potuto anticipare il processo di disgregazione del tradizionale nemico di roma... inoltre la dinastia dei severi dimostrò il proprio radicamento sopravvivendo al suo assassinio e fornendo all'impero altri due governanti, che forzatamente finirono male perchè molto giovani... la sopravvivenza di caracalla anche solo per una decina d'anni avrebbe forse permesso l'instaurazione di una dinastia più duratura che donasse una certa stabilità, inoltre il bottino partico avrebbe forse consentito all'imperatore di ripristinare la parità tra valore nominale ed effettivo della moneta (svalutata da settimio severo), misura che se unita alla consitutio antoniniana (cittadinanaza per tutti = più tasse per tutti), avrebbe potuto arginare la crescente crisi economica delle province occidentali...
     
  8. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Ma la Gallia era giusto a portata di mano, era facile per Roma mandare rinforzi. Inoltre al tempo c'era un certo Giulio Cesare che risolveva i problemi con una certa efficienza :p . Poi aveva meno risorse facilmente sfruttabili.

    Inoltre il territorio era più agevole. Per finire, poi, all'epoca delle rivolte la Gallia era frammentata in decine di tribù, rendendola più "morbida" da affrontare.

    LKa Germania invece si era compattata sotto la guida di Arminio quindi il divide et impera non avrebbe funzionato granché bene.

    Secondo me, hanno fatto bene a fermarsi sul Reno: i territori al di là li avrebbero persi alle prime invasioni e si sarebbero rivelati degli investimenti fallimentari, IMHO.
     
  9. Armilio

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    No,la malatia era che non c'erano più tante terre da conquistare(senza oneri enormi) e quindi c'erano meno schiavi...questo per me...
     
  10. Ryoga84

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    ottima serie di libri, peccato che verso il 4° cominci un po' a perdersi... :)


    comunque la sparo più grossa di te e dico 'la guerra Civile tra Silla e Mario' :cautious:, che segnò l'inizio delle guerre 'private' tra generali al comando di legioni più fedeli ai propri capi che non allo stato.
    Da lì all'istituzione di un Dictator (Silla prima e Cesare poi) il passo fu breve e da lì alla serie di guerre civili, imperatori e imperatori-farsa, ce ne volle ancor meno
    quindi 88 a.C. con la "Marcia su Roma" :approved:
     
  11. cyberdisc

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    Concordo su Asimov concordiamo, anzi sarei più cattivo sul giudizio dal 4° in poi.
    Sul resto non sono troppo ferrato, ma pare ci sia una bella diatriba tra gli estimatori della repubblica come te e quelli dell'impero.
    Forse il nostro SPQR dall'alto del suo sapere (e del suo nick:)) vorrà intervenire per chiarire meglio le idee a tutti su questo argomento molto dibatuto.
    Da parte mia vi consiglio queste di discussioni su icsm:
    La caduta dell'impero romano
    Domande sul senato di Roma repubblicana
    l'esercito dei romèi
    Impero Romano - Napoleoni

    ciao
    cd
     
  12. Armilio

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    Si,è vero,ma quello è un effetto della stessa riforma di mario...che se da una parte rendeva più forte l'esercito,dall'altra attraverso varie(il fatto stesso che erano professionisti,quindi la lro vita era combattere e non ritornare ai campi,erano spesso fascie di popolazione povera e poco attaccata al senato,i premi in terre,bottini ecc ecc li divideva il gnerale)rese più importante per un legionario il proprio comandante che il senato...
     
  13. Ryoga84

    Ryoga84

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    Infatti era quello che intendevo dire... :p
    mi spiego meglio, secondo me la causa scatenante la caduta dello stato romano è precisamente la riforma mariana (che alla lunga generò lo strapotere dei generali a discapito dello stato e quindi la trasformazione in dittatura e poi impero).
    Il primo evento storico che segnò l'inizio del declino dello stato romano fu la marcia su Roma di Silla nell'88 a.C. da lì in poi lo stato romano continuo a espandersi per circa altri 250 anni, ma potremmo dire per semplice moto di inerzia...
     
  14. Armilio

    Armilio

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    Ma senza la riforma mariana Roma non avrebbe mai potuto estendersi fin dove è arrivata!:)
     
  15. pak

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    Bè...la riforma Mariana fu necessaria...d'altronde prima di Mario i soldati erano contadini che in caso di guerra dovevano lasciare le loro terre, pagarsi l'equipaggiamento, affrontare battaglie e se avevano la fortuna di tornare a casa vivi, si trovavano la terra incolta o molto spesso venduta per pagare i debiti contratti dalla loro famiglia per sopravvivere durante la loro assenza.
    No..sono convinto che non sia stata un male...e l'esercito di professionisti funzionò fino a quando il potere centrale fu abbastanza forte da tenere a freno i Generali..o fino a quando i generali idealisticamente, anteponevano Roma alla loro sete di potere.
    Una concausa, per me molto importante invece, fu l'istituzione dei Pretoriani, fatta da Augusto.
    Divennero tanto potenti da offrire il titolo di imperatore a chi pagava di più, o a chi faceva meglio i loro interessi, incoraggiando la sedizione.
     
  16. Armilio

    Armilio

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    Leggi il mio ultimo post...;)

    Comunque basti pensare alle legioni che presidiavano il confine persiano...come avrebbero potuto farlo,con un esercito di contadini?

    In ogni caso è innegabili che portò qualche male...insomma,Silla,Giulio Cesare,non avrebbero potuto mai scatenare una guerra civile con il sistema di prima...
     
  17. pak

    pak

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    Sorry, ma me lo sono perso mentre scrivevo il mio!!:p
     
  18. Ryoga84

    Ryoga84

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    ma contemporaneamente causò anche l'accumulo di potere in eccesso da parte dei generali.
     
  19. pak

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    Ma senza di essa l'economia e la struttura sociale Romana sarebbe crollata in pochi anni!
    Senza lavoro e senza terre, la moltitudine dei contadini dell'Agro Pontino si sarebbe riversata in città, in cerca di lavoro (cosa accaduta dopo la cacciata di Tarquinio il Superbo) e non trovandone sarebbe potuto succedere di tutto...anche la fine anticipata della repubblica...chi lo sa?!!
     
  20. woland

    woland

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    le terre da conquistare c'erano eccome...comunque un grande storico del'età romana,Momigliano,coniò ,nel caso del crollo dell'impero l'efficacissima frase
    "caduta senza rumore",perchè l'impero era già in declino da parecchi secoli(sia militarmente che politicamente) e quindi è abbastanza difficile trovare una sola causa che abbia generato una decadenza secolare...si può invece trovare facilmente la cusa del crollo dell'impero azteco o di quello inca,questi imperi non declinarono lentamente come quello romano,ma scomparvero improvvisamente e tutti noi sappaiamo il perchè,in questo caso è facilissimo trovare la causa.......
     
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