Agatocle il tiranno di Siracusa ancora prima di Scipione aveva posto Cartagine praticamente sotto scacco nel suo territorio con un audace sbarco dalla Sicilia. Egli in qualche modo aveva eluso la marina cartaginese allora all'apice della potenza e ha seminato il terrore in Africa punica e ha sbaragliato in più occasioni gli eserciti e la stessa capitale precipitò in una sorta di guerra civile interna a causa di un golpe militare di uno dei comandanti. Agatocle avrebbe preso la città e con essa la potenza cartaginese con un colpo di mano se non fosse rientrato in tutta fretta in Sicilia abbandonando l'esercito a causa non di minacce militari cartaginesi ( l'esercito cartaginese nell'isola fece poco o nulla durante la permanenza del tiranno in Africa ) ma di ribellioni di città greche sottomesse al dominio siracusano. E se non ci fosse stata la rivolta in Sicilia ? e se Agatocle avesse pensato di prendere comunque Cartagine e la sua flotta e la sua ricchezza per creare un impero personale alla maniera di un sovrano ellenistico ?
Non conosco perfettamente il periodo, ma avevo già letto di questa storia. Diciamo che se avesse perso il controllo delle città greche mentre cercava di prendere Cartagine, il suo poteva essere l'impero più breve di tutti i tempi. La Sicilia e specialmente Siracusa rimanevano il suo retroterra, senza la quale non poteva controllare Cartagine. Se non ci fosse stata la rivolta, mbeh...è un se troppo grosso.
tuttavia in quel periodo non sarebbe stato impossibile per un generale carismatico diventare sovrano di un territorio culturalmente estraneo, dopotutto lo stesso Agatocle non era uno di antico lignaggio dell'aristocrazia siracusana ma un demagogo e con la sua fama non gli sarebbe stato difficile imporsi nella società cartaginese come un leader vittorioso come ci è riuscito il Macedone nella società persiana come loro nuovo imperatore. Una tirannia con intenti dinastici tra l'altro perchè Agatocle era riuscito a farsi re nella oligarchica Siracusa e ha dato la figlia al Re dell'Epiro Pirro e spesso si considerava come reincarnazione di Ercole divinità particolarmente sentita per i greci del mezzogiorno.
Sicuramente. Ma da quel che so la rivolta delle città greca era una cosa seria. O riusciva a prendere Cartagine in un istante o rischiava di perdere tutto. Cartagine l'avrebbe sì accettato, ma all'inizio avrebbe dovuto soggiogarla. Forse poteva riuscire a prendere Cartagine e poi con Cartagine+Siracusa ri-soggiogare la Sicilia. Ma era un bel azzardo.
Cartagine era in preda ad un colpo di stato pericoloso ordito da uno dei suoi generali di nome Bomilcare tantè che ci fu un sanguinoso scontro fra i soldati ribelli e i cittadini che si risolse in fallimento per il golpista ma in quel momento la città aveva perso due eserciti in poco tempo e anche due buoni generali i quali uno, Annone, ucciso in Africa e l'altro, Amilcare, in Sicilia durante una fallimentare campagna contro Siracusa e la crisi fu tanto acuta che ci furono sacrifici umani che ricorda poi il successivo fatto analogo da parte dei romani quando Annibale era alle porte. Invece Agatocle era al massimo della forza e un esercito all'apice del morale anche se in effetti sembra che forse,come è successo nad Annibale, era senza strumenti d'assedio essenziali per l'assalto alle mura e quelle di Cartagine erano fra le più poderose del Mediterraneo ( non è stato facile nemmeno per i romani ).
