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Battaglia dei Convogli

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da MrBrightside, 7 Giugno 2010.

  1. MrBrightside

    MrBrightside

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    Ehilà bella gente :D:D
    Stavo rileggendomi un paio di libri sulla nostra marina mercantile durante gli anni fatidici, quando mi sono balzati agli occhi alcuni dati che non mi so ben spiegare.
    Dunque, il 9 giugno 1940 la marina mercantile italiana era composta da 786 navi superiori alle 500 tsl, per un totale di 3.318.129 tsl. Benissimo. Il 10 giugno, grazie all'astuta politica governativa, erano diventate 574 per 2.101.492 tsl. Benissimo (cioè no, malissimo...). Durante la guerra entrano in servizio 210 navi (47 nuove costruzioni, le altre ex straniere) per 845.696 tsl. Benissimo. Nello stesso periodo ne vanno perse 460 per 1.700.096 tsl, tanto che l'8 settembre ne rimangono solamente 324 per 1.247.092 tsl. Benissimo (o almeno credo che questi dati siano giusti). Ora, secondo la Rivista Marittima fra convogli per la Libia, la Tunisia e il levante andarono in fumo un numero imprecisato di bastimenti, ma per 1.001.784 tsl; se non ho sbagliato i conti, ciò significa che all'appello mancano, grosso modo, 698.312 tsl.

    Dove sono?
     
  2. archita

    archita

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    parte dei bastimenti non era sotto sequestro alleato all'indomani della dichiarazione di guerra? :humm:
     
  3. MrBrightside

    MrBrightside

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    Sono già conteggiati nelle 2.101.492 tsl.
    Mi rifiuto di credere che abbiamo perso un tonnellaggio così abnorme su rotte metropolitane, ma del resto non vedo altra soluzione. Boh.
     
  4. Sicut leones

    Sicut leones

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    sono conteggiate anche le unità radiate e quelle affondate nei nostri porti o non facenti parte dei convogli per l'estero ma su altre linee, tipo per la Sardegna o il traffico costiero?
     
  5. archita

    archita

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    bisognerebbe anche tener conto del bastimento catturato e/o affondato nell'area marittima dell'Etiopia e pure quello riconvertito e sotto altro nome dai Giapponesi :humm:
     
  6. MrBrightside

    MrBrightside

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    Credo che facciano parte delle 1.700.096 tsl, sì.
    Vorresti dirmi che era quasi più sicuro farsi una crociera a Tripoli sul Sabaudia rispetto a prendere il traghetto per Cagliari?
    Pazzesco :eek:, e poi dicono che i nostri convogli erano mal difesi...
     
  7. MrBrightside

    MrBrightside

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    Anche quelli sono conteggiati nelle 2.101.492 tsl.
    Tutte le navi fuori del Mar Mediterraneo il 10 giugno sono conteggiate nelle 2.101.492 tsl.
    E scusate per il doppio post.
     
  8. GyJeX

    GyJeX

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    nel luglio 1943 la situazione era così grave che per trasferire un sistema radio ad onde corte in Sardegna (da livorno) impiegarono addirittura un incrociatore, il montecuccoli, questo per avere un margine di successo decente...
     
  9. MrBrightside

    MrBrightside

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    Allora, abbiamo trovate dove sono in gran parte finite le 698.312 tsl. Grazie mille.
     
  10. MrBrightside

    MrBrightside

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    Riesumo questo post solo per far notare che, mentre mi accingevo alla rilettura della Rivista Marittima, mi era sfuggito il seguente passaggio:

    Una volta tratteggiata, sveltamente, quest’indispensabile premessa generale basterà aggiungere, ai fini del presente studio, che le cifre relative al traffico italiano e tedesco alla volta dell’Africa Settentrionale e dei Balcani sono note.

    Ciò significa, se ho capito bene, che nelle 1.001.784 tsl perdute sono conteggiati anche i piroscafi tedeschi ma facenti parte di convogli scortati da navi italiane, ovvero, credo, tutti (l'unica nave della Kriegsmarine adatta a scortare convogli in Mediterraneo, almeno fino alla fine del 1942, era il ct Hermes).
    Ciò, a sua volta, significa che le perdite di naviglio italiano sono state minori di quanto avevo affermato in precedenza.
    A proposito, se a qualcuno interessa e non lo conosce l'articolo è anche on line.
     
  11. huirttps

    huirttps

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    Famoso il caso del convoglio Duisburg
     
  12. MrBrightside

    MrBrightside

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    Sì beh il convoglio Duisburg fu una delle nostre peggiori sconfitte sul mare (in un certo senso fu peggio di Capo Matapan) ma solo due delle navi, Duisburg e San Marco, erano tedesche. Le altre perdite furono Maria, Rina Corrado, Sagitta, Conte di Misurata, Minatitland (che la mattina dopo era ancora a galla perchè possiedo un'immagine della cisterna scattata quando la nave era già in fiamme), oltre ai ct Fulmine e Libeccio affondati e ai ct Grecale e Maestrale danneggiati.
    Santo Cielo, quella notte gli inglesi, per usare un'espressione elegante, ci hanno fottuto proprio per bene :facepalm::facepalm:
    Ma il meglio avvenne dopo la battaglia, quando la tragedia si mutò in opera buffa...
     
  13. Rob84

    Rob84

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    Cioè? Venne coperta la disfatta dal regime?
     
  14. MrBrightside

    MrBrightside

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    No, peggio.

    L'ammiraglio bruno brivonesi, che comandava la scorta indiretta del convoglio (ca Trento e Trieste e 4 ct) e che si era allontanato dal convoglio al momento dello scontro a fuoco, senza riuscire a proteggere i trasporti, fu messo sotto processo per andare poi sicuramente assolto, in quanto "il fatto non costituisce reato" (!).

    Per quel che mi riguarda, anche la bastonatura dei giudici non avrebbe costituito reato.
     
  15. Sicut leones

    Sicut leones

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    Immagino che i giudici fossero suoi colleghi ,e poi di notte non si combatte!
     
  16. huirttps

    huirttps

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    Intendevo sottolineare il tuo intervento in cui si diceva appunto che nelle tons perdute c'erano navi italiane E tedesche!
    Ho da poco finito di leggere "la guerra italiana sul mare 40-43" di Giorgerini.
    Da piangere:piango:

    Tu che sei un grande esperto di marineria, hai anche "Uomini sul fondo"? Se si, lo consigli?
     
  17. MrBrightside

    MrBrightside

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    Ah ok, avevo capito male io allora.

    Perchè da piangere? Mi sembra un'onesta rappresentazione di quella che è stata la guerra dei convogli e non solo. Qual è la parte incriminata?

    L'ho letto sei o sette volte :D:D
    Lo consiglio sì, ma è un volume che deve essere letto con cognizione di causa: la parte fino alla guerra civile spagnola è eccezionale, e anche il lunghissimo capitolo dedicato ai sommergibili atlantici presenta un livello di dettaglio a tratti notevole, soprattutto per quanto riguarda i documenti riportati, invece ia parte riguardante il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso contiene un bel po' di errori (io ne ho trovati una mezza dozzina), credo perchè le fonti a cui ha avuto a suo tempo accesso l'autore sono un po' superate: i più gravi sono il controverso affondamento del ct Khartoum, colpito non si sa quanto gravemente dal smg Torricelli e poi incagliatosi oltre cinque ore e mezzo dopo, in preda a violenti incendi, e mai riparato; quello del ct Havock, silurato dal smg Aradam dopo, e non prima, che l'unità ebbe fatto naufragio, anche se si può discutere sul fatto che in questo modo l'unità fu resa irrecuperabile; il paragrafo sull'attività in Mar Nero, che è un pasticcio inaffidabile.
    Per il resto, è leggibile se sei interessato all'argomento e te ne intendi basta un minimo. Adesso però basta smg che siamo OT...
     
  18. huirttps

    huirttps

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    No no.. da piangere perchè a sapere nel dettaglio quello che successe è terribile!
    Incrociatori pesanti che non riescono neanche ad affondare ct inglesi più aggressivi...:piango:
    Il libro a dire il vero è ottimo!
    Nei prossimi post sarò più preciso perchè c'è una incomunicabilità pirandelliana!:p


    Grazie!
    In realtà sono interessato poichè della guerra sottomarina italiana non so nulla o quasi.
    L'unica cosa che so è che i nostri smg formavano la flotta più numerosa del mondo all'inizio della 2' gm, ma in quanto a risultati e perdite ne so poco!
     
  19. MrBrightside

    MrBrightside

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    Questa non me la ricordo... :humm:

    A proposito, su en.wiki la voce sull'Assedio di Malta, che ho letto oggi per la prima volta, presenta il seguente interessante paragrafo, a dire il vero corredato di fonti impeccabili:

    Total Axis losses in the Mediterranean were Heavy. Human casualties amounted to 17,240 personnel at sea. In supplies, the Axis lost 315,090 tons. This was more than reached Malta. The Allied Navies sank 773 Axis ships, totalling 1,342,789 tons. Mines sank another 179 ships of 214,109 tons in total. The Navies and Air Forces shared in the destruction of 25 ships for 106,05 tons, and Air Forces sank 1,326 ships, for a total of 1,466,208 tons. Mines and Naval craft shared a further ship destroyed between them, accounting for 1,778 tons. In total 2,304 Axis ships were sunk totalling 3,130,969 tons.

    Ora, i casi sono due: o MrSpooner ha conteggiato anche le navi ausiliarie e minori (vedette foranee, navi servizio fari, dragamine ausiliari, cacciasommergibili, pescherecci, motovelieri, bettoline, rimorchiatori, pontoni armati, cannoniere fluviali...), e allora non lo so, ma probabilmente ha anche ragione; oppure ha contato solo le navi mercantili vere e proprie, come sarebbe forse più onesto fare, e allora il numero totale di unità che sarebbero state affondate dagli Alleati è più del doppio di quelle effettivamente presenti in Mediterraneo fra il 10 giugno 1940 e l'8 settembre 1943 (964 italo-tedesche, secondo i dati dell'USMM), e dubito che dopo quell'infausto giorno ne siano state costruite altre.
    Anche aggiungendo tutte le navi militari perdute, non riesco proprio a capire come si possa arrivare a 2.304, anche le perdite bulgare e rumene furono relativamente poca cosa.

    Mah... :humm:
    Qualcuno vede la soluzione banale, che ovviamente io mi sono ben guardato dal notare?

    Quasi quasi sarebbe meglio seguire i consigli dei nostri politici e rimanere nell'ignoranza...
     
  20. GyJeX

    GyJeX

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    santu sezzidu in dommo
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    beh... dopo aver letto questo "The Navies and Air Forces shared in the destruction of 25 ships for 106,05 tons" forse vengono conteggiati anche i pedalò...
     

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