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[AAR Svezia] För Sverige i tiden

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Eferthad, 18 Marzo 2013.

  1. Eferthad

    Eferthad

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    Breve nota prima di iniziare: l'aar parte nel 1399, le impostazioni sono quelle di base (comprese le nazioni fortunate). E' inserita la mod CanOmer's Map, che modifica leggermente i confini delle regioni.

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    Corre l'anno 1399. La corona svedese, per volere di Margherita I di Svezia, risiede nelle mani di una sola persona, il Re di Danimarca, sotto l'egida dell'Unione di Kalmar, primo vero tentativo di riunire i paesi scandinavi sotto un'unica corona.

    Questa situazione, tuttavia, è invisa alla corte di Erik VII Gryf di Danimarca, che ritiene che le politiche dell'unione di Kalmar e della Regina Madre Margherita siano troppo incentrate sulla Danimarca. A capo della corte, siede il reggente Gustav Adolf Bielke, fidatissimo della regina, che funge da Viceré di Svezia.

    L'amministrazione del Bielke comincia con l'imponente opera di colonizzazione del Lappland e di Kola, terre fin'ora abitate da tribù animiste ed arretrate, che l'illuminato viceré intende convertire al cristianesimo. Alla morte della Regina Margherita, nel 1400, tuttavia, i rapporti tra il suo figlio adottivo Erik, ora Re dell'Unione di Kalmar e Gustavo Adolfo si fanno tesi. E' il 1 Marzo del 1402 che i rapporti, già critici, sfociano in una vera e propria scissione: alla morte del giovane Re Erik, la corte Svedese decide di ribellarsi ai sovrani dell'unione (e, allo stesso modo la corte Norvegese): cacciati i funzionari regi, difatti, questa incorona il Bielke come "Gustavo Adolfo di Svezia"


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    S.A.R Gustav I Adolf Bielke, Per Grazia di Dio Re di Svezia

    Le prime azioni di Gustavo Adolfo sono rivolte all'espansionismo: Stipulata un'alleanza con la Polonia e con la Francia, difatti, intende in breve riappropriarsi delle terre svedesi in mano danese. A Giugno nasce Christian, primogenito ed Erede del Re. Inoltre, riforma la cavalleria del paese.

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    Nel giugno dell'anno successivo, 1406, onde riappropriarsi delle terre sulle quali la Svezia può vantare dei diritti, nominalmente lo Skane (missione) e l'Halland, Gustavo Adolfo dichiara guerra al Re di Danimarca Erik VIII Gryf, bloccando gli stretti con la superiore flotta svedese. Al fianco della Danimarca, scende in guerra la Norvegia, alleata, assieme alla Pommerania, mentre la Polonia diserta la guerra, provocando le ire del sovrano. Poco male: La Francia, difatti, risponde alla chiamata alle armi. Mentre i Francesi assediano l'Islanda, Gustavo procede alla distruzione dell'unico esercito che lo combatte attivamente (Quello Norvegese, essendo quello danese impossibilitato a metter piede sul suolo svedese). Per combattere come si deve, ad ogni modo, il re è costretto a provocare una forte inflazione monetaria. In breve, l'esercito norvegese, inferiore in numero e qualità, è sconfitto, e l'armata di Svezia procede all'assedio dei due paesi nemici.

    Il 6/2/1405, sopo quasi due anni di conflitto, la Danimarca, sconfitta, cede i suoi possedimenti in Svezia a Gustavo Adolfo, che intanto tiene a bada l'esercito norvegese (mentre i francesi, causa guerre civili, sono temporaneamente inattivi sul fronte).

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    Successivamente, il Re esprime il proprio desiderio di muovere i primi passi in terra germanica, ambendo alla ricca regione del Vorpommern, appartenente alla Pommerania, altro stato partecipante al conflitto scandinavo. (missione)
    Per mettere in atto le proprie mire, non esita a riformare la leva militare, migliorandola esponenzialmente (Idea Grand Army). In breve, entro il marzo 1408, complice l'aiuto dei francesi, ora tornati attivi, il re ha occupato tutta la Norvegia, oltre alla Pommerania.

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    Nelle paci di Stoccolma del 15/3/1408, ottiene il Vorpommern dalla Pommerania, oltre allo Jamtland ed al Finnmark, terre sulle quali poteva vantare dei diritti, dalla Norvegia. Negli anni successivi, si registra un breve conflitto con la Repubblica di Novgorod, dalla quale Gustavo Adolfo ottiene la regione di Neva, sulla quale la corona Svedese era riuscita a reclamare dei diritti, grazie anche all'impegno militare dei nemici contro l'Orda d'Oro.

    Nel gennaio del 1413, inoltre, grazie ad alcune spie inviate nella corte Norvegese, Gustavo Adolfo riesce a fabbricare dei diritti al trono, che sfrutta prontamente, nell'aprile dello stesso anno, per dichiarare guerra alla Norvegia, già piegata da continue rivolte popolari: entro novembre 1415, la guerra finisce, e la pace stipulata a Stoccolma consegna a Gustavo Adolfo la corona norvegese.


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    S.A.R Gustav I Adolf Bielke, Per Grazia di Dio Re di Svezia e Norvegia;
    För Sverige i tiden


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  2. Eferthad

    Eferthad

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    Ma le conquiste di Gustavo Adolfo il Grande ancora non erano terminate: già vittorioso sulla Norvegia, difatti, stava preparando accuratamente un assalto all'odiata Danimarca, dalla quale tanto faticosamente lo stato svedese si era emancipato, e sulla quale voleva adesso esercitare pieno dominio: la prima mossa fu la richiesta d'accesso militare, accettata, alla lega anseatica, con lo scopo di attaccare la Danimarca via terra. Intanto, la flotta reale (8 caracche e 7 galee) fu inviata a presidiare gli stretti, mentre dieci plotoni di fanteria attendevano in altrettanti vascelli, al largo dell'Isola di Gotland, che il Re voleva annettere direttamente ai propri domini (missione)

    Successivamente, il Re procedette a delegittimare il sovrano di Danimarca, esibendo documenti che provavano, in qualche maniera, i suoi diritti sul trono danese (pare ottenuti grazie ad infiltrati nella corte di Erik VIII Gryf), cosa che gli consentì, il 23/8/1417, di dichiarare guerra alla Danimarca, in soccorso alla quale venne la sola Milano, pure impossibilitata ad inviare truppe.

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    Ben presto, le truppe svedesi posero sotto assedio tutte le terre danesi, tranne la capitale (dove la flotta aveva bloccato gli undici battaglioni di fanteria danesi), prendendole entro marzo 1419. Infine, radunato più di metà esercito, con l'ausilio della flotta, fu presa anche la capitale, dopo una sanguinosa battaglia campale in cui perirono 4000 svedesi, e l'intero esercito danese, letteralmente gettato in mare a morire. il nove novembre del 1419, infine, la città cadde sotto i colpi degli assedianti, e Gustavo Adolfo effettuò un ingresso trionfale, costringendo Erik VIII a firmare la resa incondizionata e, successivamente, esiliandolo. Con la resa incondizionata, la corona di Danimarca passava di diritto al Re svedese. Di fatto, si era riformata l'unione di Kalmar, ma sotto l'egida di una Svezia in tutto e per tutto superiore agli altri due paesi, ormai soggiogati. L'isola di Gotland, infine, fu annessa ai territori nazionali svedesi.

    Ma Gustavo Adolfo il grande era uomo, seppur di grande ingegno, senza requie, ed illimitata la sua brama di potere: volse, difatti, ben presto le sue mire espansionistiche a sud, verso l'Estonia, di cui intendeva dominare le regioni (missione; Estland+Livland). E, ben presto, fu dichiarata guerra all'Estonia, il 5 settembre 1420, Estonia che fu, malgrado i tentativi dell'alleato di Moscovia, ben presto annessa. L'altro territorio che interessava al Re, tuttavia, era in mano alla forte Repubblica di Novgorod.

    Proprio quando l'opera di conquista pareva entrare in fase di stallo, ecco che giunse una richiesta d'alleanza da parte della corona Inglese, che aveva recentemente conquistato Scozia e Irlanda. Forte dell'alleanza, il Re, dopo una disputa con la repubblica russa per la regione di Kexholm (CORE), dichiarò guerra, il 12/8/26, occupando ben presto il Livland e la regione oggetto di contesa. Entro poco meno di un anno, il 5 agosto del 1427, la pace fu raggiunta fra i due stati, e Novgorod costretta a cedere le due regioni oggetto del conflitto.

    EU3_2.jpg

    Ma poteva davvero il nostro Gustavo Adolfo accontentarsi di queste conquiste? Ovviamente, come capirebbe chiunque abbia compreso l'indole dell'indomito sovrano, no. Ben presto, difatti, questi rivolse le proprie mire alle regioni di Kurland e Riga (missione), che si erano recentemente dichiarate indipendenti dal Novgorod. La guerra contro l'arcivescovato di Riga fu breve e sanguinosa: l'imperatore asburgico, giunto in difesa dello stato, poco poté, grazie anche agli sforzi della Boemia, alleata della Svezia, mentre l'arcivescovato fu annesso entro l'ottobre del 1429.

    Negli anni successivi, si registrano soltanto alcune tensioni con la lega anseatica per la città di Meclenburgo (CORE), la pace con l'imperatore, ottenuta versando la simbolica cifra di 25 ducati. Fu il 2/1/1433 che, dopo 31 anni di glorioso regno, il venerando (per l'epoca) Gustavo Adolfo, raggiunti che furono i settant'anni, si spense nel suo letto, destinato ad essere ricordato come il primo e più grande tra i sovrani Svedesi e Scandinavi.

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    La sua morte, tuttavia, non fu priva di conseguenze: contro il figlio Christian, difatti, si ribellarono alcuni nobili del Savolax, intenzionati a piazzare una loro marionetta sul trono. E, tuttavia, non disponendo di sufficienti mezzi per contrastare il legittimo erede, furono sconfitti, e le loro teste poste a decorare il palazzo reale a Stoccolma, monito contro chiunque intendesse ribellarsi. Fu così che prese il trono l'erede di Gustavo Adolfo.

    Sua Altezza Reale Christian I Bielke, per Grazia di Dio Re di Svezia, Norvegia e Danimarca, Lord Protettore dell'Unione di Kalmar.
    För Sverige i tiden



    Di seguito, mappa mondiale e situazione della Svezia nell'Anno Domini 1433

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    EU3_MAP_SWE_1433.4.14_1.jpg
     
  3. alberto90

    alberto90

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    Apperò-che-avanzata-rapida.
     
  4. Eferthad

    Eferthad

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    La cosa assurda è che, contingenze per le morti degli eredi di danimarca e norvegia a parte, le missioni della svezia sono strabilianti. Certo, non si tratta di regioni ricchissime o popolatissime, ma tra le zone nord del novgorod, estonia e lettonia, pommerania, il Baltico cade sotto il tuo dominio dopo pochi anni, con un po' di fortuna. Diciamo che, riunito il baltico sotto la corona svedese/scandinava, mi dedicherò ad altro, altrimenti la sfida verrebbe meno.
     
  5. TheDOC

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    Essendo la paradox svedese, diciamo che le missioni sono un tantino overpowered.

    Ora dovrai raggiungere l'obiettivo di ogni Svezia che si rispetti: Baltico = Laghetto personale della corona svedese.

    Ah, gli allegati non vanno per me.
     
  6. Eferthad

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    Strano, proverò a ripostarli. Btw, l'obiettivo primario è quello, sì
     
  7. Pinky

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    Dopo aver creato la Scandinavia, tuffo verso il nuovo mondo?
     
  8. alberto90

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    Io-punterei-alla-Russia-invece.
     
  9. Eferthad

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    Con la russia, voglio chiudere con la vassallizzazione di Novgorod, non mi voglio espandere troppo oltre il baltico, ed oltre i miei naturali core (anche ottenuti tramite missioni, certo).

    Piuttosto, stavo seriamente pensando al nordamerica, anche per aumentare il mio, fin'ora, relativamente modesto income (che fino alla conquista di qualche territorio del sud-baltico, vedi parte della pommerania, non mi consentiva neanche di reggere l'esercito in piena potenza), trasformando, dopo la solidificazione dei territori, il paese in una forza prevalentemente marittima, con truppe di buona qualità (e la riforma "acciaio svedese me lo consentirà ancor di più, a breve), e un impianto difensivo. In definitiva, sul modello della Gran Bretagna, per intenderci, ma con truppe di terra decisamente più disciplinate e temibili. Dopo la colonizzazione di parte del nordamerica, vedrò che fare, ma non credo mi rivolgerò all'africa. Al limite, tenterò l'impresa e estenderò i miei confini nelle isole britanniche da Orkney a Scozia e Irlanda, se avrò la possibilità.
     
  10. ronnybonny

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    non vanno anche a me gli allegati... bella partita, in 30 anni hai sbaragliato la concorrenza baltica... dalle parti dell'impero come sono messo?
     
  11. Eferthad

    Eferthad

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    Gli austriaci hanno saldamente in mano l'impero. Tra gli stati emergenti, si segnala il Munster assieme alla Borgogna. In Italia, Milano ha retto bene contro l'Austria, che pure ha conquistato una buona fetta di Ungheria assieme all'alleato di Aquileia, mentre Genova ha preso, dopo che questa ha perso i territori greci a causa degli Ottomani, Venezia, e si sta espandendo anche dalle parti della Crimea ai danni dell'orda d'oro. Il papa se la cava bene (ha preso Ferrara, Ancona, Pisa e Mantova), mentre (anche se negli allegati attuali non si vede, anche quando li riupperò) nel meridione domina la Sicilia, che ha annesso Napoli senza troppi complimenti. Ho l'impressione che l'Italia resterà, alla fine, divisa in tre parti, Sicilia al sud, Papa al Centro, Milano e Genoa al Nord, con la Savoia che, credo, prima o poi sarà costretta all'estinzione, dopo aver perso la precedentemente conquistata sardegna.
     
  12. Eferthad

    Eferthad

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    Ad ogni modo, ora gli allegati della parte 2 dovrebbero essere visibili.
     
  13. TheDOC

    TheDOC

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    Confermo.

    Ah, potresti imho optare per una Svezia "anomala" e espanderti nell'HRE. Svezia imperatore suona bene.
     
  14. Eferthad

    Eferthad

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    Comunque, nel caso non fosse chiaro, sto evitando il più possibile di prendere regioni prive di core o missioni, in modo da evitare overextension. Uniche eccezioni saranno Karelia, Samogitia e Novgorod, in effetti, almeno al momento (in futuro, probabilmente, attaccherò l'ordine teutonico per chiudere il Baltico del tutto.

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    Sua Altezza Reale Christian I Bielke, per Grazia di Dio Re di Svezia, Norvegia e Danimarca, Lord Protettore dell'Unione di Kalmar.
    För Sverige i tiden


    L'era del regno di Cristiano, sebbene non fulgida quanto quella del padre (ma soltanto perché Gustavo Adolfo aveva avuto maggiori spazi di manovra, ché il figlio, pur non capace quanto il padre, aveva ottenuto comunque importantissime conquiste), fu un'era ricca di cambiamenti e di innovazioni: dopo le conquiste del precedente sovrano, difatti, forte si fece l'idea, presso la corte svedese, che il mar Baltico potesse diventare un "mare svedese", una sorta di lago interno. Fu in questo senso che si mosse l'amministrazione. Dapprima, si rafforzarono i territori sottratti al Novgorod, approfittando di una momentanea ascesa del regno di Smolensk per sottrarre le regioni di Olonets (missione) e Karelia.

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    Dunque, fu dichiarata guerra alla Pommerania, per il controllo sulla regione di Stettin (missione), sulla quale la corona svedese poteva avanzare pretese. In difesa del piccolo staterello germanico scesero l'isola di Osel e l'Anhait, mentre l'imperatore asburgico non interveniva poiché già impegnato su due fronti: la guerra fu conclusa nel giro di un anno e mezzo circa (dal 21/12/1434 al 28/4/1436), e si concluse con la vassallizzazione di Osel, isola interna al Mar Baltico, e della Pommerania, che cedeva la regione di Stettin al Re Cristiano.

    Il 16/6/1438 scoppia un'altra guerra, stavolta contro la Lituania, a causa delle pretese che la corona svedese accampava sulla regione di Wenden (missione). Alla Lituania si affiancarono l'Estonia (che possedeva la sola regione di Ingermanland) e l'Olanda, che aveva tra i suoi possedimenti la città di Meclenburgo, su cui la corona svedese aveva diritti (CORE). L'estonia fu vassallizzata circa due mesi dopo l'inizio della guerra, mentre l'Olanda otteneva, il 19/3/1439 una pace separata, nella quale cedeva Meclenburgo alla Svezia. La guerra contro la lituania, invece, andò avanti un altro anno, finché la corona lituana non si decise a cedere la regione, nella pace di Meclenburgo del 16/5/1440.

    Il re, non pago, rivolse le sue mire espansionistiche verso la regione di Archangelsk, appartenente alla repubblica di Novgorod, già affrontata e vinta in più occasioni. Senza troppi complimenti, il 13/7/1440, fu dichiarata guerra alla repubblica mercante, che fu occupata nel giro di due anni.

    EU3_2.jpg

    La pace di Stoccolma del 6/10/1442 mise, di fatto, fine all'egemonia della repubblica sugli altri stati russi, che dopo la firma del trattato (che prevedeva la cessione di Archangelsk, la rinuncia a tutti i territori russi in mano svedese, il pagamento di cinquanta ducati e la conversione del paese al cattolicesimo), avrebbero approfittato per mangiare larghe fette del territorio della repubblica, specie il regno di Nizhny Novgorod, che di lì a qualche anno avrebbe sostituito, de facto, la repubblica come stato egemone in russia.

    Conscio del peso economico delle guerre sostenute, e non volendo impegnare il paese in grosse riforme finanziarie, Karl Vasa, consigliere capo di Re Cristiano, consigliò al sovrano la presa di Lubecca, città ricca e dotata di un fiorente centro di commercio, e sulla quale la corona svedese, in base a documenti da poco ritrovati, poteva avanzare pretese. Il re non se lo fece ripetere due volte: il 2/7/1445, difatti, invase l'Olanda, che deteneva il possesso della città, colpendo velocemente l'avversario ambo sul fronte tedesco che nei suoi possedimenti legittimi. Nel giro di poco più di un anno, l'otto di luglio del 46, Lubecca fu annessa al regno di Svezia.

    Nell'anno successivo, furono concluse paci separate con Genoa, Stato della Chiesa e Austria, scese al fianco del regno d'Olanda, tramite il versamento simbolico di 25 ducati all'imperatore.

    Nel luglio del 48, si registrò un ulteriore conflitto con la Lituania, al fianco dell'alleato Ordine Teutonico, guerra dalla quale la Svezia si tirò fuori nell'aprile del 1450, dopo aver annesso la provincia di Samogitia. Due anni dopo, il Re volgeva nuovamente ad est le proprie mire, con l'intento di colpire la già malandata repubblica di Novgorod, ormai ridotta a tre regioni e spettro dell'antica grandezza. Entro il 20/5/1451 le resistenze della repubblica furono piegate, e mentre la regione di Samogitia (missione) passava a Cristiano, la repubblica era formalmente sottomessa al sovrano, quale suo vassallo fedele. Quasi a cementificare il declino dell'astro di Novgorod, fu stretta un'alleanza col nuovo stato egemone in Russia, il Nizhny Novgorod, mentre il Re iniziava a progettare il completo passaggio della repubblica tra i domini svedesi (missione; core su Beloozero).

    EU3_3.jpg

    Il primo marzo del 1457, forte dell'ormai incontrastato dominio sul Baltico, il re fece un discorso alle masse, proclamando il Baltico "Vårt Hav" (Mare Nostrum), e annunciando alle folle che era intenzione della corona svedese far sì che il dominio marittimo della Svezia e dell'Unione di Kalmar fosse riconosciuto in tutto il mondo, e che sarebbero state intraprese esplorazioni ad ovest per tentare la prima circumnavigazione del globo terrestre (giacché recenti teorie descrivevano la terra come un globo). (Idea: Quest for the New World).

    l'otto aprile del 1464, la Repubblica di Novgorod viene finalmente annessa al Regno di Svezia, mentre i primi frutti del proclama di Cristiano si fanno ben presto vedere: sono, difatti, nel febbraio del 65, colonizzate alcune isolette al largo del Marocco, chiamate da alcuni "Canarie", isole che vengono scoperte (missione) proprio da esploratori svedesi, e che saranno, entro pochi anni, del tutto convertite in provincie in grado di autosostenersi.

    Il 1/7/1468, tuttavia, Re Cristiano, dopo un regno durato 35 anni, si spegne all'età di 68 anni, lasciando il trono al figlio Carlo. Questi, essendo ormai vinta ogni resistenza da parte degli altri due paesi scandinavi, unisce le corone facenti parte dell'Unione di Kalmar (Svezia, Danimarca, Norvegia), proclamandosi "Imperatore della Scandinavia".

    EU3_4 (2).jpg

    in breve, riforma pesantemente l'esercito, imponendo una ferrea disciplina a tutte le leve, rigorosamente uomini scandinavi (Use Swedish Steel; Militia Act), e subitaneamente rinomina le isole Canarie "Christian Mark", Terra di Cristiano (o Christiania), in onore del defunto padre.

    scandinavian_commonwealth_flag_by_rarayn-d421y3c.png

    Sua Altezza Imperiale e Reale, Karl VIII Johan Bielke, Imperatore di Scandinavia, Re di Svezia, Norvegia e Danimarca, Granduca di Finlandia, Duca di Pommerania.
    För Sverige i tiden


    Di seguito, situazione nazionale e internazionale

    EU3_MAP_SCA_1468.7.13_2.jpg

    EU3_MAP_SCA_1468.7.13_1.jpg
     

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  15. alberto90

    alberto90

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    Accidenti-che-espansione.
    Io-con-il-Papa-non-riesco-a-prendere-più-di-due-o-tre-provincie-ogni-guerra-----
     
  16. ronnybonny

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    Vedo che il BBB si sta formando, la Spagna le ha prese dal Portogallo (che ha già le Azzorre se n sbaglio)... Nel HRE Austria e Baviera sembra stiano approfittando del casino che combini a nord... Bella partita comunque
     
  17. Eferthad

    Eferthad

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    Ma infatti ne prendo sempre e solo una o due a guerra, il fatto è che faccio molte guerre (ho tradizione militare sopra cinquanta praticamente dall'inizio, sto sempre in guerra :asd: ). Da notare che l'Austria ha perso il titolo di imperatore a favore della Baviera, nuovo astro nascente in Germania. La Francia le prende ogni volta dalla borgogna, viene smembrata e poi si riunisce dopo una guerra, ma ha perso ogni core sui territori borgognoni. Più che altro, i paesi circostanti stanno, tra lituania, orda e i paesini russi, sempre in guerra, e sono sempre debolissimi, per cui l'espansione è stata facile. Ora, avendo deciso di non espandermi più (ordine teutonico a parte), le guerre, una volta ingrossatosi il Nizhny Novgorod e una volta che la situazione in Germania si sarà stabilizzata con due-tre paesi prominenti, dovrebbero farsi interessanti, per cui aspetterò quel momento per riprendere le guerre in europa.
     
  18. ronnybonny

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    BB e inflazione come sono?
     
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    bella partita, complimenti.
    Il militia act qando ti viene come decisione???
     
  20. Eferthad

    Eferthad

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    +93
    Badboy circa 10, ho usato sempre e solo CB conquista, ho preso solo tre regioni senza core. Inflazione a zero, ho un bel consigliere a sei stelline :p

    Il militia act, invece, richiede un sovrano con 7 in militare, che sia a capo di un'armata e richiede un punteggio inferiore a -1 sulla barra centralizzazione-decentralizzazione, che ho ottenuto tramite la decisione della scandinavia e con i vari cambi di slider. Sono orientato su mercantilismo (ho tre centri di commercio: lubecca, novgorod e uno creato da me a stoccolma), innovazione (-1), qualità (-1), aristocrazia. Pari sullo slider terra-mare.
     

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