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AAR "The sea es historia !"

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Ciresola, 18 Agosto 2012.

  1. Ciresola

    Ciresola

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    "THE SEA ES HISTORIA"


    Salve a tutti, io e Giank56 iniziamo stasera un progetto di AAR che ci vede al comando delle 2 nazioni marittime per eccellenza di EU3, io l'intrepida Albione e Giank il Regno di Castiglia e quindi la Spagna.
    Questo AAR può essere definito "multiplayer" poichè giochiamo in 2, ma non ha nessun tipo di vincolo cooperativo o concorrente, nelle varie situazioni che ci coinvolgeranno vedremo se converrà accordarsi in qualche modo o sguainare le spade.

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    L'INGHILTERRA MONARCHIA NAZIONALE​


    - LA FINE DELLA GUERRA DEI 100 ANNI -​

    1399-1402​


    All'inizio del XV° secolo il Regno d'Inghilterra è la monarchia europea "locomotiva" del vento di novità che stà investendo i principali stai europei. Rispetto ai secoli bui del medioevo, alle lotte intestine tra le miriadi di feudi, contee, marchesati e ducati, la ripresa possente del dinamismo macropolitico e commerciale permette la nascita di un nuovo concetto di nazione, non più una gerarchia feudale ma un'idea estesa di nazione. L'idea di un'Inghilterra unica, e non di un ducato gallese, di una contea di Cornovaglia, di un marchesato del Kent prende finalmente piede nelle lungimiranti menti dei sovrani inglesi.

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    Enrico IV Lancaster, sovrano che regna dal 1377 sulle terre albioniche è il primo a progettare e attuare un piano di consolidamento della Britannia intera, favorendo lo smantellamento dell'obsoleto sistema feudale.
    La Guerra dei cent'anni in particolar modo però, incide negativamente su questo progetto, in quanto toglie preziose energie dal "teatro" britannico a favore di una guerra in Francia che era di fatto perduta, per via del crescere delle forze nazionali del Regno del Giglio. Enrico IV intavola così ,nel Dicembre del 1399, le trattative col Re e la corte Francese per l'abbandono della Guascogna e dei territori continentali inglesi ad esclusione della città di Calais.
    Con la Pace di Brest del 5 gennaio 1400 termina così la guerra dei cent'anni, l'Inghilterra esce formalmente sconfitta ma ora ha l'opportunità di impegnarsi totalmente per l'unità delle isole britanniche.

    Enrico IV inizia una politica di accentramento dello stato e di miglioramento dell'apparato burocratico. Il tesoro inglese finanzia l'insediamento di numerose compagnie di navigazione e commercio presso Lubecca, Venezia e i mercati castigliani.

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    - LA GRANDE GUERRA IRLANDESE -
    1402-1405

    Dopo il cessare delle ostilità in Francia, nel circolo nobiliare del Regno comparvero diversi malumori, sopratutto tra i signori dell'Inghilterra settentrionale che accusarono il sovrano di immobilità, incapacità di comando e di aver consegnato la vittoria alla Francia su un piatto d'argento. Un'ala dell'aristocrazia allora si mosse energicamente alla ricerca di un nuovo obiettivo di espansione. Alla fine tutti si resero conto che di primaria importanza era la sottomissione del giardino di casa, l'Irlanda separata da anni di lotte intestine tra i signori regionali.
    In accordo con i maggiori vassalli Enrico IV mosse così guerra ai 4 stati d'Irlanda.
    Furono occupati grazie a rapide e repentine manovre da parte delle formazioni di arcieri e picchieri che da Dublino si mosserò in senso orario sulle coste dell'Isola giungendo a Belfast nel Giugno del 1405 dopo un'occupazione non facile e una resistenza strenua sopratutto nel Munster.
    La conquista dell'Irlanda fu ben voluta anche dai popoli soggiogati, la demolizione dell'ostinato feudalesimo antecedente all'anno 1000 che vigeva in quelle terre fu vista come un miraggio.
    L'Irlanda intera così con la "Irish Royal Provincial Constitution" divenne feudo unico del Regno Inglese, e per motivi di sicurezza venne istituita una guarnigione di 5000 cavalieri.

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    - LA SCONFITTA NELLA I GUERRA SCOZZESE -
    1405-1408

    Dopo l'annessione dell'Irlanda all'Inghilterra le pressioni dei nobili anzichè attutirsi si intensificarono, e anche tra il popolo c'era la volontà di muoversi per unire le isole britanniche sotto un solo vessillo : quello inglese.
    L'esercito inglese tuttavia era ancora decimato dalle campagne in Irlanda e dalle battaglie contro i ribelli gallesi e non era ancora pronto.
    L'occasione buona arrivò quando la Scozia impegnata in una guerra continentale con la Francia insieme ad alcuni alleati tedeschi rimase sguarnita ed Enrico decise di invaderla.
    Sul confine erano pronti all'incirca 16.000 uomini, che si mossero subito verso la regione di Lothian, e in particolare Edinburgo, sede dei sovrani delle Highlands. Qualche manipolo modesto da 2000 o 3000 uomini invece si addentrò fino alla vista delle Orcadi per rendere rapida l'occupazione.

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    Il primo assedio di Edinburgo fu un fallimento, mal organizzato dal comandante in capo George Huntersting e disfato dopo 4 mesi per via del sopraggiungere di forze scozzesi numerose in ritorno dalla Francia. Nel frattempo a sud corpi di spedizione di Holstein, Svezia e Norvegia sbarcavano qualche migliaio di uomini presso Dover, che cadde dopo 8 mesi di durissimo assedio. Anche in Irlanda la Danimarca portò 5000 uomini che razziarono e saccheggiarono i prosepri villaggi dell'occidente dell'isola.
    Ci fu un momento nel 1407 dove le forze nemiche dell'Inghilterra su suolo britannico furono quasi 2 volte e mezzo quelle di Enrico, e la conquista dei porti ittici dell'occidente inglese fu la conseguenza di questo spadroneggiare.
    Il sovrano, conscio dell'errore che aveva fatto, intavolò trattative con l'unione baltica (Holstein-Danimarca-Norvegia-Svezia) alleata della Scozia per negoziare la pace. Dopo qualche mese si decise a malincuore di perdere Calais, ultimo bastione continentale.
    Nei mesi primaverili del 1408 senza più il supporto baltico, e con la ripresa dell'iniziativa delle compagnie inglesi la situazione si stava ribaltando, ma per evitare rivolte e dissidi interni si decise di non proseguire stipulando una pace bianca con i regnanti delle Highlands.

    - LA SAVOIA EREDITATA E IL TRATTATO DI OXFORD -
    1408-1413

    La politica matrimoniale dei nobili inglesi diede i suoi frutti molto presto, al di là di ogni previsione infatti in virtù della linea dinastica che assegnava la corona vacante della Savoia, dopo la morte di Amedeo III, il Duca dell'Oxfordshire, fratello di Enrico IV divenne Re della Savoia e della Sardegna.
    Il fatto fece molto clamore, l'Inghilterra si ritrovava tra le mani un territorio di rilevante grandezza, nel bel mezzo delle aspirazioni pericolose della Castiglia potenza mediterranea, che dopo la conquista di Granda si mosse in direzione di Napoli e Toscana.
    Enrico IV, ancor prima di festeggiare, individuò la possibilità di accordo con il reame di Toledo per evitare di demolire gli equilibri mediterranei.
    Il sovrano castigliano infatti stipulò nel 1409 un'alleanza con la Scozia, che di fatto impediva a Londra una "vendetta" per la sconfitta del 1408.

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    Una serie di missive tra Toledo e l'Inghilterra mostrarono l'interessamento a un'accordo da parte iberica, così invitato e giunto il Re castigliano presso Oxford venne stipulato l'omonimo trattato che prevedeva la cessione di Nizza e Cuneo alla Castiglia, che in questo modo stabiliva una solida testa di ponte su suolo italiano in cambio del totale alienamento di Toledo dalla questione scozzese.
    Untrattato che fu considerato sfavorevole da molti potenti, ma che in realtà si rivelò tutt'altro che inutile.
    In seguito al trattato, la Sardegna divenne stato tributario della corona e ottima base navale al centro del mediterraneo, e sulle montagne alpine rinaque la Savoia vassalla inglese.

    oxfordtreat.jpg irlanda.jpg

    Negli anni seguenti all'intesa Anglo-castigliana, Albione ed Enrico IV rimaserò fermi e si dedicarono al consolidamento interno, oltrechè all'avviamento di centri di ricerca scentifica, militare e politica.

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    Bene questa è la prima sessione, quando ha tempo Giank posterà il suo AAR, cercherò per quanto posso di arricchire il thread con statistiche e mappe più dettagliate, per il mio e il vostro divertimento :approved:
     
  2. Carlos V

    Carlos V

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    AAR molto bello e ben scritto! :)
    Aspetto di leggere la versione di Giank per vedere come si è mossa la Castiglia.
    Ciresola e Giank potrebbero unire le forze per circondare la Francia e spartirsela: all'Inghilterra i territori feudali storici in Normandia e Aquitania più tutto il nord della Francia, mentre alla Castiglia la parte sud.
     
  3. Mac Brian

    Mac Brian

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    Oppure una molto più divertente guerra per papparsela tutta.
     
  4. Pinky

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    Oppure si scannano tra loro e la Francia annette tutti e due
     
  5. Giank56

    Giank56

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    Reino de Castilla​


    La Reconquista:
    Agli albori del nuovo secolo solo una roccaforte europea ancora si oppone al volere di Dio, Granada è ormai solo l'ombra di quel popolo che un tempo arrivò a dominare la penisola Iberica, è per questo che sul finire del 1399 che il valoroso re Enrique III lancio la guerra che avrebbe scacciato gli infedeli dall'Europa una volta per tutte!
    E così ha fatto, in poco più di 1 anno la penisola era sotto il controllo cristiano, anche se continuava la guerra in Africa risolta con un nulla di fatto nel 1403.


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    Le guerre italiane:
    Risolta la questione iberica Re Enrique volge lo sguardo a nord, vedendo l'Inghilterra inglobare l'Irlanda si aprono importanti quanto delicati rapporti con i rappresentanti della Scozia.
    Tuttavia un'evento di importanza molto più rilevante distoglie lo sguardo dal nord verso est, l'Austria assieme ai suoi alleati svizzeri e napoletani dichiara guerra al nostro alleato milanese, immediatamente viene inviata la flotta per arginare il dilagare delle flotte nemiche, in aggiunta vengono inviati in supporto all'alleato un piccolo manipolo di reclute da poco arruolate, i Tercio.

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    La guerra dura poco, l'impreparazione milanese gli costa la perdita di Verona e Brescia, mentre da parte spagnola le perdite sono state irrilevanti visto il loro ritardatario intervento, anche se la flotta è riuscita ad eliminare quella Partenopea è il 1404.
    Mentre l'Inghilterra si arrendeva ai valorosi scandinavi, si gunge all'accordo con la Scozia, la Castiglia avrebbe garantito l'indipendenza del regno, ma dopo pochi anni di sviluppo edilizio una nuova guerra scoppiava in Italia, ormai ritenuta a tutti gli effetti un territorio di influenza spagnola, ancora una volta l'alleanza austro-elvetico-napoletana dichiarava guerra a Milano, stavolta sostenuta attivamente da Castiglia e Genova, l'intero esercito castigliano viene inviato a piedi verso la Provenza vassalla dei napoletani e in 2 settimane viene occupata, nel frattempo però contro Milano interviene la Savoia mantenendo però la neutralità con noi, questo non ferma le nostre armate che vittoriosamente scacciano i tedeschi da Milano, ma improvvisamente anche la Serenissima Repubblica di Venezia scende in campo in aiuto degli invasori capovolgendo la situazione, ormai inferiori di numero le truppe spagnole si ritirano in Toscana dove mandano in rotta le poche truppe napoletane ancora in zona, ma Dio è con noi e con la sua volontà divina convince i nostri amici portoghesi ad unirsi alla guerra.
    Milano ormai perduta libera Parma ma con le nuove forze in campo il re, che guida personalmente la Guardia Real, lancia l'attacco al meridione dove vengono annientati tutti i reggimenti napoletani portandola alla resa nel 1409 assieme alla pace con Venezia ottenuta pagando una piccola somma di denaro, subito dopo viene occupata Parma e l'anno seguente si firma la pace con i tedeschi.
    Da questa guerra la Castiglia ottiene Parma, Puglia, Calabria ed Janina.


    La "crisi" Savoia e trattato di Oxford:
    In piena guerra un diplomatico scozzese raggiunge il campo dove riposa l'esercito del re, portava con se una richiesta di alleanza da tempo attesa ed immediatamente accettata, evento che mandò su tutte le furie il sovrano inglese che immediatamente minacciò la Castiglia la quale si limitò ad ignorare le richieste, ma poche settimane dopo l'alleanza gli inglesi ereditarono la Savoia e a quel punto scese il gelo diplomatico, le trattative riaprirono immediatamente dopo la fine della II guerra italiana, con gli inglesi disposti a cedere Nizza e Cuneo pur di avere carta bianca in Scozia, l'offerta ritenuta soddisfacente viene accettata e firmata dal re ad Oxford.

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    Una nuova crociata:
    Passano anni tranquilli con il re impegnato ad espandere le rotte commerciali, e sviluppando le province spagnole nonchè aggiornando l'esercito e la marina, ma sul finire del 1412 un evento del tutti imprevisto interrompe la pace ottenuta, il Portogallo chiede aiuto per affrontare una nuova minaccia, gli Ottomani...


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    Situazione attuale domini castigliani:

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  6. Ciresola

    Ciresola

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    - LA II GUERRA SCOZZESE -​

    1413-1419​


    La sconfitta nella guerra del 1408, contro un popolo naturalmente rivale qual'era la Scozia costo popolarità ad Enrico IV, la sua casata registra infatti un crollo di popolarità tra 1409 e 1414. La rivolta di Cardiff, capeggiata da Sir Antony Wallace, che richiamò alla mente quel William Wallace che tanto fece dannare gli anglici secoli prima, fu possente quanto sanguinosa.
    Sir Anthony riuscì a mettere insieme 12.000 uomini e ad attentare alla legittimità di governo dei Lancaster sul Regno. La reazione di Enrico fu spropositamente violenta, conscio che nella situazione attuale del Regno non poteva permettere simili iniziative richiamò tutto l'esercito a raccolta, circa 30.000 uomini, demolì le resistenze gallesi e bruciò l'intera Cardiff.

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    Nel Giugno del 1415 intanto la Scozia entrò in guerra con Francia e Borgogna di nuovo, nobili e Re erano d'accordo su una nuova guerra contro la Scozia che vendicasse la sconfitta di 7 anni prima e che portasse finalmente l'egemonia inglese sulle isole britanniche.
    Il 2 Luglio le prime armate inglesi superavano il confine, in tutto furono schierati circa 40.000 uomini, una cifra enorme e sostenibile per non più di 2 anni viste le precarie finanze dell'Inghilterra.
    Le armate erano 3, taluna formata da 13.000 uomini, si mosserò in contemporanea le 2 schierate in Cumbria e Lancashire, mentre la 3a fu lasciata sulle coste di Nofolk per combattere i probabili sbarchi dell'unione nordica (Svezia-Norvegia-Danimarca).
    Sui rilievi attorno al villaggio di Hawick si combattè la prima e unica grande battaglia della guerra, i 13.000 inglesi entrarono a contatto con 17.000 scozzesi. Sulle prime gli inglesi subirono perdite e arretrarono ma il sopraggiungere dei rinforzi a cavallo da ovest ribaltò le sorti dello scontro. La vittoria fu pesante, le 2 armate inglesi inseguirono i resti delle compagnie scozzesi fino a Edinburgo e Greenock annientando il grosso delle forze delle hisghlands. Sporadici scontri si ebbero nei 2 anni successivi che furono dediti all'occupazione del territorio e all'affondamento della modesta marina.
    A sud la Danimarca sbarcò ma fu più volte respinta e la Royal Navy riuscì ad ingaggiare battaglia con la flotta danese e a catturare 2 navi di grandi dimensioni affondandone altrettante.
    La Pace di Ayshire del 1417 portò all'Inghilterra 3/5 del territorio della Scozia dividendola in 3 e rendendola di fatto inoffensiva.

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    Dopo la guerra lo stato era sull'orlo della bancarotta, per evitarla oltre al congedo di 10.000 uomini dell'esercito fu attuato un ritiro dalle sedi commerciali a Venezia e in Spagna. Alla fine del 1419 la situazione finanziaria tornò stabile ma non permetteva iniziative di alcun tipo.

    - LA III GUERRA SCOZZESE -
    1419-1425

    Nel 1419 così l'Inghilterra egemonizzava la Britannia, e con essa una buona porzione del mare del Nord, nel biennio 1419-1420 la politica matrimoniale di avvicinamento alle corti delle Fiandre, in particolare Olanda, Hainaut, Gelre, Frisia e Borgogna cominciò a intensificarsi.
    Il 3 Marzo 1420 fu firmata a Liegi l'alleanza con l'omonimo Ducato, che complice il frazionamento dei vicini attuò un'espansione di successo, divenendo insieme alla Borgogna lo stato egemone nella regione.
    L'interesse a includere le Fiandre nell'area di influenza inglese oltrechè da motivi prettamente economici fu dettata anche dall'esigenza di costruire una "diga" contro la nuova Francia nazionale, che in questi anni è la potenza economicamente e militarmente egemone dell'Europa seguita a distanza da Castiglia, Ottomani e Inghilterra appunto.

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    Enrico IV nel 1422 alla fine della tregua formale con la Scozia non perse tempo e reinvase le Highlands, questa volta alleate del Portogallo, che intervenne.
    La Campagna impegnò circa 10.000 uomini e permise in 2 anni di concludere l'unità della Britannia sotto il vessillo inglese.
    In questa guerra poi ci fu il trionfo della Royal Navy sulle navi portoghesi.
    Infatti il Re Lusitano sbarcò 10.000 uomini in Irlanda occidentale, senza difese l'isola fu minacciata dalla completa occupazione. Per prevenire l'arrivo di rinforzi prima che si concludesse la pace con la Scozia la Marina di sua maestà ingaggio battaglia nelle acque di Portmagee sconfiggendo per ben 4 volte le flotte portoghesi e catturando ben 5 caracche.
    La Pace del 1424 portò l'unità alle isole britanniche. Enrico IV ottenne così il successo più voluto, l'Inghilterra dominante sulla Britannia per esserlo nel mondo.

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    - LA GUERRA DELLE ORCADI -
    1425-1430

    I fermenti di orgoglio nazionale successivi alla conquista della Scozia furono il segno di una consapevolezza da parte dell'aristocrazia (che lentamente passava da feudale a moderna) di appartenere ad una nuova grande nazione, furono segno dell'abbandono del concetto feudale e dell'adozione di quello moderno di monarchia nazionale.
    Ma l'intraprendenza dei nobili non si era ancora esaurita, presso Londra durante una riunione della corte infatti i Lord della Cumbria e della Cornovaglia alzarono la questione delle Orcadi.
    Le Orcadi erano un piccolo arcipelago nell'estremo nord-est della Britannia, da secoli dominate dai popoli norvegesi, dedito alla pesca. Per completare l'unità mancavano ancora quelle, e sopratutto potevano essere la leva per ulteriori pretese in territorio scandinavo.
    Nel 1426 si optò per una guerra rapida, la Norvegia combatte da sola in quanto la guerra civile tra Danimarca e Svezia non permise alcun tipo di mossa da parte delle decadenti nazioni nordiche.
    Con un colpo di mano in pochi mesi si occupò l'arcipelago.
    La guerra prosegui in mare per circa 7 mesi e si arrivò alla pace il 9 agosto 1427.
    Finalmente l'Inghilterra confinava solo con il mare !
    Enrico IV ormai stanco e esaurite le motivazioni si impegnò nel mantenere la pace per gli anni successivi e a espandere la capitale inglese con una rete contabile, chiese e un porto adatto.

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  7. Giank56

    Giank56

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    La conquista (1417-1421):

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    La guerra con l'impero ottomano è durata poco per la Castiglia, da ambedue le parti non c'era sentimento di protrarre le ostilità per cui nell'aprile del 1414 viene firmata la pace bianca, tuttavia il Re Enrique III da pio cattolico non poteva permettere che quei popoli che così a lungo hanno oppresso gli iberici, potessero rimanere al di là del mare a farsi beffa di noi rinfangango i tristi ricordi delle crociate, così seguendo il volere degli aristocratici e delle alte sfere ecclesiastiche viene lanciata l'invasione generale del Marocco, oltre 30.000 spagnoli seguiti dai 10.000 sudditi italiani approdano in Africa dove immediatamente ingaggiano battaglia con i nativi abbandonati dai loro fratelli di fede ad affrontare uno degli eserciti più efficienti d'Europa, ancora una volta guidato dal re in persona a capo della "Guardia Real" supportata dai rinnovati "Tercio" veterani d'Italia.
    Una dopo l'altra le regioni marocchine vengono prese e le armate nemiche annientate, viene adottata la guerra di logoramento che col passare degli anni porta allo sfinimento le popolazioni marocchine e portando alla pace nel 1421.


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    Il rinnovamento politico:
    A causa delle continue guerre l'economia castigliana si è deteriorata a causa dell'inflazione galoppante, ma grazie a validi consiglieri e abili manovre viene riportata ad una quota sicura attorno al 3%, ma più di tutti sono i commerci che ne hanno sofferto, i mercanti ormai relegati alla Andalusia hanno dovuto abbandonare tutte le enclavi commerciali, ed è su questo punto che la politica economica di Enrique ha maggiormente puntato, con la creazione di numerosi mercati, porti e magazzini in tutto il regno, oltre che spingere verso un libero mercato ancora mal visto da una buona maggioranza.
    Ma non solo l'economia il re ha gestito, dal punto di vista diplomatico ha portato avanti relazioni con le nuove potenze europee e riappacificandosi con l'Inghilterra, ma il risultato migliore è stato ottenuto il 22 settembre 1423 quando il diplomatico Hermano Diaz è riuscito a convincere i rappresentanti francesi a firmare l'alleanza!
    questo evento è stato accolto benevolmente dal re che così si vede riaperta la strada verso l'unificazione territoriale, visto che l'Aragona ha sempre fatto la voce grossa rimanendo nell'ombra francese.
    Negli anni a seguire Enrique continuò la sua politica economica fino al tragico 8 novembre 1427, quando Dio lo chiamò a se, salì al trono il figlio Juan III, nessun nobile ha voluto opporsi e tutta la nazione ha accolto il nuovo re con rispettosa felicità.


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  8. Ciresola

    Ciresola

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    - LA GUERRA ZELANDESE -​

    1430-1438​


    Enrico IV, nel 1430, esausto dal ciclo delle guerre unitarie era restio a nuovi conflitti, ma l'aristocrazia più lui invecchiava più prendeva l'iniziativa sugli affari esteri del regno.
    Il giovane Sir Cristopher Grey, signore delle rocche di Derby in particolare ambiva ad una guerra di prestigio, che mostrasse il nuovo Regno d'Inghilterra all'Europa. Molti degli anziani sostenitori del Re ritenevano però pericoloso avventurarsi subito in guerra dal carattere "imperialistico" in Europa.
    Dopo ripetute tensioni però l'ala giovane e vigorosa dei Cutties prese il sopravvento, e il Re per evitare di destabilizzare il Regno approvò questa nuova politica.

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    Il nuovo Regno Francese, dal carattere nazionale e moderno, con un'economia possente e un'esercito grandioso calpestava le ambizioni inglesi sulle Fiandre, conquistando d'apprima il mercato startegico di Anversa e successivamente demolendo la Borgogna e costituendo il Regno di Fiandre, vassallo di fatto del giglio.
    Per evitare di rimanere a bocca asciutta, essendo le Fiandre e la Germania del Nord nelle ambizioni inglesi determinanti obbiettivi per lo status quo europeo, Enrico sotto la pressione di Grey rispose alla chiamata dell'alleato Liegi nella Guerra Zelandese. Era il 1433.
    Il sovrano del Liegi dichiarò guerra all'Olanda per via di dissidi monastici di vecchia data, immediata la risposta dei sovrani dell'Hainaut (che governavano l'Olanda tramite Unione personale), della Lorena, dell'Ansbach e dell'Aachen.
    L'Inghilterra e la sua Royal Navy dopo avere annientato le flotte di Amsterdam sbarcarono circa 15.000 uomini sulle coste zelandesi.
    Il generale Arthur Corney assediò Amsterdam ed Haarlen in contemporanea. La prima città cadde dopo atroci sofferenze e la decimazione della popolazione il 13 Luglio 1434 mentre la seconda resistette 5 mesi in più, capitolando la notte di Natale del 1434.
    I successi in Olanda spinserò la corte a dare il via libera per l'Ansbach, ducato nel cuore della Germania centrale. L'alleato Liegi infatti non necessitava d'alcun supporto ad Acquisgrana e in Lorena dove spadroneggiava.
    Anche l'Ansbach venne occupato dopo alcune schermaglie con i pochi soldati nemici, il 9 Maggio 1435.
    Sulla via del ritorno, messaggeri del liegi avvertirono le armate inglesi della discesa in guerra di Brunswick e Vescovado di Brema.
    Dopo alcuni tentennamenti Corney deviò in direzione nord-est alla volta di Hannover.
    Giunto sul posto ben 9000 tedeschi lo attendevano pronti ad ingaggiare battaglia.
    Intorno alla rocca di Uetze si combatterono giorni di battaglia, gli attacchi dei lancieri imperiali furono devastanti e provocarono perdite sostanziose tra le forze inglesi ma alla fine Corney e gli inglesi ebbero la meglio.

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    L'Occupazione di Hannover e Brema, quest'ultima dopo averne bloccato l'esercito in Lunenburgo, furono rapide e nel 1437 iniziarono le trattative per la pace.
    L'Inghilterra con Enrico presidieva i colloqui presso Aquisgrana, le richieste avanzate ed accettate furono l'annessione della Lorena al Liegi, la costituzione dell'Olanda come stato indipendente e la proclamazione dell'Hainaut a a vassallo dell'arcivescovado di Liegi e di Brema e Brunswick a vassalli del Regno d'Inghilterra.
    Rientrato in patria nella primavera del 1438 con il "Germany Constitution Act" Enrico IV ratifico le decisioni di Aquisgrana.

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    - L'AVVENTO DI ARTURO I E L'INTESA DI BILBAO -
    1438-1442

    Il 4 Aprile 1438 l'artefice dell'unità britannica, Enrico IV, muore di vecchiaia nella Torre di Londra. L'intero reame piange un Re che ha servito l'Inghilterra con dedizione e passione fino alla fine, creatore della moderna monarchia nazionale inglese.
    Dopo le esequie nella cattedrale di Westminster viene proclamato Re d'Inghilterra e Irlanda il primogenito di Enrico, Arturo I Lancaster.
    Arturo, abilissimo nei giochi diplomatici, si rivela subito molto più attento del padre nell'agire a corte e sullo scacchiere europeo.
    Restio nel farsi influenzare dagli ambiziosi aristocratici di corte accoglie nel 1439 un'ambasceria castigliana che comunica una richiesta d'aiuto da parte di Toledo nella guerra massiva che si vide costretta ad affrontare contro Aragona, la Lega di Palermo, Borgogna e Norvegia.
    La Lega di Palermo, formata da Austria, Sicilia e Svizzera attaccò infatti i possedimenti castigliani in nord-Italia all'inizio dell'anno, e l'Aragona, l'altra metà della Spagna, ne approfittò e coi suoi alleati Norvegia e Borgogna dichiarò anch'essa guerra al Regno castigliano, fiaccato da lotte decennali coi ribelli islamici in Marocco e con pretendenti Italiani.
    Arturo prima dell'intervento avanzò richieste sulla garanzia castigliana della Sardegna come base inglese nel Mediterraneo. Enrique III dopo consultazioni decise di accettare.
    Il 12 gennaio 1440 a Bilbao si firmò un'intesa militare di difesa, l'Inghilterra intervenne contro il nemico più grosso, il Regno d'Aragona.
    Arturo adoperò per questa guerra circa 15.000 uomini provenienti da Irlanda e Scozia, le armate inglesi furono lasciate a guarnigione della Britannia in caso di sbarchi.
    I 15.000 scortati dalla Royal Navy, che ingaggiò ripetutamente battaglia con la flotta di Barcellona e ottenne vittorie schiaccianti, sbarcarono nelle Baleari a Ottobre del 1440, occuparono la roccaforte circa 5 mesi dopo. In patria intanto Sir Grey sedò la rivolta di Fife e ributtò a mare 2 spedizioni norvegesi sulle coste del Kent.

    [​IMG]

    Sotto gli ordini dei generali spagnoli le truppe inglesi fecero da supporto in varie zone dell'Aragona in occupazione, in Alicante, Girona e Rossiglione.
    Nell'estate del 1441 poi parteciparono alla grandissima battaglia dei Pirenei, in questa battaglia i combattimenti sulle pendici delle montagne durarono 2 mesi e si risolsero in una schiacciante vittoria per i 30.000 uomini delle truppe anglo-castigliane (ma crica 8000 persero la vita).
    Alla fine della guerra la spedizione rientrò in patria da Bilbao, portando di fatto la Sardegna nelle mani del Regno d'Inghilterra.

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  9. Giank56

    Giank56

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    La prima guerra difensiva (1431-1433)
    Dopo le conquiste militari il regno di Castiglia per quanto potente si ritrovava altamente instabile, il nuove re Juan III a fatica riusciva a mantenere la pace nei territori occupati, specialmente in Africa, questa situazione viene percepita all'estero come un'indebolimento castigliano, per cui la Svizzera lancia l'attacco a Milano, guerra alla quale partecipiamo immediatamente pur di mantenere un cuscinetto tra i nostri domini e quelli austriaci, la guerra è ancora una volta vittoriosa con gli svizzeri scacciati dall'Italia ma ancora una volta l'Austria discende le Alpi capovolgendo il fronte, nel primo momento le nostre truppe mantengono il fronte, ma il gran numero di nemici le obbliga ad arretrare, è in quel momento che Firenze si rende indipendente dal duca e Milano cadere sotto il dominio svizzero, ormai sole le truppe castigliane si arrendono ed il Re acconsente a cedere Parma agli Austriaci.
    Ma la guerra non è ancora finita, al chiusura del fronte austriaco permette alle truppe di riavanzare ed occupare Genova (alleata agli svizzeri) ed annientare l'esercito elvetico, ma le rivolte mussulmane obbligano il re a chiedere solo Genova, in modo così da poter riportare le truppe in Patria per debellare i ribelli.

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    La seconda guerra difensiva (1438-1442)
    Questa difficile guerra se da un lato ha portato alla perdita di Parma, dall'altro ha permesso al Re di occupare Genova, che tanti fastidi ha causato ai commerci, ma allo stesso tempo la situazione interna continua ad essere altamente instabile, sebbene l'economia sia passata in testa in rapporto alla Francia nazionale e all'impero ottomano, incredibile se si pensa alla situazione caotica nella quale la nazione si trova, ma ancora una volta le buone notizie non vengono mai da sole, Re Juan III per il troppo stress dovuto alla gestione dello stato prima viene debilitato e nel 1438 muore nel proprio letto, suo figlio Enrique IV ha solo 14 anni così la Castiglia affronta gli anni della reggenza, purtroppo il momento è quello dei peggiori ed il 30 ottobre dello stesso anno è l'inizio della fine, l'alleanza tedesca (e non la "Lega di Palermo" :p) composta da Austria, Svizzera, Siena, Pisa e Borgogna dichiarano guerra a Toledo, ormai del tutto impreparato alla guerra l'esercito castigliano impegnato da tmepo nella lotta ai ribelli si vede costretto all'immobilità dopo il tradimento della Francia, così le truppe nemiche ne approfittano per dilagare impunite in tutti i domini del nord Italia, ma quando le truppe già imbarcate stavano ingaggiando battagli in Toscana, i fratelli Aragonesi compio l'atto peggiore e più ignobile che potessero fare, e dichiarano anch'essi guerra, sostenuti da Norvegia e Sicilia, con questi due fronti caldi il reggente su autorizzazione del sovrano chiede aiuto a tutti gli alleati e soprattutto all'Inghilterra, dapprima diffidente, col trattato di Bilbao che vede la Sardegna come "indiscusso territorio inglese" i rappresentanti di Albione accettano di arginare quantomeno il dilagare aragonese che tuttavia era già stato mandato in rotta dalle truppe della guardia Real per la prima volta guidate da un generale e non dal re ancora infante e dalla Legione italica ormai esiliata dalla penisola, tuttavia l'intervento inglee ha permesso ai generali castigliani di mettere atto all'avanzata culminata nella battaglia dei Pirenei dove viene annientato l'esercito aragonese.
    Il 21 dicembre 1439 l'Italia è persa, sebbene vengano annesse Pisa e Siena le ultime truppe alleate sono arrocate a Firenze da poco alleata della Castiglia, così il re per evitare sanzioni peggiori accetta di cedere Nizza, Cuneo all'Austria e liberare Genova.
    Questo sacrificio tutavia è servito per poter concentrare tutti gli sforzi contro l'Aragona e la Sicilia, fino al 1442 anno in cui l'alleanza aragonese firma la resa.
    Questa guerra se da un lato ha portato alla caduta del nord Italia, da l'altro ha dimostrato che la Castiglia è tutt'altro che al tramonto, e paradossalmente la caduta di quei domini ha portato ad un rafforzamento della nazione, ora non più confinante con potenze distanti ed uniformando al meglio i confini.

    La battaglia dei Pirenei
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    Statistiche economiche:
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  10. Diego Alatriste y Tenorio

    Diego Alatriste y Tenorio

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    é uno degli AAR più entusiasmanti che io abbia mai letto!
    Di certo io tifo per i Tercios, che i valenti soldati di Spagna possano posare con orgoglio i loro calzari sfasciati su tutto l'Orbe!
     
  11. Ciresola

    Ciresola

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    - IL PERIODO DI PACE -​

    1443-1453​


    Arturo I, dopo il rientro della spedizione militare dalla Castiglia immediatamente si allertò per costruire le fondamenta di un periodo di pace lungo una decina d'anni, il tempo necessario per l'Inghilterra a rimettersi in sesto e per espandersi economicamente.
    Questo periodo noto come "The Arthur big peace" vide rifiorire l'economia britannica grazie all'utilizzo di ingenti somme di denaro da parte della corona che le investì in nuove sedi commerciali nel mediterraneo, in particolare a Venezia e Istnabul.
    In patria nelle regioni meridionali invece venne costruita una rete capillari di manifestazioni fieristiche e mercati per dinamizzare il commercio interno ai confini.
    Dai cantieri navali di Londra nel contempo uscivano nuove navi da guerra.
    Durante questo decennio la tensione con la Francia salì più volte per la sua illegittima intromissione in affari scandinavi ma non sfociò mai in conflitto.

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    - L'OCCUPAZIONE DI ANVERSA E LO SFALDAMENTO FRANCESE -​

    1453-1458​


    Nel 1453 dopo 10 anni di immobilità e il recupero delle forze militari, ideali e economiche del Regno d'Inghilterra le pressioni dei nobili dello Yorkshire presero il sopravvento sulla cauta e attendeista politica del sovrano.
    Il 18 Luglio 1454 in particolare la Francia subì l'invasione da parte delle forze della Coalizione di Vienna, guidate da Austria e Liegi. La situazione stabile interna, l'enorme onda d'urto degli eserciti avversari e il non prestigio della monarchia nazionale in poco più di 3 anni annientarono l'unità francese attentando più volte direttamente al trono di Parigi che però sopravvisse mantenendo le zone della Francia centro-settentrionale escluse le coste.
    In questo nuovo scenario, accolto con gioiose rappresentanze sia da parte inglese che da parte castigliana implicò i movimenti diplomatici delle monarchie europee che tentarono di accaparrarsi quanti più favori possibili.
    L'Imperatore e Re d'Austria prese sotto la sua ala Delfinato e Normandia, l'arcivescovo del Liegi il Bar e alcuni monoregione sul confine con il Sacro Romano Impero.
    L'Inghilterra dal canto suo stipulò a Brest la'lleanza con la rinata Bretagna, riconquistando così terreno in Francia dopo quasi 50 anni dall'abbandono.
    Nello stesso periodo il reame delle Fiandre, nato per volere francese come cuscinetto contro Liegi, rimase senza protezione.
    Quello era il momento. Il Duca dello Yorkshire Albert Salsbury spinse il re alla dichiarazione di guerra, che arrivò il 4 Agosto del 1455.
    I 15.000 uomini dell'armata Scozzese sbarcarono ad Anversa e senza affrontare scontri vinsero l'assedio dopo appena 2 mesi. Verso sud attraverso le devastate lande che ospitavano la guerra europea contro la Francia furono mandati 2000 intrepidi Bremesi che occuparono l'Artois.
    Dopo soli 5 mesi di guerra così venne sancita l'annessione all'Inghilterra delle Fiandre e del ricco mercato di sbocco qual'era Anversa.
    Ritornato in patria Salsbury venne acclamato quasi come un'eroe e il sovrano venne nascosto dall'alone del successo, segno che qualcosa stava cambiando nei confronti della Monarchia.

    fiandre.jpg

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    - LA SCOPERTA E L'OCCUPAZIONE DELLE AZZORRE -​

    1458-1463​


    Arturo I, ormai fiaccato dalle continue intromissioni degli aristocratici nella gestione dello stato ponderò attentamente sulle mosse da fare per rialzare il prestigio dei Lancaster. Un giorno del 1459 rimase affascinato dai racconti di un ricco mercante portoghese di Madeira, che era convinto dell'esistenza di nuove terre a ovest dell'Europa.
    Queste idee si stavano diffondendo con prepotenza, alcuni esploratori portoghesi erano giunti sulle coste di un paese pieno di avorio nell'estremo sud del Marocco e anche i Norvegesi parevano aver scoperto una terra di ghiaccio a ovest dell'islanda.
    Le leggendo vichinghe forse non erano tanto false.
    Arturo allora decise di muovere i primi passi in direzione dell'esplorazione, fondò la "London Navigation Society", dedita al recupero di fondi sia da privati che da parte statale per mettere insieme flottiglie d'esplorazione all'avanguardia.
    Nel 1460 la prima spedizione era diretta nelle acque a ovest di Maderia, il capitano Uolgate, sangue celtico e braccia grosse con una perenne puzza di pesce addosso salpò da Brest in Bretagna con 2 caracche verso ovest.
    Dopo 4 mesi di navigazione con scali a La Coruna e Maderia arrivò in vista di un nuovo arcipelago di isole, molto più a ovest di Madeira.
    Le isole furono rinominate azzorre per la foschia azzurrina che ne circondava i monti.
    Dopo 2 mesi dalla scoperta giunse la prima nave di coloni, 200 in tutto.
    Le isole divennero il primo "Overseas possesion" della corona inglese.
    Nei successivi 3 anni la Royal Navy sbarcò una guarnigione di 5000 soldati e continuò le spedizioni di coloni.

    Euro14632.jpg EURO1463.jpg




     
  12. Giank56

    Giank56

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    La caduta dei Trastamara:
    La nazione ancora altamente instabile ha incontrato la più grande disgrazia che potesse capitare, il Re muore improvvisamente causando l'unione dinastica con il regno di Francia, l'onta peggiore è stato assistere alla gioia di quasi tutti i membri di più alto rango.
    Seguono anni di guerre civili e disordini sociali, ma l'integrità politica viene mantenuta con la forza delle armi, con un colpo di mano il fedelissimo generale Fernando Pinzon infrangendo la legge che impone la guida della Guardia Real ai soli membri della famiglia reale ne assume il comando, i pochi altri rimasti fedeli alla vecchia dinastia non si opposero ma assunsero le più importanti cariche politiche, questi gesti per quanto illegittimi davanti alla legge, hanno permesso alla nazione di mantenere un'identità spagnola a se stante da quello corrotta francese.
    Con l'aristocrazia ormai invischiata con i francesi, il generale Fernando assume per se il titolo di "Difensore di Castiglia" e gestendo personalmente la nazione, costruendo nuove infrastrutture in tutti i domini e debellando ogni tentativo di rivolta.
    In questi anni per quanto nefasti politicamente, permettono alla Castiglia di rafforzarsi, infatti nonostante le numerose guerre a cui forzatamente partecipa, i pensieri del generale sono rivolti alla vendetta, da qui l'idea di boicottare le guerre, in Portogallo le truppe spagnole rallentano l'avanzata francese, in Francia i pochi reparti castigliani lasciano aperti buchi nelle difese, così lentamente attorno al 1455 la Francia collassa sotto il peso della sua contorta grandezza...


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    L'indipendenza e l'espansione militare (1445-1463):
    Nello stesso anno con la caduta francese il 20 marzo all'alba il Generale Fernando Pinzon alla testa della Guardia Real, dei Tercio e della Legione Italiana entra in armi a Toledo e con inaudita crudeltà fa strage dei delegati francesi ed arresta tutti i nobili presenti nel palazzo reale con l'accusa di alto tradimento, nel primo pomeriggio si fa incoronare Re accolto dalla gioia della popolazione e dei fieri sostenitori dell'identità spagnola, ma il nuovo re non ha tempo per festeggiare perchè l'alleanza aragonese dichiara guerra, ne fa parte Aragona, Portogallo, Napoli e Sicilia. Sebbene inizialmente l'esercito aragonese riesce ad attraversare impunemente il confine, tutte le armate si riorganizzano per l'avanzata, è a questo punto che il Portogallo dimostra di non essere solo un amico della Castiglia, ma bensì un fratello visto che poche settimane dopo chiede di firmare la pace bianca e di siglare l'alleanza con un matrimonio reale!
    Senza il Portogallo l'armata aragonese viene annientata e tutto il territorio occupato, permettendo, nel frattempo in Italia la Legione italiana, di nuovo a casa dopo un lungo esilio affronta da sola le armate congiunte di Napoli e Sicilia, purtroppo i rinforzi non fanno in tempo ad arrivare e tutti i volontari dell'armata vengono massacrati dai nemici, ma il sacrificio non è stato vano, le loro armate vengono bloccate in Sicilia mentre i Tercio riconquistano Puglia e Calabria e mettono a ferro e fuoco napoli per vendicare i compagni caduti.
    Nel 1460 viene firmata la pace, e Napoli diviene vassalla della Castiglia.
    Ma come al solito la pace non può durare, ed il Portogallo ci chiede aiuto per fermare l'espansionismo bizantino in Grecia, guerra ultimata senza notizie degne di nota nel 1463 con la liberazione di Morea, Creta, Epiro (di nuovo vassallo) e la vassalizzazinoe del Montenegro.


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  13. k.ishiwara

    k.ishiwara

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    un po' più ad est
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    Complimenti per l'AAR, davvero interessante e ben fatto!
    Soprattutto, con un multiplayer a due si riesce a seguire con attenzione entrambi gli sviluppi. Attenzione che in un multi a 6 o più si disperde un po' troppo.
    E complimenti per la costanza. Non mollate finchè l'Universo non sarà coperto solo di rosso e giallo!
     
  14. Ciresola

    Ciresola

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    - LA NASCITA DELLA GRAN BRETAGNA -​

    1463-1471​


    I Lancaster riacquistarono prestigio dopo l'occupazione delle azzorre a discapito del potere dell'aristocrazia, che negli ultimi anni non nascose la possibilità di spodestare la corona e prendere il potere in una sorta di assemblea nobiliare.
    Arturo, ora forte del sostegno interno intraprese così un percorso di totale riforma dell'apparato burocratico, commerciale e giudiziario. Secondo lui infatti i tempi erano maturi per elevare la Britannia a "Grande".
    Per favorire quest'idea, per spezzare gli ultimi collegamenti col passato feudale a vantaggio di un prosperoso futuro moderno, il sovrano puntò tutto sulla Navigazione.
    George Buckingam, intrepido capitano di galea della Royal Navy venne assoldato, a bordo della Caracca "West", nome non casuale, per esplorare i mari a ovest dell'Irlanda alla ricerca di nuove terre.
    La spedizione partì da Cork il 12 Maggio 1464 verso ovest, dopo 6 mesi rientrò al porto con la notizia di aver scoperto una nuova terra ghiacciata a Nord-Ovest della Scozia. Molti lo presero per ciarlatano convinto che avesse costeggiato l'Islanda, territorio norvegese da 200 anni, ma non era così.
    Le successive spedizioni infatti tolsero ogni dubbio, quella terra era disabitata e abbastanza inospitale, ma dimostrava la veridicità delle teorie che vedevano la terra come sferica.

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    Negli anni successivi dalla LNS salparono 4 spedizioni.
    La prima fu guidata dal comandante Benjamin Holyock che giunta alle azzorre si mosse a ovest e scopri mari inospitali su cui soffiavano venti contrari. La spedizione ritornò con 2 navi in meno ma con la mappatura astronomica del mare, ribattezzato dei Sargassi.
    La seconda, la terza e la quarta spedizione furono guidate dallo scopritore unanime del Nuovo Mondo Sir Lawrence Releigh.
    La prima spedizione costeggiando le "Greenlands" giunse a Settembre del 1466 in vista di nuove terre, non isole ma terre emerse, un nuovo continente dalla costa frastagliata e ricoperta da incontaminati e estesissimi boschi. Sir Releigh appuntò dettagliatamente cosa i suoi occhi videro, e tra quegli appunti c'erano anche i primi contatti con gli indigeni e una splendida mappatura di circa 25 miglia di costa operata dal cartografo di bordo.
    Tornato in patria l'anno successivo ripartì alla volta delle terre ribattezzate "Labrador" e "Innu" e dopo averle costeggiate si mosse verso sud per circa 4 mesi scoprendo una lunghezza eccezionale di questo nuovo banco continentale fino ad un capo che doppiato parve portare in un nuovo oceano.
    Risalendo per il ritorno ebbe notizia, con non poche difficoltà, della tribù dei Cherokee, guerrieri sanguinosi che avevano sottomesso gli altri amerindi e ne incontrò un villaggio di pesscatori, che da subito si mostrarono sprezzanti degli europei e ovviamente il sentimento venne ricambiato.
    Nel 1468 da Londra partì la terza spedizione, considerata "militare", a bordo delle 12 navi infatti si trovavano 7000 soldati. Arturo non approvò la non-civiltà delle tribù cherockee (ovviamente il motivo vero era la costruzione di un avamposto in queste terre che avrebbe avvantaggiato l'Inghilterra nella corsa che pareva nel futuro divenire inevitabile) e decise di entrare in contatto ostile con i popoli delle nuove terre.
    Il 4 Luglio 1468 i 7000 inglesi sbarcarono nelle terre di Muskogee e Yamasee incendiando i villaggi nativi e annientando facilmente la fiacca e arretrata resistenza di popolazioni che erano con tutta probabilità in ritardo di 2000 anni sull'evoluzione tecnologica.
    Muskogee divenne così il primo insediamento europeo nel Nuovo Mondo, quest'ultimo dai controni poco definiti ma da subito visto come grande opportunità dagli inglesi.

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    Il 15 Novembre 1471 Arturo muore di pubalgia in Irlanda, e il giorno successivo, aristocratici e clero sono d'accordo sulla maturità dei tempi, Enrico V Lancaster è insignito del titolo di Re di Gran Bretagna a rappresentare la nuova dimensione nazionale e moderna della nazione inglese.

    scoperta.jpg scoperta1.jpg GB.jpg

    - L'EGEMONIA NELLE PRATERIE -​

    1471-1480​


    Dopo l'istituzione la Gran Bretagna divenne immediatamente obiettivo di accordi da parte di numerosi ducati e Reami tedeschi i quali cercavano sopratutto legami dinastici da intraprendere con una casata di prestigio come i Lancaster. Enrico V regnò per soli 3 anni, a causa della sua stessa abdicazione sotto la pesantezza della responsabilità della nuova corona britannica. Le iniziative comunque durante gli anni '80 del 1400 furono molte, sia da parte dello stato che da parte delle neonate compagnie commerciali che stabilirono a Muskogee alcune sedi sulla scia di biologi che scoprirono nuovi prodotti mai visti prima come foglie da "fumare", chicchi di dolcissimo sapore e brillanti pomi rossi. Inoltre l'abbondanza di selvaggina richiamò anche cacciatori e artigiani che si stabilirono nelle nuove terre delle praterie.
    Anche l'attività geografica continuava, Hoscar si diresse dalla Gran Bretagna a sud seguendo le rotte aperte dai castigliani e giungendo in vista di terre dominate dal mitico reame del mali. Releigh che divenne governatore della Provincia d'oltreamare Georgiana (che comprendeva di fatto una buona porzione del sud-est degli USA) e arrivò fino in vista delle coste del reame zapoteco, nominato dagli indigeni sottomessi e citato come "terra dell'oro". Releigh non credette a queste dicerie e si limitò a ben avviare l'impianto coloniale.

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    Sotto l'egida di Releigh la colonia combatte nuovamente contro i Cherokee ottenendo una vittoria schiacciante e rilegandoli all'interno del continente. Queste popolazioni, povere e sottosviluppate divennero l'obiettivo privilegiato per la "schiavitù" delle prime piantagioni di Tabacco e Cotone, 2 nuovi prodotti che in futuro avrebbero fatto la fortuna dei commercianti europei.
    Nel 1474 salì al trono William IV Lancaster e avviò un periodo di pace e sviluppo, oltrechè di stabilità interna per favorire il consolidamento dei nuovi territori a ovest e delle relazioni europee.
    William fu il percursore del tratto isolazionista e interventista di necessità della Gran Bretagna in Europa, mantenendo però obiettivi vitali quali fiandre e l'evitare del dilagare della nuova potenza svedese.
    Inoltre tutelò il mantenimento dello Status Quo in Francia per tutta la durata del suo regno.

    scoperta2.jpg viaggimappa.jpg



     
  15. Giank56

    Giank56

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    L'ascesa dei Conquistadores:
    Nell'anno del Signore 1464 la Castiglia trova finalmente la pace, nessuna guerra all'orizzonte, per cui il re concentra tutti gli sforzi nell'amministrazione dello stato, concentrando gli sforzi nella produzione e nel commercio, è allora che viene deciso di espandere i territori verso sud oltre il Marocco, e per trovare una via per l'oriente così da minare la potenza mercantile veneziana ormai egemone nel Mediterraneo a seguito della caduta di Genova.
    Così in quegli anni viene colonizzata Rio de Oro, li le truppe dei Tercio massacrano i nativi bellicosi e vi insediano un borgo, ma è nel 1466 che il Re fonda la società di navigazione "Exploradores de Toledo" con il compito di trovare la via più rapida e sicura verso le Indie.
    I marinai che venivano dalle Azzorre raccontano di manovre inglesi verso ovest credendo di trovare nuove terre, per questo Fernando V trovando stupida l'idea decide di andare verso sud, infatti nei mesi del 1470 viene circunnavigato il corno d'Africa arrivando alle coste di un'isola che l'esploratore Valeriano Portocarrero chiamò Madagascar!
    Purtroppo nello stesso anno il glorioso salvatore della nazione muore nel proprio letto lasciando il suo quattordicenne figlio il trono.
    Durante i 2 anni della reggenza vengono stabilite 2 nuove colonie e si firma l'alleanza militare con lo stato africano del Mali, in modo da garantire un controllo militare sull'area di rivendicazione castigliana.


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    Le nuove scoperte (1472-1480):
    Nel 1472 sale formalmente al trono Enrico V figlio del "Difensore e protettore di Castiglia", come primo atto vengono costruite in tutte le città statue in memoria del padre, ma cosa più importante elargisce finanziamenti alla società di esplorazione affinchè verifichi se effettivamente c'è una terra ad ovest.
    Con enorme sorpresa già nel 1474 le prime perlustrazioni rivelano la presenza di isole già in mano portoghese, e un'immensa costa pressochè disabitata.
    Tuttavia non c'è stato il tempo per pianificare alcuna mossa in quella direzione, perchè nel 1476 il Mali chiede aiuto in una guerra contro l'Algeria alla quale la castiglia interviene tempestivamente ed in 4 anni annienta le truppe nemiche, portando alla nascita del libero sceiccato di Fez in larghe parti dell'Algeria, Enrico V sebbene avrebbe preferito nuove conquiste, l'attuale situazione della nazione impediva grandi piani di espansione, ma rimaneva la soddisfazione di veder collassare l'unica minaccia degna di questo nome sui confini castigliani.


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    P.S. prima che qualcuno lo chieda, non abbiamo intenzione di postare nessuna statistica militare, in quanto vogliamo tenere il riserbo sulla quantità di soldati disponibili per ognuno. :contratto:
     
  16. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Bellissima partita! Ma vogliamo gli spagnoli in Messico! :p
     
  17. Ciresola

    Ciresola

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    - LA GUERRA DELLE ANTILLE -​

    1480-1484​


    Nel 1480 la Gran Bretagna era ormai una consolidata compagine di popolazioni, sulle isole britanniche le varie nazionalità imparavano a convivere sotto la Union Jack favorendo l'integrazione e in america dopo i traumi dell'invasione e della modernità anche gli indigeni, sopratutto sulle coste imparavano ad apprezzare il nuovo ordine di cose.
    Il picco più basso del prestigio monarchico raggiunto con Arturo I, era ormai parte della storia e William IV stava agendo da sovrano "illuminato" aprendo la corte a mecenati delle arti Italiani e tedeschi, a scienziati e letterati. Famosa è la sua grande passione per la pittura, nel quale si cimentava nei tempi morti a corte riuscendo anche in maniera discreta.
    Negli anni tra 1481 e 1484 la Castiglia, dopo l'annessione completa dell'Aragona subiva le ritorsioni di alleanze e nazioni che vedevano le rivendicazioni su Barcellona illegittime.
    La Gran Bretagna formalmente scese in guerra contro 3 coalizioni che si costituivano di una decina di stati in totale, ma l'obiettivo era il Portogallo.
    I sovrani lusitani infatti arrivarono nel Nuovo Mondo occupando St Lucia e Martirinca, isole delle piccole antille scoperte dall'esploratore inglese Barry negli ultimi mesi del 1480. Queste occupazioni seppur legittime mandarono William su tutte le furie.
    Così per occupare i 2 avamposti portoghesi venne formato un corpo congiunto di amerindi e britannici che a bordo della Royal West Navy sbarcarono e occuparono in qualche settimana Martirinca e St. Lucia senza resistenze da parte dei coloni.
    La guerra proseguì senza clamore, i reami sottomessi alla Gran Bretagna ottennero successi di rilievo, quali l'occupazione di Madeira da parte Sarda.
    La pace separata venne firmata a Lisbona e trovò d'accordo entrambe le parti sulla cessione del dominio dei 2 isolotti.
    Il Portogallo aveva infatti problemi ben più gravi quale l'invasione castigliana.

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    - LA I GUERRA OLANDESE -​

    1484-1494​


    Dopo il recente successo contro il Portogallo, dalle americhe iniziarono ad affluire i primi "guadagni" per la corona. Infatti la Muskogee Trade Company stava iniziando ad organizzare un commercio periodico e strutturale con l'Inghilterra. La società trattava di fatto a monopolio la produzione di tabacco, cotone e caffè delle pianure.
    Mentre i primi flussi commerciali anglo-americani, america è il nome dato al nuovo continente, cominciavano ad attraversare l'atlantico però in Europa, nelle Fiandre il Vescovo di Liegi, signore egemone riconosciuto dei paesi bassi, invase i territori britannici giungendo ad assediare Anversa e occupando e devastando l'Artois.
    L'invasione fu fulminea, i 15.000 uomini di stanza ad Anversa resistettero appena 2 mesi all'assedio e dopo la sconfitta ripiegarono in Zelanda.
    Da lì assediarono e conquistarono Utrecht in appena 3 settimane ma furono sconfitti da 28.000 soldati di Liegi, Munster, Olanda e Treviri.
    La carneficina che ne seguì fu indiscriminata e crudele, dei 15.000 solo 1298 tornarono in patria.
    La grande sconfitta colse di sorpresa William e l'aristocrazia, l'incapacità totale di operare controffensive era disarmante. L'unica sicurezza era la Royal Navy.

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    In seguito alla disfatta emerse l'esigenza di un'ammodernamento dell'esercito, ormai troppo vecchio e incapace di adattarsi alla mobilità limitata ma alla compattezza delle nuove formazioni, sulla falsariga dei picchieri svizzeri.
    Dopo circa 2 anni dall'inizio della guerra dai porti della Cornovaglia salpò una spedizione di 10.000 uomini diretti in Bretagna, stato alleato del Liegi e che rinnegò l'amicizia con l'Inghilterra.
    Dopo lo sbarco e successi limitati l'armata venne costretta a ritirarsi dal sopraggiungere di 28.000 uomini del Liegi.
    Per 3 anni circa la guerra rimase limitata a una serie di schermaglie nella Manica contro la flotta Olandese.
    Il 14 Luglio 1488 30.000 inglesi, capeggiati dall'intrepido generale Holst, sbarcarono nella Calais del Regno di Francia, dopo una lunga preparazione e ritardi dovuti al reclutamento. Per circa 8 mesi rimasero fermi nella città, studiando l'avversario che gli chiudeva ogni possibile via.
    Dalla costa fino a Parigi infatti il territorio neutrale era circondato da circa 34.000 uomini della coalizione del Liegi divisi in 4 armate, per mesi si studiò un possibile punto debole ma fu tutto inutile.
    Holst decise di non rischiare e rimanere a presidiare la rocca di Calais mentre il corpo diplomatico di William si muoveva alla ricerca della pace.
    Le richieste di cessione di Anversa e della non intrmossione negli affari tedeschi vennero però rifiutate senza riserve.
    I signori inglesi e scozzesi infatti, e il Re era d'accordo con loro, credevano che prima o dopo, costruendo su questo stallo una guerra di logoramento, il Liegi avrebbe accettato la pace alle condizioni britanniche, che erano limitate ad una bianca di convenienza.
    Le intuizioni non furono errate e il 6 giugno 1490 dopo 6 anni di guerra Liegi e Gran Bretagna firmarono a Calais una tregua.

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    Con grande sollievo della nazione intera, la minaccia di sconfitta era svanita, ma il desiderio di rivalsa nei confronti del vescovo di Liegi era alto.
    I 15.000 martiri annientati dalle sanguinose armate di un'uomo "di Dio" non sarebbero stati dimenticati, un giorno Liegi verrà bruciata e il suo sovrano condannato a morte.
    Un giorno la Union Jack sventolerà sulle Fiandre intere.
    I 4 anni successivi alla pace passarono tranquilli, continuò in Nord america la penetrazione britannica verso il cuore delle praterie e allo stesso tempo iniziò una nuova serie di esplorazioni.
    Tra il 1492 e il 1494 Gaigel doppiò il limite inferiore dell'africa, sulla scia dei castigliani, che da tempo avevano ormai contatti pressochè regolari con le tribù del Mutapa.
    In america da Muskogee Henry Houston partì alla volta dell'ovest convinto di trovare un nuovo ampio oceano, venne bloccato da nuove terre emerse, che grazie ai viaggi scientifici di Jail e della sua "Swordfish" assumerono contorni definiti.
    A sud da martirinca varie spedizioni militari esplorarono i mari attorno alle antille e giunsero in vista di insediamenti castigliani nelle terre degli istmi.

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  18. Giank56

    Giank56

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    L'unificazione della spagna (1481-1482):
    Re Enrico V ha potuto dimostrare al regno che in lui brilla ancora la luce di speranza che suo padre portò durante la fase più buia, in quanto per consolidare la tradizione che vuole la Castiglia costantemente in guerra con gli stranieri, in quanto l'Aragona in una momento di follia del suo sovrano, dichiara guerra ma a sua sfortuna nessuno dei suoi alleati si prende l'onere di sfidare quello che viene definito "l'ejército invencible" in quanto nessuna guerra è mai stati persa, al limite pareggiata...
    L'invasione ha avuto luogo senza problemi e già l'anno seguente viene imposto a Barcellona l'insindacabile annessione al Reino.

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    La difesa del regno (1484-1486):
    In seguito alla caduta dell'Aragona, in Europa vengono a formarsi solo 2 identità di stati nazionali, la Gran Bretagna, ed ora la Castiglia, e come volevasi dimostrare al resto del mondo l'idea non piaceva per questo una grande concatena di coalizioni anti-spagnole dichiarano guerra al regno di Enrico V, le principali protagoniste sono: Portogallo, Sicilia e Fex seguite a loro volta dai loro gran numero di alleati e tributari, alla difesa rispondono tutti i fedeli alleati della Castiglia compreso il sovrano William IV di Lancaster che stava perdendo le speranze se non ci fosse stato Enrico a rassicurarlo della vittoria, infatti in pochissimi mesi TUTTI i nemici vengono immediatamente annientati, dicevano: "la Francia non cadrà mai!, la Sicilia soppraviverà, il Portogallo non sarà fermato, l'Africa non sarà mai domata!...", ora tacciono tutti di fronte al più grande ed imbattibile esercito che il mondo abbia mai visto dopo la caduta di Roma, i temibili veterani d'Italia e spagna, i Tercio hanno sfilato per le vie di Toledo per la gloria della Castiglia!
    Da questa guerra la Castiglia guadagna i soldi necessari per migliorare le infrastrutture in tutto il Regno, ed iniziare la cristianizzazione del Marocco spagnolo.

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    Le esplorazioni e le nuove imprese coloniali (1486-1494):
    Grazie ai ricavati bellici la Castiglia invia il valoroso esploratore Numez de Balboa che con la sua flotta è il primo uomo a circunnavigare il nuovo continente chiamato America dagli Inglesi, aprendo una nuova strada verso le Indie, in contemporanea altri esploratori coprono i buchi bianchi sulla mappa del mondo che gli scienziati cominciano a paragonare ad un cilindro e non più pensando che sia piatta.
    sul finire del 1493 una nuova armata viene inviata sul nuovo continente con il compito di rivendicare quella terra per la Castiglia, la comanda Ramon de Zuniga e per distinguersi dalle altre armate le sue truppe si fanno chiamare "Conquistadores", fanno il loro battesimo del fuoco a Caracas dove affrontano le bellicose tribù native.

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  19. Diego Alatriste y Tenorio

    Diego Alatriste y Tenorio

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  20. Ciresola

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    - L'OCCUPAZIONE DI CAPO VERDE E DEL CONGO -​

    1494-1500​


    Nell'inverno del 1494 Gaigel soggiornò presso la corte di William IV. L'esploratore che aveva doppiato Buona Speranza fu chiamato dalla corona ad aggiornare gli studiosi della "Royal Geograpich Accademy" sulle scoperte dell'africa.
    In un'affascinante riunione della corte Gaigel spiegò attentamente al Re e ai suoi signori la conformazione dell'africa, che nel suo viaggio seguì da Tangeri fino appunto al capo di Buona Speranza, e indicò i punti ideali dove attraccare e piantare la Union Jack.
    La corsa coloniale era di fatto aperta, passati anni dalla scoperta delle americhe oramai avventurieri e esploratori ne avevano delineato gran parte dei confini, lasciando fuori solo l'estremo nord, parecchio ostico da affrontare.
    Durante questa illustrazione delle opportunità su terra africana, venne citato l'isolotto di Capo Verde, a largo delle coste Mauritane e Castigliane era un'ottima zona dove edificare una fortezza da dove poter controllare i traffici con il golfo d'africa.
    Insieme ad esso, anche il Congo e le sue tribù vennero additate da William IV come possibile fonte di schiavi per le grandi piantagioni di Tabacco e Cotone che iniziavano a sorgere a macchia d'olio nei territori delle grandi praterie.


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    Tra il 1495 e il 1500 vennero così intraprese spedizioni di popolamento, dapprima su Capo Verde, la quale costruzione venne interamente finanziata dalla corona.
    Successivamente 7000 soldati inglesi, con base in Benin, ospiti dell'amichevole signore della guerra locale, combatterono a Loango per circa 2 anni, sino a quando, il 5 Luglio 1499 venne firmata la pace, con conseguente occupazione della strategica rocca di Loango. Durante gli stessi mesi avvenne poi l'ulteriore penetrazione verso le regioni del Congo, sino ai limiti della foresta equatoriale, che con i mezzi a disposizione non poteva di fatto essere esplorata senza rischiare di morire o di vedersi mangiato da qualche tribù cannibale.
    L'occupazione di queste regioni, fece entrare ufficialmente la corona britannica negli affari coloniali africani, e Loango divenne la colonia europea popolata più meridionale.

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    - L'INUTILE GUERRA NELLE FIANDRE E LA RIFORMA PROTESTANTE -​

    1500-1507​


    In Europa però lo strapotere del Liegi, che sulla disgregazione francese stava costruendo la sua fortuna, sfociò in guerra aperta contro la Gran Bretagna, che da quasi 50 anni oramai dominava sulla ricchissima Anversa e su Artois, che erano di fatto enclavi del Vescovato più potente del mondo.
    William IV non volle sporcarsi di sangue in una guerra inutile di fatto, ritirò così da Calais i 10.000 uomini delle armate di Fiandre e fece occupare le 2 regioni senza spargimenti di sangue. L'intervento castigliano mantenne la superiorità in Olanda per qualche mese, ma alla fine anch'essi furono costretti a ritirarsi in territorio neutrale.
    Successivamente i blocchi dei porti di tutta la coalizione guidata dal Liegi (Olanda, Bretagna, Oldenburgo, Utrecht, Treviri e Colonia) favorirono l'implosione dell'economia della Francia settentrionale.
    Seppure questo vantaggio strategico non compensava la perdita delle 2 città, l'abilità di negoziazione di Sir Kasper, Duca di Edinburgo e governatore delle Azzorre, portò ad una bianca, e ad un'altra risoluzione inutile dei contrasti che infiammavano le Fiandre.

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    Sir Kasper, dopo la pace di prestigio negoziata col Liegi, si recò in Svizzera, dove da qualche mese si predicava una protesta contro la Chiesa di Roma.
    Da secoli le eresie esistevano, ma questa ordinata e intelligente rivolta contro le condizioni del cattolicesimo attirò a se molte personalità del Regno di Svizzera e anche di alcuni sovrani tedeschi.
    Questa eresia, definita semplicemente protestantesimo, divenne ben presto una vera e propria protesta pratica, e un nuovo cristianesimo più rigido e fondamentalista di quello cattolico.
    Questa prepotente rivolta, si attirò le simpatie di molte nazioni, il Regno d'Olanda sottoposto al cattolicissimo Liegi sfidò apertamente il papa adottando come religione ufficiale il protestantesimo. Come lui anche numerosi ducati e feudi minori tedeschi.
    Sir Kasper, rimase anch'esso affascinato da questa radicale svolta nel modo di pensare cristiano e tornato in patria, premette sulla corona per prenderlo in considerazione. William IV però si dichiarò fedele al papa e Kasper si vide rilegare nei bassifondi della società, guardato con sospetto dai vescovi inglesi e scozzesi e sopratutto dalle genti irlandesi, cattolicissime, che lo definirono eretico e invocarono il rogo.
    Tuttavia questo pensiero si diffuse nelle zone dell'Essex e attorno a Dublino, addirittura nel 1507 a Londra una grande manifestazione del monaco John Tiberiad, repressa violentemente, favorì l'insinuazione delle idee protestanti nella capitale britannica.
    William IV ribadì più volte la fedeltà al papato, ma questo nuovo problema religioso, che si avviava a divenire un vero e proprio scisma, sarebbe perdurato per anni.

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